Scintimun

    Ultimo aggiornamento: 30/04/2024

    Cos'è Scintimun?

    Scintimun è un farmaco a base del principio attivo Besilesomab, appartenente alla categoria degli Radiofarmaceutici diagnostici e nello specifico Composti del tecnezio-99mTc. E' commercializzato in Italia dall'azienda Curium Italy S.r.l..

    Scintimun può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Scintimun 1 mg kit per preparazione radio farmaceutica 1 flaconcino + 1 flaconcino
    Scintimun 1 mg-kit per preparazione radio farmaceutica 2 flac. + 2 flac

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Cis bio International
    Concessionario: Curium Italy S.r.l.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: H
    Principio attivo: Besilesomab
    Gruppo terapeutico: Radiofarmaceutici diagnostici
    ATC: V09HA03 - Tecnezio-99mTc-anticorpo antigranulocita
    Forma farmaceutica: fiale/flaconcini + solvente


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    Indicazioni

    Perché si usa Scintimun? A cosa serve?
    Medicinale solo per uso diagnostico.
    Dopo marcatura con soluzione di sodio pertecnetato (99mTc), la soluzione di tecnezio (99mTc) - Besilesomab ottenuta è indicata negli adulti per indagine scintigrafica,, associata ad altre modalità di diagnostica per immagini appropriate, per la localizzazione di infiammazioni/infezioni nelle ossa periferiche negli adulti con sospetta osteomielite.
    Scintimun non deve essere impiegato nella diagnosi di infezioni del piede diabetico.

    Posologia

    Come usare Scintimun: Posologia
    Il presente medicinale deve essere utilizzato esclusivamente in strutture di medicina nucleare designate e deve essere manipolato solo da personale autorizzato.
    Posologia
    Adulti
    La dose raccomandata si radioattività di tecnezio (99mTc) Besilesomab deve essere compresa fra 400 MBq e 800 MBq.
    Tale dose corrisponde alla somministrazione di 0,25 – 1 mg di besilesomab. Per l'uso ripetuto, vedere paragrafo 4.4.
    Anziani
    Non è necessario l'aggiustamento della dose.
    Insufficienza renale/Insufficienza epatica
    Non sono stati effettuati studi su pazienti affetti da insufficienza renale o epatica. Tuttavia, data la natura della molecola e la breve emivita del tecnezio (99mTc) besilesomab, per tali pazienti non è necessario un aggiustamento della dose.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di Scintimun in bambini e adolescenti non sono ancora state stabilite. Non vi sono dati disponibili.
    Modo di somministrazione
    La soluzione marcata deve essere somministrata per via endovenosa solo in singola dose.
    Questo medicinale deve essere ricostituito e marcato prima della somministrazione al paziente. Per le istruzioni sulla ricostituzione e sulla marcatura del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 12.
    Per la preparazione del paziente, vedere paragrafo 4.4. Acquisizione dell'immagine
    L'acquisizione delle immagini deve cominciare da 3 a 6 ore dopo la somministrazione. Si raccomanda una seconda acquisizione a distanza di 24 ore dalla prima iniezione. Le immagini possono essere acquisite mediante metodiche planari.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Scintimun
    Ipersensibilità al principio attivo, ad altri anticorpi murini o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o a uno qualsiasi dei componenti del farmaco marcato
    Test positivo allo screening per l'anticorpo umano antimurino (HAMA). Gravidanza (vedere paragrafo 4.6).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Scintimun
    Potenziale insorgenza di reazioni di ipersensibilità o anafilattiche
    Se si verificano reazioni di ipersensibilità o anafilattiche, la somministrazione del medicinale deve essere immediatamente interrotta e deve essere iniziato un trattamento endovenoso, se necessario. Per consentire un intervento immediato in caso di emergenza, i medicinali e le attrezzature necessari, quali tubo endotracheale e ventilatore, devono essere immediatamente disponibili.
    Poiché non si possono escludere reazioni allergiche alla proteina murina, è necessario che siano disponibili trattamento cardiovascolare, corticosteroidi e antistaminici durante la somministrazione del prodotto.
    Giustificazione del rapporto beneficio/rischio individuale
    Per ciascun paziente, l'esposizione alle radiazioni deve essere giustificata in base al possibile beneficio.
    L'attività somministrata deve in ogni caso essere tale da garantire la dose di radiazione più bassa ragionevolmente ottenibile, tenendo in considerazione il risultato diagnostico desiderato.
    Preparazione del paziente
    Scintimun deve essere somministrato a pazienti sufficientemente idratati. Per ottenere immagini della qualità migliore e per ridurre l'esposizione della vescica alle radiazioni, i pazienti devono essere incoraggiati a bere a sufficienza e a svuotare la vescica prima e dopo l'esame scintigrafico.
    Si deve osservare un intervallo di almeno 2 giorni fra una eventuale precedente scintigrafia con altri agenti marcati con tecnezio (99mTc) e la somministrazione di Scintimun.
    Interpretazione delle immagini
    Attualmente non vi sono criteri per distinguere le infezioni e le infiammazioni mediante un esame di diagnostica per immagini con Scintimun. Le immagini ottenute con Scintimun devono essere interpretate nel contesto di altri appropriati esami anatomici e/o funzionali eseguiti con metodiche di diagnostica per immagini.
    Sono disponibili solo dati limitati riguardo al legame del tecnezio (99mTc) Besilesomab con l'antigene carcinoembrionico (CarcinoEmbryonic Antigen, CEA) che esprime tumori in vivo. In vitro, il besilesomab ha reazioni crociate con il CEA. Non si possono escludere risultati falsi positivi nei pazienti con tumori che esprimono CEA.
    I risultati falsi si possono ottenere in pazienti con malattie che coinvolgono difetti neutrofilici e in pazienti con carcinomi ematologici, compreso il mieloma.
    Dopo la procedura
    Deve essere limitata la stretta vicinanza con neonati e donne in stato di gravidanza durante le 12 ore successive all'iniezione.
    Avvertenze specifiche
    Intolleranza al fruttosio
    Questo medicinale contiene 2 mg di sorbitolo in ogni fiala di Scintimun.
    Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale se non strettamente necessario.
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per flaconcino, cioè è essenzialmente “senza sodio”.
    Anticorpi umani antimurini (HAMA)
    La somministrazione di anticorpi monoclonali antimurini può comportare lo sviluppo di anticorpi umani antimurini (HAMA). I pazienti che risultato positivi agli HAMA possono presentare un maggiore rischio di reazioni di ipersensibilità. Prima della somministrazione di Scintimun si consiglia di eseguire un'indagine sulla possibile precedente esposizione agli anticorpi monoclonali antimurini e di effettuare un test HAMA: un esito positivo costituirebbe una controindicazione per la somministrazione di Scintimun (vedere paragrafo 4.3).
    Uso ripetuto
    I dati circa la somministrazione ripetuta di Scintimun sono molto limitati. Scintimun deve essere utilizzato solo una volta nel corso della vita di un paziente.
    Tracciabilità
    Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Scintimun
    Principi attivi che inibiscono l'infiammazione o influiscono sul sistema ematopoietico (come gli antibiotici e i corticosteroidi) possono provocare risultati falsi negativi.
    Pertanto tali sostanze non devono essere somministrate insieme o poco prima dell'iniezione di Scintimun.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne potenzialmente fertili
    Quando si intende somministrare medicinali radioattivi a donne potenziamente fertili, è importante assumere informazioni su una possibile gravidanza. Ove non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza. In caso di dubbi riguardo ad una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare, ecc.), devono essere proposte alla paziente tecniche alternative che non utilizzino radiazioni ionizzanti (se disponibili).
    Gravidanza
    L'uso di Besilesomab è controindicato in donne in stato di gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
    Allattamento
    Non è noto se il prodotto sia escreto nel latte materno. Non si può escludere un rischio per il bambino allattato con latte materno.
    Prima di somministrare un radiofarmaco a una madre che allatta con latte materno si deve prendere in considerazione la possibilità di posticipare la somministrazione del radionuclide fino al termine dell'allattamento e verificare che sia stato scelto il radiofarmaco più appropriato, tenendo conto della secrezione della radioattività nel latte materno. Se la somministrazione del medicinale radioattivo è ritenuta necessaria, l'allattamento con latte materno deve essere interrotto per tre giorni e l'escreto prodotto durante tale periodo deve essere gettato via. Questi tre giorni corrispondono a 10 emivite del tecnezio (99mTc) (60 ore). Decorso tale periodo, la radioattività rimanente rappresenta circa 1/1000 della radioattività iniziale presente nell'organismo.
    Deve essere limitata la stretta vicinanza con il neonato durante le prime 12 ore successive all'iniezione.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Scintimun non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Scintimun
    Nello studio clinico più recente in cui Scintimun è stato somministrato a 123 pazienti, la reazione avversa riportata più comunemente è stata lo sviluppo di anticorpi umani antimurini (HAMA) verificatosi nel 14% dei pazienti in seguito a una singola somministrazione (16 positivi su 116 testati a distanza di uno e/o tre mesi dalla somministrazione).
    Nella tabella che segue sono riportate le reazioni avverse in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA. Le frequenze si basano su dati derivanti dallo studio clinico più recente e da studi osservazionali sulla sicurezza.
    La frequenza elencata di seguito è definita mediante la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100, < 1/10); non comune (da ≥ 1/1000, < 1/100); raro (da 1/10.000, < 1/1.000).
    All'interno di ogni raggruppamento di frequenza le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravità decrescente.
    Classificazione per sistemi e
    organi secondo MedDRA
    Eventi avversi
    Frequenza
    Disturbi del sistema immunitario
    Reazione anafilattica/anafilattoide
    Raro
    Ipersensibilità, compresi angioedema, orticaria
    Non comune
     
