Adrenalina Salf

    Ultimo aggiornamento: 08/03/2024

    Cos'è Adrenalina Salf?

    Adrenalina Salf è un farmaco a base del principio attivo Adrenalina, appartenente alla categoria degli Anafilassi, stimolanti cardiaci adrenergici e nello specifico Adrenergici e dopaminergici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Salf S.p.A. Laboratorio Farmacologico.

    Adrenalina Salf può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Adrenalina Salf 0,5 mg/ml soluzione iniettabile 5 fiale da 1 ml
    Adrenalina Salf 1 mg/ml soluzione iniettabile 5 fiale da 1 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Salf S.p.A. Laboratorio Farmacologico
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Adrenalina
    Gruppo terapeutico: Anafilassi, stimolanti cardiaci adrenergici
    ATC: C01CA24 - Epinefrina
    Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Adrenalina Salf? A cosa serve?
    Shock anafilattico o angioedema.

    Posologia

    Come usare Adrenalina Salf: Posologia
    Adulti e adolescenti (12-18 anni di età)
    Una dose di 0,5–1 mg per somministrazione intramuscolare, da ripetersi ogni 10 minuti, considerando la pressione sanguigna e le pulsazioni, fino ai primi segni di miglioramento.
    Nel caso in cui il paziente sia in condizioni gravi ed esistano dubbi riguardo l'assorbimento in seguito a somministrazione intramuscolare, l'Adrenalina può essere somministrata lentamente per via endovenosa ad una dose di 0,5 mg con una velocità di infusione pari a 100 mcg/min, usando una diluizione 1:10.000 (ad esempio, diluizione 1:10 ml nel caso di una siringa).
    Adolescenti prepuberali o a ridotto accrescimento
    Utilizzare dosi ridotte della metà (250 mcg).
    Bambini (età inferiore a 12 anni)
    Fino a 6 mesi: 50 mcg per somministrazione intramuscolare.
    Da 6 mesi a 6 anni: 120 mcg per somministrazione intramuscolare (dosaggio per bambini robusti; per bambini sottopeso usare metà di questa dose).
    Da 6 anni a 12 anni: 250 mcg per somministrazione intramuscolare.
    Nel caso in cui il bambino sia in condizioni gravi ed esistano dubbi riguardo l'assorbimento in seguito a somministrazione intramuscolare, l'adrenalina può essere somministrata molto lentamente per via endovenosa ad una dose di 10 mcg/kg usando una diluizione 1:10000 (ad esempio diluizione 1:10 ml nel caso di una siringa). È necessario un costante monitoraggio per assicurarsi che sia utilizzata la corretta intensità. 

