Betadine - Collutorio, Garza, Gel

    Ultimo aggiornamento: 15/01/2024

    Cos'è Betadine - Collutorio, Garza, Gel?

    Betadine - Collutorio, Garza, Gel è un farmaco a base del principio attivo Iodopovidone, appartenente alla categoria degli Antisettici e nello specifico Derivati dello iodio. E' commercializzato in Italia dall'azienda Viatris Italia S.r.l..

    Betadine - Collutorio, Garza, Gel può essere prescritto con Ricetta OTC - medicinali non soggetti a prescrizione medica da banco.


    Confezioni

    Betadine 1% collutorio flacone 200 ml
    Betadine 10% 10 garze impregnate 10x10 cm
    Betadine 10% gel 100 g
    Betadine 10% gel 30 g

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Viatris Healthcare Limited
    Concessionario: Viatris Italia S.r.l.
    Ricetta: OTC - medicinali non soggetti a prescrizione medica da banco
    Classe: C
    Principio attivo: Iodopovidone
    Gruppo terapeutico: Antisettici
    ATC: D08AG02 - Povidone-iodio
    Forma farmaceutica: collutorio


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Betadine? A cosa serve?
    Betadine 10% Soluzione cutanea, alcolica:
    Disinfezione e pulizia della cute lesa (ferite superficiali di piccole dimensioni, piaghe da decubito con interessamento limitato all'epidermide).
    Il medicinale può essere utilizzato per la disinfezione della cute prima di un intervento operatorio.
    Betadine 1% Collutorio:
    Disinfezione della mucosa orale.
    Betadine 10% Gel:
    Disinfezione della cute lesa (ferite superficiali di piccole dimensioni, piaghe da decubito con interessamento limitato all'epidermide).
    Betadine 10% Garze impregnate:
    Disinfezione della cute lesa (ferite superficiali di piccole dimensioni, piaghe da decubito con interessamento limitato all'epidermide).

