Toviaz

    Ultimo aggiornamento: 02/04/2024

    Cos'è Toviaz?

    Toviaz è un farmaco a base del principio attivo Fesoterodina Fumarato, appartenente alla categoria degli Antispastici urinari e nello specifico Farmaci per la frequenza urinaria e l'incontinenza. E' commercializzato in Italia dall'azienda Pfizer S.r.l..

    Toviaz può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Toviaz 4 mg 14 compresse rilascio prolungato
    Toviaz 4 mg 28 compresse rilascio prolungato
    Toviaz 8 mg 14 compresse rilascio prolungato
    Toviaz 8 mg 28 compresse rilascio prolungato

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Pfizer Europe MA EEIG
    Concessionario: Pfizer S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Fesoterodina Fumarato
    Gruppo terapeutico: Antispastici urinari
    ATC: G04BD11 - Fesoterodina
    Forma farmaceutica: compressa a rilascio modificato


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    Indicazioni

    Perché si usa Toviaz? A cosa serve?
    TOVIAZ è indicato negli adulti per il trattamento dei sintomi (aumento della frequenza urinaria e/o dell'urgenza della minzione e/o incontinenza da urgenza) che possono manifestarsi con la sindrome della vescica iperattiva.

    Posologia

    Come usare Toviaz: Posologia
    Posologia
    Adulti (inclusi gli anziani)
    La dose iniziale raccomandata è di 4 mg una volta al giorno. La dose può essere aumentata a 8 mg una volta al giorno in base alla risposta individuale. La dose massima giornaliera è di 8 mg.
    L'effetto completo del trattamento è stato osservato tra 2 e 8 settimane. Pertanto, si raccomanda di rivalutare l'efficacia per il singolo paziente dopo 8 settimane di terapia.
    Nei soggetti con normale funzionalità renale ed epatica sottoposti ad un trattamento concomitante con inibitori potenti del CYP3A4, la dose massima giornaliera di TOVIAZ deve essere di 4 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.5).
    Popolazioni speciali
    Insufficienza renale ed epatica
    Nella seguente tabella sono riportate le raccomandazioni posologiche giornaliere per i soggetti con insufficienza renale ed epatica in assenza e in presenza di una terapia concomitante con inibitori moderati e potenti del CYP3A4 (vedere paragrafi 4.3, 4.4, 4.5 e 5.2).
     
    Inibitori moderati(3) o potenti(4) del CYP3A4
    Nessuno
    Moderati
    Potenti
    Insufficienza renale(1)
    Lieve
    4→8 mg(2)
    4 mg
    Deve essere evitata
    Moderata
    4→8 mg(2)
    4 mg
    Controindicata
    Grave
    4 mg
    Deve essere evitata
    Controindicata
     
    Insufficienza epatica
    Lieve
    4→8 mg(2)
    4 mg
    Deve essere evitata
    Moderata
    4 mg
    Deve essere evitata
    Controindicata
    (1) VFG lieve = 50-80 ml/min; VFG moderato = 30-50 ml/min; VFG grave = < 30 ml/min
    (2) L'incremento della dose deve essere effettuato con cautela. Vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 5.2
    (3) Inibitori moderati del CYP3A4. Vedere paragrafo 4.5
    (4) Inibitori potenti del CYP3A4. Vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 4.5
    TOVIAZ è controindicato in soggetti con insufficienza grave della funzionalità epatica (vedere paragrafo 4.3).
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di TOVIAZ nei bambini di età inferiore ai 18 anni non sono state ancora stabilite.
    Non ci sono dati disponibili.
    Modo di somministrazione
    Le compresse devono essere assunte una volta al giorno con un po' di liquido ed inghiottite intere. TOVIAZ può essere somministrato con o senza cibo.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Toviaz
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, alle arachidi o alla soia
    • Ritenzione urinaria
    • Ritenzione gastrica
    • Glaucoma ad angolo chiuso non controllato
    • Miastenia grave
    • Insufficienza epatica grave (Child Pugh C)
    • Uso concomitante di inibitori potenti del CYP3A4 in soggetti con insufficienza epatica o renale da moderata a grave
    • Colite ulcerosa grave
    • Colon ingrandito.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Toviaz
    TOVIAZ deve essere utilizzato con cautela in pazienti con:
    • Ostruzione clinicamente significativa del deflusso vescicale a rischio di ritenzione urinaria (ad es. ingrossamento della prostata clinicamente significativo dovuto a iperplasia prostatica benigna, vedere paragrafo 4.3)
    • Disturbi gastrointestinali ostruttivi (ad es. stenosi pilorica)
    • Reflusso gastroesofageo e/o assunzione concomitante di medicinali (quali bisfosfonati orali) che possono causare o esacerbare l'esofagite
    • Riduzione della motilità gastrointestinale
    • Neuropatia autonomica
    • Glaucoma ad angolo chiuso controllato

