Tetravac

    Ultimo aggiornamento: 18/03/2024

    Cos'è Tetravac?

    Tetravac è un farmaco a base del principio attivo Vaccino Difterico Adsorbito + Vaccino Tetanico Adsorbito + Vaccino Pertossico Acellulare Adsorbito + Vaccino Poliomielitico Inattivato, appartenente alla categoria degli Vaccini batterici + virali e nello specifico Vaccini batterici e virali in associazione. E' commercializzato in Italia dall'azienda Sanofi Pasteur Europe.

    Tetravac può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Tetravac im 1 siringa preriempita monodose sospensione 0,5 ml senza ago con 1 ago separato

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Sanofi Pasteur Europe
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Vaccino Difterico Adsorbito + Vaccino Tetanico Adsorbito + Vaccino Pertossico Acellulare Adsorbito + Vaccino Poliomielitico Inattivato
    Gruppo terapeutico: Vaccini batterici + virali
    ATC: J07CA02 - Difterite-pertosse-poliomielite-tetano
    Forma farmaceutica: sospensione


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    Indicazioni

    Perché si usa Tetravac? A cosa serve?
    Immunizzazione attiva contro difterite, tetano, pertosse e poliomielite:
    • per la vaccinazione primaria nei lattanti e bambini nella prima infanzia;
    • per il richiamo (booster) nei bambini che hanno precedentemente ricevuto un ciclo primario di vaccinazione con un vaccino antidifterico, antitetanico antipertossico acellulare o a cellule intere, antipolio.

