Cefazolina Qilu

    Ultimo aggiornamento: 02/10/2023

    Cos'è Cefazolina Qilu?

    Cefazolina Qilu è un farmaco a base del principio attivo Cefazolina Sodica, appartenente alla categoria degli Antibatterici cefalosporinici e nello specifico Cefalosporine di prima generazione. E' commercializzato in Italia dall'azienda Tillomed Italia S.r.l..

    Cefazolina Qilu può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Cefazolina Qilu 1 g polvere per soluzione iniettabile per infusione 10 flaconcini

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Qilu Pharma Spain S.L.
    Concessionario: Tillomed Italia S.r.l.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: H
    Principio attivo: Cefazolina Sodica
    Gruppo terapeutico: Antibatterici cefalosporinici
    ATC: J01DB04 - Cefazolina
    Forma farmaceutica: Polvere


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    Indicazioni

    Perché si usa Cefazolina Qilu? A cosa serve?
    La cefazolina è un agente antibatterico indicato per il trattamento delle seguenti infezioni causate da microrganismi sensibili alla cefazolina (vedere paragrafo 5.1) in adulti e in bambini di età superiore a 1 mese (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
    • Infezioni della pelle e dei tessuti molli
    • Infezioni osteoarticolari
    • Profilassi delle infezioni perioperatorie
    L'uso della cefazolina deve essere limitato ai casi in cui sia necessario un trattamento parenterale.
    Fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

