Veklury

    Ultimo aggiornamento: 10/04/2024

    Cos'è Veklury?

    Veklury è un farmaco a base del principio attivo Remdesivir, appartenente alla categoria degli Antivirali e nello specifico Nucleosidi e nucleotidi, esclusi gli inibitori della transcrittasi inversa. E' commercializzato in Italia dall'azienda Gilead Sciences S.r.l..

    Veklury può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Veklury 100 mg polvere per concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Gilead Sciences Ireland UC
    Concessionario: Gilead Sciences S.r.l.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: H
    Principio attivo: Remdesivir
    Gruppo terapeutico: Antivirali
    ATC: J05AB16 - remdesivir
    Forma farmaceutica: polveri orali


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Veklury? A cosa serve?
    Veklury è indicato per il trattamento della malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) in:
    • pazienti adulti e pediatrici (di almeno 4 settimane di età che pesano almeno 3 kg) con polmonite che richiedono ossigenoterapia supplementare (ossigeno a basso o alto flusso o altro tipo di ventilazione non invasiva all'inizio del trattamento)
    • pazienti adulti e pediatrici (che pesano almeno 40 kg) che non richiedono ossigenoterapia supplementare e presentano un aumento del rischio di progressione verso la forma severa di COVID-19
    (vedere paragrafo 5.1)

    Posologia

    Come usare Veklury: Posologia
    I pazienti devono essere monitorati durante il trattamento con Remdesivir (vedere paragrafo 4.4).
    I pazienti trattati con remdesivir in ambiente ambulatoriale devono essere monitorati secondo la pratica locale. Utilizzare in condizioni in cui è possibile trattare le reazioni di ipersensibilità severe, inclusa l'anafilassi.
    Posologia
    Tabella 1. Dose raccomandata nei pazienti adulti e pediatrici
     
    Mediante infusione endovenosa
    Pazienti adulti
    Pazienti pediatrici (che pesano almeno 40 kg)
    Pazienti pediatrici di almeno 4 settimane di età (che
    pesano almeno 3 kg ma meno di 40 kg)
    Giorno 1 (singola dose di carico)
    200 mg
    200 mg
    5 mg/kg
    Dal giorno 2 in poi (una volta al giorno)
    100 mg
    100 mg
    2,5 mg/kg
    Tabella 2. Durata del trattamento
     
    Pazienti adulti
    Pazienti pediatrici (che pesano almeno 40 kg)
    Pazienti pediatrici di almeno 4 settimane di età (che pesano almeno 3 kg ma meno di 40 kg)
    Pazienti con polmonite che richiedono ossigenoterapia supplementare
    Ogni giorno per almeno 5 giorni e non più di 10 giorni.
    Ogni giorno per almeno 5 giorni e non più di 10 giorni.
    Ogni giorno per un totale di 10 giorni.
    Pazienti che non richiedono ossigenoterapia supplementare e presentano un aumento del rischio di progressione a COVID-19 severa
    Ogni giorno per 3 giorni, iniziando il prima possibile dopo la diagnosi di COVID-19 ed entro 7 giorni dall'esordio dei sintomi.
    Ogni giorno per 3 giorni, iniziando il prima possibile dopo la diagnosi di COVID-19 ed entro 7 giorni dall'esordio dei sintomi.
    Non applicabile.
    Popolazioni speciali
    Anziani
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose di remdesivir nei pazienti di età superiore a 65 anni (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
    Compromissione renale
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose di remdesivir nei pazienti con compromissione renale, inclusi quelli sottoposti a dialisi. Tuttavia, i dati sulla sicurezza nei pazienti con compromissione renale severa e nefropatia in stadio terminale (end stage renal disease, ESRD) sono limitati (vedere paragrafo 4.4) e basati su un trattamento della durata di 5 giorni. La tempistica della somministrazione di remdesivir è indipendente dalla dialisi (vedere paragrafo 5.2).
    Compromissione epatica
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose di remdesivir nei pazienti con compromissione epatica lieve, moderata e severa (Child-Pugh Classe A, B, C) (vedere paragrafo 5.2). Tuttavia, i dati sulla sicurezza nei pazienti con compromissione epatica severa sono limitati e basati solo sulla somministrazione di una singola dose di 100 mg.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di remdesivir nei bambini di età inferiore a 4 settimane che pesano meno di 3 kg non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Popolazione immunocompromessa
    La sicurezza e l'efficacia di remdesivir nei pazienti immunocompromessi non sono state ancora stabilite. I dati disponibili sono limitati (vedere paragrafo 4.4).

