Urivesc - Compresse Rivestite

    Ultimo aggiornamento: 01/02/2023

    Cos'è Urivesc - Compresse Rivestite?

    Urivesc - Compresse Rivestite è un farmaco a base del principio attivo Trospio Cloruro, appartenente alla categoria degli Antispastici urinari e nello specifico Farmaci per la frequenza urinaria e l'incontinenza. E' commercializzato in Italia dall'azienda Meda Pharma S.p.A..

    Urivesc - Compresse Rivestite può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Urivesc 20 mg 30 compresse rivestite

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Viatris Healthcare Limited
    Concessionario: Meda Pharma S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Trospio Cloruro
    Gruppo terapeutico: Antispastici urinari
    ATC: G04BD09 - Trospio
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Urivesc? A cosa serve?
    Trattamento sintomatico dell'incontinenza da urgenza e/o dell'aumentata frequenza e urgenza urinaria come può accadere nei pazienti con vescica iperattiva (ad es. iperattività idiopatica o neurologica del detrusore).

    Posologia

    Come usare Urivesc: Posologia
    Posologia
    Una compressa rivestita due volte al giorno (equivalente a 40 mg di Trospio Cloruro al giorno).
    Pazienti con compromissione renale
    Nei pazienti affetti da grave compromissione renale (clearance di creatinina fra 10 e 30 ml/min/1,73 m2) la dose consigliata è di una compressa rivestita al giorno o a giorni alterni (equivalente a 20 mg di trospio cloruro al giorno o a giorni alterni).
    Urivesc 20 mg è controindicato nei bambini al di sotto dei 12 anni di età.
    Modo di somministrazione
    La compressa rivestita deve essere ingerita intera con un bicchiere d'acqua prima dei pasti a stomaco vuoto.
    La necessità di trattamento continuo deve essere rivalutata ad intervalli regolari di 3-6 mesi.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Urivesc
    Il Trospio Cloruro è controindicato nei pazienti affetti da ritenzione urinaria, gravi condizioni gastrointestinali (incluso megacolon tossico), miastenia grave, glaucoma ad angolo chiuso, tachiaritmia. Il trospio cloruro è inoltre controindicato nei pazienti che hanno dimostrato ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Urivesc
    Il Trospio Cloruro deve essere usato con cautela nei pazienti:
    • Affetti da patologie ostruttive dell'apparato gastrointestinale, come stenosi pilorica
    • Affetti da ostruzione del flusso urinario con il rischio di formazione di ritenzione urinaria con neuropatia autonomica
    • Affetti da ernia iatale associata ad esofagite da reflusso nei quali non siano auspicabili frequenze cardiache veloci, ad esempio i pazienti affetti da ipertiroidismo, patologia arteriosa coronarica e insufficienza cardiaca congestizia.
    Il trospio cloruro non è raccomandato in pazienti affetti da grave compromissione epatica data l'assenza di dati su tali pazienti. Nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata è necessario esercitare cautela.
    Il trospio cloruro viene eliminato principalmente tramite escrezione renale. Aumenti marcati dei livelli plasmatici sono stati osservati nei pazienti affetti da grave compromissione renale. Per questo motivo è necessario esercitare cautela in questa popolazione, ma anche nei pazienti affetti da compromissione renale da lieve a moderata (vedere paragrafo 4.2). Prima di iniziare la terapia devono essere escluse le cause organiche di frequenza urinaria, minzione impellente e incontinenza da minzione impellente, come cardiopatie, patologie renali, polidipsia o infezioni o tumori degli organi urinari.
    Eccipienti
    Questo medicinale contiene lattosio e saccarosio.
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, intolleranza al fruttosio, da deficit totale di lattasi, da malassorbimento di glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
    Questo medicinale contiene non più di 57 microgrammi di glutine in ogni compressa rivestita. È molto improbabile che possa verificarsi un evento negativo su pazienti affetti da celiachia. Pazienti che soffrono di allergia al frumento (condizione diversa dalla celiachia) non dovrebbero assumere questo medicinale.
    Le persone con allergia al frumento (diversa dal morbo celiaco) non devono prendere questo medicinale. Il trospio cloruro può essere dato a persone affette da morbo celiaco.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Urivesc
    Interazioni farmacodinamiche:
    Possono verificarsi le seguenti potenziali interazioni farmacodinamiche:
    Potenziamento dell'effetto di farmaci con azione anticolinergica (come amantadina, antidepressivi triciclici), potenziamento dell'azione tachicardica dei farmaci B-simpaticomimetici; riduzione dell'efficacia degli agenti procinetici (ad esempio, metoclopramide).
    Poiché il trospio cloruro può influire sulla motilità e sulla secrezione gastrointestinale, non si può escludere la possibilità che l'assorbimento di altri farmaci somministrati contemporaneamente possa essere modificato.
    Interazioni farmacocinetiche:
    Un'inibizione dell'assorbimento del trospio cloruro con farmaci come guar, colestiramina e colestipolo non può essere esclusa. Pertanto, la somministrazione simultanea di questi farmaci con il trospio cloruro non è consigliata.
    Le interazioni metaboliche del trospio cloruro sono state studiate in vitro sugli enzimi del citocromo P450 coinvolti nel metabolismo del farmaco (P450 1A2, 2A6, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1, 3A4). Non è stata osservata alcuna influenza sulle loro attività metaboliche. Poiché il trospio cloruro viene metabolizzato soltanto in bassa misura e poiché l'idrolisi dell'estere è l'unico percorso metabolico di rilievo, non si prevedono interazioni metaboliche.
    Nonostante sia stato dimostrato che il trospio cloruro non influisce sulla farmacocinetica della digossina, non è possibile escludere un'interazione con altre sostanze attive eliminate tramite secrezione tubolare attiva.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gli studi sugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti relativamente alla gravidanza, allo sviluppo embrionale/fetale, al parto o allo sviluppo postnatale (vedere Paragrafo 5.3). Nei ratti, si verifica il trasferimento placentale e il passaggio nel latte materno del Trospio Cloruro.
    Per Urivesc 20 mg non sono disponibili dati clinici in donne gravide.
    Si deve esercitare cautela quando il farmaco viene prescritto alle donne durante la gravidanza o l'allattamento.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Principalmente, i disturbi dell'accomodazione possono ridurre la capacità di guidare nel traffico stradale e di usare macchinari.
    Tuttavia, gli esami dei parametri che caratterizzano la capacità di guidare veicoli nel traffico stradale (orientamento visivo, abilità generale di reagire, reazione sotto stress, concentrazione e coordinamento motorio) non hanno rivelato alcun effetto del Trospio Cloruro.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Urivesc
    Gli effetti indesiderati osservati con il Trospio Cloruro, come secchezza delle fauci, dispesia e stipsi riflettono principalmente le tipiche proprietà anticolinergiche del principio attivo.
    Negli studi clinici di fase 3, la secchezza delle fauci è stata molto comune e si è manifestata approssimativamente nel 18% dei pazienti trattati con trospio cloruro e approssimativamente nel 6% dei pazienti trattati con placebo (sono stati trattati un totale di 1931 pazienti dei quali 911 con placebo).
    La seguente tabella elenca le reazioni possibilmente correlate al farmaco riportate per pazienti trattati con Urivesc 20 mg:
     