    Posologia

    Come usare Cefazolina Qilu: Posologia
    Il dosaggio dipende dalla sensibilità dell'agente patogeno (vedere paragrafo 5.1) e dalla gravità della malattia.
    Posologia
    Adulti e adolescenti di età superiore ai 12 anni con funzione renale normale:
    Infezioni causate da microrganismi altamente sensibili
    Il dosaggio abituale è di 1-2 g/die, da suddividere in due o tre somministrazioni uguali (una somministrazione ogni 8 o 12 ore).
    Infezioni causate da microrganismi meno sensibili
    Il dosaggio abituale è di 3-4 g/die, da suddividere in tre o quattro somministrazioni (una somministrazione ogni 6 o 8 ore).
    In caso di infezioni gravi è possibile aumentare il dosaggio fino a 6 g/die, da suddividere in tre o quattro somministrazioni uguali (una somministrazione ogni 6 o 8 ore).
    Profilassi delle infezioni perioperatorie
    Per prevenire infezioni perioperatorie nel corso di interventi contaminati o a rischio di contaminazione, i dosaggi raccomandati sono:
    a. 1-2 g somministrati per via endovenosa da 30 a 60 minuti prima dell'inizio dell'intervento.
    b. Per procedure chirurgiche prolungate, da 500 mg a 1 g somministrati per via endovenosa durante l'intervento (somministrazione da adattare in base alla durata della procedura operatoria).
    c. Da 500 mg a 1 g somministrati per via endovenosa ogni 6-8 ore per 24 ore dopo l'intervento.
    È importante che: (1) la dose preoperatoria venga somministrata da 30 a 60 minuti prima dell'inizio dell'intervento per garantire adeguati livelli ematici e tissutali dell'antibiotico al momento dell'incisione chirurgica iniziale; (2) la cefazolina venga somministrata, se necessario, a intervalli appropriati durante l'intervento, per garantire livelli adeguati dell'antibiotico durante il periodo di massima esposizione agli organismi infettivi. L'intervallo raccomandato di ripetizione del dosaggio è di 4 ore (dalla dose preoperatoria iniziale). La somministrazione di cefazolina a scopo profilattico deve terminare generalmente entro 24 ore dalla fine dell'intervento. Negli interventi di cardiochirurgia, la somministrazione di cefazolina a scopo profilattico può continuare per 48 ore dopo la fine dell'intervento, a seconda della situazione clinica.
    Pazienti adulti con danno renale
    Somministrare una dose iniziale appropriata. Le dosi successive vanno aggiustate in funzione del grado di compromissione renale, della gravità dell'infezione e della sensibilità dell'agente patogeno.
    Terapia di mantenimento con cefazolina in pazienti con danno renale
    Clearance della creatinina (ml/min)
    Creatinina sierica (mg/100 ml)
    Dose totale giornaliera
    Intervallo di dosaggio
    ≥ 55
    ≤ 1,5
    Dose abituale*
    Invariato
    35-54
    1,6-3,0
    Dose abituale*
    Almeno 8 ore
    11-34
    3,1-4,5
    Metà della dose abituale
    12 ore
    ≤ 10
    ≥ 4,6
    Un quarto della dose abituale
    18-24 ore
    *Dose giornaliera in pazienti adulti con funzione renale normale
    Nei pazienti in emodialisi, il piano di trattamento dipende dalle condizioni di dialisi.
    Vedere anche paragrafo 4.4.
    Popolazione pediatrica:
    Infezioni causate da microrganismi altamente sensibili
    Si raccomanda un dosaggio giornaliero di 25-50 mg/kg di peso corporeo, da suddividere in due o quattro somministrazioni uguali (una somministrazione ogni 6, 8 o 12 ore).
    Infezioni causate da microrganismi meno sensibili
    Si raccomanda un dosaggio giornaliero fino a 100 mg/kg di peso corporeo, da suddividere in tre o quattro somministrazioni (una somministrazione ogni 6 o 8 ore).
    Neonati prematuri e lattanti di età inferiore a 1 mese
    Non essendo nota la sicurezza di impiego nei neonati prematuri e nei lattanti di età inferiore a 1 mese, non si raccomanda l'uso di cefazolina in questi pazienti. Vedere anche paragrafo 4.4.
    Linee guida per il dosaggio pediatrico
    Peso corporeo
    5 kg
    10 kg
    15 kg
    20 kg
    25 kg
    Dosaggio di 25 mg/kg di peso corporeo/die suddiviso in 2 somministrazioni ogni 12 ore
    63 mg
    125 mg
    188 mg
    250 mg
    313 mg
    Dosaggio di 25 mg/kg di peso corporeo/die suddiviso in 3 somministrazioni ogni 8 ore
    42 mg
    85 mg
    125 mg
    167 mg
    208 mg
    Dosaggio di 25 mg/kg di peso corporeo/die suddiviso in 4 somministrazioni ogni 6 ore
    31 mg
    62 mg
    94 mg
    125 mg
    156 mg
    Dosaggio di 50 mg/kg di peso corporeo/die suddiviso in 2 somministrazioni ogni 12 ore
    125 mg
    250 mg
    375 mg
    500 mg
    625 mg
    Dosaggio di 50 mg/kg di peso corporeo/die suddiviso in 3 somministrazioni ogni 8 ore
    83 mg
    166 mg
    250 mg
    333 mg
    417 mg
    Dosaggio di 50 mg/kg di peso corporeo/die suddiviso in 4 somministrazioni ogni 6 ore
    63 mg
    125 mg
    188 mg
    250 mg
    313 mg
    Dosaggio di 100 mg/kg di peso corporeo/die suddiviso in 3 somministrazioni ogni 8 ore
    167 mg
    333 mg
    500 mg
    667 mg
    833 mg
    Dosaggio di 100 mg/kg di peso corporeo/die suddiviso in 4 somministrazioni ogni 6 ore
    125 mg
    250 mg
    375 mg
    500 mg
    625 mg
    Pazienti pediatrici con danno renale
    Somministrare una dose iniziale appropriata. Le dosi successive devono essere aggiustate in funzione del grado di compromissione renale, della gravità dell'infezione e della sensibilità dell'agente patogeno.
