Temozolomide Accord - Capsula

    Ultimo aggiornamento: 04/10/2021

    Cos'è Temozolomide Accord - Capsula?

    Temozolomide Accord - Capsula è un farmaco a base del principio attivo Temozolomide, appartenente alla categoria degli Antineoplastici alchilanti e nello specifico Altre sostanze alchilanti. E' commercializzato in Italia dall'azienda Accord Healthcare Italia S.r.l..

    Temozolomide Accord - Capsula può essere prescritto con Ricetta RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Temozolomide Accord 5 mg 5 capsule rigide

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Accord Healthcare S.L.U.
    Concessionario: Accord Healthcare Italia S.r.l.
    Ricetta: RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: A
    Principio attivo: Temozolomide
    Gruppo terapeutico: Antineoplastici alchilanti
    ATC: L01AX03 - Temozolomide
    Forma farmaceutica: capsula


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    Indicazioni

    Perché si usa Temozolomide Accord? A cosa serve?
    Temozolomide Accord è indicato nel trattamento di:
    • pazienti adulti con glioblastoma multiforme di nuova diagnosi in concomitanza a radioterapia (RT) e in seguito come monoterapia,
    • pazienti pediatrici dall'età di 3 anni, adolescenti e adulti con glioma maligno, quale il glioblastoma multiforme o l'astrocitoma anaplastico, che manifestino recidiva o progressione dopo la terapia standard.

