Padoview

    Ultimo aggiornamento: 24/01/2023

    Cos'è Padoview?

    Padoview è un farmaco a base del principio attivo Fluorodopa (18f), appartenente alla categoria degli Radiofarmaceutici diagnostici e nello specifico Altri radiofarmaceutici diagnostici per la rilevazione di tumori. E' commercializzato in Italia dall'azienda Advanced Accelerator Applications, a Novartis Company.

    Padoview può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Padoview 222 MBq/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino multidose da 0,5 a 10 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Advanced Accelerator Applications Molecular Imaging S.a.s
    Concessionario: Advanced Accelerator Applications, a Novartis Company
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: C
    Principio attivo: Fluorodopa (18f)
    Gruppo terapeutico: Radiofarmaceutici diagnostici
    ATC: V09IX05 - Fluorodopa (18F)
    Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Padoview? A cosa serve?
    Medicinale solo per uso diagnostico.
    PADOVIEW è indicato per l'uso con tomografia a emissione di positroni (PET) negli adulti e nella popolazione pediatrica.
    È utilizzato per procedure di diagnostica per immagini in neurologia e oncologia.
    Neurologia
    La PET con PADOVIEW è indicata per la rivelazione della perdita delle terminazioni neuronali dopaminergiche funzionali nel corpo striato. Può essere usata per la diagnosi di malattia di Parkinson e per differenziare tra il tremore essenziale e la sindrome parkinsoniana (malattia di Parkinson (PD), atrofia multisistemica e paresi supranucleare progressiva).
    Oncologia
    La PET con PADOVIEW, tra le varie modalità di imaging diagnostico, consente un approccio funzionale a patologie, organi o tessuti nei quali l'aumento del trasporto intracellulare e della decarbossilazione dell'amminoacido diidrossifenilalanina (DOPA) rappresenta il target diagnostico. Le seguenti indicazioni sono state documentate in modo particolare:
    Diagnosi
    • Diagnosi e localizzazione di iperplasia focale a carico delle cellule insulari beta in caso di iperinsulinismo in neonati e bambini
    • Diagnosi e localizzazione di paragangliomi in pazienti che presentano una mutazione genetica della subunità D della succinato deidrogenasi
    • Localizzazione di feocromocitomi e paragangliomi
    Stadiazione
    • Feocromocitomi e paragangliomi
    • Tumori neuroendocrini ben differenziati dell'intestino medio (digiuno, ileo, valvola ileocecale, appendice, colon ascendente)
    Localizzazione in caso di ragionevole sospetto di malattia recidivante o residua
    • Tumori cerebrali primitivi di ogni grado di differenziazione
    • Feocromocitomi e paragangliomi
    • Carcinoma midollare della tiroide con aumento dei livelli di calcitonina nel siero
    • Tumori neuroendocrini ben differenziati dell'intestino medio (digiuno, ileo, valvola ileocecale, appendice, colon ascendente)
    • Altri tumori endocrini dell'apparato digerente quando la scintigrafia dei recettori della somatostatina è negativa.

