Selincro

    Ultimo aggiornamento: 28/09/2022

    Cos'è Selincro?

    Selincro è un farmaco a base del principio attivo Nalmefene, appartenente alla categoria degli Disassuefanti e nello specifico Farmaci usati nella dipendenza da alcool. E' commercializzato in Italia dall'azienda GR Farma S.r.l..

    Selincro può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Selincro 18 mg 14 compresse rivestite con film
    Selincro 18 mg 7 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: H. Lundbeck A/S
    Concessionario: GR Farma S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Nalmefene
    Gruppo terapeutico: Disassuefanti
    ATC: N07BB05 - Nalmefene
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Selincro? A cosa serve?
    Selincro è indicato per la riduzione del consumo di alcool in pazienti adulti con dipendenza da alcool che hanno livelli di consumo ad elevato rischio (Drinking Risk Level - DRL) [vedere paragrafo 5.1], senza sintomi fisici da sospensione e che non richiedono interventi immediati di disintossicazione.
    Selincro deve essere prescritto solo congiuntamente ad un supporto psicosociale continuativo, mirato all'aderenza al trattamento ed alla riduzione del consumo di alcool.
    Il trattamento con Selincro deve essere iniziato solo in pazienti che continuano ad avere un livello di consumo ad elevato rischio (elevato DRL) due settimane dopo la valutazione iniziale.

    Posologia

    Come usare Selincro: Posologia
    Posologia
    Alla visita iniziale, devono essere valutati lo stato clinico del paziente, la dipendenza da alcool ed il livello di consumo di alcool (sulla base di quanto riferito dal paziente). Successivamente deve essere richiesto al paziente di registrare il suo consumo di alcool per un periodo di circa due settimane.
    Alla successiva visita, il trattamento con Selincro può essere intrapreso in quei pazienti che abbiano continuato ad avere un elevato DRL (vedere paragrafo 5.1) durante queste due settimane, in associazione ad un intervento psicosociale mirato all'aderenza al trattamento ed alla riduzione del consumo di alcool.
    Selincro deve essere assunto secondo necessità: il paziente deve assumere una compressa, preferibilmente 1-2 ore prima dell'orario previsto per il consumo di alcool, ogni giorno in cui percepisce il rischio di consumare alcool. Se il paziente ha iniziato a consumare alcool senza avere preso Selincro, il paziente deve assumere una compressa il più presto possibile.
    La dose massima di Selincro è di una compressa al giorno. Selincro può essere assunto con o senza cibo (vedere paragrafo 5.2).
    Nel corso degli studi pivotal, il miglioramento maggiore è stato osservato entro le prime 4 settimane. La risposta del paziente al trattamento e la necessità di proseguire il trattamento farmacologico devono essere valutate regolarmente (per esempio una volta al mese) (vedere paragrafo 5.1). Il medico deve continuare a valutare i progressi del paziente nella riduzione del consumo di alcool, il funzionamento globale, l'aderenza al trattamento ed ogni potenziale effetto indesiderato. I dati clinici disponibili, relativi all'utilizzo di Selincro in condizioni di randomizzazione e controllo, sono relativi ad un periodo da 6 a 12 mesi. Si raccomanda cautela se Selincro viene prescritto per un periodo superiore ad un anno.
    Popolazioni speciali
    Anziani (età ≥ 65 anni)
    Non è previsto un adeguamento della dose per questa popolazione di pazienti (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
    Compromissione renale
    Non è previsto un adeguamento della dose per i pazienti con una lieve o moderata compromissione renale (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
    Compromissione epatica
    Non è previsto un adeguamento della dose per i pazienti con una lieve o moderata compromissione epatica (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di Selincro nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili (vedere paragrafo 5.1).
    Modo di somministrazione
    Selincro è per uso orale.
    Le compresse rivestite con film devono essere ingerite intere.
    Le compresse rivestite con film non devono essere divise o rotte in quanto Nalmefene può causare sensibilizzazione cutanea quando viene a contatto diretto con la cute (vedere paragrafo 5.3).