    Posologia

    Come usare Betadine: Posologia
    Betadine 10% Soluzione cutanea, alcolica:
    Applicare la soluzione alcolica di Betadine non diluita una o due volte sull'intera area della pelle da disinfettare. Distribuire il prodotto con una garza sterile. Lasciare asciugare completamente.
    Betadine 1% Collutorio:
    Diluire a proprio gusto, solo quando necessario, tenendo presente che l'efficacia è mantenuta alla diluizione di 1 parte di Betadine per 2 parti di acqua, e fare gargarismi, 2-3 volte al giorno. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE.
    Betadine 10% Gel:
    Applicare 2 volte al giorno secondo necessità direttamente sulla zona colpita (di piccole dimensioni) uno strato leggero di gel.
    NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE.
    Betadine 10% Garze impregnate:
    Applicare 1 garza, 1-3 volte al dì.
    NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Betadine
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Ipertiroidismo
    • Non usare in bambini di età inferiore ai 6 mesi.
    • Il collutorio non deve essere usato nei bambini al di sotto dei 6 anni.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Betadine
    Solo per uso esterno. Il prodotto non deve essere applicato su cute gravemente lesa e su superfici estese.
    Non usare per trattamenti prolungati: l'uso specie se prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso, il trattamento deve essere interrotto e deve essere effettuata una valutazione clinica. Particolare cautela va usata in pazienti con preesistente insufficienza renale che necessitino di regolari applicazioni di Betadine su cute lesa (vedere paragrafo 5.2).
    I pazienti con gozzo, noduli tiroidei o altre patologie tiroidee acute e non acute sono a rischio di sviluppare iperfunzione tiroidea (ipertiroidismo) a seguito di somministrazione di grandi quantità di iodio.
    In questa popolazione di pazienti, la soluzione di Iodopovidone non deve essere impiegata per un periodo di tempo prolungato e su estese superfici corporee. Anche dopo la fine del trattamento bisogna ricercare i precoci sintomi di possibile ipertiroidismo e monitorare la funzione tiroidea.
    Non usare almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia o dopo scintigrafia con iodio radioattivo oppure nel trattamento con iodio radioattivo del carcinoma tiroideo.
    La popolazione pediatrica ha maggior rischio di sviluppare ipotiroidismo, a seguito di applicazioni di dosi elevate di iodio. A causa della permeabilità della cute e della loro elevata sensibilità allo iodio, l'uso di iodopovidone deve essere ridotto al minimo indispensabile nei bambini. Può essere necessario un controllo della funzione tiroidea del bambino (ad esempio, livelli di T4 e TSH). Qualsiasi ingestione orale di iodopovidone da parte del bambino deve essere evitata. In età pediatrica usare solo sotto stretto controllo e nei casi di effettiva necessità.
    L'ingestione o l'inalazione accidentale di alcuni disinfettanti può avere conseguenze gravi, talvolta fatali. Evitare il contatto con gli occhi.
    Betadine 10% soluzione cutanea, alcolica:
    La soluzione alcolica è altamente infiammabile: deve asciugarsi completamente prima che venga applicato qualsiasi dispositivo (in particolare dispositivi chirurgici ad alta frequenza).
    Nella preparazione pre-operatoria, evitare l'accumulo sotto il paziente, in quanto possono verificarsi ustioni chimiche della cute. L'esposizione prolungata a condizioni di umidità correlate alla soluzione può causare irritazione o, raramente, gravi reazioni cutanee. In caso di irritazione della pelle, dermatite da contatto o ipersensibilità, interrompere l'uso. Non scaldare prima dell'applicazione.
    Betadine 1% collutorio:
    È necessario prestare attenzione in caso di uso orofaringeo per evitare l'inalazione di Betadine 1% collutorio attraverso il tratto respiratorio poiché può provocare complicazioni come polmonite. Ciò può verificarsi particolarmente in pazienti intubati.
    L'utilizzo a lungo termine dello iodopovidone per gargarismi deve essere evitato nelle donne in gravidanza, nelle madri che allattano e nelle persone con un elevato rischio di sviluppare disfunzioni tiroidee a causa dell'eccessiva assunzione di iodio (vedere paragrafi 4.6 e 5.2).
    Informazioni importanti su alcuni eccipienti
    Betadine 1% Collutorio contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per 20 ml di collutorio, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.
    Betadine 1% Collutorio contiene 681,88 mg di alcol (etanolo) in 20 ml di collutorio. La quantità in 20 ml di questo medicinale è equivalente a meno di 18 ml di birra o 8 di vino.
    La piccola quantità di alcol in questo medicinale non produrrà effetti rilevanti.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Betadine
    Evitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.
    Il complesso polivinilpirrolidone-iodio è efficace e stabile a valori di pH compresi tra 2.0 e 7.0.
    È possibile che il complesso reagisca con le proteine o altri composti organici insaturi, e che questo determini una riduzione della sua efficacia.
    L'uso concomitante di preparati con componenti enzimatiche per il trattamento di ferite determina un indebolimento degli effetti di entrambe le sostanze.
    Lo iodopovidone non deve essere usato contemporaneamente a prodotti contenenti sali di mercurio o composti del benzonio, carbonati, acido tannico, alcali, perossido d'idrogeno, taurolidina e argento.
    L'uso di prodotti contenenti iodopovidone in concomitanza con altri antisettici contenenti octedina nelle stesse sedi o in sedi adiacenti può provocare una momentanea colorazione scura delle aree interessate.