    Si deve usare cautela nel prescrivere fesoterodina o nell'aumentarne la dose in pazienti in cui si prevede un aumento dell'esposizione al metabolita attivo (vedere paragrafo 5.1):

    • Insufficienza epatica (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2)
    • Insufficienza renale (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2)
    • Somministrazione concomitante di inibitori potenti o moderati del CYP3A4 (vedere paragrafi 4.2 e 4.5)
    • Somministrazione concomitante di un inibitore potente del CYP2D6 (vedere paragrafi 4.5 e 5.2).

    Aumento della dose

    Nei pazienti con una combinazione di questi fattori, si prevedono ulteriori incrementi dell'esposizione al farmaco. È probabile che si verifichino reazioni avverse associate ad antimuscarinici, dose- dipendenti. Nelle popolazioni di pazienti in cui la dose può essere aumentata ad 8 mg una volta al giorno, l'aumento della dose deve essere preceduto da una valutazione della risposta individuale e della tollerabilità.
    Prima di considerare qualsiasi trattamento con farmaci antimuscarinici devono essere escluse eventuali cause organiche. La sicurezza e l'efficacia del farmaco non sono state ancora accertate in pazienti con iperattività del detrusore di origine neurogena.
    Altre cause di minzione frequente (trattamento dello scompenso cardiaco o malattia renale) devono essere valutate prima di iniziare il trattamento con fesoterodina. In presenza di infezione delle vie urinarie, deve essere adottato un approccio medico adeguato/deve essere avviata una terapia antibatterica.
    Angioedema
    Con fesoterodina è stato segnalato angioedema, che si è verificato in alcuni casi dopo la prima dose. Se si manifesta angioedema, deve essere interrotto il trattamento con fesoterodina e deve essere prontamente instaurata una terapia appropriata.
    Induttori potenti del CYP3A4
    L'uso concomitante di fesoterodina e di un induttore potente del CYP3A4 (ad es. carbamazepina, rifampicina, fenobarbital, fenitoina, erba di S. Giovanni) non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5).
    Prolungamento dell'intervallo QT
    TOVIAZ deve essere impiegato con cautela in pazienti a rischio di un prolungamento dell'intervallo QT (ad es. ipokaliemia, bradicardia e somministrazione concomitante di medicinali che prolungano l'intervallo QT) e con storia di malattie cardiache pre-esistenti correlate (ad es. ischemia miocardica, aritmia, scompenso cardiaco congestizio) (vedere paragrafo 4.8). Questo si applica in particolare in caso di assunzione di inibitori potenti del CYP3A4 (vedere paragrafi 4.2, 4.5 e 5.1).
    Lattosio
    Le compresse di TOVIAZ a rilascio prolungato contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o con malassorbimento di glucosio- galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Toviaz
    Interazioni farmacologiche
    Si deve usare cautela in caso di somministrazione concomitante di fesoterodina con altri antimuscarinici e medicinali con proprietà anticolinergiche (ad es. amantadina, antidepressivi triciclici, alcuni neurolettici) poichè ciò può comportare effetti terapeutici ed effetti indesiderati più pronunciati (ad es. stipsi, secchezza della bocca, sonnolenza, ritenzione urinaria).
    Fesoterodina può ridurre l'effetto dei medicinali che stimolano la motilità del tratto gastrointestinale, come ad esempio la metoclopramide.
    Interazioni farmacocinetiche
    I dati in vitro dimostrano che, a concentrazioni plasmatiche clinicamente rilevanti, il metabolita attivo di fesoterodina non inibisce il CYP1A2, 2B6, 2C8, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1 o 3A4 e non induce il CYP1A2, 2B6, 2C9, 2C19 o 3A4. È pertanto improbabile che fesoterodina alteri la clearance dei medicinali che vengono metabolizzati da questi enzimi.
    Inibitori del CYP3A4
    Inibitori potenti del CYP3A4
    A seguito di inibizione del CYP3A4 per somministrazione concomitante di ketoconazolo 200 mg due volte al giorno, i valori di Cmax e AUC del metabolita attivo di fesoterodina sono aumentati rispettivamente di 2,0 e 2,3 volte nei metabolizzatori rapidi del CYP2D6, e di 2,1 e 2,5 volte nei metabolizzatori lenti del CYP2D6. Pertanto la dose massima di fesoterodina deve essere limitata a 4 mg se somministrata contemporaneamente agli inibitori potenti del CYP3A4 (ad es. atazanavir, claritromicina, indinavir, itraconazolo, ketoconazolo, nefazodone, nelfinavir, ritonavir (e tutti i trattamenti con inibitori delle proteasi potenziati con ritonavir), saquinavir e telitromicina (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