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Selincro
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Pazienti che stanno assumendo agonisti oppioidi (quali analgesici oppioidi, agonisti oppioidi (esempio metadone) o agonisti parziali oppioidi (esempio buprenorfina) per la terapia sostitutiva (vedere paragrafo 4.4).
    Pazienti con attuale o recente dipendenza da oppioidi.
    Pazienti con sintomi da sospensione di oppioidi in fase acuta.
    Pazienti per i quali si sospetti un recente utilizzo di oppioidi.
    Pazienti con compromissione epatica grave (classificazione Child-Pugh).
    Pazienti con compromissione renale grave (eGFR <30 ml/min per 1,73 m2).
    Pazienti con un'anamnesi recente di sindrome acuta da sospensione di alcool (incluse allucinazioni, convulsioni e delirium tremens).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Selincro
    Selincro non è indicato per pazienti per i quali l'obiettivo del trattamento sia l'astinenza immediata.
    La riduzione del consumo di alcool è un obiettivo intermedio nel percorso verso l'astinenza.
    Somministrazione di oppioidi
    In situazioni di emergenza, quando devono essere somministrati oppioidi a pazienti in trattamento con Selincro, il quantitativo di oppioidi richiesto per ottenere l'effetto desiderato potrebbe essere superiore all'abituale. Il paziente deve essere strettamente monitorato per sintomi di depressione respiratoria conseguenti alla somministrazione di oppioidi e per altre reazioni avverse.
    Se il ricorso agli oppioidi fosse necessario in una condizione di emergenza, la dose deve essere sempre titolata individualmente. Se la dose richiesta fosse inusualmente elevata, sarà necessario effettuare uno stretto monitoraggio.
    Selincro deve essere temporaneamente sospeso per una settimana prima di un uso programmato di oppioidi, ad esempio nel caso in cui gli oppioidi vengano utilizzati come analgesici in corso di chirurgia elettiva.
    Il medico prescrittore deve avvertire i pazienti che è importante che informino gli operatori sanitari circa l'ultima assunzione di Selincro, in caso si rendesse necessario un trattamento con oppioidi.
    Deve essere usata cautela quando vengono utilizzati medicinali contenenti oppioidi (per esempio antitussigeni, analgesici oppioidi) (vedere paragrafo 4.5).
    Comorbidità
    Disturbi psichiatrici
    Negli studi clinici sono stati descritti effetti psichiatrici (vedere paragrafo 4.8). Se i pazienti dovessero sviluppare sintomi psichiatrici non associati all'inizio del trattamento con Selincro e/o non transitori, il medico prescrittore deve considerare le possibili cause alternative per i sintomi e valutare la necessità di continuare il trattamento con Selincro.
    Selincro non è stato studiato in pazienti con disturbi psichiatrici non stabilizzati. Deve essere usata cautela se Selincro viene prescritto a pazienti con comorbidità psichiatriche quali il disturbo depressivo maggiore.
    L'aumento del rischio di suicidio in persone che abusano di alcool e sostanze stupefacenti, con o senza depressione associata, non viene ridotto dall'assunzione di Nalmefene.
    Crisi convulsive
    Nei pazienti con una storia di crisi convulsive, incluse convulsioni da astinenza da alcool, l'esperienza è limitata.
    Si raccomanda cautela se si intraprende il trattamento volto alla riduzione dell'assunzione di alcool in questi pazienti.
    Compromissione renale o epatica
    Selincro è ampiamente metabolizzato a livello epatico ed escreto principalmente con le urine. Pertanto, va usata cautela quando Selincro è prescritto a pazienti con compromissione epatica o renale lieve o moderata, per esempio con controlli più frequenti.
    Va usata cautela quando Selincro viene prescritto a pazienti con elevati livelli di ALAT o ASAT (>3x ULN) in quanto questi pazienti sono stati esclusi dal piano di sviluppo clinico.
    Pazienti anziani (≥65 anni)
    Sono disponibili limitati dati clinici circa l'utilizzo di Selincro in pazienti di età ≥ a 65 anni con dipendenza da alcool.
    Si deve usare cautela quando si prescrive Selincro a pazienti di età ≥ a 65 anni (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
    Altri
    Si raccomanda cautela se Selincro viene co-somministrato con potenti inibitori del UGT2B7 (vedere paragrafo 4.5)
    Lattosio
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Selincro
    Non sono stati condotti studi in vivo di interazione farmaco-farmaco.
    Sulla base degli studi in vitro, non sono prevedibili interazioni clinicamente rilevanti tra nalmefene, o i suoi metaboliti, ed i medicinali co-somministrati, metabolizzati dai più comuni enzimi CYP450 e UGT o da trasportatori di membrana. La co-somministrazione con medicinali che agiscono da potenti inibitori dell'enzima UGT2B7 (per esempio diclofenac, fluconazolo, medrossiprogesterone acetato, acido meclofenamico) può aumentare significativamente l'esposizione a nalmefene. È improbabile che si presentino problemi per un utilizzo occasionale ma, se si inizia un co-trattamento di lungo termine con un potente inibitore del UGT2B7, non si può escludere un potenziale aumento dell'esposizione a nalmefene (vedere paragrafo 4.4). Al contrario, la somministrazione concomitante di un induttore del UGT (per esempio desametasone, fenobarbital, rifampicina, omeprazolo) può potenzialmente portare a concentrazioni plasmatiche di nalmefene subterapeutiche.
    Se Selincro è assunto in concomitanza ad agonisti oppioidi (ad esempio certi medicinali per la tosse o il raffreddore, certi antidiarroici e gli analgesici oppioidi), il paziente potrebbe non trarre beneficio dall'uso degli agonisti oppioidi.