    Modo di somministrazione

    Per uso endovenoso.
    Remdesivir deve essere somministrato mediante infusione endovenosa dopo la ricostituzione e un'ulteriore diluizione.
    Non deve essere somministrato mediante iniezione intramuscolare (IM).
    Per le istruzioni sulla ricostituzione e diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
    Tabella 3. Velocità d'infusione raccomandata – per remdesivir polvere per concentrato per soluzione per infusione, ricostituita e diluita, nei pazienti adulti e pediatrici che pesano almeno 40 kg
    Volume della sacca per infusione
    Durata dell'infusione
    Velocità d'infusione
     
    250 mL
    30 min
    8,33 mL/min
    60 min
    4,17 mL/min
    120 min
    2,08 mL/min
     
    100 mL
    30 min
    3,33 mL/min
    60 min
    1,67 mL/min
    120 min
    0,83 mL/min
    Tabella 4. Velocità d'infusione raccomandata –remdesivir polvere per concentrato per soluzione per infusione, ricostituita e diluita, nei pazienti pediatrici di almeno 4 settimane di età che pesano almeno 3 kg ma meno di 40 kg
    Volume della sacca per infusione
    Durata dell'infusione
    Velocità d'infusionea
     
    100 mL
    30 min
    3,33 mL/min
    60 min
    1,67 mL/min
    120 min
    0,83 mL/min
     
    50 mL
    30 min
    1,67 mL/min
    60 min
    0,83 mL/min
    120 min
    0,42 mL/min
     
    25 mL
    30 min
    0,83 mL/min
    60 min
    0,42 mL/min
    120 min
    0,21 mL/min
    a La velocità d'infusione può essere adattata in base al volume totale che deve essere infuso.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Veklury
    Ipersensibilità al(ai) principio(i) attivo(i) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Veklury
    Ipersensibilità, incluse reazioni correlate all'infusione e reazioni anafilattiche
    Reazioni di ipersensibilità, incluse reazioni correlate all'infusione e reazioni anafilattiche, sono state osservate durante e in seguito alla somministrazione di Remdesivir. Segni e sintomi possono includere ipotensione, ipertensione, tachicardia, bradicardia, ipossia, piressia, dispnea, respiro sibilante, angioedema, eruzione cutanea, nausea, vomito, diaforesi e brividi. Velocità d'infusione più basse, con un tempo di infusione massimo fino a 120 minuti, possono essere prese in considerazione per prevenire potenzialmente tali segni e sintomi. Monitorare i pazienti durante e dopo la somministrazione di remdesivir per individuare eventuali reazioni di ipersensibilità come clinicamente appropriato. I pazienti trattati con remdesivir in ambiente ambulatoriale devono essere monitorati dopo la somministrazione secondo la pratica locale. Se si verificano segni e sintomi di una reazione di ipersensibilità clinicamente rilevante, interrompere immediatamente la somministrazione di remdesivir e avviare un trattamento appropriato.
    Compromissione renale
    Prima dell'inizio della terapia con remdesivir e durante il trattamento, nei pazienti deve essere determinata l'eGFR in modo clinicamente appropriato. I dati relativi alla sicurezza ottenuti da pazienti con compromissione renale severa ed ESRD riportati nel corso dello Studio GS-US-540-5912 erano comparabili con il profilo di sicurezza noto di remdesivir. Tuttavia, i dati sulla sicurezza in questa popolazione di pazienti sono ancora limitati. Pertanto, considerando l'esposizione significativamente superiore al metabolita GS-441524, i pazienti con compromissione renale severa ed ESRD devono essere monitorati accuratamente per rilevare la comparsa di eventi avversi durante il trattamento con remdesivir (vedere paragrafo 5.2).
    Rischio di ridotta attività antivirale in caso di co-somministrazione con clorochina o idrossiclorochina
    La co-somministrazione di remdesivir e clorochina fosfato o idrossiclorochina solfato non è raccomandata sulla base di dati in vitro che mostrano un effetto antagonista della clorochina sull'attivazione metabolica intracellulare e un'attività antivirale di remdesivir (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).
    Pazienti immunocompromessi
    Non è chiaro se la durata del trattamento di tre giorni sia sufficiente per eliminare il virus nei pazienti immunocompromessi, nei quali la dispersione virale è prolungata. Esiste il rischio potenziale di sviluppare resistenza. I dati disponibili sono limitati.
    Eccipienti
    Questo medicinale contiene 212 mg di sodio per dose da 100 mg, equivalente al 10,6% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Veklury
    Interazioni farmacodinamiche
    A causa dell'antagonismo osservato in vitro, l'utilizzo concomitante di remdesivir e clorochina fosfato o idrossiclorochina solfato non è raccomandato.
    Interazioni farmacocinetiche
    Effetti di altri medicinali su remdesivir
    In vitro, remdesivir è un substrato per le esterasi nel plasma e nei tessuti, per l'enzima farmaco metabolizzante CYP3A4, ed è un substrato per i polipeptidi trasportatori di anioni organici 1B1 (OATP1B1) e della glicoproteina P (P-gp). GS-704277 (un metabolita di remdesivir) è un substrato di OATP1B1 e OATP1B3.
    È stato condotto uno studio sulle interazioni farmaco-farmaco con remdesivir. La Tabella 5 riassume gli effetti farmacocinetici di farmaci studiati su remdesivir e i metaboliti GS-704277 e GS-441524.
    Tabella 5. Effetto di altri farmaci su remdesivir e sui metaboliti GS-704277 e GS-441524
    Farmaco co-somministrato
    Dose (mg)
    Interazione
    Variazione della media geometrica (%)
    Raccomandazione riguardante la co-somministrazione
     
