Zemplar è un farmaco a base del principio attivo
Paracalcitolo, appartenente alla categoria degli
Vitamine D e nello specifico
Altri preparati antiparatiroidei. E' commercializzato in Italia dall'azienda
AbbVie S.r.l..
Zemplar può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Zemplar 1 mcg 28 capsule molli
Zemplar 2 mcg 28 capsule molli
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: AbbVie S.r.l.Concessionario: AbbVie S.r.l.Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe: A
Principio attivo: ParacalcitoloGruppo terapeutico: Vitamine D
Forma farmaceutica: capsula molle
Zemplar è indicato per la prevenzione ed il trattamento dell'iperparatiroidismo secondario in pazienti adulti e pediatrici di età compresa tra i 10 e i 16 anni associato a malattia renale cronica negli Stadi 3 e 4.
Zemplar è indicato per la prevenzione ed il trattamento dell'iperparatiroidismo secondario in pazienti adulti associato a malattia renale cronica di stadio 5 in pazienti sottoposti ad emodialisi o a dialisi peritoneale.
Posologia
Insufficienza Renale Cronica (CKD) Stadi 3 e 4
Zemplar deve essere somministrato una volta al giorno, giornalmente oppure tre volte a settimana, a giorni alterni.
Dosaggio iniziale
La dose iniziale deve essere calcolata tenendo conto dei livelli basali di iPTH.
Tabella 1.Dosaggio Iniziale
Livello Basale di iPTH
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Dose Giornaliera
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Dose da assumere Tre Volte a Settimana*
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≤500 pg/ml (56 pmol/l)
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1 microgrammo
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2 microgrammi
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>500 pg/ml (56 pmol/l)
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2 microgrammi
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4 microgrammi
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* Da somministrare a giorni alterni. Tale frequenza non va superata.
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Aggiustamento della dose
La dose deve essere determinata individualmente in base ai livelli sierici o plasmatici di iPTH, monitorando calcemia e fosfatemia sieriche. La Tabella 2 propone un esempio di approccio consigliato per l'aggiustamento della dose.
Tabella 2. Aggiustamento della dose
Livello di iPTH rispetto al Basale |
Aggiustamento della Dose ad Intervalli di 2 – 4 Settimane |
Dose Giornaliera |
Dose Tre Volte a Settimana1 |
Uguale o in aumento |
Aumentare
1 microgrammo
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Aumentare
2 microgrammi
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Diminuito di <30% |
Diminuito di ≥30%, ≤60% |
Lasciare invariato |
Lasciare invariato |
Diminuito di >60% |
Diminuire2
1 microgrammo
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Diminuire2
2 microgrammi
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iPTH <60 pg/ml (7 pmol/l) |
1 Da somministrare a giorni alterni. Tale frequenza non va superata.
2 Se è necessaria una riduzione della dose e il paziente sta già assumendo la dose più bassa di farmaco in regime giornaliero o di tre volte a settimana, può essere diminuita la frequenza della dose.
Dopo aver iniziato la terapia e nel corso dei periodi di aggiustamento della dose, si deve procedere a monitorare attentamente i livelli di calcio sierico. Se si osserva un'ipercalcemia o un prodotto calcio-fosfato persistentemente elevato, superiore a 55 mg2/dl2 (4,4 mmol2 /l2), si deve ridurre la dose o sospendere la somministrazione dei chelanti del fosforo a base di calcio. In alternativa, si può ridurre o interrompere temporaneamente la somministrazione di Zemplar. Se la terapia viene sospesa, la somministrazione del farmaco deve essere nuovamente iniziata ad una dose più bassa, quando la calcemia ed il prodotto calcio-fosfato si saranno normalizzati.
Insufficienza Renale Cronica (CKD) Stadio 5
Zemplar va somministrato tre volte a settimana, a giorni alterni.
Dosaggio iniziale
La dose iniziale di Zemplar in microgrammi deve essere calcolata in base ai livelli basali di iPTH (pg/ml)/60 [(pmol/l)/7] fino ad una dose massima iniziale di 32 microgrammi.
