Anidulafungina Teva

    Ultimo aggiornamento: 24/08/2022

    Cos'è Anidulafungina Teva?

    Anidulafungina Teva è un farmaco a base del principio attivo Anidulafungina, appartenente alla categoria degli Antimicotici e nello specifico Altri antimicotici per uso sistemico. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teva Italia S.r.l. - Sede legale.

    Anidulafungina Teva può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Anidulafungina Teva 100 mg polvere per concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Teva B.V.
    Concessionario: Teva Italia S.r.l. - Sede legale
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: H
    Principio attivo: Anidulafungina
    Gruppo terapeutico: Antimicotici
    ATC: J02AX06 - Anidulafungina
    Forma farmaceutica: Polvere


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    Indicazioni

    Perché si usa Anidulafungina Teva? A cosa serve?
    Trattamento delle candidiasi invasive in pazienti adulti e pediatrici di età compresa tra 1 mese e < 18 anni (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

    Posologia

    Come usare Anidulafungina Teva: Posologia

    La terapia con Anidulafungina Teva deve essere avviata da un medico con esperienza nel trattamento delle infezioni micotiche invasive.

    Posologia

    Prima dell'avvio della terapia devono essere prelevati i campioni delle colture micotiche. La terapia può essere iniziata prima che siano noti i risultati dei test colturali e può essere adattata di conseguenza quando questi risultati saranno disponibili.

    Popolazione adulta (dosaggio e durata del trattamento)

    Il 1° giorno di trattamento deve essere somministrata una singola dose di carico da 200 mg, successivamente seguita da 100 mg al giorno. La durata del trattamento si deve basare sulla risposta clinica del paziente.

    In generale, la terapia con gli antimicotici deve proseguire per almeno 14 giorni dopo l'ultima coltura positiva.

    I dati disponibili non sono sufficienti per supportare l'impiego della dose da 100 mg per un periodo di trattamento superiore a 35 giorni.

    Pazienti con compromissione epatica e danno renale

    Non sono necessari aggiustamenti della posologia in pazienti con compromissione epatica lieve, moderata o grave. Non sono necessari aggiustamenti della posologia in pazienti con insufficienza renale di qualsiasi grado, inclusi i pazienti sottoposti a dialisi. Anidulafungina Teva può essere somministrato indipendentemente da quando viene effettuata la dialisi (vedere paragrafo 5.2).

    Altre popolazioni speciali

    Non sono necessari aggiustamenti della posologia in pazienti adulti in relazione a sesso di appartenenza, peso, etnia, positività per l'HIV o nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2).

    Popolazione pediatrica (età compresa tra 1 mese e <18 anni) (dosaggio e durata del trattamento)

    Una singola dose di carico di 3,0 mg/kg (non superare i 200 mg) deve essere somministrata il giorno 1, seguita da una dose giornaliera di mantenimento di 1,5 mg/kg (fino ad un massimo di 100 mg).

    La durata del trattamento deve essere basata sulla risposta clinica del paziente.

    In generale, la terapia antifungina dovrebbe continuare per almeno 14 giorni dopo l'ultima coltura positiva.

    La sicurezza e l'efficacia dell'anidulafungina non sono state stabilite nei neonati (età inferiore a 1 mese) (vedere paragrafo 4.4).

    Modo di somministrazione

    Solo per uso endovenoso.

    Anidulafungina Teva deve essere ricostituito con acqua per preparazioni iniettabili alla concentrazione di 3,33 mg/ml e successivamente diluito ad una concentrazione di 0,77 mg/ml per la soluzione per infusione finale. Per un paziente pediatrico, il volume della soluzione per infusione necessaria per somministrare la dose varia in base al peso del bambino. Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Il prodotto ricostituito si presenta come una soluzione chiara, da incolore a gialla.

    Si raccomanda di somministrare Anidulafungina Teva ad una velocità di infusione che non superi 1,1 mg/min (equivalente a 1,4 ml/min quando la polvere viene ricostituita e diluita come da istruzioni). Le reazioni associate all'infusione non sono frequenti quando la velocità di infusione di anidulafungina non supera 1,1 mg/min (vedere paragrafo 4.4).

    Anidulafungina Teva non deve essere somministrato in bolo.


    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Anidulafungina Teva
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Ipersensibilità ad altri medicinali della classe delle echinocandine.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Anidulafungina Teva
    L'Anidulafungina non è stata studiata in pazienti con endocardite, osteomielite o meningite da Candida.
    L'efficacia di anidulafungina è stata valutata soltanto in un numero limitato di pazienti neutropenici (vedere paragrafo 5.1).