    Nei bambini con insufficienza lieve (clearance della creatinina di 70-40 ml/min) è sufficiente un dosaggio pari al 60% della normale dose giornaliera, da suddividere in due singole somministrazioni ogni 12 ore.
    Nei bambini con insufficienza moderata (clearance della creatinina di 40-20 ml/min) è sufficiente un dosaggio pari al 25% della normale dose giornaliera, da suddividere in due singole somministrazioni ogni 12 ore.
    Nei bambini con insufficienza grave (clearance della creatinina di 20-5 ml/min) è sufficiente un dosaggio pari al 10% della normale dose giornaliera, da suddividere in due singole somministrazioni ogni 24 ore.
    Tutte le suddette linee guida si riferiscono alla somministrazione successiva alla dose iniziale. Vedere anche paragrafo 4.4.
    Pazienti anziani:
    Nei pazienti anziani con funzione renale normale non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio.
    Durata del trattamento:
    La durata del trattamento dipende dal decorso della malattia.
    Modo di somministrazione
    Cefazolina Qilu 1 g polvere per soluzione iniettabile o per infusione
    Cefazolina Qilu può essere somministrato mediante iniezione intramuscolare (IM) profonda, iniezione endovenosa (EV) lenta o infusione endovenosa lenta.
    Se si utilizza lidocaina come solvente, la soluzione risultante non deve essere in alcun caso somministrata per via endovenosa (vedere paragrafo 4.3). Si devono tenere in considerazione le informazioni riportate nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto della lidocaina.
    Cefazolina Qilu 2 g polvere per soluzione iniettabile o per infusione
    Cefazolina Qilu può essere somministrato mediante iniezione endovenosa (EV) lenta o infusione endovenosa lenta.
    Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Cefazolina Qilu
    • Ipersensibilità alla Cefazolina Sodica.
    • Anamnesi di reazioni di ipersensibilità grave (ad es., reazioni anafilattiche) ad altri antibiotici beta-lattamici (penicilline, monobattami e carbapenemi).
    Cefazolina Qilu 1 g polvere per soluzione iniettabile o per infusione
    Prima di somministrare un'iniezione intramuscolare di cefazolina con una soluzione di lidocaina come solvente, si deve escludere la presenza di controindicazioni alla lidocaina (vedere paragrafo 4.4). Vedere le informazioni contenute nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto della lidocaina, in special modo le controindicazioni. Le soluzioni di cefazolina contenenti lidocaina non devono mai essere somministrate per via endovenosa.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Cefazolina Qilu
    Ipersensibilità
    Prima di iniziare la terapia occorre accertare che il paziente non abbia manifestato in precedenza reazioni di ipersensibilità verso le cefalosporine, le penicilline o altri farmaci.
    La cefazolina deve essere somministrata con cautela nei pazienti con tendenza alle allergie. È stata documentata l'esistenza di allergie crociate tra le cefalosporine e le penicilline.
    Come per tutti gli agenti antibatterici beta-lattamici, sono state riferite reazioni non comuni di ipersensibilità grave, tra cui esiti fatali. In caso di gravi reazioni di ipersensibilità, il trattamento con cefazolina deve essere interrotto immediatamente e si devono istituire adeguate misure di emergenza. Prima della somministrazione occorre stabilire se il paziente presenti un'anamnesi di gravi reazioni di ipersensibilità alla cefazolina, ad altre cefalosporine o a qualsiasi altro tipo di agenti beta-lattamici. La cefazolina deve essere usata con cautela nei pazienti con un'anamnesi di reazioni di ipersensibilità ad altri agenti beta-lattamici classificate come non gravi.
    Colite pseudomembranosa associata ad antibiotici
    In caso di diarrea grave e persistente, si deve valutare la possibile presenza di colite pseudomembranosa associata ad antibiotici. Questa patologia può essere letale, pertanto il trattamento con cefazolina deve essere interrotto immediatamente e deve essere somministrata una terapia appropriata; la somministrazione di agenti antiperistaltici è controindicata. Vedere anche paragrafo 4.8 Effetti indesiderati.
    Danno renale
    In pazienti con danno renale, il dosaggio e/o la frequenza di somministrazione devono essere aggiustati in funzione del grado di danno renale (vedere paragrafo 4.2). Malgrado la cefazolina causi raramente disfunzione renale, si raccomanda di monitorare la funzione renale, specialmente nei pazienti gravemente malati ai quali sono somministrati i massimi dosaggi e in quelli ai quali sono somministrati contemporaneamente agenti potenzialmente nefrotossici, quali aminoglicosidi o potenti diuretici (ad es., furosemide).
    Uso intratecale
    Non destinato alla somministrazione intratecale. A seguito di somministrazione intratecale di cefazolina sono stati riferiti casi di grave tossicità a livello del sistema nervoso centrale, incluse convulsioni.
    Resistenza batterica e superinfezioni
    Il trattamento a lungo termine con cefazolina può causare resistenza batterica alla cefazolina. I pazienti devono essere monitorati attentamente per l'insorgenza di eventuali superinfezioni. In caso di loro insorgenza, si devono adottare misure appropriate.
    Disturbi della coagulazione