Aggiustamento della dose
La dose successiva dovrebbe essere determinata individualmente e dovrebbe essere basata sui livelli sierici di iPTH, calcio e fosforo. Un aggiustamento consigliato della dose di Paracalcitolo in capsule si basa sulla formula seguente:
Aggiustamento della dose
(microgrammi)= |
livello più recente di iPTH (pg/ml) |
60 |
OPPURE
Aggiustamento della dose
(microgrammi)= |
livello più recente di iPTH (pmol/l) |
7 |
Dopo aver iniziato la terapia, durante il periodo di aggiustamento della dose ed in concomitanza con la somministrazione di potenti inibitori del P450 3A, si deve procedere ad un attento monitoraggio dei livelli sierici di calcio e fosforo. Se si nota la presenza di ipercalcemia o di un elevato prodotto Ca x P e se il paziente è sottoposto a terapia con un chelante del fosforo a base di calcio, si può procedere ad una riduzione della dose del chelante o se ne deve sospendere la somministrazione, oppure il paziente può passare ad un chelante del fosforo non a base di calcio.
Se la calcemia risulta >11,0 mg/dl (2,8 mmol/l) o il prodotto Ca x P >70 mg2/dl2 (5,6 mmol2/l2), o iPTH ≤150 pg/ml, la dose deve essere diminuita di 2 - 4 microgrammi rispetto a quella calcolata in base al livello più recente di iPTH/60 (pg/ml) [iPTH/7 (pmol/l)]. Nel caso in cui si renda necessario un ulteriore aggiustamento della dose, la somministrazione del paracalcitolo in capsule deve essere ridotta o interrotta fino a quando tali parametri non si saranno normalizzati.
A mano a mano che il livello di iPTH si avvicina all'intervallo dei valori di riferimento (150-300 pg/ml), possono essere necessari piccoli aggiustamenti individualizzati della dose per raggiungere un livello di iPTH stabile. In situazioni in cui il monitoraggio dei livelli di iPTH, Ca o P viene effettuato meno frequentemente di una volta a settimana, può essere utilizzato un rapporto dose iniziale/aggiustamento della dose più modesto.
Popolazioni speciali
Compromissione epatica:
Nei pazienti affetti da compromissione epatica di grado da lieve a moderato, non è necessario procedere ad un aggiustamento della dose.
Non esiste alcuna esperienza con i pazienti affetti da compromissione epatica severa (vedere paragrafo 5.2).
Trapianto renale:
I pazienti sottoposti a trapianto renale con CKD Stadio 3 e 4 e iperparatiroidismo secondario non sono stati oggetto di studio durante i trial clinici di fase 3. In base agli studi pubblicati, la dose iniziale e l'algoritmo di aggiustamento della dose per i pazienti che hanno subito un trapianto renale con CKD Stadio 3 e 4 e iperparatiroidismo secondario sono uguali a quelli dei pazienti con CKD nativa Stadio 3 e 4 e iperparatiroidismo secondario. I livelli sierici di calcio e fosforo devono essere monitorati attentamente dopo l'inizio, durante il periodo di aggiustamento della dose e durante la co-somministrazione di forti inibitori del citocromo P450 3A.
Popolazione pediatrica:
La sicurezza e l'efficacia di Zemplar capsule nei bambini fino ai 10 anni di età non sono state ancora stabilite.
Insufficienza Renale Cronica (CKD) Stadi 3 e 4 (età compresa tra 10 e 16 anni)
Dosaggio Iniziale
La dose iniziale raccomandata di paracalcitolo capsule è 1 microgrammo tre volte a settimana da somministrare a giorni alterni, tale frequenza non va superata.
Aggiustamento della dose
La dose dovrebbe essere personalizzata, ossia determinata individualmente e dovrebbe essere basata sui livelli di iPTH, e sui livelli sierici di calcio e fosforo tali da mantenere il livello di iPTH compreso tra 35 e 69 pg/ml (Stadio 3) o 70 e 110 pg/ml (Stadio 4).