    Molto comune
    (>1/10)
    Comune
    (≥1/100,<1/10)
    Non comune
    (≥1/1.000, <1/100)
    Raro
    (≥1/10.000, <1/1.000)
    Molto raro
    (<1/10.000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Patologie cardiache
     
     
    Tachicardia
     
     
    Tachiaritmia
    Patologie del sistema nervoso
     
     
    Mal di testa
    Vertigini
     
    Allucinazione*
    Confusione*
    Agitazione*
    Patologie dell'occhio
     
     
     
    Disordini visivi
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche e midiastiniche
     
     
     
     
     
    Dispnea
    Patologie gastrointestinali
    Secchezza delle fauci
    Dispepsia
    Stipsi
    Dolore addominale
    Nausea
    Flatulenza
    Diarrea
     
     
     
     
    Patologie renali e urinarie
     
     
     
    Disturbi della minzione
    Ritenzione urinaria
     
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
     
     
    Eruzioni cutanee
    Angioedema
    Prurito
    Orticaria
    Sindrome di Stevens-Johnson/ Necrolisi epidermica tossica (TEN)
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
     
     
    Mialgia
    Artralgia
     
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
     
    Dolore toracico
     
     
    Astenia
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
     
     
    Anafilassi
    Esami diagnostici
     
     
     
     
     
    Aumento da lieve a moderato dei livelli di transaminasi nel siero
    * Questi effetti avversi si sono manifestati soprattutto nei pazienti anziani e possono essere favoriti da disturbi neurologici e/o dall'assunzione concomitante di altri farmaci anticolinergici (vedere sezione 4.5).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Urivesc
    Dopo la somministrazione di una dose singola massima di 360 mg di Trospio Cloruro a volontari sani, sono stati osservati in maggior misura: secchezza delle fauci, tachicardia e disturbi della minzione. Finora non sono state riferite manifestazioni di grave sovradosaggio o intossicazione nell'uomo. Come segni di intossicazione sono previsti sintomi anticolinergici aumentati.
    Nel caso di intossicazione devono essere adottate le seguenti misure:
    • Lavanda gastrica e riduzione dell'assorbimento (ad es. carbone attivato)
    • Somministrazione locale di pilocarpina ai pazienti affetti da glaucoma
    • Cateterizzazione nei pazienti affetti da ritenzione urinaria
    • Terapia con un agente parasimpaticomimetico (ad es. neostigmina) nel caso di sintomi gravi.
    • Somministrazione di beta-bloccanti nel caso di risposta insufficiente, pronunciata tachicardia e/oinstabilità circolatoria (ad es. inizialmente 1 mg di propranololo per via endovenosa con il monitoraggio dell'elettrocardiogramma (ECG) e della pressione sanguigna).
    PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

    Scadenza

    5 anni

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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