    Posologia

    Come usare Temozolomide Accord: Posologia
    Temozolomide Accord deve essere prescritto solo da medici esperti nel trattamento oncologico dei tumori cerebrali.
    Può essere somministrata una terapia antiemetica (vedere paragrafo 4.4).
    Posologia
    Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di nuova diagnosi
    Temozolomide Accord è somministrato in associazione a radioterapia focale (fase concomitante) e successivamente in monoterapia per un massimo di 6 cicli di temozolomide (TMZ) (fase in monoterapia).
    Fase concomitante
    TMZ è somministrato per via orale ad un dosaggio giornaliero di 75 mg/m2 per 42 giorni in concomitanza a radioterapia focale (60 Gy somministrati in 30 frazioni). Non sono raccomandate riduzioni della dose, ma, in base ai criteri di tossicità ematologica e non ematologica, settimanalmente verrà deciso se ritardare o interrompere la somministrazione di TMZ. La somministrazione di TMZ può essere continuata durante i 42 giorni di periodo concomitante (fino a un massimo di 49 giorni) se tutte le seguenti condizioni vengono soddisfatte:
    • Conta assoluta dei neutrofili (CAN) ≥1,5 x 109/l
    • Conta trombocitica ≥100 x 109/l
    • Criteri Comuni di Tossicità (CTC) per tossicità non ematologica ≤ Grado 1 (eccetto per alopecia, nausea e vomito).
    Durante il trattamento deve essere effettuato settimanalmente un esame emocromocitometrico completo. Il trattamento con TMZ deve essere interrotto temporaneamente o definitivamente durante la fase concomitante in base ai criteri di tossicità ematologica e non ematologica, come indicato nella tabella 1.
    Tabella 1. Interruzione o cessazione della somministrazione di TMZ durante la concomitanza di radioterapia e TMZ
    Tossicità
    Interruzione di TMZ a
    Cessazione di TMZ
    Conta assoluta dei neutrofili
    ≥0,5 e < 1,5 x 109 /l
    < 0,5 x 109 /l
    Conta trombocitica
    ≥10 e < 100 x 109 /l
    < 10 x 109 /l
    CTC per tossicità non ematologica (eccetto per alopecia, nausea e vomito)
    CTC Grado 2
    CTC Grado 3 o 4
    a: il trattamento con TMZ concomitante può essere continuato quando tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte: conta assoluta dei neutrofili ≥1,5 x 109 /l; conta trombocitica ≥100 x 109 /l; CTC tossicità non ematologica ≤ Grado 1 (eccetto per alopecia, nausea, vomito).
    Fase in monoterapia
    Dopo quattro settimane dalla fine della fase TMZ + fase di RT, TMZ viene somministrato fino ad un massimo di 6 cicli in monoterapia. La dose del Ciclo 1 (monoterapia) è di 150 mg/m2 una volta al giorno per 5 giorni seguito da 23 giorni senza trattamento. All'inizio del Ciclo 2, il dosaggio viene aumentato a 200 mg/m2 se la CTC per tossicità non ematologica per il Ciclo 1 è di Grado ≤ 2 (eccetto per alopecia, nausea e vomito), la conta assoluta dei neutrofili (CAN) è ≥1,5 x 109/l, e la conta trombocitica è ≥100 x 109/l. Se il dosaggio non viene aumentato al Ciclo 2, non si possono effettuare aumenti di dosi nei cicli successivi. Una volta aumentato, il dosaggio rimarrà di 200 mg/m2 al giorno per i primi 5 giorni di ciascun ciclo successivo a meno che non si verifichi tossicità. Le riduzioni di dosaggio e le interruzioni del trattamento durante la fase in monoterapia devono essere effettuate in accordo a quanto riportato nelle Tabelle 2 e 3.
    Durante il trattamento deve essere effettuato un esame emocromocitometrico completo al Giorno 22 (21 giorni dopo la prima dose di TMZ). La dose deve essere ridotta e la somministrazione interrotta in accordo a quanto riportato nella Tabella 3.
    Tabella 2. Livelli di dose di TMZ in monoterapia
    Livello di dose
    Dose (mg/m2 /die)
    Note
    –1
    100
    Riduzione per precedente tossicità
    0
    150
    Dose durante il Ciclo 1
    1
    200
    Dose durante i Cicli 2-6 in assenza di tossicità
    Tabella 3. Riduzione o interruzione del dosaggio di TMZ durante la monoterapia
    Tossicità
