ACC

    Ultimo aggiornamento: 22/02/2024

    Cos'è ACC?

    ACC è un farmaco a base del principio attivo Acetilcisteina, appartenente alla categoria degli Mucolitici, antidoti e nello specifico Mucolitici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Sandoz S.p.A..

    ACC può essere prescritto con Ricetta OTC - medicinali non soggetti a prescrizione medica da banco.


    Confezioni

    ACC 200 mg polvere per soluzione orale 30 bustine

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Sandoz S.p.A.
    Ricetta: OTC - medicinali non soggetti a prescrizione medica da banco
    Classe: C
    Principio attivo: Acetilcisteina
    Gruppo terapeutico: Mucolitici, antidoti
    ATC: R05CB01 - Acetilcisteina
    Forma farmaceutica: Polvere


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    Indicazioni

    Perché si usa ACC? A cosa serve?
    Trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa.

    Posologia

    Come usare ACC: Posologia
    Adulti:
    1 bustina di BRONCOHEXAL 200 mg o 2 bustine di BRONCOHEXAL 100 mg, 2-3 volte al giorno.
    Eventuali aggiustamenti della posologia possono riguardare la frequenza delle somministrazioni o il frazionamento della dose ma devono comunque essere compresi entro il dosaggio massimo giornaliero di 600 mg.
    Bambini dai 2 anni di età:
    1 bustina di BRONCOHEXAL 100 mg da 2 a 4 volte al giorno, secondo l'età.
    La durata della terapia è da 5 a 10 giorni.
    MODALITÀ D'USO:
    Sciogliere il contenuto della bustina in un bicchiere contenente un po' d'acqua, mescolando al bisogno con un cucchiaino.
    La polvere può essere disciolta anche nel succo di frutta o nel tè freddo.
    L'effetto mucolitico dell'Acetilcisteina è favorito dall'assunzione di liquidi.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato ACC
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Ulcera peptica attiva.
    Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere ACC
    I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia di età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie.
    Essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.3).
    È necessario prestare molta attenzione durante l'uso nei pazienti con asma bronchiale e nei pazienti con ulcere anamnestiche.Se compare broncospasmo, il suo trattamento deve essere immediatamente sospeso.
    La somministrazione di Acetilcisteina, all'inizio del trattamento, può fluidificare le secrezioni bronchiali ed aumentare nello stesso tempo il volume; se il paziente è incapace di espettorare in modo efficace, per evitare ritenzione dei secreti occorre ricorrere al drenaggio posturale e alla broncoaspirazione.
    Molto raramente in associazione all'uso di acetilcisteina è stata riportata l'insorgenza di gravi reazioni cutanee, come la sindrome di Stevens-Johnson e la sindrome di Lyell. Se compaiono alterazioni cutanee e mucosali, consultare immediatamente un medico e interrompere l'uso di acetilcisteina.
    Il medicinale contiene saccarosio: i pazienti affetti da rare forme ereditarie di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio/galattosio o deficit di saccarasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale.
    Nel caso di soggetti diabetici o che seguono regimi dietetici ipocalorici è da tenere presente che il preparato in bustine contiene zucchero in quantità corrispondente a circa ½ cucchiaino da caffè per ogni bustina.
    L'eventuale presenza di un odore sulfureo, non indica alterazione del preparato, ma è propria del principio attivo in esso contenuto.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di ACC
    L'uso combinato di acetilcisteina con antitussivi (sedativi della tosse) può causare una pericolosa congestione secretoria dovuta alla riduzione del riflesso della tosse, al punto che, per questo trattamento in combinazione, è necessario effettuare una diagnosi particolarmente accurata.
    Fino a oggi le segnalazioni relative a un'inattivazione degli antibiotici (tetracicline, aminoglicosidi, penicilline) dovuta ad acetilcisteina si riferiscono esclusivamente a esperimenti in vitro, in cui le sostanze in questione sono state miscelate direttamente. Tuttavia, per ragioni di sicurezza, gli antibiotici orali devono essere somministrati separatamente e a distanza di almeno 2 ore. Questo non vale per cefixima e loracarbef.
    La co-somministrazione di acetilcisteina può tradursi in un aumento degli effetti vasodilatatori della nitroglicerina. È consigliata cautela.
    Si consiglia di non mescolare altri farmaci alla soluzione.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non sono disponibili dati clinici sufficienti da donne in gravidanza esposte ad Acetilcisteina. Gli studi sperimentali sugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale (vedere anche paragrafo 5.3). Acetilcisteina deve essere usata durante la gravidanza solo dopo una rigorosa valutazione del rapporto rischio-beneficio.
    Allattamento
    Non sono disponibili informazioni riguardanti l'escrezione nel latte materno. Acetilcisteina deve essere usata durante l'allattamento solo dopo una rigorosa valutazione del rapporto rischio-beneficio.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non ci sono presupposti né evidenze che il farmaco possa modificare la capacità di guidare veicoli o usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di ACC
    La valutazione degli effetti indesiderati si basa sulle seguenti informazioni relative alle frequenze:
    Molto comune (≥ 1/10)
    Comune (da ≥ 1/100 a <1/10)
    Non comune (da ≥1/1000 a <1/100)
    Raro (da ≥1/10.000 a <1/1000)
    Molto raro (<1/10.000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Disturbi del sistema immunitario
    Non comune: reazioni di ipersensibilità
    Molto raro: shock anafilattico, reazioni anafilattiche/anafilattoidi  
    Patologie del sistema nervoso 
    Non comune: cefalea
    Patologie dell'orecchio e del labirinto 
    Non comune: tinnito
    Patologie cardiache
    Non comune: tachicardia
    Patologie vascolari
    Non comune: ipotensione
    Molto raro: emorragia
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Raro: dispnea, broncospasmo
    Patologie gastrointestinali
    Non comune: stomatite, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea
    Raro: dispepsia
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo 
    Non comune: orticaria, eruzione cutanea, angioedema, prurito, esantemi
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Non comune: febbre
    Non nota: edema facciale  
    Diversi studi hanno confermato una diminuzione dell'aggregazione piastrinica in presenza di Acetilcisteina. La rilevanza clinica di questi dati non è ancora stata chiarita.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema di rete nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di ACC
    Fino a oggi, in associazione alle forme farmaceutiche orali di Acetilcisteina non è stato osservato alcun caso di sovradosaggio tossico. I volontari sono stati trattati con una dose di 11,6 g di acetilcisteina/die nel corso di 3 mesi senza osservare gravi effetti indesiderati. Dosi orali fino a 500 mg di acetilcisteina/kg di peso corporeo sono state tollerate senza alcun sintomo di intossicazione.
    Sintomi di intossicazione
    Il sovradosaggio può provocare sintomi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea.
    I neonati sono a rischio di ipersecrezione.
    Misure terapeutiche in caso di sovradosaggio
    Da adottare al bisogno, in base ai sintomi.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    BRONCOHEXAL 100 mg polvere per soluzione orale
    Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Conservare nel contenitore originale e nell'imballaggio esterno.
    BRONCOHEXAL 200 mg polvere per soluzione orale
    Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Conservare nel contenitore originale e nell'imballaggio esterno.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di ACC a base di Acetilcisteina sono: Acetilcisteina Coop, Dissolvin, Fluimucil Mucolitico, Listemul

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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