Università degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
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Betaistina Cloridrato





A cosa serve

La betaistina è un principio attivo largamente impiegato nel trattamento delle vertigini.  La betaistina è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di compresse o soluzione orale (in flacone con tappo erogatore). La betaistina può essere prescritto con ricetta RR. Nel dettaglio, questa molecola viene prescritta per il trattamento dei disturbi dell'equilibrio tipicamente indotti dalla sindrome di Ménière

Indicazioni

L'impiego della betaistina è indicato per il trattamento dei sintomi della sindrome di Ménière, quali:
  • Vertigini, spesso accompagnate da nausea e vomito;
  • Tinnito;
  • Perdita dell'udito.

Posologia

La dose di betaistina abitualmente somministrata può variare dai 16 mg ai 48 mg al giorno, da assumersi in dose unica (in caso di bassi dosaggi), oppure in dosi frazionate nell'arco della giornata (in caso di elevati dosaggi). La betaistina può essere assunta sia durante che dopo i pasti. Tuttavia, va ricordato che la somministrazione di betaistina può causare disturbi allo stomaco. L'assunzione del farmaco durante i pasti principali potrebbe rappresentare una soluzione al problema.

Medicinali che contengono il Principio Attivo Betaistina Cloridrato


Controindicazioni

L'utilizzo della Betaistina è controindicato nei seguenti casi:
  • In caso d'ipersensibilità nota alla stessa betaistina;
  • Nei pazienti affetti da feocromocitoma;
  • In pazienti che soffrono di ulcera peptica;
  • In gravidanza;
  • Durante l'allattamento;

Avvertenze

Prima di iniziare la terapia a base di betaistina, è necessario sapere se si soffre di:
Ulcera gastrica; Febbre da fieno, esantema o orticaria; Ipotensione; Asma bronchiale.
Bambini e Adolescenti
Dal momento che non vi sono sufficienti informazioni circa la sicurezza d'uso della betaistina in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età, l'utilizzo del principio attivo in questa categoria di pazienti non è raccomandato.

Interazioni

A causa delle possibili interazioni farmacologiche che si possono instaurare, prima di assumere la betaistina, è importante informarsi se si sta assumendo qualcuno dei seguenti farmaci: Inibitori delle monoammino ossidasi, o IMAO (poiché potrebbero aumentare la biodisponibilità della betaistina); Antistaminici (poiché potrebbe verificarsi una riduzione dell'attività di entrambi i farmaci).

Effetti Indesiderati

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della Betaistina, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie gastrointestinali Nausea e vomito, dicoltà digestive (dispepsia), dolori addominali, gonfiore, flatulenza, diarrea .
Patologie del sistema nervosa Mal di testa, capogiri, tremori, sonnolenza, sensazione di pesantezza alla testa.
Reazioni allergiche Eruzioni cutanne, prurito e orticaria, angioedema, ipotensione, dificolta respiratorie, perdita di conoscenza.
Altri effetti collaterali Alterazione del senso del tatto (disestesia), emorragia gastrointestinale (estremamente raro), aumento dei livelli sanguigni di enzimi epatici; peggioramento di asma bronchiale preesistente, palpitazioni.

Sovradosaggio

In caso di assunzione di una dose eccessiva di betaistina possono manifestarsi sintomi, quali: Nausea; Dolore addominale; Sonnolenza; Convulsioni; Complicazioni polmonari e/o cardiache.

Gravidanza e Allattamento

L'uso della betaistina nelle donne in gravidanza è generalmente controindicato, fatto salvo il caso in cui il medico non ritenga assolutamente necessario somministrare il principio attivo alla gestante. Inoltre, dal momento che non è noto se la betaistina viene escreta nel latte materno, a scopo precauzionale, il suo utilizzo nelle donne che allattano al seno non è raccomandato.

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