    Popolazione pediatrica

    Il trattamento con anidulafungina nei neonati (età inferiore ad 1 mese) non è raccomandato. Nel trattamento dei neonati è necessario considerare come coprire la candidosi disseminata che coinvolga il sistema nervoso centrale (SNC); i modelli non clinici di infezione indicano che sono necessarie dosi più elevate di anidulafungina per ottenere un'adeguata penetrazione nel SNC (vedere paragrafo 5.3), con conseguente esposizione a dosi più elevate di polisorbato 80, un eccipiente della formulazione. Dosi elevate di polisorbati sono state associate a tossicità potenzialmente pericolose per la vita nei neonati, come riportato in letteratura.

    Non ci sono dati clinici a supporto dell'efficacia e della sicurezza di dosi di anidulafungina più elevate di quelle raccomandate in 4.2.

    Effetti epatici
    Un aumento dei livelli degli enzimi epatici è stato osservato in soggetti sani e in pazienti trattati con anidulafungina. In alcuni pazienti con gravi condizioni cliniche di base in trattamento con diversi medicinali concomitanti insieme a anidulafungina, si sono verificate alterazioni epatiche clinicamente significative. Episodi di significativa disfunzione epatica, epatite e insufficienza epatica sono stati non comuni negli studi clinici. I pazienti con aumento degli enzimi epatici in corso di trattamento con anidulafungina devono essere monitorati per rilevare un possibile peggioramento della funzionalità epatica e valutare il rapporto rischio-beneficio derivante dal proseguimento della terapia con anidulafungina.
    Reazioni anafilattiche
    Sono state riportate reazioni anafilattiche, compreso lo shock, durante l'uso di anidulafungina. Se si presentassero tali reazioni, deve essere interrotta la somministrazione di anidulafungina e devono essere applicate le opportune terapie.
    Reazioni correlate all'infusione
    In corso di trattamento con anidulafungina sono state segnalate reazioni avverse correlate all'infusione, compresi eruzione cutanea, orticaria, arrossamento, prurito, dispnea, broncospasmo e ipotensione. Le reazioni avverse correlate all'infusione non sono frequenti quando la velocità di infusione non supera 1,1 mg/min (vedere paragrafo 4.8).
    Nel corso di uno studio non clinico (nel ratto) è stato osservato un peggioramento delle reazioni correlate all'infusione a seguito della somministrazione concomitante di anestetici (vedere paragrafo 5.3). Non si conosce la rilevanza clinica di questo effetto. Tuttavia, è necessario fare attenzione quando anidulafungina viene somministrata insieme a agenti anestetici.

    Eccipienti:

    Sodio
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per flacone, cioè essenzialmente ‘'senza sodio''.

    Anidulafungina Teva può essere diluito con soluzioni contenenti sodio (vedere paragrafo 6.6) e questo dovrebbe essere considerato in relazione al sodio totale di tutte le fonti somministrate al paziente.


    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Anidulafungina Teva
    L'anidulafungina non è un substrato, induttore o inibitore clinicamente rilevante degli isoenzimi del citocromo P450 (1A2, 2B6, 2C8, 2C9, 2C19, 2D6, 3A). È importante sottolineare che gli studi in vitro non escludono completamente la possibilità di interazioni in vivo.
    Sono stati effettuati studi di interazione con anidulafungina e altri medicinali per i quali è probabile una co-somministrazione. Non si raccomanda un aggiustamento della posologia di questi medicinali o di anidulafungina quando quest'ultima viene somministrata con ciclosporina, voriconazolo o tacrolimus e non si raccomanda un aggiustamento della dose di anidulafungina quando somministrata insieme a amfotericina B o rifampicina.
    Popolazione pediatrica
    Gli studi di interazione sono stati condotti soltanto negli adulti.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non sono disponibili dati circa l'uso di Anidulafungina nelle donne in gravidanza. Gli studi effettuati sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
    L'uso di anidulafungina non è raccomandato durante la gravidanza a meno che il beneficio per la madre non superi il rischio potenziale per il feto.
    Allattamento
    Non è noto se l'anidulafungina venga escreta nel latte materno umano. I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili negli animali hanno evidenziato che anidulafungina viene escreta nel latte materno.
    Non si possono escludere rischi per i lattanti. Occorre quindi decidere se interrompere l'allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con anidulafungina tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
    Fertilità
    Per l'anidulafungina non sono stati evidenziati effetti sulla fertilità negli studi condotti sui ratti maschi e femmine (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non pertinente.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Anidulafungina Teva
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Nell'ambito di studi clinici sono state riportate con Anidulafungina reazioni avverse correlate all'infusione, inclusi eruzione cutanea, prurito, dispnea, broncospasmo, ipotensione (eventi comuni), rossore, vampate di calore e orticaria (eventi non comuni), riassunti nella Tabella 1 (vedere paragrafo 4.4).
    Sintesi in forma di tabella delle reazioni avverse
    La tabella sotto riportata include le reazioni avverse per qualsiasi causa (termini MedDRA) riscontrate in 840 soggetti trattati con 100 mg di anidulafungina con frequenza corrispondente a molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e da segnalazioni spontanee con frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Entro ciascun gruppo di frequenze, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravità.
    Tabella 1. Tabella delle reazioni avverse 
    Classificazione per sistemi e organi
    Molto comune ≥1/10
    Comune da ≥1/100 a <1/10
    Non comune da ≥1/1000 a <1/100
    Raro da 1/10.000 a <1/1000
    Molto raro <1/10.000
    Non nota
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
     
