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Acido Alendronico Sale Sodico





A cosa serve

L'acido alendronico è in grado di inibire il riassorbimento osseo mediato dagli osteoclasti, senza tuttavia esercitare alcun effetto diretto sulla formazione dell'osso.

Indicazioni

L'acido alendronico è indicato nel trattamento dell'osteoporosi sia nelle donne in post-menopausa che negli uomini. Allo stesso modo, il principio attivo può essere utilizzato in donne e uomini per prevenire e trattare l'osteoporosi causata da terapie a base di corticosteroidi. L'assunzione del principio attivo favorisce la costruzione dell'osso riducendo il rischio di fratture.

Posologia

L'acido alendronico è disponibile all'interno di diversi medicinali per uso orale come alendronato di sodio. Tali medicinali possono essere formulati in forma di compresse, compresse effervescenti o soluzione orale. La dose di principio attivo solitamente impiegata corrisponde a 10 mg al dì, oppure 70 mg da assumersi una volta la settimana. Quando l'alendronato deve essere assunto ogni giorno, si raccomanda di prendere il medicinale che lo contiene al mattino, dopo essersi alzati dal letto e almeno 30 minuti prima di assumere cibi, bevande o altri medicinali di qualsiasi tipo. Se l'acido alendronico deve essere assunto una volta la settimana (70 mg), scegliere un giorno in cui prendere il medicinale, quindi assumerlo al mattino almeno 30 minuti prima di prendere altri farmaci, alimenti o bevande di qualsiasi tipo. In funzione del medicinale che si deve assumere, procedere come segue:
Compresse: devono essere deglutite intere con un bicchiere di acqua del rubinetto (NON usare acqua minerale, poiché potrebbe interferire con l'effetto del principio attivo).
Soluzione orale: può essere assunta anch'essa con acqua del rubinetto.
Compresse effervescenti: far disciogliere una compressa in mezzo bicchiere di acqua del rubinetto (non meno di 120 ml). Una volta disciolta la compressa, si ottiene una soluzione da limpida a torbida che deve essere bevuta. Dopodiché, bere altri 30 ml di acqua del rubinetto utilizzando lo stesso bicchiere. Se necessario, si può bere un altro bicchiere di acqua del rubinetto. Nota: non bere la soluzione finché la compressa non si è disciolta del tutto. Se necessario, mescolare fino a completa dissoluzione. Dopo aver assunto il medicinale, mantenere il busto in posizione eretta stando seduti o in piedi per almeno 30 minuti (questo è fondamentale per evitare disturbi all'esofago). Dopo aver assunto il medicinale, inoltre, è necessario attendere almeno 30 minuti prima di assumere cibi, bevande o altri medicinali di qualsiasi tipo. NON assumere i medicinali contenenti acido alendronico prima di coricarsi o prima di essersi alzati dal letto la mattina. In caso di dimenticanza di una dose, NON prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza.

Medicinali che contengono il Principio Attivo Acido Alendronico Sale Sodico


Controindicazioni

Anomalie esofagee e altri fattori che ritardano lo svuotamento esofageo, quali stenosi o acalasia. Incapacità di stare in piedi o seduti con il busto eretto per almeno 30 minuti. Ipersensibilità all’alendronato o a uno qualsiasi degli eccipienti. Ipocalcemia.

Avvertenze

L'assunzione di acido alendronico dovrebbe essere preceduta da un controllo delle condizioni di salute del paziente in maniera da ridurre al minimo il rischio di effetti collaterali. Pazienti affetti da disturbi del tratto gastrointestinale superiore, storie pregresse di ulcere e sanguinamenti intestinali, interventi chirurgici addominali, patologie renali e ipocalcemia dovrebbero essere sottoposti a controlli periodici durante il trattamento con acido alendronico vista la capacità di questo principio attivo di peggiorare i relativi quadri clinici. L'acido alendronico non deve essere utilizzato in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età. L'assunzione del principio attivo può causare effetti indesiderati (ad esempio, offuscamento della vista, capogiri, gravi dolori ossei, muscolari e articolari, ecc.) in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari. Si raccomanda, quindi, di evitare queste attività qualora simili effetti dovessero manifestarsi.