    Posologia

    Come usare Padoview: Posologia
    Posologia
    Popolazione pediatrica
    L'uso in bambini e adolescenti deve essere valutato attentamente in base alle esigenze cliniche e considerando il rapporto rischio/beneficio in questa categoria di pazienti.
    L'attività da somministrare in bambini e adolescenti può essere calcolata come segue, secondo le raccomandazioni dell'unità operativa della European Association of Nuclear Medicine (EANM):
    • Si consiglia vivamente la modalità di acquisizione PET 3D, utilizzando la seguente formula: attività somministrata [MBq] = 14 x fattore di moltiplicazione (mostrato nella tabella seguente), attività minima = 14 MBq
    • Qualora fosse disponibile solo la modalità di acquisizione PET 2D, utilizzare la seguente formula: attività somministrata [MBq] = 25,9 x fattore di moltiplicazione (mostrato nella tabella seguente), attività minima = 26 MBq
    Peso [kg]
    Fattore di moltiplicazione
    Peso [kg]
    Fattore di moltiplicazione
    Peso [kg]
    Fattore di moltiplicazione
    3
    1,00
    22
    5,29
    42
    9,14
    4
    1,14
    24
    5,71
    44
    9,57
    6
    1,71
    26
    6,14
    46
    10,00
    8
    2,14
    28
    6,43
    48
    10,29
    10
    2,71
    30
    6,86
    50
    10,71
    12
    3,14
    32
    7,29
    52-54
    11,29
    14
    3,57
    34
    7,72
    56-58
    12,00
    16
    4,00
    36
    8,00
    60-62
    12,71
    18
    4,43
    38
    8,43
    64-66
    13,43
    20
    4,86
    40
    8,86
    68
    14,00
    Popolazione adulta e anziana
    In oncologia, l'attività generalmente raccomandata per gli adulti è compresa tra 2 a 4 MBq/kg di massa corporea (questa attività deve essere adattata in base al tipo di camera PET (/CT) utilizzata e alla modalità di acquisizione), somministrata mediante iniezione endovenosa lenta in circa un minuto.
    In neurologia, l'attività generalmente raccomandata per adulti è compresa tra 1 e 2 MBq/kg di massa corporea (questa attività deve essere adattata in base al tipo di camera PET (/CT) utilizzata e alla modalità di acquisizione), somministrata mediante iniezione endovenosa lenta in circa un minuto.
    Insufficienza epatica/danno renale
    È richiesta un'attenta valutazione dell'attività da somministrare perché in tali pazienti è possibile un aumento dell'esposizione alle radiazioni.
    Modo di somministrazione
    Per uso endovenoso: la fluoro-(18F)-L-dopa deve essere somministrata mediante iniezione endovenosa lenta in circa un minuto.
    Per uso multiplo.
    L'attività di PADOVIEW deve essere misurata con un calibratore di dose immediatamente prima dell'iniezione.
    Il prodotto deve essere somministrato solamente per via endovenosa, onde evitare l'esposizione alle radiazioni dovuta a stravaso locale, oltre ad artefatti nelle immagini. Per le istruzioni sulla preparazione del medicinale, vedere paragrafo 12.
    Per la preparazione del paziente, vedere paragrafo 4.4.
    Acquisizione di immagine
    Neurologia
    • acquisizione "dinamica" di immagini PET del cervello durante i 90-120 minuti immediatamente successivi all'iniezione,
    • oppure acquisizione PET “statica“ a partire da 90 minuti dopo iniezione.
    Oncologia
    • Gliomi: acquisizione "statica" del cervello tra 10 e 30 minuti dopo l'iniezione.
    • Carcinomi midollari della tiroide: acquisizione statica corpo-intero a partire dai primi 15 minuti dopo l'iniezione, possibilmente con un'acquisizione successiva centrata su focolai identificati durante il periodo precedente.
    • Tumori neuroendocrini dell'intestino medio: Acquisizione corpo-intero 1 ora dopo l'iniezione, possibilmente con un'acquisizione precoce (prima dello sviluppo dell'attività fisiologica biliare) centrata sull'addome.
    • Paragangliomi: Acquisizione corpo-intero da 30 minuti a 1 ora dopo l'iniezione.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Padoview
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
    • Gravidanza (vedere paragrafo 4.6).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Padoview
    Possibili reazioni di ipersensibilità o anafilattiche
    In caso di reazioni di ipersensibilità o anafilattiche, la somministrazione del medicinale deve essere interrotta immediatamente e se necessario, si deve dare inizio al trattamento endovenoso. Per consentire un intervento immediato in caso di emergenza, i medicinali e le apparecchiature necessari, come un tubo endotracheale e strumenti per la ventilazione, devono essere immediatamente disponibili.
    Giustificazione del rapporto rischio/beneficio individuale
    Per ogni paziente, l'esposizione alle radiazioni deve essere giustificata dal possibile beneficio. L'attività somministrata deve essere, in ogni caso, quella ragionevolmente più bassa possibile per ottenere le informazioni diagnostiche richieste.
    Insufficienza epatica/danno renale
    In questi pazienti è necessaria un'attenta valutazione del rapporto rischio beneficio perché è possibile un aumento dell'esposizione alle radiazioni.
    Popolazione pediatrica
    Per informazioni sull'uso del medicinale nella popolazione pediatrica, vedere paragrafo 4.2.
    È necessario valutare attentamente l'indicazione, dal momento che la dose efficace per MBq è più elevata rispetto agli adulti (vedere paragrafo 11).
    Preparazione del paziente
    Il paziente deve restare a digiuno per almeno 4 ore senza limiti di assunzione di acqua (la somministrazione della soluzione di glucosio è consentita per procedure finalizzate allo studio dell''iperinsulinismo).
    Al fine di ottenere immagini qualitativamente migliori e ridurre l'esposizione alle radiazioni della vescica, i pazienti devono essere incoraggiati a bere a sufficienza e a svuotare la vescica prima e dopo l'esame PET.
    Per indicazioni neurologiche si raccomanda di sospendere qualsiasi trattamento del morbo Parkinson almeno 12 ore prima dell'esame PET.
    Interpretazione delle immagini PET ottenute con Fluorodopa (18f)
    Neurologia