    Riduzione di TMZ di 1 livello di dosea
    Interruzione di TMZ
    Conta assoluta dei neutrofili
    < 1,0 x 109 /l
    Vedere nota b
    Conta trombocitica
    < 50 x 109 /l
    Vedere nota b
    CTC per tossicità non ematologica (eccetto per alopecia, nausea, vomito)
    CTC Grado 3
    CTC Grado 4b
    a: I livelli di dose di TMZ sono elencati nella Tabella 2.
    b: TMZ deve essere interrotto se:
    • il livello di dose - 1 (100 mg/m2 ) provoca ancora tossicità inaccettabile
    • dopo la riduzione della dose si verifica ancora lo stesso Grado 3 di tossicità non ematologica (eccetto per alopecia, nausea, vomito).
    Pazienti adulti e pediatrici di almeno 3 anni di età con glioma maligno in recidiva o progressione:
    La terapia prevede un ciclo di trattamento di 28 giorni. Nei pazienti non precedentemente sottoposti a chemioterapia, TMZ è somministrato oralmente ad un dosaggio di 200 mg/m2 una volta al giorno per i primi 5 giorni seguiti da un'interruzione del trattamento per 23 giorni (ciclo di trattamento di 28 giorni totali). Per i pazienti precedentemente sottoposti a chemioterapia la dose iniziale è di 150 mg/m2 una volta al giorno, da incrementare nel secondo ciclo a 200 mg/m2 una volta al giorno, per 5 giorni in assenza di tossicità ematologica (vedere paragrafo 4.4).
    Popolazioni speciali
    Popolazione pediatrica
    Nei pazienti di almeno 3 anni di età, TMZ deve essere utilizzato solo nel glioma maligno in recidiva o progressione. L'esperienza in questi bambini è molto limitata (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). La sicurezza e l'efficacia di TMZ nei bambini di età inferiore ai 3 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Pazienti con insufficienza epatica o renale
    La farmacocinetica di TMZ in pazienti con funzionalità epatica normale è sovrapponibile a quella di pazienti con insufficienza epatica media o moderata. Non sono disponibili dati sulla somministrazione di TMZ in pazienti con grave insufficienza epatica (Classe C di Child) o insufficienza renale. Sulla base delle proprietà farmacocinetiche di TMZ, è improbabile che nei pazienti con grave insufficienza epatica o qualsiasi grado di insufficienza renale sia richiesta una riduzione della dose. Tuttavia, TMZ deve essere somministrato con cautela in questi pazienti.
    Pazienti anziani
    L'analisi farmacocinetica su una popolazione di pazienti di età compresa tra i 19 e i 78 anni, ha evidenziato che la clearance di TMZ non è influenzata dall'età. Tuttavia, nei pazienti anziani (di età >70 anni) sembra esserci un aumentato rischio di neutropenia e trombocitopenia (vedere paragrafo 4.4).
    Modo di somministrazione
    Temozolomide Accord deve essere assunto a digiuno.
    Le capsule devono essere inghiottite intere con un bicchiere d'acqua e non devono essere aperte o masticate.
    Se dopo somministrazione della dose si verifica vomito, non può essere somministrata una seconda dose nello stesso giorno.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Temozolomide Accord
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Ipersensibilità alla dacarbazina (DTIC).
    Grave mielosoppressione (vedere paragrafo 4.4).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Temozolomide Accord
    Infezioni opportunistiche e riattivazione di infezioni
    Durante il trattamento con TMZ sono state osservate infezioni opportunistiche (come polmonite da Pneumocystis jirovecii) e riattivazione di infezioni (come HBV, CMV) (vedere paragrafo 4.8).
    Polmonite da Pneumocystis jirovecii
    Durante uno studio pilota i pazienti che hanno ricevuto TMZ e RT in concomitanza seguendo il programma di trattamento prolungato di 42 giorni, hanno mostrato di essere particolarmente a rischio di sviluppare polmonite da Pneumocystis jirovecii(PCP). Di conseguenza, per tutti i pazienti che ricevono TMZ e RTP in concomitanza per un regime di 42 giorni (con un massimo di 49 giorni), a prescindere dalla conta linfocitica è richiesta una profilassi contro PCP. Se si dovesse verificare linfopenia i pazienti devono continuare la profilassi fino a che la linfopenia non sia regredita ad un grado ≤1.