    Posologia

    Come usare Tetravac: Posologia
    Tetravac (DTaP-IPV) è una formulazione completa dal contenuto antigenico.
    Posologia
    Vaccinazione primaria:
    L'immunizzazione primaria può essere effettuata iniziando la vaccinazione all'età di due o tre mesi, somministrando 3 dosi con un intervallo di 1 o 2 mesi tra una somministrazione e la successiva; in accordo con le politiche vaccinali nazionali, l'immunizzazione può altrimenti essere effettuata a partire dal terzo mese di vita somministrando 2 dosi con un intervallo di 2 mesi tra l'una e l'altra, seguite da una terza dose al 12° mese di vita.
    Richiamo (Booster):
    Una quarta dose dovrà essere somministrata entro il 2° anno di vita nei bambini che ad una età compresa tra 2 e 6 mesi hanno ricevuto Tetravac (o un vaccino antidifterico, antitetanico, antipertossico acellulare o a cellule intere, antipolio, in somministrazione contemporanea o meno con il vaccino coniugato liofilizzato anti-Haemophilus influenzae di tipo b), in un regime di immunizzazione primaria a 3 dosi.
    Tetravac può inoltre essere somministrato nei bambini di età compresa tra 4 e 13 anni, precedentemente immunizzati con un vaccino acellulare o con 4 dosi di un vaccino a cellule intere.
    Le dosi di richiamo in individui di età compresa tra 4 e 13 anni devono essere somministrate in conformità con le raccomandazioni vaccinali nazionali.
    Tetravac contiene un alto dosaggio della componente difterica. In alcuni paesi, in accordo con le politiche vaccinali locali, può tuttavia essere raccomandato l'impiego di vaccini contenenti un basso dosaggio della componente difterica in soggetti di età inferiore ai 13 anni.
    Modo di somministrazione
    Tetravac deve essere somministrato per via intramuscolare. I siti di iniezione raccomandati sono la faccia antero-laterale della parte alta della coscia nei lattanti e bambini nella prima infanzia ed il muscolo deltoide nei bambini più grandi.
    Le vie intradermica o endovenosa non devono essere impiegate. Non somministrare il prodotto per via endovenosa: assicurarsi che l'ago non penetri in un vaso sanguigno.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Tetravac
    Reazione nota di ipersensibilità sistemica a qualsiasi componente di Tetravac elencato nel paragrafo 6.1 o ad un vaccino contenente le stesse sostanze o a vaccini antipertosse (acellulari o a cellule intere).
    Come con altri vaccini, la vaccinazione con Tetravac deve essere rimandata in caso di:
    • febbre o di una malattia grave in fase acuta,
    • encefalopatia in fase evolutiva,
    • encefalopatia entro 7 giorni dalla somministrazione di una precedente dose di un qualsiasi vaccino contenente gli antigeni della pertosse (vaccini antipertosse a cellule intere o acellulari).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Tetravac
    Avvertenze speciali
    • Poiché ciascuna dose può contenere tracce non dosabili di glutaraldeide, neomicina, streptomicina e polimixina B, il vaccino deve essere somministrato adottando le dovute precauzioni nei soggetti con ipersensibilità a queste sostanze.
    • L'immunogenicità del vaccino può risultare ridotta in caso di immunodeficienza o in corso di trattamenti immunosoppressivi. In questi casi si raccomanda di rimandare la vaccinazione sino alla fine del trattamento o della malattia. Tuttavia, la vaccinazione è raccomandata nei soggetti con immunodeficienza cronica, come per esempio nei soggetti con infezione sostenuta da HIV, anche se la risposta anticorpale può essere ridotta.
    • Nel caso in cui si sia verificata la sindrome di Guillain Barré o neurite brachiale successivamente alla prima somministrazione di un vaccino contenente il tossoide tetanico, la decisione di somministrare un qualsiasi vaccino contenente il tossoide tetanico deve essere attentamente valutata in considerazione dei potenziali benefici e dei possibili rischi, come il fatto che il programma di vaccinazione primaria sia stato o meno completato. La vaccinazione viene generalmente giustificata nel caso di lattanti e bambini nella prima infanzia i cui programmi di immunizzazione primaria sono incompleti (ad es. quando sono state somministrate meno di tre dosi di vaccino).
    • Quando il programma di immunizzazione primaria viene effettuato in neonati molto prematuri (nati a 28 settimane di gestazione o prima) ed in particolare per i neonati con una precedente storia di immaturità respiratoria, si deve considerare il rischio potenziale di apnea e la necessità di monitorare la respirazione per le 48-72 ore successive alla vaccinazione. Poiché il beneficio della vaccinazione in questo gruppo di neonati è elevato, la vaccinazione non deve essere mai sospesa o rimandata.
    • Tetravac contiene fenilalanina che può risultare dannosa in soggetti affetti da fenilchetonuria (PKU).
    • Tetravac contiene ridotte quantità di etanolo (alcol), meno di 100 mg per dose.

    Precauzioni di impiego

    • Non somministrare per via intravascolare: assicurarsi che l'ago non penetri in un vaso sanguigno.
    • Come per tutti i vaccini iniettabili, il vaccino deve essere somministrato con cautela ai soggetti con trombocitopenia o con disturbi emorragici in quanto in tali soggetti, a seguito della somministrazione del vaccino per via intramuscolare, potrebbe verificarsi un'emorragia.
    • Prima della somministrazione di una qualsiasi dose di Tetravac, si devono chiedere al genitore o al tutore del bambino informazioni in merito all'anamnesi personale, all'anamnesi familiare ed allo stato recente di salute del bambino, comprese le informazioni in merito alle precedenti immunizzazioni effettuate, allo stato di salute attuale ed a qualsiasi evento avverso che si sia verificato a seguito di precedenti immunizzazioni.
    • Può manifestarsi sincope, in seguito, o anche prima, di qualsiasi vaccinazione come risposta psicogena all'iniezione con ago. Devono essere predisposte procedure per evitare cadute e lesioni da svenimento e per gestire reazioni sincopali.
    • Se uno qualunque dei seguenti eventi si è manifestato in relazione temporale con la somministrazione di un vaccino contenente la componente della pertosse, deve essere attentamente valutata la decisione di somministrare un'ulteriore dose di vaccino contenente la componente della pertosse:
    • Temperatura ≥ 40°C entro le 48 ore dalla vaccinazione non correlata ad altre cause identificabili.
    • Collasso o stato simile allo shock (episodi di ipotonia-iporesponsività) entro le 48 ore dalla vaccinazione.
    • Pianto persistente, inconsolabile, della durata ≥ 3 ore, entro le 48 ore dalla vaccinazione.
    • Convulsioni con o senza febbre, entro 3 giorni dalla vaccinazione.
    • Prima dell'iniezione di un qualsiasi prodotto biologico, la persona responsabile della somministrazione deve adottare tutte le precauzioni note per prevenire reazioni allergiche o di qualsiasi altro tipo. Come con tutti i vaccini iniettabili, appropriati trattamenti e supervisione medica devono essere sempre prontamente disponibili in caso di rare reazioni anafilattiche successive alla somministrazione del vaccino.

