Oncotice

    Ultimo aggiornamento: 22/04/2022

    Cos'è Oncotice?

    Oncotice è un farmaco a base del principio attivo Bacillo Calmette-guerin (bcg), appartenente alla categoria degli Immunostimolanti e nello specifico Altri immunostimolanti. E' commercializzato in Italia dall'azienda MSD Italia S.r.l..

    Oncotice può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Oncotice polv. per sosp. endovescicale 3 flaconcini 2 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: MSD Italia S.r.l.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: H
    Principio attivo: Bacillo Calmette-guerin (bcg)
    Gruppo terapeutico: Immunostimolanti
    ATC: L03AX03 - Vaccino BCG
    Forma farmaceutica: Polvere


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    Indicazioni

    Perché si usa Oncotice? A cosa serve?
    OncoTICE è usato come trattamento del carcinoma in situ (CIS) della vescica a cellule uroteliali piatte e come trattamento coadiuvante dopo resezione transuretrale (TUR) di un carcinoma primario, o recidiva di carcinoma papillare superficiale della vescica a cellule uroteliali stadio TA (grado 2 o 3) o T1 (grado 1, 2 o 3).
    OncoTICE è consigliato esclusivamente nei tumori papillari allo stadio TA grado 1, quando si suppone che vi sia un alto rischio di ripresa del tumore.