    Coagulopatia
     
     
     
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
     
     
    Shock anafilattico, reazione* anafilattica*
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Ipokaliemia
    Iperglicemia
     
     
     
     
    Patologie del sistema nervoso
     
    Convulsione, cefalea
     
     
     
     
    Patologie vascolari
     
    Ipotensione, ipertensione
    Rossore, vampate di calore
     
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
    Broncospasmo, dispnea
     
     
     
     
    Patologie gastrointestinali
    Diarrea, nausea
    Vomito
    Dolore addominale superiore
     
     
     
    Patologie epatobiliari
     
    Alanina aminotransferasi aumentata,
    fosfatasi alcalina ematica aumentata,
    aspartato aminotransferasi aumentata,
    bilirubina ematica aumentata,
    colestasi 
    Gamma-glutamiltransferasi aumentata
     
     
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Eruzione cutanea, Prurito
    Orticaria
     
     
     
    Patologie renali e urinarie
     
    Creatinina ematica aumentata
     
     
     
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
     
    Dolore in sede di infusione
     
     
     
    * Vedere paragrafo 4.4.

    Popolazione pediatrica

    La sicurezza di anidulafungina è stata studiata in 68 pazienti pediatrici (da 1 mese a <18 anni) con ICC in uno studio pediatrico prospettico, in aperto, non comparativo (vedere paragrafo 5.1). La frequenza di alcuni eventi avversi epatobiliari, tra cui l'aumento dell'alanina aminotransferasi (ALT) e dell'aspartato aminotransferasi (AST), è apparsa con una frequenza maggiore (7-10%) in questi pazienti pediatrici rispetto a quella osservata negli adulti (2%). Sebbene il caso o le differenze nella gravità della malattia sottostante possano aver contribuito, non si può escludere che le reazioni avverse epatobiliari si verifichino più frequentemente nei pazienti pediatrici rispetto agli adulti.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Anidulafungina Teva
    Come per tutti i casi di sovradosaggio, è necessario avvalersi di misure generali di supporto. In caso di sovradosaggio, possono verificarsi le reazioni avverse riportate nel paragrafo 4.8.
    Nell'ambito degli studi clinici, una singola dose da 400 mg di Anidulafungina è stata inavvertitamente somministrata come dose di carico. Non sono state segnalate reazioni avverse. Non è stata osservata una tossicità dose-limitante nel corso di uno studio condotto su 10 volontari sani ai quali è stata somministrata una dose da carico da 260 mg, seguita da 130 mg al giorno; 3 dei 10 soggetti hanno riportato un aumento transitorio ed asintomatico delle transaminasi (≤3 x Limite Superiore della Norma (LSN)).

    Durante uno studio clinico pediatrico, un soggetto ha ricevuto due dosi di anidulafungina pari al 143% della dose prevista. Non sono state segnalate reazioni avverse cliniche.

    Anidulafungina Teva non è dializzabile.

    Scadenza

    3 anni

    Sono consentite escursioni termiche fino a 96 ore a temperature fino a 25°C, e la polvere può essere riportata alle condizioni di conservazione refrigerate.

    Soluzione ricostituita
    La soluzione ricostituita può essere conservata fino a 25°C per un massimo di 24 ore. Non congelare.
    La stabilità fisica e chimica durante l'uso della soluzione ricostituita è stata dimostrata per 24 ore a 25°C.
    Dal punto di vista microbiologico il medicinale dovrebbe essere usato immediatamente. Se non usato immediatamente i tempi di conservazione in uso e le condizioni di conservazione prima dell'uso rientrano nelle responsabilità dell'utilizzatore.
    Soluzione per infusione
    La soluzione per infusione può essere conservata a 25°C per 48 ore. Non congelare.
    La stabilità chimico-fisica della soluzione per infusione durante l'uso è stata dimostrata per 48 ore a 25°C.
    Dal punto di vista microbiologico il prodotto dovrebbe essere usato immediatamente. Se non utilizzato immediatamente, i tempi di conservazione in uso e le condizioni prima dell'utilizzo sono responsabilità dell'utilizzatore.

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2° C– 8° C).
    Per le condizioni di conservazione del medicinale ricostituito e diluito, si rimanda al paragrafo 6.3.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Anidulafungina Teva a base di Anidulafungina sono: Anidulafungina Medac, Ecalta

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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