    Si può riscontrare una più ampia ricorrenza di PCP quando TMZ viene somministrato in un regime posologico più prolungato. Comunque, tutti i pazienti trattati con TMZ, soprattutto quelli che assumono steroidi, devono essere strettamente monitorati per lo sviluppo di PCP indipendentemente dal regime posologico. Sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria letale in pazienti trattati con TMZ, in particolare in combinazione con desametasone o con altri steroidi.
    HBV
    È stata riportata epatite dovuta a riattivazione del virus dell'epatite B (HBV), in alcuni casi ad esito fatale. Esperti in malattie del fegato devono essere consultati prima di iniziare il trattamento in pazienti con sierologia positiva per l'epatite B (compresi quelli con malattia attiva). Durante il trattamento i pazienti devono essere monitorati e gestiti in modo appropriato.
    Epatotossicità
    In pazienti trattati con TMZ (vedere paragrafo 4.8) sono stati riportati casi di danno epatico, inclusa l'insufficienza epatica fatale.
    Prima di iniziare il trattamento devono essere effettuati i test di funzionalità epatica basali. Qualora fossero anormali, la decisione di iniziare il trattamento con Temozolomide deve essere presa dal medico valutando il beneficio/rischio inclusa la potenziale insufficienza epatica fatale.
    Per i pazienti sottoposti ad un ciclo di trattamento di 42 giorni i test di funzionalità epatica devono essere ripetuti a metà ciclo. In tutti i pazienti i test di funzionalità epatica devono essere effettuati dopo ogni ciclo di trattamento. Per i pazienti con significative alterazioni della funzionalità epatica i benefici e i rischi di continuare il trattamento devono essere valutati dal medico. La tossicità epatica può verificarsi diverse settimane o più dopo l'inizio del trattamento con temozolomide.
    Meningoencefalite erpetica
    Successivamente alla commercializzazione sono stati osservati casi di meningoencefalite erpetica (inclusi casi fatali) in pazienti a cui era stato somministrato temozolomide in associazione a radioterapia, inclusi casi con co-somministrazione di steroidi,.
    Neoplasie
    Sono stati riportati molto raramente anche casi di sindrome mielodisplastica e tumori maligni secondari, compresa leucemia mieloide (vedere paragrafo 4.8).
    Terapia antiemetica:
    Nausea e vomito sono molto comuni con TMZ.
    Prima o dopo la somministrazione di TMZ può essere indicata una terapia antiemetica.
    Pazienti con glioblastoma multiforme di nuova diagnosi:
    È raccomandata una profilassi antiemetica prima della dose iniziale della fase in concomitanza ed è fortemente raccomandata durante la fase in monoterapia.
    Pazienti con glioma maligno in recidiva o progressione:
    Nei pazienti in cui si sia verificato vomito grave (Grado 3 o 4) nei precedenti cicli di trattamento, può essere necessaria una terapia antiemetica.
    Parametri di laboratorio
    Nei pazienti trattati con TMZ si può verificare mielosoppressione, compresa pancitopenia prolungata, che può provocare anemia aplastica, che in alcuni casi ha portato ad un esito fatale. In alcuni casi, l'esposizione a medicinali concomitanti associati ad anemia aplastica, compresi carbamazepina, fenitoina, e sulfametossazolo/trimetoprim, complica la valutazione. Prima della somministrazione devono essere soddisfatti i seguenti parametri di laboratorio: CAN ≥1,5 x 109/l e conta piastrinica >100 x 109/l. Il Giorno 22 (21 giorni dopo la prima somministrazione) ed entro le 48 ore successive deve essere effettuato un esame emocromocitometrico completo e con frequenza settimanale finchè CAN sia > 1,5 x 109/l e la conta piastrinica sia > 100 x 109/l. Se CAN si riduce a < 1,0 x 109/l o la conta delle piastrine è < 50 x109/l durante un ciclo, il dosaggio del ciclo successivo deve essere ridotto di un livello (vedere paragrafo 4.2). I livelli di dose sono 100 mg/m2, 150 mg/m2, e 200 mg/m2. La dose più bassa raccomandata è di 100 mg/m2.