La dose di paracalcitolo può essere aumentata con incrementi di 1 microgrammo ogni 4 settimane, mantenendo il regime di tre volte a settimana. In qualsiasi momento, la dose può essere ridotta di 1 microgrammo o può essere mantenuta invariata se il paziente sta ricevendo una dose di 1 microgrammo. Se il paziente richiede la riduzione della dose mentre riceve 1 microgrammo tre volte a settimana, l'assunzione di paricalcitolo può essere interrotta, riprendendo l'assunzione quando opportuno. La dose massima somministrata nello studio clinico era di 7 microgrammi per dose.
Insufficienza Renale Cronica (CKD) Stadio 5
L'efficacia di Zemplar in bambini con Insufficienza Renale Cronica (CKD) allo Stadio 5 non è stata stabilita.
Anziani:
Tra pazienti anziani (65 – 75 anni) e pazienti più giovani non sono state osservate differenze complessive in termini di sicurezza ed efficacia, ma non può essere esclusa la possibilità che alcuni individui più anziani siano maggiormente sensibili.
Modo di somministrazione
Zemplar può essere assunto con o senza cibo.
Il Paracalcitolo non deve essere prescritto a pazienti che presentano una comprovata tossicità alla vitamina D, ipercalcemia, o ipersensibilità al paracalcitolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Assumere Zemplar durante la gravidanza e l'allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Zemplar altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
La somministrazione eccessiva di Zemplar capsule può causare ipercalcemia, ipercalciuria, iperfosfatemia ed un'eccessiva soppressione del paratormone. L'assunzione elevata di calcio e fosfato in concomitanza con le capsule di Zemplar può indurre simili alterazioni.
Il trattamento dei pazienti con un'ipercalcemia significativa dal punto di vista clinico consiste nell'immediata riduzione della dose o nella sospensione della terapia a base di Paracalcitolo e prevede l'istituzione di una dieta a basso contenuto di calcio, la sospensione dell'assunzione di integratori contenenti calcio, la mobilizzazione del paziente, il monitoraggio degli squilibri elettrolitici e dei liquidi, la valutazione delle alterazioni del tracciato elettrocardiografico (critico nei pazienti sottoposti a terapia a base di digitalici) e l'emodialisi o la dialisi peritoneale con dializzato privo di calcio, in base a quanto ritenuto opportuno.
I segni ed i sintomi dell'intossicazione da vitamina D associati all'ipercalcemia includono:
Segni e sintomi precoci: astenia, mal di testa, sonnolenza, nausea, vomito, bocca secca, stipsi, mialgia, osteoalgia, gusto metallico.
Segni e sintomi tardivi: anoressia, calo ponderale, congiuntivite (calcificata), pancreatite, fotofobia, rinorrea, prurito, ipertermia, calo della libido, aumento dell'azoto ureico ematico, ipercolesterolemia, aumento delle transaminasi, calcificazione ectopica, ipertensione, aritmie cardiache, sonnolenza, morte e raramente psicosi conclamata.
I livelli sierici di calcio devono essere monitorati frequentemente fino a quando non si saranno normalizzati.
Il paracalcitolo non viene eliminato in misura significativa per mezzo della dialisi.
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmaco-terapeutica: Agenti antiparatiroidei, codice ATC: H05BX02
Meccanismo d'Azione
Il Paracalcitolo è un analogo sintetico, biologicamente attivo, della vitamina D, in particolare del calcitriolo, con modifiche sulla catena laterale (D2)
...
Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Il Paracalcitolo viene bene assorbito. Nei soggetti adulti sani, a seguito della somministrazione orale di paracalcitolo pari a 0,24 microgrammi/kg, la biodisponibilità assoluta media è risultata pari ad approssimativamente ...
Dati preclinici di sicurezza
I risultati più salienti emersi nel corso di studi di tossicità a dosi ripetute eseguiti nei roditori e nei cani sono generalmente attribuiti all'attività calcemica del Paracalcitolo. Gli effetti che ...
Contenuto delle capsule
Trigliceridi a catena media
Etanolo
Butilidrossitoluene
Involucro delle Capsule:
1 microgrammo 2 microgrammi Gelatina Gelatina