    Non ci sono interazioni farmacocinetiche farmaco-farmaco clinicamente rilevanti tra nalmefene ed alcool. Sembra che ci sia una lieve alterazione delle performance cognitive e psicomotorie dopo la somministrazione di nalmefene. Comunque, gli effetti della combinazione nalmefene ed alcool non superano la somma degli effetti di ognuna di queste sostanze assunte separatamente.
    La simultanea assunzione di alcool e Selincro non previene gli effetti dell'intossicazione da alcool.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non ci sono o sono limitate le informazioni sull'uso di Nalmefene nelle donne in gravidanza (meno di 300 esiti di gravidanza).
    Gli studi sull'animale hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
    Selincro non è raccomandato in gravidanza.
    Allattamento
    I dati farmacodinamico/tossicologici disponibili sugli animali hanno mostrato che nalmefene e i suoi metaboliti sono escreti nel latte (vedere paragrafo 5.3). Non è noto se nalmefene sia escreto nel latte umano.
    Non può essere escluso un rischio per neonati ed infanti.
    La decisione di sospendere l'allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con Selincro va presa tenendo in considerazione i benefici dell'allattamento per il bambino rispetto ai benefici del trattamento per la donna.
    Fertilità
    In studi sulla fertilità nel ratto, non sono stati osservati effetti di nalmefene sulla fertilità, accoppiamento, gravidanza o parametri spermatici.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    In seguito alla somministrazione di Nalmefene possono verificarsi reazioni avverse quali alterazione dell'attenzione, compromissione della vista, sensazione di anormalità, nausea, capogiro, sonnolenza, insonnia e cefalea (vedere sezione 4.8). La maggior parte di queste reazioni sono lievi o moderate, associate all'inizio del trattamento e di breve durata.
    Di conseguenza, Selincro può avere un'influenza lieve o moderata sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari, per cui i pazienti devono adottare particolare cautela quando iniziano il trattamento con Selincro.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Selincro
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La frequenza delle reazioni avverse, riportata in Tabella 1, è stata calcolata sulla base dei tre studi randomizzati, in doppio cieco, controllati verso placebo in pazienti con dipendenza da alcool.
    Le reazioni avverse più comuni sono state nausea, capogiro, insonnia e cefalea. La maggioranza di queste reazioni è stata lieve o moderata, associata all'inizio del trattamento e di breve durata.
    Negli studi clinici, sono stati descritti stato confusionale e, raramente, allucinazioni e sintomi dissociativi. La maggioranza di queste reazioni è stata lieve o moderata, associata all'inizio del trattamento e di breve durata (da qualche ora a qualche giorno). La maggioranza di queste reazioni avverse si è risolta con la prosecuzione del trattamento e non si è ripresentata dopo ripetute somministrazioni. Questi eventi, generalmente di breve durata, possono correlarsi con psicosi alcolica, sindrome di astinenza dall'alcool o malattie psichiatriche concomitanti.
    Tabella delle reazioni avverse
    Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), rara (≥1/10.000, <1/1.000), molto rara (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Tabella 1. Frequenza delle reazioni avverse
    Classificazione per sistemi ed organi
    Frequenza
    Reazione avversa
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Comune
    Appetito ridotto
    Disturbi psichiatrici
    Molto comune
    Insonnia
    Comune
    Disturbo del sonno
    Stato confusionale
    Irrequietezza
    Libido diminuita (compresa perdita della libido)
    Non comune
    Allucinazioni (comprese allucinazioni uditive, allucinazioni tattili, allucinazioni visive ed allucinazioni somatiche)
    Dissociazione
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune
    Capogiro
    Cefalea
    Comune
    Sonnolenza
    Tremore
    Alterazione dell'attenzione
    Parestesia
    Ipoestesia
    Patologie dell'occhio
    Non nota
    Compromissione della vista (prevalentemente transitoria)
    Patologie cardiache
    Comune
    Tachicardia
    Palpitazioni
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune
    Nausea
    Comune
    Vomito
    Bocca secca
    Diarrea
    Patologie dalla cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune
    Iperidrosi
    Non nota
    Angioedema
    Orticaria
    Prurito
    Eruzione cutanea
    Eritema
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Comune
    Spasmi muscolari
    Non nota
    Mialgia
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    Non nota
    Priapismo
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comune
    Affaticamento
    Astenia
    Malessere
    Sentirsi strano
    Esami diagnostici
    Comune
    Peso diminuito
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Selincro
    Sono state esaminate, in uno studio su pazienti con diagnosi di gioco d'azzardo patologico, dosi di Nalmefene fino a 90 mg al giorno per 16 settimane. In uno studio in pazienti con cistite interstiziale, 20 pazienti hanno ricevuto 108 mg di nalmefene al giorno per più di due anni. È stata descritta l'ingestione di una singola dose di 450 mg di nalmefene senza che vi siano state alterazioni dei valori pressori, della frequenza cardiaca, della frequenza respiratoria o della temperatura corporea.
    In queste condizioni non sono state rilevate tipologie di reazioni avverse non usuali, ma l'esperienza è limitata.
    Il trattamento dei casi di sovradosaggio deve essere basato sull'osservazione e sintomatico.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede condizioni speciali di conservazione.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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