Università degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
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Levofloxacina





A cosa serve

La levofloxacina uccide i batteri sensibili alla sua azione inibendo la replicazione e la trascrizione del loro DNA.


Indicazioni

L'uso della levofloxacina è indicato per il trattamento di:

  • Infezioni dei seni paranasali (somministrazione orale);
  • Infezioni polmonari in pazienti affetti da polmonite o affetti da problemi respiratori cronici (somministrazione per via orale e parenterale);
  • Infezioni dei reni e delle vie urinarie (somministrazione per via orale e parenterale);
  • Infezioni della prostata (somministrazione per via orale e parenterale);
  • Infezioni della cute e dei tessuti molli (somministrazione per via orale e parenterale);
  • Infezioni dell'occhio (somministrazione per via oculare).

Posologia

La levofloxacina è disponibile per:

  • Somministrazione orale sotto forma di compresse;
  • Somministrazione per via endovenosa sotto forma di soluzione per infusione;
  • Somministrazione per via oculare sotto forma di collirio.

Durante la terapia a base di levofloxacina, è indispensabile attenersi strettamente alle indicazioni fornite dal medico, sia per quanto riguarda la quantità di farmaco da assumere, sia per quanto riguarda la durata del trattamento.
Di seguito sono riportate alcune indicazioni sulle dosi di levofloxacina abitualmente impiegate in terapia.
Somministrazione orale
Negli adulti, la dose di levofloxacina raccomandata è 250-500 mg una o due volte al giorno.
La quantità di farmaco somministrata e la durata del trattamento devono essere stabilite dal medico in funzione del tipo d'infezione che si deve trattare.
L'uso della levofloxacina per via orale in bambini e adolescenti non è indicato.
Somministrazione endovenosa
La levofloxacina per via endovenosa deve essere sempre somministrata da un medico o da un infermiere.
La dose raccomandata è di 250-500 mg di farmaco somministrati attraverso un'infusione endovenosa della durata di 30-60 minuti o più.
La quantità di levofloxacina somministrata e la durata del trattamento sono stabilite dal medico e variano in funzione del tipo d'infezione che si deve trattare.
L'uso della levofloxacina per via endovenosa in bambini e adolescenti non è raccomandato.
Somministrazione oculare
La levofloxacina per via oculare può essere utilizzata sia negli adulti, sia nei bambini.
Si consiglia di instillare una o due gocce di collirio nell'occhio interessato ogni due ore per i primi due giorni di trattamento. Nei giorni successivi di terapia, la frequenza di somministrazione si riduce a quattro volte al giorno.
La durata del trattamento, solitamente, è di cinque giorni.


Medicinali che contengono il Principio Attivo Levofloxacina


Controindicazioni

L'utilizzo della levofloxacina è controindicato nei seguenti casi:

  • In pazienti con ipersensibilità nota alla levofloxacina;
  • In pazienti con ipersensibilità nota ad altri chinoloni;
  • In pazienti affetti da epilessia (solo quando la levofloxacina è somministrata per via orale o parenterale);
  • In pazienti che hanno già sofferto di tendinopatie in seguito a precedenti trattamenti con altri chinoloni (solo quando la levofloxacina è somministrata per via orale o parenterale);
  • In bambini e adolescenti (solo quando la levofloxacina è somministrata per via orale o parenterale);
  • In gravidanza e durante l'allattamento (solo quando la levofloxacina è somministrata per via orale o parenterale).

Avvertenze

Prima di assumerla è importante informare il medico:

  • di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco (in particolare ad altri antibiotici), ad alimenti o ad altre sostanze.
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, in particolare anticoagulanti, antidepressivi, antipsicotici, ciclosporina, diuretici, insulina e antidiabetici orali, farmaci contro irregolarità del battito cardiaco, Fans, tacrolimus e teofillina.
  • se si soffre (o si ha sofferto) di prolungamento dell'intervallo QT, irregolarità del battito cardiaco, problemi ai nervi, potassio basso nel sangue, battito cardiaco rallentato, arteriosclerosi cerebrale, convulsioni, dolori al petto o malattie epatiche.
  • in presenza di casi di prolungamento dell'intervallo QT o di battito cardiaco irregolare in famiglia.
  • in caso di gravidanza o allattamento.