    Ciclosporina 400 dose singola
    remdesivir: Cmax ↑49%
    AUCinf ↑89%
    GS-704277: Cmax ↑151%
    AUCinf ↑197%
    GS-441524: Cmax ↑17%
    AUCinf
    Non sono attese interazioni quando remdesivir viene co-somministrato con inibitori di OATP1B1/1B3 e/o P-gp.
     
    Non è necessario alcun adattamento della dose di remdesivir quando è co-somministrato con inibitori di OATP1B1 e OATP1B3.

     
     
    Carbamazepina 300 due volte al giorno
    remdesivir: Cmax ↓13%
    AUCinf ↓8%
    GS-704277: Cmax
    AUCinf
    GS-441524: Cmax
    AUCinf ↓17%
    Non sono previste interazioni quando remdesivir viene co-somministrato con induttori forti del CYP3A4 o inibitori del CYP3A4.
    Non è necessario alcun adattamento della dose di remdesivir quando è co-somministrato con induttori forti di CYP3A4 e/o P-gp.
    NOTA: studio d'interazione condotto su volontari sani.
    Effetti di remdesivir su altri medicinali
    In vitro, remdesivir è un inibitore di CYP3A4, UGT1A1, MATE1, OAT3, OCT1, OATP1B1 e OATP1B3. Fino a quando i rispettivi dati clinici non saranno disponibili, la co-somministrazione di substrati sensibili di questi enzimi e/o trasportatori deve essere considerata con cautela. In vitro, remdesivir ha indotto il CYP1A2 e potenzialmente il CYP3A. La co-somministrazione di remdesivir con i substrati CYP1A2 o CYP3A4 con indice terapeutico ristretto potrebbe condurre alla perdita della loro efficacia.
    Desametasone è un substrato del CYP3A4 e sebbene remdesivir inibisca il CYP3A4, a causa della rapida clearance di remdesivir dopo la somministrazione endovenosa, è improbabile che remdesivir abbia un effetto significativo sull'esposizione a desametasone.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    I dati relativi all'uso di Remdesivir in donne in gravidanza sono in numero limitato (meno di 300 esiti di gravidanza). La maggior parte delle esposizioni è avvenuta nel secondo o terzo trimestre o in un trimestre non noto e i dati disponibili non indicano alcun rischio.
    Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva ad esposizioni del metabolita principale di remdesivir paragonabili a quelle terapeutiche negli esseri umani (vedere paragrafo 5.3).
    A causa dell'esperienza molto limitata, remdesivir non deve essere somministrato durante il primo trimestre di gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna non rendano necessario il trattamento con remdesivir. Può essere preso in considerazione l'uso durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza.
    Le donne in età fertile devono prendere in considerazione l'uso di misure contraccettive efficaci durante il trattamento.
    Allattamento
    Remdesivir e il suo principale metabolita sono escreti nel latte materno in quantità minime dopo la somministrazione endovenosa. Non si prevedono effetti clinici nei lattanti a causa del basso trasferimento nel latte materno e della scarsa biodisponibilità orale.
    Poiché l'esperienza clinica è limitata, la decisione di allattare durante il trattamento deve essere presa dopo un'attenta valutazione individuale del rapporto beneficio rischio.
    Fertilità
    Non sono disponibili dati sugli effetti di remdesivir sulla fertilità negli esseri umani. Nei ratti maschi non sono stati osservati effetti sull'accoppiamento o sulla fertilità con il trattamento con remdesivir. Nei ratti femmina, tuttavia, è stata osservata una compromissione della fertilità (vedere paragrafo 5.3). La rilevanza per l'essere umano non è nota.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Si ritiene che Remdesivir non alteri o alteri in modo trascurabile tali capacità.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Veklury
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La reazione avversa più comune in volontari sani è l'aumento delle transaminasi (14%). La reazione avversa più comune nei pazienti con COVID-19 è la nausea (4%).
    Tabella delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse sono elencate di seguito nella Tabella 6 per sistemi e organi e in base alla frequenza. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1 000, < 1/100), raro (≥ 1/10 000, < 1/1 000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Tabella 6. Tabella delle reazioni avverse