    L'effetto ossidativo delle preparazioni a base di iodopovidone può causare risultati falsi positivi di alcuni esami diagnostici di laboratorio (ad esempio test con toluidina o gomma di guaiaco per la determinazione dell'emoglobina o del glucosio nelle feci o nelle urine).
    Evitare l'uso abituale in pazienti in trattamento contemporaneo con litio.
    L'assorbimento dello iodio dalla soluzione di iodopovidone può ridurre la captazione tiroidea dello iodio. Ciò può interferire con diversi esami (scintigrafia della tiroide, determinazione delle proteine leganti lo iodio, diagnostica con iodio radioattivo) e può rendere impossibile un trattamento pianificato della tiroide con iodio (terapia con iodio radioattivo).
    Dopo la fine del trattamento, prima di eseguire una nuova scintigrafia è necessario che trascorra un adeguato periodo di tempo.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Durante la gravidanza e l'allattamento, la soluzione di Iodopovidone deve essere utilizzata solo se strettamente necessaria e alla minima dose possibile, a causa della capacità dello iodio di attraversare la placenta e di essere secreto nel latte materno e per l'elevata sensibilità del feto e del neonato allo iodio.
    Lo iodio, inoltre, si concentra maggiormente nel latte materno rispetto al siero, pertanto può causare ipotiroidismo transitorio con aumento del TSH (ormone stimolante la tiroide) nel feto o nel neonato.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Betadine non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Betadine
    Gli effetti indesiderati sono classificati in base alla loro frequenza:
    Molto comune (≥1/10)
    Comune (> 1/100 a < 1/10)
    Non comune (≥1/1.000 a < 1/100)
    Raro (≥1/10.000 a < 1/1.000)
    Molto raro (< 1/10.000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Disturbi del Sistema immunitario
    Raro Ipersensibilità
    Molto raro Reazione anafilattica
    Patologie endocrine
    Molto raro Ipertiroidismo * (talvolta con sintomi come tachicardia o agitazione)
    Non nota Ipotiroidismo ***
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Non nota Squilibrio elettrolitico ** Acidosi metabolica **
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non nota Polmonite ***** (solo in caso di utilizzo di Betadine 1% collutorio)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Raro Dermatite da contatto (con sintomi come eritema, microvescicole e prurito)
    Molto raro Angioedema
    Non nota Dermatite esfoliativa, Cute secca ^^ (solo in caso di utilizzo di Betadine 10% soluzione cutanea, alcolica)
    Patologie renali e urinarie
    Non nota Insufficienza renale acuta ** Osmolarità del sangue anormale **
    Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
    Non nota Ustione chimica cutanea ****
    Ustione termica ^ (solo in caso di utilizzo di Betadine 10% soluzione cutanea, alcolica)
    *In pazienti con storia di patologie della tiroide (vedere paragrafo Avvertenze e speciali precauzioni di impiego) a seguito di elevata captazione di iodio, ad esempio dopo utilizzo a lungo termine di soluzione di Iodopovidone per il trattamento di ferite e ustioni su aree cutanee estese.
    **Può verificarsi a seguito della captazione di elevate quantità di iodopovidone (ad esempio nel trattamento di ustioni)
    ***Ipotiroidismo a seguito di uso prolungato o esteso di iodopovidone
    **** A seguito dell'“accumulo“ dietro al paziente durante la preparazione preoperatoria
    *****Complicanze dovute all'inalazione – vedere paragrafo 4.4
    ^A causa dell'elevata infiammabilità, la soluzione alcolica di iodopovidone deve asciugare completamente prima di poter utilizzare dispositivi (in particolare dispositivi chirurgici ad alta frequenza)
    ^^Può verificarsi dopo applicazioni ripetute a causa dell'elevato contenuto di alcol nella soluzione; il rischio è maggiore per l'area genitale (ad esempio per lo scroto)
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Betadine
    In caso di sovradosaggio, intenzionale o accidentale (altamente improbabile per forme farmaceutiche come garze) si può manifestare ipotiroidismo o ipertiroidismo. L'assorbimento sistemico di iodio dopo applicazioni ripetute del prodotto su ferite estese o gravi ustioni può produrre una serie di sintomi quali: sapore metallico, salivazione aumentata, bruciore o dolore pungente alla bocca e alla gola, irritazione o gonfiore agli occhi, febbre, rash cutaneo, diarrea e disturbi gastrointestinali, ipotensione, tachicardia, acidosi metabolica, ipernatriemia, insufficienza della funzione renale, edema polmonare e shock.
    In caso di ingestione accidentale di elevate quantità di prodotto istituire un trattamento sintomatico e di supporto con particolare attenzione al bilancio elettrolitico ed alla funzione renale e tiroidea.

    Scadenza

    Betadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: 3 anni.
    Betadine 10% Garze impregnate: 3 anni.
    Betadine 10% Gel: 3 anni.
    Betadine 10% Gel: periodo di validità dopo l'apertura del tubo 6 mesi.
    Betadine 1% Collutorio: 24 mesi.
    Betadine 1% Collutorio: periodo di validità dopo l'apertura del contenitore 3 mesi.

    Conservazione

    Betadine 1% Collutorio: conservare a temperatura non superiore a 25°C.
    Betadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: conservare a temperatura non superiore a 25°C
    Betadine 10% Gel e Betadine 10% Garze impregnate: conservare a temperatura non superiore a 30°C

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Betadine - Collutorio, Garza, Gel a base di Iodopovidone sono: Farmaiod, Jodocur

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it