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Adrenalina Salf
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
    Pazienti in stato di shock (ad eccezione dello shock anafilattico).
    Patologie cardiache organiche.
    Ipertrofia cardiaca.
    Aritmie cardiache.
    Danno cerebrale organico.
    Arteriosclerosi cerebrale.
    Glaucoma ad angolo chiuso.
    L'Adrenalina non deve essere somministrata in corso di anestesia generale con cloroformio, tricloroetilene o ciclopropano e deve essere usata con cautela con altri anestetici alogenati (es. alotano).
    L'adrenalina non deve essere usata in alcune aree, come dita e lingua, durante l'anestesia locale perchè la vasocostrizione può causare necrosi dei tessuti.
    L'adrenalina non deve essere usata durante il secondo stadio del travaglio (vedere paragrafo 4.6).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Adrenalina Salf
    La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili.
    La fiala serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non può essere utilizzato.
    L'iniezione intramuscolare di Adrenalina nelle natiche deve essere evitata a causa del rischio di necrosi tissutale.
    L'uso prolungato di adrenalina può portare ad una grave acidosi metabolica a causa di un alta concentrazione ematica di acido lattico.
    L'adrenalina deve essere somministrata con cautela nei pazienti anziani, nei pazienti affetti da diabete mellito o da malattie cardiovascolari e nei soggetti ipersensibili alle amine simpaticomimetiche.
    Per chi svolge attività sportiva: l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping: può determinare effetti dopanti e causare anche per dosi terapeutiche positività ai test anti-doping.
    Informazioni importanti su alcuni eccipienti:
    La soluzione di adrenalina contiene sodio metabisolfito, un solfito che può causare reazioni di tipo allergico inclusi sintomi anafilattici o fatali o episodi asmatici gravi nei pazienti suscettibili. La presenza di un solfito in questo medicinale non deve impedire la somministrazione del farmaco per il trattamento di reazioni allergiche gravi o situazioni di emergenza.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Adrenalina Salf
    L'adrenalina non deve essere somministrata contemporaneamente a:
    • altri agenti simpaticomimetici, a causa della possibilità di effetti additivi e conseguente aumento di tossicità.
    • alfa e beta-bloccanti. Gli effetti cardiaci e broncodilatatori dell'adrenalina sono antagonizzati dai betabloccanti, come il propranololo; l'effetto ipertensivo e di vasocostrizione è antagonizzato dagli alfabloccanti, come la fentolamina, e dai derivati della segale cornuta (diidroergotossina) per le loro proprietà alfa-bloccanti e D2-agoniste.
    • Anestetici generali (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni). La somministrazione di adrenalina in pazienti che hanno ricevuto ciclopropano o anestetici alogenati, può causare aritmie gravi, incluse contrazioni ventricolari premature, tachicardia o fibrillazione.
    • Glicosidi cardioattivi a dosi elevate poichè possono predisporre il cuore alle aritmie.
    • Antidepressivi triciclici (es. imipramina), alcuni antistaminici (es. difenidramina, tripelennamina e desclorfeniramina) e gli ormoni tiroidei possono potenziare le azioni dell'adrenalina, specialmente riguardo al cronotropismo e al batmotropismo.
    • Fenotiazine: l'adrenalina non deve essere utilizzata per neutralizzare il collasso circolatorio o l'ipotensione causata dalle fenotiazine poichè causa un ulteriore abbassamento pressorio.
    • Insulina e altri agenti ipoglicemizzanti poichè l'adrenalina può determinare iperglicemia. Può essere richiesto un aumento del dosaggio di insulina o di ipoglicemizzanti orali.
    • Clonidina: a causa dell'aumento del rischio di ipertensione.
    • Dopexamina: può aumentare l'effetto dell'adrenalina.
    • Entacapone: può aumentare l'azione dell'adrenalina.
    • Antipsicotici: antagonizzano l'effetto ipertensivo dei simpaticomimetici.
    • Doxapram: a causa dell'aumento del rischio di ipertensione.
    • Ergotamina e metisergide: a causa di un aumento del rischio di ergotismo.
    • Ossitocina: a causa dell'aumento dell'effetto vasopressorio e rischio di ipertensione.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non vi sono studi adeguati riguardo l'uso di Adrenalina in gravidanza. Gli studi condotti sugli animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva quando somministrata a dosi 25 volte superiori rispetto a quelle utilizzate nell'uomo. Il rischio potenziale per l'uomo non è noto.
    L'adrenalina inibisce le contrazioni uterine spontanee o indotte dall'ossitocina e può ritardare il secondo stadio del travaglio. Al dosaggio sufficiente a ridurre le contrazioni uterine, il farmaco può causare un prolungamento dell'atonia uterina con emorragie. Se usato durante la gravidanza, l'adrenalina può causare anossia fetale.
    Per questa ragione l'adrenalina per via parenterale non deve essere somministrata durante il secondo stadio del travaglio. L'adrenalina deve essere usata durante la gravidanza solo se i potenziali benefici giustificano i potenziali rischi per il feto.
    Allattamento
    L'adrenalina viene escreta nel latte materno. Pertanto, l'allattamento deve essere evitato quando si somministra adrenalina.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non pertinente.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Adrenalina Salf
    Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell'Adrenalina organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
    Patologie cardiache
    Cardiopalmo
    Tachicardia
    Aritmie cardiache potenzialmente letali
    Patologia del sistema nervoso
    Rigidità
    Agitazione
    Cefalea
    Tremore
    Vertigini
    Stordimento
    Nervosismo
    Insonnia
    Eccitabilità
    Debolezza
    Aggravamento o induzione di stati di agitazione psicomotoria
    Disorientamento
    Perdita della memoria
    Sensazione di panico
    Allucinazioni
    Disturbi psichiatrici
    Tendenze suicide od omicide
    Stati psicotici
    Patologie gastrointestinali
    Nausea
    Vomito
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Sudorazione
    Pallore
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Difficoltà respiratoria
    Apnea.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Adrenalina Salf
    Sintomi:
    Le manifestazioni del sovradosaggio acuto da Adrenalina sono caratterizzate da un rapido incremento della pressione sistolica e diastolica che può portare anche a emorragia cerebrovascolare o di altro distretto e a emiplegia, particolarmente nell'anziano.
    Inoltre, un sovradosaggio del farmaco può causare bradicardia transitoria seguita da tachicardia e può causare potenziali aritmie cardiache fatali. Possono anche verificarsi insufficienza renale, acidosi metabolica ed edema polmonare.
    Trattamento:
    Il trattamento dell'intossicazione acuta prevede la somministrazione di un agente alfa-bloccante ad azione rapida, come la fentolamina, seguito da un beta-bloccante, come il propranololo, per contrastare l'effetto pressorio e aritmogeno dell'adrenalina. Per controllare la crisi ipertensiva possono essere usati il nitro prussiato di sodio e i nitriti.

    Scadenza

    2 anni a confezionamento integro.

    Conservazione

    Conservare a temperatura inferiore a 25°C. Non congelare
    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Adrenalina Salf a base di Adrenalina sono: Adrenalina Galenica Senese, Adrenalina Monico

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it