    Frequenza
    Reazione avversa
    Disturbi del sistema immunitario
    Raro
    ipersensibilità
    Non nota
    reazione anafilattica, shock anafilattico
    Patologie del sistema nervoso
    Comune
    cefalea
    Patologie cardiache
    Non nota
    bradicardia sinusale*
    Patologie gastrointestinali
    Comune
    nausea
    Patologie epatobiliari
    Molto comune
    transaminasi aumentate
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune
    eruzione cutanea
    Esami diagnostici
    Molto comune
    tempo di protrombina prolungato
    Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura
    Raro
    reazione correlata all'infusione
    * Segnalato nel contesto post-marketing, generalmente risoltosi entro 4 giorni dall'ultima somministrazione di Remdesivir senza ulteriori interventi
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    Transaminasi aumentate
    In studi su volontari sani, l'aumento di alanina aminotransferasi (ALT), di aspartato aminotransferasi (AST) o di entrambe in soggetti che hanno ricevuto remdesivir era da 1,2 a 2,5 volte il limite superiore della norma (upper limit of normal, ULN) (10%) o da 2,5 a 5 volte l'ULN (4%). In studi clinici in pazienti con COVID-19, l'incidenza dell'aumento delle transaminasi era simile nei pazienti trattati con remdesivir rispetto al placebo o allo standard di cura.
    Tempo di protrombina prolungato
    In uno studio clinico (NIAID ACTT-1) condotto su pazienti con COVID-19, l'incidenza del tempo di protrombina prolungato o dell'INR (per lo più inferiore a 2 volte l'ULN) era superiore nei pazienti trattati con remdesivir rispetto al placebo, senza differenze nell'incidenza degli eventi di sanguinamento tra i due gruppi. Nello studio GS-US-540-9012, l'incidenza dell'aumento del tempo di protrombina o dell'INR era simile nei pazienti trattati con remdesivir rispetto al placebo.
    Pazienti con compromissione renale
    Nello studio GS-US-540-5912, 163 pazienti ricoverati con diagnosi confermata di COVID-19 e lesione renale acuta, malattia renale cronica o ESRD in emodialisi hanno ricevuto remdesivir per un massimo di 5 giorni (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). I dati sulla sicurezza relativi a questi pazienti erano comparabili con il profilo di sicurezza noto di remdesivir. In questo stesso studio, l'incidenza dell'aumento del tempo di protrombina o dell'INR era maggiore nei pazienti trattati con remdesivir rispetto a quelli trattati con placebo, senza differenze osservate nell'incidenza degli eventi di sanguinamento tra i due gruppi (vedere paragrafo 5.1).
    Popolazione pediatrica
    La valutazione della sicurezza di remdesivir nei bambini di almeno 4 settimane di età che pesano almeno 3 kg con COVID-19 si basa sui dati di uno studio clinico di fase 2/3, in aperto (studio GS-US-540-5823) che ha arruolato 53 pazienti che erano stati trattati con remdesivir (vedere paragrafo 5.1). Le reazioni avverse osservate erano in linea con quelle osservate negli studi clinici con remdesivir negli adulti.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione:
    Agenzia Italiana del Farmaco
    Sito web:

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Veklury
    Il trattamento del sovradosaggio di Remdesivir deve includere misure generali di supporto tra cui monitoraggio dei segni vitali e osservazione dello stato clinico del paziente. Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio di remdesivir.

    Scadenza

    Flaconcini non aperti
    4 anni
    Soluzione per infusione ricostituita e diluita
    Conservare Remdesivir soluzione per infusione diluito per un massimo di 24 ore a temperatura inferiore a 25°C o 48 ore in frigorifero (2°C - 8°C).

    Conservazione

    Nessuna precauzione particolare per la conservazione.
    Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione e la diluizione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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