    Popolazione pediatrica
    Non c'è esperienza clinica in merito all'uso di TMZ in bambini al di sotto dei 3 anni di età. L'esperienza clinica in bambini più grandi e adolescenti è molto limitata (vedere paragrafi 4.2 e 5.1).
    Pazienti anziani (>70 anni di età)
    Pazienti anziani sembrano maggiormente esposti al rischio di neutropenia e trombocitopenia rispetto a quelli più giovani. Pertanto TMZ deve essere somministrato con particolare attenzione ai pazienti anziani.
    Pazienti di sesso maschile
    Gli uomini in trattamento con TMZ devono essere avvertiti di non procreare fino a 6 mesi dopo l'ultima dose e di informarsi sulla crio-conservazione dello sperma prima dell'inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.6).
    Lattosio
    Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
    Sodio
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per capsula, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Temozolomide Accord
    In uno studio separato di fase I, la somministrazione di TMZ con ranitidina non ha prodotto alterazioni sull'assorbimento della temozolomide né sull'esposizione al suo metabolita attivo monometil triazeno imidazolo carbossamide (MTIC).
    La somministrazione di TMZ con il cibo determina un calo del 33 % nella Cmax e del 9% nell'area sotto la curva (AUC).
    Poiché non si può escludere che la variazione della Cmax abbia significato clinico, Temozolomide Accord deve essere somministrato senza cibo.
    Dalla valutazione farmacocinetica della popolazione di studi di fase II è emerso che la somministrazione contemporanea di desametasone, proclorperazina, fenitoina, carbamazepina, ondansetron, antagonisti dei recettori H2 o fenobarbitale non hanno alterato la clearance di TMZ. La contemporanea somministrazione di acido valproico era associata ad un calo lieve, ma statisticamente significativo, della clearance di TMZ.
    Non sono stati effettuati studi per determinare l'effetto di TMZ sul metabolismo o eliminazione degli altri medicinali. Tuttavia, poiché TMZ non subisce metabolismo epatico ed è caratterizzata da un basso legame proteico, è improbabile che influisca sulla farmacocinetica degli altri prodotti medicinali (vedere paragrafo 5.2).
    L'uso di TMZ in associazione con altri agenti mielosoppressivi può incrementare la possibilità di mielosoppressione.
    Popolazione pediatrica
    Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne in età fertile
    Le donne in età fertile devono essere avvisate di utilizzare efficaci metodi contraccettivi per evitare la gravidanza in corso di trattamento con TMZ.
    Gravidanza
    Non sono disponibili dati su donne gravide. È stata dimostrata la tossicità teratogena e/o fetale in studi preclinici, condotti su ratti e conigli trattati con Temozolomide 150 mg/m2, (vedere paragrafo 5.3). Temozolomide Accord non deve essere somministrata a donne gravide. Se viene preso in considerazione l'uso in gravidanza, la paziente deve essere informata del potenziale rischio per il feto.
    Allattamento
    Non è noto se TMZ sia escreta nel latte umano; pertanto, l'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con TMZ.
    Fertilità maschile
    TMZ può avere effetti genotossici. Pertanto gli uomini in trattamento con TMZ devono essere avvertiti di non procreare fino a 6 mesi dopo l'ultima dose e di informarsi sulla crio-conservazione dello sperma prima dell'inizio del trattamento a causa della possibile, irreversibile infertilità legata alla terapia con TMZ.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    TMZ altera lievemente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari per l'insorgenza di senso di affaticamento e sonnolenza.(vedere paragrafo 4.8).