    Tetravac contiene fenilalanina, etanolo e sodio

    Tetravac contiene 12,5 microgrammi di fenilalanina in ciascuna dose da 0,5 ml. La fenilalanina può essere dannosa per gli individui con fenilchetonuria (PKU), una rara malattia genetica in cui la fenilalanina si accumula perché il corpo non è in grado di smaltirla correttamente.
    Tetravac contiene 2 mg di alcol (etanolo) in ciascuna dose da 0,5 ml. La piccola quantità di alcol in questo medicinale non avrà effetti evidenti.
    Tetravac contiene meno di 1 mmol di sodio per dose, cioè essenzialmente "senza sodio".
    Tracciabilità
    Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Tetravac
    Tetravac può essere utilizzato per ricostituire il vaccino liofilizzato Act-HIB® (Haemophilus influenzae tipo b).
    Tetravac può essere somministrato in concomitanza con i vaccini contenenti morbillo-parotite-rosolia (MMR) e varicella, in siti di iniezione separati.
    Fatta eccezione per la terapia immunosoppressiva (vedere il paragrafo 4.4), non è stata riportata alcuna significativa interazione clinica con altri trattamenti o prodotti biologici.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Tetravac" insieme ad altri farmaci come “Rovigon”, “Tocalfa”, “Vitalipid”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Non pertinente, in quanto il vaccino è destinato al solo impiego pediatrico.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non pertinente.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Tetravac
    Gli eventi avversi sono elencati per classi di frequenza in accordo alla seguente convenzione:
    • Molto comuni: ≥ 1/10
    • Comuni: ≥ 1/100 e < 1/10
    • Non comuni: ≥ 1/1000 e < 1/100
    • Rari: ≥ 1/10000 e < 1/1000
    • Molto rari: < 1/10000
    • Non noti: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili. Sulla base di segnalazioni spontanee, questi eventi avversi sono stati riportati molto raramente a seguito dell'uso commerciale di Tetravac. Dal momento che tali eventi avversi sono stati riportati volontariamente da una popolazione di un numero non bene definito di soggetti, non è sempre possibile stimare in modo affidabile la frequenza o stabilire una relazione causale all'esposizione al vaccino.

    Negli studi clinici condotti su lattanti e bambini nella prima infanzia a cui è stato somministrato Tetravac da solo o simultaneamente con ACT-HIB come serie primaria le reazioni più frequentemente riportate includono reazioni locali nel sito di iniezione, pianto anormale, anoressia e irritabilità.

