Università degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
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COLECALCIFEROLO





A cosa serve

COLECALCIFEROLO contiene il principio attivo colecalciferolo (vitamina D3). Il colecalciferolo agisce aumentando i livelli di vitamina D nell'organismo. Favorisce l'assorbimento di calcio nell'apparato digerente e ne regola le funzioni nel corpo.

Indicazioni

  • la vitamina D è indicata
  • per la prevenzione degli stati carenziali nel neonato (soprattutto quando nato prematuro),
  • nelle donne all’ultimo trimestre di gravidanza e nei pazienti a rischio a causa di esposizione solare insufficiente,
  • alimentazione non adeguata,
  • patologie dermatologiche,
  • malassorbimento vitaminico a causa di terapie con farmaci anticonvulsivanti/corticosteroidei,
  • patologie digestive o disfunzione epatica;
  • la vitamina D è indicata, da sola o in associazione alla vitamina A, per il trattamento degli stati carenziali, che possono portare a fragilità ossea, rachitismo, ipereccitabilità neuromuscolare o problemi di dentizione;
  • la vitamina D, in associazione all’acido alendronico, è indicata per il trattamento dell’osteoporosi che può insorgere in post-menopausa.
  • la vitamina D, in associazione all’acido alendronico, è indicata per la prevenzione di fratture alle vertebre o all’anca.

Posologia

Neonati, bambini e adolescenti (< 18 anni). Prevenzione: 2-4 gocce al giorno (pari a 500-1.000 U.I. di vitamina D3). Trattamento: 8-16 gocce al giorno (pari a 2.000-4.000 U.I. di vitamina D3) per 4-5 mesi.
Donne in gravidanza 3-4 gocce al giorno (pari a 750-1.000 U.I. di vitamina D3) nell’ultimo trimestre.
Adulti e anziani
Prevenzione: 3-4 gocce al giorno (pari a 750-1.000 U.I. di vitamina D3). In soggetti ad alto rischio di carenza può essere necessario aumentare il dosaggio fino a 8 gocce al giorno (pari a 2.000 U.I. di vitamina D3). Trattamento: 20-40 gocce al giorno (pari a 5.000-10.000 U.I. di vitamina D3) per 1-2 mesi.

Medicinali che contengono il Principio Attivo COLECALCIFEROLO


Controindicazioni

La vitamina D è controindicata in caso di:
  • ipersensibilità
  • livelli di calcio alterati, con ipercalcemia, ipocalcemia o ipercalciuria
  • calcoli renali o insufficienza renale grave

Avvertenze

Non prenda COLECALCIFEROLO
  • se è allergico al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
  • se ha alti livelli di calcio nel sangue e nelle urine;
  • se soffre di calcoli renali;
  • se soffre di insufficienza renale.

Interazioni

Warfarin: somministrato insieme alla vitamina D l’effetto del warfarin può risultare maggiore
Glucocorticosteroidi: in presenza glucocorticoidi l’efficacia della vitamina D potrebbe essere minore, perché la sua concentrazione plasmatica risulta diminuita.
Digitalici: in combinazione con la vitamina D la tossicità dei farmaci contenenti digitale può aumentare, con rischio di insorgenza di aritmie.
Antiepilettici, barbiturici, cimetidina: la co-somministrazione della vitamina D con questi farmaci può indurne un aumento del catabolismo, perciò potrebbe rendersi necessario un aumento della dose somministrata, per ottenere l’effetto terapeutico.

Effetti Indesiderati

difficoltà a respirare
gonfiore a bocca, volto, labbra o lingua
senso di oppressione, pesantezza o dolore al petto
difficoltà di ragionamento
cambiamenti del comportamento
rash
irritabilità
minzione più abbondante o frequente
orticaria
prurito
fiato corto
sintomi precoci di un'intossicazione da vitamina D (debolezza generica, sapore metallico in bocca, perdita di peso corporeo, dolore a livello muscolare o osseo, costipazione, senso di nausea e conati di vomito)

Sovradosaggio

Assumendo farmaci e/o integratori di vitamina D in eccesso per un lungo periodo di tempo può instaurarsi l'ipervitaminosi specifica e la conseguente intossicazione. A causa dell'accumulo di calcio nel sangue (ipercalcemia) proveniente dalle ossa, possono insorgere complicanze gravi.
  • Danneggiamento di certi organi come reni e cuore
  • Indebolimento dello scheletro

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza
Durante i primi 6 mesi di gravidanza il medico le prescriverà questo medicinale solo se ritenuto strettamente necessario, a causa dei possibili effetti teratogeni (malformazioni del feto)
Allattamento  
Quando necessario, il medico le prescriverà questo medicinale durante l’allattamento.  Tale supplementazione non sostituisce la somministrazione di vitamina D nel neonato

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