    In casi eccezionali, il trattamento con cefazolina può portare a disturbi della coagulazione. I fattori di rischio sono la carenza di vitamina K nei pazienti o l'effetto di altri meccanismi della coagulazione (nutrizione parenterale, malnutrizione, alterazione della funzione epatica e renale, trombocitopenia). Può verificarsi anche un'alterazione della coagulazione in presenza di patologie associate (emofilia, ulcere gastriche e duodenali) che possono causare o aggravare le emorragie. Pertanto, nei pazienti affetti da tali patologie si deve monitorare il tempo di protrombina. Se si riscontra una riduzione significativa, si deve somministrare un integratore di vitamina K (10 mg/settimana).
    Ipertensione o insufficienza cardiaca
    Nei pazienti con ipertensione o insufficienza cardiaca si dovrebbe tenere conto del contenuto di sodio della soluzione iniettabile.
    Cefazolina Qilu 1 g polvere per soluzione iniettabile o per infusione
    Uso della lidocaina:
    Se si utilizza la soluzione di lidocaina come solvente, le soluzioni di cefazolina devono essere somministrate esclusivamente mediante iniezione intramuscolare. Prima dell'uso devono essere prese in considerazione le controindicazioni alla lidocaina, le precauzioni e altre informazioni rilevanti illustrate nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto della lidocaina (vedere paragrafo 4.3).
    La soluzione di lidocaina non deve mai essere somministrata per via endovenosa.
    Popolazione pediatrica
    Neonati prematuri e lattanti di età inferiore a 1 mese
    La cefazolina non deve essere somministrata nei neonati prematuri e nei lattanti di età inferiore a 1 mese, a causa dell'attuale mancanza di un'esperienza rilevante adeguata.
    Cefazolina Qilu 1 g polvere per soluzione iniettabile o per infusione
    Questo medicinale contiene 50,6 mg di sodio per flaconcino, equivalenti al 2,53% dell'assunzione giornaliera massima raccomandata dall'OMS di 2 g di sodio per un adulto.“
    Cefazolina Qilu 2 g polvere per soluzione iniettabile o per infusione
    Questo medicinale contiene 101,2 mg di sodio per flaconcino, equivalenti al 5,06% dell'assunzione giornaliera massima raccomandata dall'OMS di 2 g di sodio per un adulto.“
    Ciò deve essere tenuto in considerazione nei pazienti che seguono un regime dietetico ad apporto di sodio controllato.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Cefazolina Qilu
    Antibiotici
    Si deve prendere in considerazione la possibile insorgenza di effetti antagonistici osservati in vitro con gli antibiotici ad azione batteriostatica (ad es., tetracicline, sulfonamidi, eritromicina, cloramfenicolo) in caso di somministrazione concomitante di questi antibiotici con la cefazolina.
    Probenecid
    La clearance renale della cefazolina si riduce in caso di somministrazione concomitante di probenecid.
    Vitamina K1
    Alcune cefalosporine, quali cefamandolo, cefazolina e cefotetan, possono interferire con il metabolismo della vitamina K1, specialmente nei casi di carenza di vitamina K1. Ciò può rendere necessaria un'integrazione di vitamina K1.
    Anticoagulanti
    Le cefalosporine, in casi molto rari, possono portare a disturbi della coagulazione (vedere paragrafo 4.4). Durante l'uso concomitante di anticoagulanti (ad es., warfarin o eparina) in dosi elevate, si devono monitorare i parametri della coagulazione. In pazienti in terapia con antibiotici sono stati segnalati numerosi casi di incremento dell'attività degli anticoagulanti orali. I fattori di rischio includono infezioni e infiammazioni, l'età e lo stato di salute generale del paziente.
    In queste circostanze è difficile determinare se l'alterazione dell'INR è dovuta alla patologia infettiva e al suo trattamento. Tuttavia, alcune classi di antibiotici sono più spesso coinvolte in questo fenomeno e in particolare: fluorochinoloni, macrolidi, cicline, cotrimoxazolo e alcune cefalosporine.
    Farmaci nefrotossici
    Non è possibile escludere un aumento dell'effetto nefrotossico di antibiotici (ad es., aminoglicosidi, colistina, polimixina B), agenti di contrasto contenenti iodio, composti a base di organoplatino, metotrexato a dosaggio elevato, alcuni farmaci antivirali (ad es., aciclovir, foscarnet), pentamidina, ciclosporina, tacrolimus e diuretici (ad es., furosemide).
    In caso di somministrazione concomitante con la cefazolina, è necessario monitorare attentamente la funzione renale.
    Esami di laboratorio
    Negli esami di laboratorio può verificarsi una reazione falsa positiva per la glicosuria in caso di utilizzo della soluzione di Benedict o di Fehling nei pazienti in trattamento con cefazolina. La cefazolina non ha effetti sulle misurazioni enzimatiche del glucosio nelle urine.
    Anche il test di Coombs indiretto e diretto può produrre risultati falsi positivi. Ciò può riguardare anche i neonati alle cui madri sono state somministrate cefalosporine.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva.
    Cefazolina Qilu deve essere somministrata durante la gravidanza solo dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio, in particolare durante il primo trimestre, a causa dell'esperienza insufficiente e poiché la cefazolina attraversa la placenta. È preferibile evitare l'uso della cefazolina durante la gravidanza, a meno che non sia assolutamente necessario.
    Allattamento
    La cefazolina è escreta nel latte materno in basse concentrazioni, pertanto deve essere utilizzata solo dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio. Se si verifica diarrea o candidosi nel neonato durante l'allattamento, la madre dovrebbe astenersi dall'allattare il neonato durante il trattamento o interrompere il trattamento con cefazolina.