    Questi segnali e sintomi di solito si manifestano entro le 48 ore successive alla vaccinazione e possono persistere per 48-72 ore; si risolvono spontaneamente senza alcuna terapia specifica.
    Dopo la serie primaria, la frequenza delle reazioni nel sito di iniezione tende ad aumentare con la somministrazione della dose di richiamo (booster).
    Il profilo di sicurezza di Tetravac non differisce in modo significativo nei diversi gruppi di età. Ad ogni modo, alcuni eventi avversi come mialgia, malessere e cefalea sono specifici per i bambini di età uguale o superiore ai due anni.
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Non noti:
    • Linfoadenopatia
    Disturbi del sistema immunitario
    Non noti:
    • Reazioni anafilattiche quali edema facciale, edema di Quincke.
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Molto comuni:
    • Anoressia (disturbi dell'alimentazione)
    Disturbi psichiatrici
    Molto comuni:
    • Nervosismo (irritabilità)
    • Pianto anormale
    Comuni:
    • Insonnia (alterazioni del sonno)
    Non comuni:
    • Pianto prolungato inconsolabile
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comuni:
    • Sonnolenza (torpore)
    • Cefalea
    Non noti:
    • Convulsioni con o senza febbre
    • Sincope
    Patologie gastrointestinali
    Molto comuni:
    • Vomito
    Comuni:
    • Diarrea
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Molto comuni:
    • Mialgia
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non noti:
    • Sintomi simil-allergici, come rash di vario tipo, eritema e orticaria
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto comuni:
    • Arrossamento al sito di iniezione
    • Dolore al sito di iniezione
    • Gonfiore al sito di iniezione
    • Piressia (febbre) ≥ 38°C
    • Malessere
    Comuni:
    • Indurimento nel sito di iniezione
    Non comuni:
    • Arrossamento ed edema ≥ 5 cm al sito di iniezione
    • Piressia (febbre) ≥ 39°C
    Rari:
    • Piressia > 40°C (febbre alta)
    Non noti:
    Sono state riportate nei bambini reazioni estese al sito di iniezione (> 50 mm), che includono gonfiore esteso dell'arto, dal sito di iniezione ad oltre una o entrambe le giunture. Queste reazioni si manifestano entro le 24-72 ore successive alla vaccinazione, possono essere associate ad eritema, calore, sensibilità o dolore al sito di iniezione e si risolvono spontaneamente in 3-5 giorni. Il rischio di comparsa di tali reazioni sembra essere dipendente dal numero di dosi precedentemente assunte di un vaccino contenente la componente acellulare della pertosse, con un aumento del rischio in seguito alla somministrazione della quarta e della quinta dose.
    Episodi di ipotonia-iporesponsività non sono stati riportati a seguito dell'utilizzo di Tetravac durante gli studi clinici ma sono stati riportati per altri vaccini antipertossici.
    Reazione edematosa che colpisce uno o entrambi gli arti inferiori può verificarsi successivamente alla vaccinazione con vaccini contenenti la componente Haemophilus influenzae di tipo b. Se questa reazione si verifica, avviene principalmente dopo le iniezioni primarie e si osserva entro le prime ore successive alla vaccinazione.
    Sintomi associati possono includere cianosi, arrossamento, porpora transitoria e pianto acuto. Tutti gli eventi si risolvono spontaneamente, senza sequele, entro 24 ore.
    Un caso simile è stato riportato nel corso degli studi clinici condotti con il vaccino antidifterico, antitetanico-acellulare, antipertossico e antipolio Tetravac somministrato simultaneamente, ma in due siti di iniezione separati, con il vaccino coniugato anti-Haemophilus influenzae di tipo b.
    Quando Tetravac è indicato per la somministrazione come ultima dose di richiamo (booster) nei bambini di età compresa tra 5 e 12 anni, le reazioni al vaccino Tetravac nei bambini appartenenti a questo gruppo di età, sono osservate con frequenza rispettivamente minore o uguale a quella osservata a seguito della somministrazione di DTP-IPV (pertosse a cellule intere) o di DT-IPV, in bambini della stessa età.
    Molto raramente sono stati segnalati casi di neurite brachiale e sindrome di Guillain-Barré a seguito della somministrazione di altri vaccini contenenti il tossoide tetanico.
    Ulteriori informazioni su popolazioni speciali:
    Apnea in neonati molto prematuri (settimane di gestazione ≤ 28) (vedere paragrafo 4.4)
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo:

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Tetravac
    Non pertinente.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (tra 2°C e 8°C).
    Non congelare.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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