    L'interpretazione dei livelli di captazione di fluorodopa (18F) nelle diverse parti del cervello richiede il confronto con controlli corrispondenti per età e sesso. Recenti pubblicazioni fanno riferimento a banche dati di casi normali, alla mappatura statistica parametrica (SPM) basata sui voxel e all'analisi automatizzata della regione di interesse (ROI)
    Oncologia
    Risultati falsi positivi nelle lesioni infiammatorie sembrano essere eventi molto rari con la PET con fluorodopa (18F). Tuttavia, la possibilità di una lesione infiammatoria deve essere tenuta presente quando viene rilevato un focus inatteso di fluorodopa (18F). In fase di interpretazione, si deve tenere conto della biodistribuzione fisiologica; in particolare, la captazione nei gangli della base, la captazione diffusa nel pancreas, la captazione nella cistifellea con conseguente attività a livello intestinale, e la captazione nel rene, con conseguente comparsa di "hot spots" negli ureteri e un'elevata attività a livello vescicale.
    Dopo la procedura
    Lo stretto contatto con neonati e donne in gravidanza deve essere limitato durante le prime 12 ore dopo l'iniezione.
    Avvertenze speciali
    In base al momento di somministrazione dell'iniezione, in alcuni casi il contenuto di sodio somministrato al paziente può superare 1 mmol (23 mg). Questo deve essere tenuto in considerazione in pazienti sottoposti a dieta a basso contenuto di sodio.
    Per le precauzioni relative al rischio ambientale, vedere paragrafo 6.6.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Padoview
    • Carbidopa
    Prima della somministrazione di PADOVIEW, l'uso di carbidopa può aumentare la biodisponibilità di PADOVIEW al cervello, inibendo l'attività della decarbossilasi periferica e limitando il metabolismo periferico di PADOVIEW con formazione di 3-O-metil-fluorodopa (18F).
    • Aloperidolo
    Un aumento del turnover della dopamina intracerebrale causato dall'aloperidolo può aumentare l'accumulo di PADOVIEW.
    • Inibitori della monoamino ossidasi (MAO)
    L'uso concomitante di inibitori della MAO può aumentare l'accumulo di PADOVIEW nel cervello.
    • Reserpina
    Lo svuotamento del contenuto delle vescicole intraneuronali indotta da reserpina può impedire la captazione di PADOVIEW nel cervello.
    Popolazione pediatrica
    Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne in età fertile
    Quando è prevista la somministrazione di radiofarmaci a una donna in età fertile, è importante determinarne l'eventuale stato di gravidanza. Qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza, fino a prova contraria. In caso di dubbio circa su una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare, ecc.), alla paziente devono essere proposte tecniche alternative che non facciano uso di radiazioni ionizzanti (se disponibili).
    Gravidanza
    L'uso di Fluorodopa (18f) è controindicato nelle donne in gravidanza per la radioprotezione preventiva del feto (vedere paragrafo 4.3).
    Allattamento
    Prima di somministrare un radiofarmaco a una donna che allatta con latte materno, è necessario valutare la possibilità di ritardare la somministrazione del radionuclide fino al termine dell'allattamento e verificare quale sia il radiofarmaco più appropriato, tenendo conto della secrezione della radioattività nel latte materno. Se la somministrazione è ritenuta necessaria, l'allattamento con latte materno deve essere interrotto per 12 ore e il latte prodotto deve essere scartato.
    Durante le prime 12 ore dopo l‘iniezione, il contatto stretto con i neonati deve essere limitato.
    Fertilità
    Non sono stati effettuati studi sulla fertilità.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Gli effetti sulla capacità di guidare e di utilizzare macchinari non è stata studiata.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Padoview
    Gli eventi avversi riportati sono presentati mediante la classificazione per sistemi e organi e con una frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
    Classificazione per sistemi e organi (SOC) secondo MedDRA
    Effetti indesiderati
    Frequenza
    Patologie del sistema nervoso
    Sensazione di bruciore
    Non nota
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Dolore in sede di iniezione
    Non nota
    Patologie endocrine
    Crisi carcinoideb
    Non nota
    a In rari casi è stato riportato dolore in sede di iniezione, che si è risolto spontaneamente in pochi minuti.
    b In letteratura è stato riportato un caso di crisi carcinoide legata a un'iniezione di Fluorodopa (18f) somministrata troppo rapidamente.
    L'esposizione a radiazioni ionizzanti è associata all'induzione di cancro e al potenziale sviluppo di difetti ereditari. Poiché la dose efficace è 7 mSv quando viene somministrata l'attività massima raccomandata di 280 MBq, si prevede che queste reazioni avverse si verifichino con una bassa probabilità.
    Popolazione pediatrica
    Non riportati.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Padoview
    In caso di somministrazione di radiazioni in sovradosaggio con Fluorodopa (18f), la dose assorbita dal paziente deve essere ridotta, ove possibile, aumentando l'eliminazione del radionuclide dall'organismo mediante diuresi forzata e svuotamento frequente della vescica.
    Popolazione pediatrica
    Non riportati.

    Scadenza

    12 ore dopo la fine della sintesi (EOS). La data di scadenza è indicata sulla confezione originale e su ciascun flaconcino.
    La stabilità chimica e fisica in-use è stata dimostrata per 8 ore a 25°C. Da un punto di vista microbiologico, a meno che il metodo di apertura precluda il rischio di contaminazione microbica, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente.
    Se non utilizzato immediatamente, l'utilizzatore è responsabile dei tempi di conservazione in-use.

    Conservazione

    Conservare a temperatura inferiore a 25 °C. Conservare nella confezione originale.
    Per le condizioni di conservazione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.
    La conservazione dei radiofarmaci deve essere conforme alle normative nazionali sui materiali radioattivi.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it