    Posologia

    Come usare Oncotice: Posologia
    Posologia
    Il contenuto di un flaconcino di OncoTICE, ricostituito e diluito, deve essere instillato nella vescica.
    • Trattamento di induzione
    Un'instillazione settimanale di OncoTICE durante le prime 6 settimane.
    Quando è usato come terapia coadiuvante dopo TUR del carcinoma delle cellule superficiali uroteliali della vescica (vedere paragrafo 4.1), il trattamento con OncoTICE deve essere iniziato tra il Giorno 10 e il Giorno 15 dopo TUR. Il trattamento non deve essere iniziato fino a quando le lesioni della mucosa conseguenti alla TUR non sono guarite.
    • Trattamento di mantenimento
    Il trattamento di mantenimento è indicato in tutti i pazienti e consiste in instillazioni settimanali di OncoTICE per tre settimane consecutive al terzo, sesto e dodicesimo mese dopo l'inizio del trattamento. La necessità di un trattamento di mantenimento ogni 6 mesi oltre il primo anno di terapia deve essere valutata sulla base della classificazione del tumore e della risposta clinica.
    Modo di somministrazione
    La ricostituzione, la preparazione e la somministrazione della sospensione di OncoTICE per instillazione devono essere eseguite in condizioni asettiche.
    • Inserire un catetere nella vescica attraverso l'uretra, e consentirne il completo svuotamento.
    • La sospensione da 50 mL di OncoTICE viene instillata nella vescica attraverso il catetere, per gravità (cioè attraverso un flusso naturale privo di forza o pressione aggiunta).
    • Dopo l'instillazione, rimuovere il catetere.
    La sospensione di OncoTICE instillata deve essere trattenuta nella vescica per un periodo di 2 ore. Durante questo periodo, assicurarsi che la sospensione di OncoTICE instillata stia sufficientemente a contatto con tutta la mucosa della vescica. Pertanto il paziente non deve essere immobilizzato; nel caso in cui il paziente sia costretto a letto, girarlo da supino a disteso sul ventre, e viceversa, ogni 15 minuti.
    Dopo che la sospensione di OncoTICE è stata trattenuta in vescica per 2 ore, il paziente deve svuotare la vescica della sospensione instillata, in posizione seduta. Dopo il trattamento, il paziente deve svuotare la vescica in posizione seduta nelle sei ore successive, versando 2 tazze di ipoclorito di sodio per uso domestico nel water, prima di far scorrere l'acqua. Lasciare a contatto ipoclorito di sodio e urine per 15 minuti prima di far scorrere l'acqua.
    NOTA: il paziente non deve ingerire alcun liquido durante un periodo che inizia 4 ore prima dell'instillazione, fino a che la vescica non viene svuotata (cioè 2 ore dopo l'instillazione).
    Per la preparazione della sospensione di OncoTICE vedere paragrafo 6.6.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Oncotice
    • Ipersensibilità al BCG o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Infezioni delle vie urinarie. In questi casi la terapia con OncoTICE deve essere interrotta fino a quando la coltura batterica urinaria non diventa negativa e la terapia con antibiotici e/o antisettici urinari è terminata.
    • Grave ematuria; in questi casi la terapia con OncoTICE deve essere interrotta o posticipata fin quando l'ematuria non sia stata trattata con successo o risolta.
    • Evidenza clinica di infezione attiva da tubercolosi. La tubercolosi attiva deve essere esclusa nei pazienti che sono positivi al test di Mantoux (PPD) prima di iniziare il trattamento con OncoTICE (vedere anche paragrafo 4.4).
    • Trattamento con medicinali anti-tubercolari quali streptomicina, acido para-amino-salicilico (PAS), isoniazide (INH), rifampicina ed etambutolo.
    • Risposta immunitaria diminuita, indipendentemente dal fatto che questa compromissione sia congenita o causata da malattia, farmaci o altra terapia.
    • Positività sierologica all'HIV.
    • Gravidanza e allattamento.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Oncotice
    • Prima della prima instillazione di OncoTICE, si deve eseguire un test alla tubercolina (test di Mantoux). Nel caso in cui questo test sia positivo, l'instillazione endovescicale di OncoTICE è controindicata solo se vi è un'ulteriore evidenza clinica di un'infezione tubercolotica attiva.
    • La cateterizzazione traumatica o altre lesioni dell'uretra o della mucosa vescicale possono dar luogo ad un'infezione sistemica da BCG. In tali pazienti si deve ritardare la somministrazione di OncoTICE fino a che non sia guarito il danno alla mucosa (vedere paragrafo 4.8).
    • In pazienti a rischio per infezione HIV, si raccomanda di eseguire uno screening appropriato prima di iniziare la terapia.
    • Dopo ogni trattamento endovescicale i pazienti devono essere controllati, per la presenza di sintomi di infezione da BCG sistemica e segni di tossicità.
    • OncoTICE è ad esclusivo uso endovescicale e non deve essere somministrato per via endovenosa, sottocutanea o intramuscolare.
    •  Nel rispetto del partner, si raccomanda di astenersi dall'avere rapporti sessuali nella prima settimana dopo l'instillazione di OncoTICE, o di usare il profilattico.
    • L'uso di OncoTICE può sensibilizzare i pazienti alla tubercolina, con positivizzazione alla PPD.
    • Lo spargimento della sospensione di OncoTICE può causare contaminazione con Tice BCG. Qualora si fosse dispersa della sospensione OncoTICE, questa deve essere pulita coprendola per almeno 10 minuti con asciugamani di carta imbevuti con disinfettanti tubercolicidi. Smaltire tutto il materiale di pulizia come rifiuto speciale.
    • Un'accidentale esposizione a OncoTice può verificarsi per auto-inoculazione, per contatto dermico attraverso ferite aperte o per inalazione o ingestione della sospensione di OncoTICE. Il contatto con OncoTice non dovrebbe produrre significative reazioni in soggetti sani. Tuttavia, in caso di sospetta, accidentale auto-inoculazione, si consiglia di effettuare un test di Mantoux (PPD) dopo l'incidente e 6 settimane più tardi per valutare una conversione del test stesso.
    • Dopo ogni trattamento endovescicale, i pazienti devono essere monitorati per la presenza di sintomi di infezione sistemica da BCG e segni di tossicità. Il paziente deve essere informato della possibilità di una riacutizzazione tardiva di infezioni da BCG. Dopo l'ultima dose i sintomi possono essere ritardati di mesi o anni e i pazienti devono essere istruiti a richiedere assistenza sanitaria qualora si manifestino sintomi come febbre e calo ponderale di origine sconosciuta.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Oncotice
    OncoTICE (ceppo TICE del BCG) è sensibile alla maggior parte degli antibiotici ed in particolare a medicinali anti-tubercolari usati abitualmente, quali streptomicina, acido para-amino-salicilico (PAS), isoniazide (INH), rifampicina ed etambutolo. Pertanto l'attività anti-tumorale di OncoTICE può essere influenzata da una concomitante terapia con antibiotici. Se il paziente è in trattamento con un antibiotico, si raccomanda di posticipare l'instillazione endovescicale dopo la conclusione del trattamento con antibiotici (vedere anche paragrafo 4.3).
    Medicinali immunosoppressori e/o medicinali che deprimono il midollo osseo e/o radiazioni possono interferire sull'evoluzione della risposta immune e, di conseguenza, sull'efficacia antitumorale; essi pertanto non devono essere usati in combinazione con OncoTICE.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Oncotice" insieme ad altri farmaci come “Besponsa”, “Gazyvaro”, “Kesimpta”, “Mayzent”, “Ocrevus”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    L'instillazione di OncoTICE per il trattamento del carcinoma della vescica è controindicata durante la gravidanza e l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    OncoTICE non altera la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Oncotice
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La tossicità e gli effetti collaterali di OncoTICE sembrano essere direttamente correlati al numero complessivo di UFC di BCG somministrate con le varie instillazioni. Circa il 90% dei pazienti manifesta sintomi irritativi locali a carico della vescica. Molto frequentemente sono state riportate pollachiuria e disuria. La cistite e le reazioni infiammatorie tipiche (granuloma) che si verificano nella mucosa della vescica in seguito ad instillazioni di BCG, e che provocano questi sintomi, possono costituire una parte essenziale dell'attività antitumorale del BCG. Nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono entro 2 giorni dopo l'instillazione e la cistite non richiede trattamento. Durante il trattamento di mantenimento con BCG, i sintomi di cistite possono essere più pronunciati e duraturi. In questi casi, quando è presente una sintomatologia grave, possono essere somministrati isoniazide (300 mg/die) e analgesici, fino alla scomparsa dei sintomi.
    Sono stati comunemente osservati anche malessere, rialzo termico lieve-medio e/o sintomi simil- influenzali (febbre, brividi, malessere e mialgia) che possono accompagnare le tossicità localizzate e irritative, che spesso riflettono le reazioni di ipersensibilità e che possono essere trattate in modo sintomatico. Questi sintomi compaiono in genere entro 4 ore dopo l'instillazione e durano per 24- 48 ore. La febbre superiore ai 39°C si risolve generalmente entro 24-48 ore quando trattata con antipiretici (preferibilmente con paracetamolo) e liquidi. Spesso, tuttavia, non è possibile distinguere queste semplici reazioni febbrili da un'incipiente infezione sistemica da BCG e in tal caso può essere indicato il trattamento anti-tubercolare.
    Una febbre oltre i 39°C che non si risolve nel giro di 12 ore nonostante la terapia antipiretica, deve essere considerata un'infezione sistemica da BCG, che richiede conferma diagnostica clinica ed adeguato trattamento.
    I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati durante la sorveglianza post-marketing e classificati in base alla loro frequenza in: molto comune (>1/10); comune (>1/100, <1/10); non comune (>1/1.000, <1/100); raro (>1/10.000,<1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
     