    Inibitori moderati del CYP3A4
    A seguito del blocco del CYP3A4 per somministrazione concomitante di fluconazolo, inibitore moderato del CYP3A4, alla dose di 200 mg due volte al giorno per 2 giorni, i valori di Cmax e AUC del metabolita attivo di fesoterodina sono aumentati rispettivamente di circa 19% e 27%. Non si raccomanda alcun aggiustamento della dose in presenza degli inibitori moderati del CYP3A4 (ad es. eritromicina, fluconazolo, diltiazem, verapamil e succo di pompelmo).
    Inibitori deboli del CYP3A4
    L'effetto degli inibitori deboli del CYP3A4 (ad es cimetidina), non è stato esaminato; non è previsto che ecceda quello degli inibitori moderati.
    Induttori del CYP3A4
    A seguito dell'induzione del CYP3A4 per somministrazione concomitante di rifampicina 600 mg una volta al giorno, i valori di Cmax e AUC del metabolita attivo di fesoterodina sono diminuiti rispettivamente di circa il 70% e 75% dopo somministrazione orale di fesoterodina 8 mg.
    L'induzione del CYP3A4 può portare a livelli plasmatici subterapeutici. L'uso concomitante di induttori del CYP3A4 (ad es. carbamazepina, rifampicina, fenobarbital, fenitoina, erba di S. Giovanni) non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4).
    Inibitori del CYP2D6
    L'interazione con inibitori del CYP2D6 non è stata testata clinicamente. I valori medi di Cmax e AUC del metabolita attivo sono rispettivamente 1,7 e 2,0 volte superiori nei metabolizzatori lenti del CYP2D6 rispetto ai metabolizzatori rapidi. La somministrazione concomitante di un inibitore potente del CYP2D6 può portare ad un aumento dell'esposizione al farmaco e ad un incremento degli eventi avversi. Può essere necessaria una riduzione della dose a 4 mg (vedere paragrafo 4.4).
    Contraccettivi orali
    Fesoterodina non pregiudica la soppressione dell'ovulazione indotta dalla contraccezione ormonale per uso orale. In presenza di fesoterodina non si verificano cambiamenti nelle concentrazioni plasmatiche di contraccettivi orali di tipo combinato contenenti etinilestradiolo e levonorgestrel.
    Warfarin
    Uno studio clinico su volontari sani ha evidenziato che la monosomministrazione giornaliera di fesoterodina 8 mg non ha alcun effetto significativo sulla farmacocinetica o sull'attività anticoagulante di una dose singola di warfarin.
    Popolazione pediatrica
    Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso di fesoterodina in donne in gravidanza. Gli studi sulla tossicità riproduttiva eseguiti con fesoterodina su animali evidenziano una embriotossicità minima. In studi di riproduzione su animali, la somministrazione orale di fesoterodina a topi e conigli in gravidanza durante l'organogenesi ha provocato fetotossicità a esposizioni materne, rispettivamente 6 e 3 volte superiori rispetto alla dose massima raccomandata per l'uomo (MRHD) in base all'AUC (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. L'impiego di TOVIAZ non è raccomandato durante la gravidanza.
    Allattamento
    Non è noto se fesoterodina e i suoi metaboliti siano escreti nel latte umano; pertanto, si raccomanda di non allattare durante il trattamento con TOVIAZ.
    Fertilità
    Non sono stati condotti studi clinici per valutare l'effetto di fesoterodina sulla fertilità nell'uomo. Nei topi con esposizioni superiori di circa 5 -19 volte rispetto alla MRHD è stato osservato un effetto sulla fertilità femminile, tuttavia, le implicazioni cliniche di questi risultati sugli animali non sono note (vedere paragrafo 5.3). Le donne in età fertile devono essere messe a conoscenza della mancanza di dati sulla fertilità nell'uomo, e TOVIAZ deve essere prescritto solo dopo aver valutato i rischi e i benefici individuali.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    TOVIAZ altera lievemente la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
    Si deve usare cautela durante la guida di veicoli o l'uso di macchinari perchè potrebbero verificarsi effetti indesiderati come visione offuscata, capogiro e sonnolenza (vedere paragrafo 4.8).