     
    Patologie vascolari
    Ipotensione
    Comune
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Mialgia, artralgia
    Raro
    Esami diagnostici
    Positivo all'anticorpo umano antimurino
    Molto comune
    L'esposizione alle radiazioni ionizzanti è correlata all'induzione del cancro e potenzialmente all'insorgenza di difetti ereditari. Per le indagini diagnostiche di medicina nucleare la frequenza di tali reazioni avverse non è nota. Poiché la dose efficace è di circa 6,9 mSv quando viene somministrata l'attività massima raccomandata di 800 MBq ci si aspetta che queste reazioni avverse si presentino con bassa probabilità.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell'Allegato V.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Scintimun
    Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.
    In caso di somministrazione di un sovradosaggio di radiazioni con tecnezio (99mTc) Besilesomab, la dose assorbita dal paziente deve essere ridotta, quando possibile, aumentando l'eliminazione del radionuclide dal corpo mediante diuresi forzata, frequente eliminazione dell'urina, oltre che mediante la somministrazione di lassativi per favorire l'escrezione attraverso le feci.

    Scadenza

    3 anni.
    Dopo marcatura: 3 ore.
    Non conservare a una temperatura superiore ai 25°C dopo la marcatura.

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2°C – 8°C). Tenere il flaconcino nel confezionamento esterno per proteggerlo dalla luce.
    Per le condizioni di conservazione del medicinale dopo ricostituzione e marcatura, vedere paragrafo 6.3.
    I radiofarmaci devono essere conservati in conformità con le normative nazionali relative ai prodotti radioattivi.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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