    Frequenza
     
    Classe MEDdra
     
    Termini preferiti
    Molto comune
    Patologie renali e urinarie
    Cistite, disuria, pollachiuria, ematuria
    Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Sintomi simil-influenzali, febbre, malessere, stanchezza
    Comune
    Infezioni ed infestazioni
    Infezione delle vie urinarie
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Anemia
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Polmonite
    Patologie gastrointestinali
    Dolore addominale, nausea, vomito, diarrea
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Artralgia, artrite, mialgia
    Patologie renali e urinarie
    Incontinenza urinaria, urgenza della minzione, esame delle urine anormale
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Brividi
    Non comune
    Infezioni ed infestazioni
    Infezione da bacillo di Calmette-Guerin disseminata (infezioni tubercolari1) anche con insorgenza ritardata5
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Pancitopenia, trombocitopenia
    Patologie epatobiliari
    Epatite
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Irritazioni, eruzioni e esantemi NCA1
    Patologie renali e urinarie
    Restringimento vescicale, piuria, ritenzione di urina, ostruzione dell'uretere
    Esami diagnostici
    Enzimi epatici aumentati
    Raro
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Tosse
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    Epididimite
    Molto raro
    Infezioni ed infestazioni
    Faringite, orchite, sindrome di Reiter, Lupus vulgaris
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Linfoadenopatia
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Anoressia
    Disturbi psichiatrici
    Stato confusionale
     