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Toviaz
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La sicurezza di fesoterodina è stata valutata in studi clinici controllati con placebo su un totale di 2.859 pazienti con vescica iperattiva, 780 dei quali avevano assunto placebo.
    Per effetto delle proprietà farmacologiche di fesoterodina, il trattamento può indurre effetti antimuscarinici da lievi a moderati, quali secchezza della bocca, secchezza oculare, dispepsia e stipsi. Episodi di ritenzione urinaria possono verificarsi con una frequenza non comune.
    La secchezza della bocca, l'unica reazione avversa molto comune, si è verificata con una frequenza del 28,8% nel gruppo di trattamento con fesoterodina rispetto all'8,5% nel gruppo placebo. La maggior parte delle reazioni avverse si è verificata nel primo mese di trattamento ad eccezione di quei casi, classificati come ritenzione urinaria o volume residuo di urina maggiore di 200 ml, che possono verificarsi dopo trattamenti a lungo termine e che sono stati più frequenti nei soggetti di sesso maschile rispetto a quelli di sesso femminile.
    Tabella delle reazioni avverse
    La tabella sottostante riporta la frequenza delle reazioni avverse emerse in corso di trattamento in studi clinici controllati con placebo e nell'esperienza post-marketing. Le reazioni avverse sono riportate in questa tabella con la seguente convenzione sulla frequenza: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), rara (≥ 1/10.000, < 1/1.000).
    Nell'ambito di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
    Classificazione per sistemi e organi
    Molto comune
    Comune
    Non comune
    Raro
    Infezioni ed infestazioni
     