La levofloxacina può compromettere le capacità di guidare o di manovrare macchinari pericolosi.


Interazioni

La somministrazione concomitante di levofloxacina per via orale o parenterale e di farmaci antinfiammatori steroidei può aumentare il rischio di rottura dei tendini.
Prima di cominciare il trattamento con levofloxacina per via orale o per via parenterale, è necessario informare il medico qualora si stia assumendo qualcuno dei seguenti farmaci:

  • Warfarin o altri anticoagulanti orali, poiché vi è un aumento del rischio d'insorgenza di emorragie;
  • Teofillina, utilizzata nel trattamento dell'asma;
  • FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei);
  • Ciclosporina, un farmaco immunosoppressore;
  • Probenecid, un farmaco impiegato nel trattamento della gotta;
  • Cimetidina, un farmaco utilizzato per ridurre la secrezione acida dello stomaco.

Inoltre, è necessario informare il medico qualora si stiano già assumendo altri farmaci in grado di alterare il ritmo cardiaco. Fra questi farmaci, ricordiamo antiaritmici, antidepressivi triciclici, macrolidi e antipsicotici.
La levofloxacina non deve essere somministrata in concomitanza a sucralfato, a farmaci antiacidi contenenti alluminio o magnesio o a prodotti contenenti zinco o ferro.
Prima di assumere la levofloxacina per via oculare, è necessario informare il medico se si sta già facendo uso di altri colliri o unguenti oftalmici.
In qualsiasi caso - indipendentemente dalla via di somministrazione scelta - è comunque bene informare il medico se si stanno assumendo, o se sono stati recentemente assunti, medicinali di qualsiasi tipo, compresi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica e i prodotti erboristici e/o omeopatici.


Effetti Indesiderati

La levofloxacina può provocare vari effetti collaterali, sebbene non tutti i pazienti li manifestino. Questo dipende dalla diversa sensibilità che ciascun individuo possiede nei confronti del farmaco. Perciò, non è detto che gli effetti avversi si manifestino tutti e con la medesima intensità in ogni paziente.
Di seguito, sono elencati i principali effetti indesiderati che possono insorgere durante il trattamento a base di levofloxacina.
Reazioni allergiche
La levofloxacina può scatenare reazioni allergiche in soggetti sensibili. Tali reazioni possono manifestarsi con sintomi, quali:

  • Eruzioni cutanee;
  • Gonfiore alle labbra, al volto e alla lingua;
  • Difficoltà di deglutizione;
  • Difficoltà respiratorie;
  • Shock anafilattico.
Patologie del sistema nervoso
Il trattamento con levofloxacina può provocare:
  • Disturbi del sonno;
  • Mal di testa;
  • Capogiri;
  • Tremori;
  • Vertigini;
  • Sonnolenza;
  • Alterazioni o perdita del senso del gusto e/o dell'olfatto;
  • Perdita dell'appetito;
  • Debolezza generalizzata;
  • Parestesia;
  • Ipertensione intracranica benigna;
  • Discinesie e disturbi extrapiramidali.
Disturbi psichiatrici
La terapia a base di levofloxacina può causare:
  • Allucinazioni;
  • Paranoia;
  •  Reazioni psicotiche;
  • Depressione;
  •  Irrequietezza;
  • Nervosismo;
  • Ansia;
  • Confusione;
  • Sogni anomali o incubi.
Alterazioni del sangue e del sistema linfatico
Il trattamento con levofloxacina può causare:
  • Leucopenia, cioè la diminuzione del numero di leucociti nel circolo ematico;
  • Neutropenia, cioè diminuzione del numero di neutrofili nel circolo sanguigno;
  • Agranulocitosi, cioè la diminuzione del numero di granulociti nel circolo sanguigno;
  • Piastrinopenia, ossia la diminuzione del numero di piastrine nel sangue;
  • Eosinofilia, cioè l'aumento del numero di eosinofili nel circolo ematico;
  • Diminuzione del numero di globuli rossi.
Patologie gastrointestinali
La terapia con levofloxacina può favorire l'insorgenza di:
  • Nausea e vomito;
  • Diarrea;
  • Dispepsia;
  • Dolore di stomaco;
  • Flatulenza;
  • Stipsi;
  • Stomatite.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Durante il trattamento con levofloxacina possono insorgere:
  • Prurito;
  • Eruzioni cutanee;
  • Orticaria;
  • Iperidrosi;
  • Reazioni di fotosensibilizzazione.
Patologie epatobiliari
La terapia con levofloxacina può provocare aumento dei livelli sanguigni di enzimi epatici, aumento della bilirubinemia ed epatite.
Patologie cardiovascolari
Il trattamento con levofloxacina può causare ipotensione, tachicardia, prolungamento dell'intervallo QT e arresto cardiaco.
Patologie dell'apparato muscoloscheletrico
La terapia con levofloxacina può causare:
  • Tendiniti e rottura dei tendini;
  • Debolezza muscolare;
  • Rabdomiolisi;
  • Artrite;
  • Artralgia;
  • Mialgia;
  • Peggioramento dei sintomi della miastenia grave in pazienti che ne sono affetti.
Altri effetti collaterali
Altri effetti indesiderati che si possono manifestare durante il trattamento con levofloxacina, sono:
  • Superinfezioni da batteri resistenti alla stessa levofloxacina o da funghi;
  • Dispnea;
  • Broncospasmo;
  • Ipoglicemia o iperglicemia;
  • Vasculite;
  • Attacchi di porfiria in pazienti che ne sono affetti;
  • Tinnito;
  • Diminuzione o perdita dell'udito;
  • Visione offuscata;
  • Temporanea perdita della vista;
  • Alterazioni della funzionalità renale;
  •  nsufficienza renale;
  • Sincope.
Effetti collaterali correlati alla somministrazione della levofloxacina per via oculare
Oltre ad alcuni degli effetti indesiderati sopra citati, quando la levofloxacina è somministrata per via oculare, possono manifestarsi:
  • Dolore, irritazione, secchezza, gonfiore e/o rossore oculare;
  • Presenza di muco nell'occhio;
  • Infiammazione oculare;
  • Fotofobia;
  • Prurito agli occhi;
  • Palpebre appiccicose;
  • Eruzione cutanea nella zona intorno agli occhi;
  • Naso chiuso o rinorrea.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio da levofloxacina per via orale o parenterale, possono manifestarsi sintomi, quali:

  • Crisi convulsive;
  • Capogiri;
  • Stato confusionale;
  • Svenimento;
  • Tremori;
  • Alterazioni del ritmo cardiaco;
  • Nausea;
  • Bruciori di stomaco.

Qualora si sospetti di aver assunto una dose eccessiva di levofloxacina, è necessario informarne immediatamente il medico.
Se si utilizza una quantità eccessiva di levofloxacina per via oculare, è necessario sciacquare immediatamente l'occhio con acqua e consultare il medico.
Sovradosaggio
Se prende accidentalmente più levofloxacina di quanto deve, informi immediatamente il medico o chieda altrove un parere medico. Porti con sè la confezione del medicinale. Ciò permetterà al medico di sapere cosa ha preso. Si potranno manifestare i seguenti effetti indesiderati: crisi convulsive (accesso epilettico), stato confusionale, capogiri, sensazione di svenimento, tremore e problemi cardiaci - che possono portare a battiti cardiaci irregolari e a sensazione di malessere (nausea) o bruciori di stomaco. Se dimentica di prendere una dose, la prenda non appena si ricorda a meno che non sia ora di prendere la dose successiva. Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose. Non smetta di prendere levofloxacina solo perché si sente meglio. È importante che lei completi il ciclo che le ha prescritto il medico. Se dovesse smette di prendere troppo presto il farmaco, l'infezione può manifestarsi di nuovo e le condizioni possono peggiorare o i batteri possono sviluppare delle resistenze al medicinale. Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.


Gravidanza e Allattamento

L'utilizzo della levofloxacina per via orale o per via parenterale da parte di donne in gravidanza e da parte di madri che allattano al seno non è raccomandato.
Per quanto riguarda la levofloxacina somministrata per via oculare, prima di assumerla, le donne in gravidanza e le madri che stanno allattando al seno devono chiedere consiglio al medico.
Comunque, in ogni caso, prima di assumere un qualsiasi tipo di farmaco, le donne in gravidanza e le madri che stanno allattando al seno devono assolutamente chiedere consiglio al medico.


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