Interazioni

È probabile che cibo e bevande (inclusa l’acqua minerale), gli integratori di calcio, gli antiacidi e alcuni medicinali per somministrazione orale, se assunti contemporaneamente interferiscano con l’assorbimento dell’alendronato. Di conseguenza, i pazienti devono lasciare trascorrere almeno 30 minuti dall’assunzione dell’alendronato prima dell’assunzione orale di qualsiasi altro farmaco. Non sono previste altre interazioni farmacologiche clinicamente significative con medicinali. Negli studi clinici, ad alcuni pazienti sono stati somministrati estrogeni (intravaginali, transdermici o orali) in concomitanza con alendronato. Non sono stati identificati eventi indesiderati attribuibili all’uso concomitante di estrogeni durante il trattamento con l’alendronato. Poiché l’uso di FANS è associato ad irritazione gastro-intestinale, deve essere usata cautela durante l’uso concomitante con alendronato. Sebbene non siano stati condotti studi specifici di interazione, negli studi clinici l’alendronato è stato usato in concomitanza ad una vasta gamma di medicinali comunemente prescritti senza dare luogo ad eventi indesiderati di rilevanza clinica.

Effetti Indesiderati

Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Molto comune (può interessare più di 1 persona su 10): dolore osseo, muscolare e/o articolare che talvolta è grave.
Comune (può interessare fino a 1 persona su 10): bruciore alla parte alta dello stomaco; difficoltà ad ingoiare; dolore nell'ingoiare; ulcere dell'esofago (il tubo che connette la bocca allo stomaco) che possono causare dolore al torace, bruciore alla parte alta dello stomaco o difficoltà o dolore ad ingoiare. Gonfiore delle articolazioni, dolore addominale; sensazione di fastidio allo stomaco o eruttazione dopo i pasti; costipazione; sensazione di pienezza o gonfiore allo stomaco; diarrea, gas intestinali, perdita di capelli; prurito, mal di testa; capogiro, stanchezza; gonfiore delle mani o delle gambe.
Non comune (può interessare fino a 1 persona su 100): nausea; vomito, irritazione o infiammazione dell'esofago (il tubo che connette la bocca allo stomaco) o dello stomaco, feci nere o scure, visione appannata; dolore o arrossamento degli occhi, eruzione cutanea; arrossamento della pelle, sintomi simil-influenzali passeggeri, come dolori muscolari, sensazione di malessere generale e talvolta con febbre di solito all'inizio del trattamento, disturbo del gusto.
Raro (può interessare fino a 1 persona su 1.000): reazioni allergiche come l'orticaria; gonfiore del volto, delle labbra, della lingua e/o della gola, possibile causa di difficoltà a respirare o ad ingoiare; gravi reazioni della pelle, dolore alla bocca, e/o alla mandibola/mascella, gonfiore o ulcere all'interno della bocca, intorpidimento o una percezione di pesantezza alla mandibola/mascella o perdita di un dente. Questi potrebbero essere segni di danno osseo nella mandibola/mascella (osteonecrosi) generalmente associati a ritardo della guarigione e infezione, spesso dopo estrazione dentale. Raramente può verificarsi una frattura insolita del femore in particolare in pazienti in trattamento da lungo tempo per l'osteoporosi. Sintomi dovuti a bassi livelli di calcio nel sangue inclusi crampi muscolari o spasmi e/o formicolio alle dita o intorno alla bocca, ulcere peptiche o dello stomaco (talvolta gravi o con sanguinamento), restringimento dell'esofago (il tubo che connette la bocca allo stomaco), eruzione cutanea peggiorata dall'esposizione alla luce solare, ulcere della bocca.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio da acido alendronico è consigliabile bere del latte o assumere farmaci antiacidi. NON distendersi e NON indurre il vomito allo scopo di evitare irritazioni dell'esofago.

Gravidanza e Allattamento

L'acido alendronico è destinato alle pazienti di sesso femminile che si trovano in post-menopausa. Pertanto, l'uso del principio attivo nelle donne in gravidanza e nelle madri che allattano al seno è controindicato.

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