    Patologie del sistema nervoso
    Capogiro, disestesia3, iperestesia3, parestesia, sonnolenza, cefalea, ipertonia, nevralgia3
    Patologie dell'occhio
    Congiuntivite
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Vertigine3
    Patologie vascolari
    Ipotensione
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Bronchite, dispnea, rinite
    Patologie gastrointestinali
    Dispepsia3, flatulenza3
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Alopecia, iperidrosi
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Dolore dorsale
    Patologie renali e urinarie
    Insufficienza renale acuta
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    Balanopostite, prostatite, fastidio vulvovaginale3
    Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Dolore toracico, edema periferico, granuloma2
    Esami diagnostici
    Antigene prostatico-specifico aumentato, peso diminuito
    Non nota
    Patologie dell'occhio
    Endoftalmite infettiva
    Patologie vascolari
    Vasculite3,4
    NCA Non classificati altrove
    1Termine di Alto Livello invece di Termine Preferito
    2Granuloma NAS (non altrimenti specificato) è stato osservato in vari organi inclusi aorta, vescica, epididimo, tratto gastrointestinale, rene, fegato, polmoni, linfonodi, peritoneo, prostata
    3Sono stati osservati solo casi isolati durante la sorveglianza post marketing
    4L'infezione da BCG che si è manifestata come vasculite, compreso il coinvolgimento del sistema nervoso centrale, è stata osservata nella sorveglianza post marketing
    5Descritto ulteriormente di seguito al paragrafo “Descrizione delle reazioni avverse selezionate“
    Descrizione delle reazioni avverse selezionate
    Le infezioni sistemiche da BCG possono essere dovute a cateterizzazione traumatica, perforazione della vescica o instillazione precoce di BCG dopo TUR estensiva di un carcinoma superficiale della vescica. Queste infezioni sistemiche possono inizialmente manifestarsi con polmonite, epatite, citopenia, aneurisma infettivo, vasculite, endoftalmite infettiva e/o sepsi, spesso dopo un periodo di febbre e malessere durante il quale i sintomi aumentano progressivamente. I sintomi di infezioni sistemiche possono anche essere ritardati di mesi o anni dopo l'ultima dose e i pazienti devono essere istruiti a richiedere assistenza sanitaria qualora si manifestino sintomi come febbre e calo ponderale di origine sconosciuta. I pazienti con sintomi di infezione sistemica da BCG indotta dalla terapia devono essere adeguatamente trattati con medicinali antitubercolari secondo lo schema di trattamento usato per le infezioni da tubercolosi. In questi casi è controindicato un ulteriore trattamento con Tice BCG (vedere paragrafo 4.4).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Oncotice
    Sovradosaggio si verifica quando viene somministrato per instillazione più di un flaconcino di OncoTICE. In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere seguito attentamente in particolare per i segni di infezione sistemica da BCG e, se necessario, trattato con medicinali anti-tubercolari.

    Scadenza

    1 anno.
    La sospensione pronta per l'uso può essere conservata al massimo per 2 ore a 2°-8°C e al riparo dalla luce.

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2°C – 8°C).
    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
    Dal punto di vista microbiologico, a meno che il metodo di apertura/ricostituzione/diluizione del prodotto escluda il rischio di una contaminazione microbica, il prodotto deve essere usato immediatamente. Se questo non è possibile, le condizioni ed i tempi di conservazione sono sotto la responsabilità del medico.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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