    Fertilità
    Gli studi sugli animali non hanno rivelato effetti sulla fertilità.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Cefazolina Qilu non altera la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Tuttavia, possono verificarsi reazioni avverse (vedere anche paragrafo 4.8) che possono influire sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Cefazolina Qilu
    All'interno di ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine di gravità decrescente. La frequenza delle reazioni avverse è definita come:
    molto comune (≥ 1/10);
    comune (≥ 1/100, < 1/10);
    non comune (≥ 1/1.000, < 1/100);
    rara (≥ 1/10.000, < 1/1.000);
    molto rara (< 1/10.000).
    Classificazione per sistemi e organi MedDRA
    Frequenza
    Reazione avversa
    Infezioni e infestazioni
    Non comune
    Candidosi orale
    Rara
    Candidosi genitale (monoliasi), vaginite.
    Come per qualsiasi antibiotico, l'uso prolungato può provocare una crescita eccessiva di batteri non sensibili.
    Rinite
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Rara
    Sono state osservate leucopenia, granulocitopenia, neutropenia, trombocitopenia, leucocitosi, granulocitosi, monocitosi, linfocitopenia, basofilia ed eosinofilia nei valori ematologici.
    Questi effetti sono rari e reversibili.
    Molto rara
    Disturbi della coagulazione con conseguenti emorragie (vedere paragrafo 4.4).
    Disturbi del sistema immunitario
    Non comune
    Febbre
    Molto rara
    Shock anafilattico (gonfiore della laringe con restringimento delle vie aeree, frequenza cardiaca aumentata, respiro corto, diminuzione della pressione sanguigna, gonfiore della lingua, prurito anale, prurito genitale, edema facciale)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Rara
    Iperglicemia, ipoglicemia
    Patologie del sistema nervoso
    Non comune
    Convulsioni (in pazienti con disfunzione renale trattati con dosaggi elevati inappropriati.)
    Rara
    Capogiri
    Patologie vascolari
    Non comune
    Tromboflebite
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Rara
    Effusione pleurica, dispnea o distress respiratorio, tosse
    Patologie gastrointestinali
    Comune
    Nausea, vomito, diarrea
    Rara
    Anoressia
    Molto rara
    Colite pseudomembranosa (questa complicanza deve essere trattata immediatamente se la diarrea e associata a terapia antibiotica.)
    Patologie epatobiliari
    Rara
    Aumento transitorio di aspartato aminotransferasi, alanina aminotransferasi o fosfatasi alcalina, gamma-glutamil transferasi, bilirubina e/o lattato deidrogenasi, epatite transitoria e ittero colestatico transitorio.
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune
    Eruzioni cutanee
    Non comune
    Eritema, eritema multiforme, orticaria, angioedema
    Rara
    Necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson
    Patologie renali e urinarie
    Rara
    Nefrotossicità, nefrite interstiziale, nefropatia indefinita, proteinuria, iperazotemia (BUN) transitoria, generalmente in pazienti trattati contemporaneamente con altri agenti potenzialmente nefrotossici.
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    Molto rara
    Prurito vulvovaginale
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comune
    Dolore in corrispondenza della sede dell'iniezione intramuscolare, alcune volte con edema indurativo
    Rara
    Malessere, affaticamento, dolore toracico
    Consultare un medico in caso di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento con cefazolina, poiché tale diarrea può essere un sintomo di una malattia grave (colite pseudomembranosa), che deve essere trattata immediatamente. In nessun caso i pazienti devono assumere agenti antiperistaltici come farmaci per automedicazione (vedere paragrafo 4.4).
    L'uso prolungato di cefalosporine può provocare una crescita eccessiva di batteri resistenti alla cefazolina, specialmente Enterobacter, Citrobacter, Pseudomonas, Enterococcus e Candida. Questa può causare superinfezioni o una potenziale colonizzazione da parte di organismi resistenti o lieviti (vedere paragrafo 4.4).
    Studi
    Aumento transitorio dei valori di AST, ALT, urea ematica e fosfatasi alcalina senza evidenza clinica di danno renale o epatico.
    I dati degli studi condotti sugli animali hanno evidenziato un potenziale effetto nefrotossico della cefazolina. Sebbene questo non sia stato dimostrato nell'uomo, occorre tenere in considerazione tale possibilità, specialmente nei pazienti trattati con dosi elevate per un periodo prolungato. In rari casi sono state riferite nefrite interstiziale e nefropatia non specificata. I pazienti interessati erano gravemente malati e assumevano diversi farmaci. Il ruolo della cefazolina nello sviluppo della nefrite interstiziale o di altre nefropatie non è stato accertato.
    Raramente sono stati riferiti i seguenti casi durante il trattamento:
    • riduzione dei livelli di emoglobina e/o ematocrito, anemia, agranulocitosi, anemia aplastica, pancitopenia e anemia emolitica.
    I seguenti casi sono stati riferiti durante il trattamento con alcune cefalosporine:
    • incubi, capogiri, iperattività, nervosismo o ansia, insonnia, sonnolenza, debolezza, vampate di calore, disturbi della percezione dei colori, confusione e attività epilettica.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione
    Agenzia Italiana del Farmaco
    Sito web:

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Cefazolina Qilu
    Sintomi di sovradosaggio
    Un sovradosaggio può causare dolore, reazioni infiammatorie e flebite in corrispondenza della sede dell'iniezione. La somministrazione parenterale di dosi elevate di cefalosporine può causare capogiri, parestesia e cefalea. Il sovradosaggio di cefalosporine può scatenare convulsioni, particolarmente in pazienti con danno renale.
    In seguito a un sovradosaggio possono verificarsi le seguenti alterazioni dei parametri di laboratorio: aumento della creatininemia, dell'azotemia, degli enzimi epatici e della bilirubina, positività al test di Coombs, trombocitemia, trombocitopenia, eosinofilia, leucopenia e allungamento del tempo di protrombina.
    Trattamento del sovradosaggio
    Se insorgono convulsioni, interrompere immediatamente la somministrazione del farmaco e, se clinicamente indicato, effettuare una terapia anticonvulsivante. Monitorare attentamente le funzioni e i parametri vitali. In casi di grave sovradosaggio in cui il paziente non risponde più ad altri trattamenti, può essere utile l'impiego combinato dell'emodialisi e dell'emoperfusione. Non esistono, comunque, dati certi a supporto dell'efficacia di tale approccio terapeutico.

    Scadenza

    A confezionamento integro: 2 anni
    Dopo la ricostituzione/diluizione:
    La stabilità chimica e fisica durante l'uso è stata dimostrata per 12 ore a 25 °C e per 14 ore a 2-8 °C.
    Da un punto di vista microbiologico, a meno che il metodo di apertura/ricostituzione/diluizione non ne precluda il rischio di contaminazione microbica, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. Se non viene usato immediatamente, le condizioni e i tempi di conservazione in uso rientrano nell'ambito di responsabilità dell'utilizzatore e non devono superare i tempi precedentemente indicati per la stabilità chimica e fisica durante l'uso.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione/diluizione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Cefazolina Qilu a base di Cefazolina Sodica sono: Cefazolina K24 Pharmaceuticals

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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