Università degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
banda blu

KETOPROFENE SALE DI LISINA





A cosa serve

KETOPROFENE SALE DI LISINA appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati antinfiammatori non steroidei (“FANS”)

Indicazioni

KETOPROFENE SALE DI LISINA è indicato:
- negli adulti, per il trattamento sintomatico del dolore in presenza di:
  • infiammazioni che colpiscono le articolazioni (ad esempio artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrosi dolorosa, reumatismo extra-articolare);
  • infiammazioni dovute a traumi e infiammazioni dolorose che interessano la bocca, i denti, le orecchie, la laringe, le vie urinarie e le vie respiratorie;
- nei bambini, per il trattamento sintomatico di breve durata del dolore, anche in presenza di febbre, causato
da:
  • infiammazioni che colpiscono le articolazioni e le ossa;
  • infiammazioni delle orecchie (otiti);
operazioni chirurgiche. 

Posologia

La dose massima giornaliera è 200 mg di ketoprofene, corrispondente a 320 mg di ketoprofene sale di lisina. Il rapporto rischio/beneficio deve essere attentamente considerato prima di iniziare il trattamento con la dose giornaliera di 200 mg di ketoprofene, e dosi più alte non sono raccomandate.
Bambini di età non inferiore ai 6 anni
peso corporeo inferiore ai 30 Kg: 1 supposta ketoprofene sale di lisina 30 mg 2-3 volte al giorno
peso corporeo superiore ai 30 Kg: 1 supposta ketoprofene sale di lisina 60 mg 2-3 volte al giorno.
Si consiglia di non utilizzare la terapia iniettiva oltre i tre giorni, passati i quali è opportuno passare alla terapia orale o rettale.

Medicinali che contengono il Principio Attivo KETOPROFENE SALE DI LISINA


Controindicazioni

KETOPROFENE sale di lisina non deve essere somministrato nei seguenti casi:
  • ipersensibilità al principio attivo, ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
  • pazienti con storia di reazioni di ipersensibilità, come broncospasmo, attacchi d’asma, rinite acuta, orticaria, polipi nasali, edema angioneurotico o altre reazioni di tipo allergico a ketoprofene o a sostanze con analogo meccanismo d’azione (per esempio acido acetilsalicilico o altri FANS). Reazioni anafilattiche gravi, raramente fatali, sono state osservate in questi pazienti.
  • ulcera peptica/emorragia attiva o storia di ulcera peptica/emorragia ricorrente (due o più episodi distinti, comprovati di ulcerazione o sanguinamento);
  • Precedenti anamnestici di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione o dispepsia cronica;
  • storia di sanguinamento gastrointestinale o perforazione conseguente a pregressa terapia con FANS;
  • leucopenia o piastrinopenia;
  • soggetti con disordini emostatici;
  • morbo di Crohn o colite ulcerosa;
  • gastrite;
  • pazienti con asma bronchiale pregressa;
  • grave insufficienza cardiaca;
  • grave insufficienza epatica (cirrosi epatica, epatiti gravi);
  • grave insufficienza renale;
  • diatesi emorragica ed altri disturbi della coagulazione;
  • in corso di terapia diuretica intensiva;
  • terzo trimestre di gravidanza;
  • bambini e adolescenti di età inferiore a 14 anni.

Avvertenze

Somministrare con cautela nei pazienti con manifestazioni allergiche o allergia pregressa. Il trattamento con ketoprofene sale di lisina deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. L'uso concomitante con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2, deve essere evitato. I pazienti anziani hanno una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. In presenza di un'infezione, bisogna tenere in considerazione che le proprieta' antinfiammatorie, analgesiche ed antipiretiche del ketoprofene possono mascherare i sintomi comuni della progressione dell'infezione come per esempio la febbre.

Interazioni

Bisogna evitare di assumere KETOPROFENE sale di lisina contemporaneamente a:
  • altri farmaci antinfiammatori non steroidi o FANS o a farmaci contenenti acetil salicilico come l’Aspirina ad alte dosi. In questi casi ci potrebbe essere un aumento del rischio di ulcere gastrointestinali o sanguinamenti.
  • Anticoagulanti, come il warfarin, perché aumenta i loro effetti. Ticlopidina e clopidogrel. Si tratta di inibitori dell’aggregazione piastrinica. Anche in questo caso aumenta il rischio di sanguinamento.
  • Litio, perché aumenta il rischio di tossicità, con conseguenze sui reni.
  • Metotrexato, che è un farmaco antitumorali. Anche in questo caso aumenta il rischio di tossicità, specie se assunto

Effetti Indesiderati

Fra i possibili effetti collaterali del ketoprofene sono inclusi:
  • ulcere ed emorragie gastriche
  • costipazione
  • diarrea
  • piaghe in bocca
  • capogiri
  • nervosismo
  • sonnolenza
  • insonnia
  • acufeni
È importante rivolgersi subito a un medico nel caso in cui l'assunzione del farmaco fosse associata a:
  • difficoltà a respirare o difficoltà a deglutire
  • difficoltà o dolore nella minzione
  • dolore nella parte alta destra dell'addome
  • febbre
  • gonfiore di occhi, volto, labbra, lingua, gola, braccia, mani, piedi, caviglie o polpacci
  • ittero
  • lividi o emorragie ingiustificati
  • mal di schiena
  • mancanza di energie
  • nausea
  • orticaria
  • pallore
  • perdita di appetito
  • perdita di peso ingiustificata
  • problemi alla vista
  • prurito
  • rash
  • raucedine
  • sintomi simil-influenzali
  • stanchezza eccessiva
  • urine opache, incolori o contenenti sangue
  • vesciche

Sovradosaggio

Sono stati riportati casi di sovradosaggio con dosi fino a 2,5 g di ketoprofene. Nella maggior parte dei casi, sono stati osservati sintomi benigni e limitati a letargia, sonnolenza, nausea, vomito, dolore epigastrico e dolore addominale, cefalea, capogiri e diarrea.
In caso di grave sovradosaggio sono stati osservati ipotensione, depressione respiratoria e sanguinamento gastrointestinale.
Il paziente deve essere immediatamente trasferito a un centro specialistico per iniziare il trattamento sintomatico. Non esistono antidoti specifici in caso di sovradosaggio di ketoprofene. In caso di sospetto sovradosaggio massivo si raccomanda una lavanda gastrica e di istituire un trattamento sintomatico e di supporto per compensare la disidratazione, monitorare l’escrezione urinaria e, se del caso, correggere l’acidosi.
In casi di insufficienza renale, l’emodialisi può essere utile per rimuovere il farmaco dall’organismo.

Gravidanza e Allattamento

Si sconsiglia l'utilizzo del ketoprofene durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, tuttavia, se il medico lo ritiene assolutamente necessario, può comunque decidere di prescriverlo.
L'utilizzo del farmaco nel terzo trimestre di gravidanza, invece, è controindicato a causa dei danni che lo stesso ketoprofene può causare al feto (tossicità cardiopolmonare, disfunzioni renali e prolungamento del tempo di sanguinamento dopo la nascita) e alla madre (prolungamento del tempo di sanguinamento e inibizione delle contrazioni uterine, con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio).
L'uso del ketoprofene è controindicato anche nelle madri che stanno allattando al seno.
Il farmaco influenza negativamente la fertilità femminile, pertanto, non dovrebbe essere assunto dalle donne che intendono iniziare una gravidanza.

Servizi Avanzati

Digita il Marchio o il Principio
Attivo di 2 o più prodotti e trova
le interazioni.
Marchio / Principio Attivo 1

Marchio / Principio Attivo 2




Cerca