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Temozolomide Accord
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Esperienza dagli studi clinici
    Nei pazienti trattati con TMZ negli studi clinici, le reazioni avverse più comuni sono state nausea, vomito, stipsi, anoressia, cefalea, affaticabilità, convulsioni ed eruzione cutanea. La maggior parte delle reazioni avverse di tipo ematologico sono riportate come comuni; la frequenza dei valori di laboratorio di Gradi 3-4 è riportata dopo la Tabella 4.
    In pazienti con glioma in recidiva o progressione, nausea (43 %) e vomito (36 %) sono stati solitamente di Grado 1 o 2 (0 – 5 episodi di vomito in 24 ore), auto-limitanti o rapidamente controllati dalla terapia anti-emetica convenzionale. L'incidenza di nausea e vomito severi è stata pari al 4 %.
    Tabella delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse osservate negli studi clinici e riportate durante l'uso post-marketing di TMZ sono elencate nella Tabella 4. Queste reazioni sono classificate in accordo alla Classificazione Sistemica Organica e alla frequenza. Le classi di frequenza sono definite in accordo alle seguenti convenzioni: molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100 a <1/10); Non comune (≥1/1.000 a <1/100); Raro (≥1/10.000 a <1/1.000); Molto raro (<1/10.000); Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
    Tabella 4. Reazioni avverse in pazienti trattati con Temozolomide
    Infezioni ed infestazioni
    Comune:
    Infezioni, herpes zoster, faringitea, candidiasi orale
    Non comune:
    Infezione opportunistica (compresa PCP), sepsi, meningoencefalite erpetica, infezione da citomegalovirus (CMV), riattivazione di infezione da citomegalovirus (CMV), infezione da virus dell'epatite B, herpes simplex, riattivazione di infezione, infezione di ferita, gastroenteriteb
    Tumori benigni, maligni e non specificati
    Non comune:
    Sindrome mielodisplastica (MDS), tumori secondari, compresa la leucemia mieloide
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Comune:
    Neutropenia febbrile, neutropenia, trombocitopenia, linfopenia, leucopenia, anemia
    Non comune:
    Pancitopenia prolungata, anemia aplastica, pancitopenia, petecchie
    Disturbi del sistema immunitario
    Comune:
    Reazione allergica
    Non comune:
    Anafilassi
    Patologie endocrine
    Comune:
    Sindrome Cushingoidec
    Non comune:
    Diabete insipido
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Molto comune:
    Anoressia
    Comune:
    Iperglicemia
    Non comune:
    Ipopotassiemia, fosfatasi alcalina aumentata
    Disturbi psichiatrici
    Comune:
    Agitazione, amnesia, depressione, ansia, confusione, insonnia
    Non comune:
    Disturbo del comportamento, labilità emotiva, allucinazione, apatia
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune:
    Convulsioni, emiparesi, afasia/disfasia, cefalea
    Comune:
    Atassia, disturbo dell'equilibrio, disturbo cognitivo, concentrazione compromessa, coscienza ridotta, capogiro, ipoestesia, memoria compromessa, disturbo neurologico, neuropatiad, parestesia, sonnolenza, disturbo della parola, alterazione del gusto, tremore
    Non comune:
    Stato epilettico, emiplegia, disturbo extrapiramidale, parosmia, andatura anormale, iperestesia, disturbo sensoriale, coordinazione anormale
    Patologie dell'occhio
    Comune:
    Emianopia, visione offuscata, disturbo della visionee, difetto del campo visivo, diplopia, dolore oculare
    Non comune:
    Acuità visiva ridotta, occhi secchi
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Comune:
    Sorditàf, vertigini, tinnito, otalgiag
    Non comune:
    Compromissione dell'udito, iperacusia, otite media
    Patologie cardiache
    Non comune:
    Palpitazione
    Patologie vascolari
    Comune:
    Emorragia, embolia polmonare, trombosi venosa profonda, ipertensione
    Non comune:
    Emorragia cerebrale, rossore, vampate di calore
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Comune:
    Infezione polmonare, dispnea, sinusite, bronchite, tosse, infezione delle vie respiratorie superiori
    Non comune:
    Insufficienza respiratoria, polmonite interstiziale/polmonite, fibrosi polmonare, congestione nasale
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune:
    Diarrea, stipsi, nausea, vomito
    Comune:
    Stomatite, dolore addominaleh, dispepsia, disfagia
    Non comune:
    Distensione dell'addome, incontinenza fecale, disturbo gastrointestinale, emorroidi, bocca secca
    Patologie epatobiliari
    Non comune:
    Insufficienza epatica, danno epatico, epatite, colestasi, iperbilirubinemia
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Molto comune:
    Eruzione cutanea, alopecia
    Comune:
    Eritema, cute secca, prurito
    Non comune:
     
    Necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, angioedema, eritema multiforme, eritrodermia, esfoliazione cutanea, reazione di fotosensibilità, orticaria, esantema, dermatite, sudorazione aumentata, pigmentazione anormale
    Non nota:
    Reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Comune:
    Miopatia, debolezza muscolare, artralgia, dolore dorsale, dolore muscoloscheletrico, mialgia
    Patologie renali e urinarie
    Comune:
    Frequenza della minzione, incontinenza urinaria
    Non comune:
    Disuria
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    Non comune:
    Emorragia vaginale, menorragia, amenorrea, vaginite, dolore mammario, impotenza
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto comune:
    Affaticamento
    Comune:
    Febbre, sintomi simili-influenzali, astenia, malessere, dolore, edema, edema perifericoi
    Non comune:
    Condizione aggravata, brividi febbrili, edema della faccia, alterazione del colore della lingua, sete, patologia dei denti
    Esami diagnostici
    Comune:
    Enzimi epatici aumentatij, peso diminuito, peso aumentato
    Non comune:
    Gamma-glutamil transferasi aumentata
    Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
    Comune:
    Lesione da radiazionik
    a Comprende faringite, faringite nasofaringea, faringite streptococcica
    b Comprende gastroenterite, gastroenterite virale
    c Comprende sindrome Cushingoide, sindrome di Cushing
    d Comprende neuropatia, neuropatia periferica, polineuropatia, neuropatia sensitiva periferica, neuropatia motoria periferica
    e Comprende compromissione della visione, patologia dell'occhio
    f Comprende sordità, sordità bilaterale, sordità neurosensoriale, sordità monolaterale
    g Comprende otalgia, fastidio auricolare
    h Comprende dolore addominale, dolore addominale inferiore, dolore addominale superiore, fastidio addominale
    i Comprende edema periferico, tumefazione periferica
    j Comprende test della funzionalità epatica aumentato, alanina aminotransferasi aumentata, aspartato aminotransferasi aumentata, enzimi epatici aumentati
    k Comprende lesione da radiazioni, lesione cutanea da radiazioni
    Compresi casi con esito fatale
    Glioblastoma multiforme di nuova diagnosi
    Risultati di laboratorio
    È stata riscontrata mielosoppressione (neutropenia e trombocitopenia), che è la nota tossicità dose limitante per la maggior parte degli agenti citotossici, compresa TMZ. Quando l'alterazione dei parametri di laboratorio si somma agli effetti indesiderati durante la fase concomitante e la fase in monoterapia, nell'8% dei pazienti si è osservata una alterazione dei neutrofili di Grado 3 o 4 comprendente eventi neutropenici. Nel 14% dei pazienti che hanno ricevuto TMZ sono state osservate alterazioni trombocitiche di Grado 3 o 4, compresi eventi trombocitopenici.
    Glioma maligno in recidiva o progressione
    Risultati di laboratorio:
    Trombocitopenia e neutropenia di grado 3 o 4 si sono verificate rispettivamente nel 19 % e 17 % dei pazienti trattati per glioma maligno. Ciò ha determinato ospedalizzazione e/o interruzione del trattamento con TMZ rispettivamente nell'8% e 4%. La mielosoppressione era prevedibile (solitamente entro i primi cicli, con il nadir tra il Giorno 21 e il Giorno 28), ed il recupero è stato rapido solitamente in 1-2 settimane. Non è stata osservata evidenza di mielosoppressione cumulativa. La presenza di trombocitopenia può aumentare il rischio di sanguinamento e la presenza di neutropenia o leucopenia quello di infezioni.
    Sesso
    In un'analisi farmacocinetica di popolazione derivante da studi clinici, vi erano 101 soggetti femmine e 169 maschi per i quali era disponibile la conta di neutrofili al nadir e 110 soggetti femmine e 174 maschi per i quali era disponibile la conta delle piastrine al nadir. Sono state riscontrate frequenze più elevate di neutropenia di Grado 4 (CAN < 0,5 x 109/l), 12% contro 5%, e trombocitopenia (< 20 x 109/l), 9 % contro 3 %, nelle donne rispetto agli uomini, al primo ciclo di terapia. In un set di dati relativi a 400 soggetti con glioma ricorrente, la neutropenia di Grado 4 si è verificata nell'8% di soggetti femmine contro il 4 % di maschi e la trombocitopenia di Grado 4 nell'8 % di soggetti femmine contro il 3% di maschi, al primo ciclo di terapia. In uno studio con 288 soggetti con glioblastoma multiforme di nuova diagnosi, la neutropenia di Grado 4 si è verificata nel 3 % dei soggetti femmine contro lo 0% dei maschi e la trombocitopenia di Grado 4 nell'1% di soggetti femmine contro lo 0% di maschi, al primo ciclo di terapia.
    Popolazione pediatrica
    TMZ orale è stata studiata in pazienti pediatrici (di età compresa tra 3 e 18 anni) con glioma ricorrente al tronco encefalico o astrocitoma di grado elevato ricorrente, in un regime di somministrazione giornaliero per 5 giorni ogni 28 giorni. Sebbene i dati siano limitati, ci si aspetta che la tolleranza nei bambini sia simile a quella degli adulti. Non è stata stabilita la sicurezza di TMZ nei bambini di età inferiore a 3 anni.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Temozolomide Accord
    Sono state valutate clinicamente in pazienti dosi di 500, 750, 1.000, e 1.250 mg/m2 (dose totale per ciclo nei 5 giorni). La tossicità ematologica è stata dose-limitante ed è stata riportata ad ogni dose ma è attesa come più grave alle dosi più alte. Un paziente ha assunto un sovradosaggio di 10.000 mg (dose totale per singolo ciclo, in 5 giorni) e le reazioni avverse riportate sono state pancitopenia, piressia, insufficienza multiorgano e morte. Sono stati riportati casi di pazienti che hanno assunto la dose raccomandata per più di 5 giorni (fino a 64 giorni) riportando reazioni avverse che includevano ablazione midollare, con o senza infezione, in alcuni casi grave e prolungata e risultante in morte. In caso di sovradosaggio, è necessaria la valutazione ematologica. Misure di supporto devono essere istituite secondo necessità.

    Scadenza

    2 anni.

    Conservazione

    Flacone
    Non conservare al di sopra dei 25 °C.
    Per proteggere il medicinale dall'umidità conservare nel flacone originale.
    Tenere il flacone ben chiuso.
    Bustina
    Non conservare al di sopra dei 25 °C.
    Per proteggere il medicinale dall'umidità conservare nella confezione originale.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Temozolomide Accord - Capsula a base di Temozolomide sono: Temozolomide Teva

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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