     
    Infezioni delle vie urinarie
     
    Disturbi psichiatrici
     
    Insonnia
     
    Stato confusionale
    Patologie del sistema nervoso
     
    Capogiro;
    Cefalea
    Disgeusia;
    Sonnolenza
     
    Patologie dell'occhio
     
    Secchezza oculare
    Vista offuscata
     
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
     
    Vertigini
     
    Patologie cardiache
     
     
    Tachicardia;
    Palpitazioni
     
    Patologie respiratorie, toraciche e
    mediastiniche
     
    Secchezza della gola
    Dolore faringolaringeo;
    Tosse;
    Secchezza nasale
     
    Patologie
    gastrointestinali
    Secchezza
    della bocca
    Dolore addominale;
    Diarrea;
    Dispepsia;
    Stipsi;
    Nausea
    Fastidio addominale;
    Flatulenza,
    Reflusso gastroesofageo
     
    Patologie epatobiliari
     
     
    Aumento di ALT; Aumento di GGT
     
    Patologie della cute e del tessuto
    sottocutaneo
     
     
    Rash;
    Secchezza cutanea;
    Prurito
    Angioedema; Orticaria
    Patologie renali e
    urinarie
     
    Disuria
    Ritenzione urinaria
    (inclusi sensazione di ritenzione di urina; disturbi della minzione); Difficoltà iniziale alla minzione
     
    Patologie sistemiche e
    condizioni relative alla sede di somministrazione
     
     
    Astenia
     

    Descrizione di reazioni avverse selezionate

    In studi clinici condotti con fesoterodina, sono stati riportati aumenti elevati degli enzimi epatici con una frequenza di insorgenza non diversa da quella del gruppo trattato con placebo. La relazione con il trattamento a base di fesoterodina non è chiara.
    Sono stati eseguiti elettrocardiogrammi su 782 pazienti trattati con 4 mg di fesoterodina, 785 con 8 mg di fesoterodina, 222 con 12 mg di fesoterodina e 780 con placebo. Nei pazienti trattati con fesoterodina, l'intervallo QT corretto per la frequenza cardiaca non differiva da quello rilevato nei pazienti trattati con placebo. I tassi di incidenza di QTc ≥ 500 ms successivi al basale o di aumento di QTc ≥ 60 ms sono pari a 1,9%, 1,3%, 1,4% e 1,5% rispettivamente per fesoterodina 4 mg, 8 mg, 12 mg e placebo. La rilevanza clinica di questi dati dipenderà dai fattori di rischio individuali e dalla suscettibilità del singolo paziente (vedere paragrafo 4.4.).
    Nella fase post-marketing, sono stati descritti casi di ritenzione urinaria che hanno richiesto la cateterizzazione, generalmente nella prima settimana di trattamento con fesoterodina. Questi casi hanno interessato principalmente soggetti anziani (età ≥ 65 anni) di sesso maschile con un'anamnesi che riconduceva ad iperplasia prostatica benigna (vedere paragrafo 4.4.).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Toviaz
    Il sovradosaggio con antimuscarinici, compresa la fesoterodina, può dare luogo a gravi effetti anticolinergici. Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. In caso di sovradosaggio, si raccomanda di monitorare l'ECG; devono inoltre essere adottate misure standard di supporto per gestire il prolungamento dell'intervallo QT. Fesoterodina è stata somministrata in condizioni di sicurezza in studi clinici a dosaggi fino a 28 mg/die.
    In caso di sovradosaggio da fesoterodina, i pazienti devono essere trattati con lavanda gastrica e carbone attivo. I sintomi devono essere trattati come segue:
    • Gravi effetti anticolinergici centrali (ad es. allucinazioni, grave eccitazione): trattare con fisostigmina
    • Convulsioni o marcata eccitazione: trattare con benzodiazepine
    • Insufficienza respiratoria: trattare con respirazione artificiale
    • Tachicardia: trattare con ß-bloccanti
    • Ritenzione urinaria: trattare con utilizzo di cateterizzazione
    • Midriasi: trattare con collirio a base di pilocarpina e/o portando il paziente in una stanza buia.

    Scadenza

    2 anni.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
    Conservare nella confezione originale per proteggere dall'umidità.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Toviaz a base di Fesoterodina Fumarato sono: Toviaz

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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