Zindaclin

    Ultimo aggiornamento: 06/11/2021

    Cos'è Zindaclin?

    Zindaclin è un farmaco a base del principio attivo Clindamicina Fosfato, appartenente alla categoria degli Antiacne antibatterici e nello specifico Antinfettivi per il trattamento dell'acne. E' commercializzato in Italia dall'azienda Difa-Cooper S.p.A..

    Zindaclin può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Zindaclin 1% gel 30 g

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Difa-Cooper S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Clindamicina Fosfato
    Gruppo terapeutico: Antiacne antibatterici
    ATC: D10AF01 - Clindamicina
    Forma farmaceutica: gel


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    Indicazioni

    Perché si usa Zindaclin? A cosa serve?
    ZINDACLIN è indicato nel trattamento dell'acne volgare di lieve e modesta gravità.

    Posologia

    Come usare Zindaclin: Posologia
    Adulti e adolescenti
    Applicare un sottile strato di ZINDACLIN una volta al giorno sulla zona interessata. È buona norma controllare la risposta del paziente dopo 6-8 settimane di trattamento. La durata del trattamento non deve comunque superare le 12 settimane.
    Bambini
    ZINDACLIN non è indicato nei bambini al di sotto di 12 anni. Uso cutaneo.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Zindaclin
    ZINDACLIN è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo clindamicina o ad un qualsiasi eccipiente contenuto nel medicinale. Sebbene non sia stata dimostrata una sensibilità crociata con la lincomicina, si raccomanda di non somministrare ZINDACLIN a pazienti che abbiano manifestato un'ipersensibilità verso la lincomicina.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Zindaclin
    La somministrazione orale e parenterale di clindamicina, come della maggior parte degli antibiotici, è stata associata all'insorgenza di colite pseudomembranosa grave. L'uso topico di clindamicina è stato invece associato solo in casi rarissimi a colite pseudomembranosa; tuttavia, qualora compaia diarrea, il prodotto deve essere immediatamente sospeso.
    Dagli studi è emerso che la causa primaria delle coliti antibiotico-dipendenti è rappresentata da una tossina prodotta dal Clostridium difficile. La colite è di solito caratterizzata da grave e persistente diarrea e da crampi addominali. Nel caso in cui si manifesti una colite associata all'antibiotico deve immediatamente provvedere all'esecuzione di accertamenti diagnostici e all'istituzione di una terapia idonea (ad es. interruzione di ZINDACLIN e, se necessario, trattamento antibiotico con vancomicina o metronidazolo).
    La risposta può manifestarsi dopo 4-6 settimane.
    Sebbene il rischio di assorbimento sistemico in seguito a somministrazione di ZINDACLIN sia basso, il possibile manifestarsi di effetti avversi a carico dell'apparato gastrointestinale deve essere comunque valutato nell'indicazione del trattamento a pazienti con anamnesi positiva per colite antibiotico-dipendente, enterite, colite ulcerosa o morbo di Crohn.
    L'uso prolungato di clindamicina può determinare lo sviluppo di resistenza e/o provocare la crescita di batteri o funghi non sensibili, sebbene si tratti di un'evenienza rara.
    È possibile la comparsa di una resistenza crociata con altri antibiotici come la lincomicina e l'eritromicina. Vedere paragrafo 4.5.
    Evitare il contatto con gli occhi o con le mucose del naso e della bocca. In caso di contatto accidentale con gli occhi o con le mucose sciacquare l'area interessata con abbondante acqua fresca.
    ZINDACLIN 1% Gel contiene propilenglicole che può provocare irritazione della cute. ZINDACLIN 1% Gel contiene etanolo che può causare sensazione di bruciore su pelle danneggiata.
    L'uso di bendaggio occlusivo può aumentare il potenziale irritativo di ZINDACLIN.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Zindaclin
    Studi in vitro hanno dimostrato antagonismo tra l'eritromicina e la clindamicina, sinergia con il metronidazolo ed effetti sia antagonistici che sinergici con gli aminoglicosidi.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Non esistono dati clinici sull'applicazione cutanea di clindamicina in gravidanza. Alcuni dati relativi ad un numero limitato di casi di impiego di clindamicina in gravidanza somministrata per altre vie non evidenziano effetti avversi sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Dagli studi condotti sugli animali non emergono effetti nocivi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo dell'embrione/feto, sul parto o sullo sviluppo postnatale. Il medicinale deve essere comunque prescritto con cautela alle donne in gravidanza.
    È stata riportata la presenza di clindamicina nel latte materno dopo somministrazione orale o parenterale. Non è noto se la clindamicina venga escreta nel latte materno dopo l'assunzione di ZINDACLIN. In generale, è buona norma sospendere l'allattamento durante l'assunzione di un qualsiasi medicinale dal momento che molti di essi vengono escreti nel latte umano.
    È opportuno pertanto valutare accuratamente il rapporto beneficio/rischio in caso di somministrazione durante la gravidanza o l'allattamento. Non sono da escludersi fenomeni di sensibilizzazione e diarrea nei bambini allattati.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non pertinente.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Zindaclin
    Circa il 10% dei pazienti potrebbe manifestare una reazione avversa. Queste reazioni sono quelle caratteristiche della dermatite irritante. L'incidenza può aumentare se si utilizza una quantità eccessiva di gel. In caso di irritazione, può essere utile l'impiego di un prodotto idratante.
    La tabella qui sotto riporta tutte le reazioni avverse osservate con ZINDACLIN negli studi clinici. Esse sono elencate in base alla frequenza, in ordine decrescente.
    Organo Sistema
    Comuni (>1/100, <1/10)
    Non Comuni (>1/1000, <1/100)
    Disturbi del tessuto cutaneo e sottocutaneo
    Cute secca
    Dolore cutaneo
    Eritema
    Rash desquamante
    Bruciore della cute
     
    Irritazione perioculare
     
    Esacerbazione dell'acne
     
    Prurito
     
    Anche se durante gli studi clinici con ZINDACLIN non è stato segnalato alcun caso di grave diarrea o colite pseudomembranosa e la quantità di clindamicina assorbita attraverso la cute è minima, sono stati riportati casi rarissimi di colite pseudomembranosa associati all'impiego di altri prodotti topici a base di clindamicina. Sussiste pertanto un rischio teorico di sviluppare una colite pseudomembranosa in seguito ad impiego di ZINDACLIN (vedere paragrafo 4.4).

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Zindaclin
    Non ci si aspetta che si verifichi sovradosaggio con l'uso normale. L'incidenza di reazioni avverse tipiche delle dermatiti irritanti è aumentata quando erano applicate quantità eccessive di ZINDACLIN. In questi casi può essere utile l'impiego di un idratante adeguato. Nelle applicazioni successive si deve applicare un film sottile di ZINDACLIN a seconda delle istruzioni posologiche (vedere paragrafo 4.2).

    Scadenza

    2 anni.

    Conservazione

    Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Zindaclin a base di Clindamicina Fosfato sono: Clindamicina Same, Dalacin-T

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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