Octanorm

    Ultimo aggiornamento: 20/06/2023

    Cos'è Octanorm?

    Octanorm è un farmaco a base del principio attivo Immunoglobulina Umana Normale, appartenente alla categoria degli Immunoglobuline umane normali e nello specifico Immunoglobuline, umane normali. E' commercializzato in Italia dall'azienda Octapharma Italy S.p.A..

    Octanorm può essere prescritto con Ricetta RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Octanorm 165 mg/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino 10 ml
    Octanorm 165 mg/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino 12 ml
    Octanorm 165 mg/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino 20 ml
    Octanorm 165 mg/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino 24 ml
    Octanorm 165 mg/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino 48 ml
    Octanorm 165 mg/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino 6 ml
    Octanorm 165 mg/ml soluzione iniettabile 10 flaconcini 10 ml
    Octanorm 165 mg/ml soluzione iniettabile 10 flaconcini 20 ml
    Octanorm 165 mg/ml soluzione iniettabile 20 flaconcini 10 ml
    Octanorm 165 mg/ml soluzione iniettabile 20 flaconcini 20 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Octapharma Italy S.p.A.
    Ricetta: RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: H
    Principio attivo: Immunoglobulina Umana Normale
    Gruppo terapeutico: Immunoglobuline umane normali
    ATC: J06BA01 - Immunoglobuline, umane normali, per somministrazione extravascolare
    Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)


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    Indicazioni

    Perché si usa Octanorm? A cosa serve?
    Indicazioni per la somministrazione sottocutanea (SCIg)
    Terapia sostitutiva per adulti, bambini e adolescenti (0-18 anni) in caso di:
    • sindromi da immunodeficienza primitiva associate a compromissione della produzione di anticorpi (vedere paragrafo 4.4)
    • ipogammaglobulinemia e infezioni batteriche ricorrenti in pazienti affetti da leucemia linfocitica cronica (LLC) nei quali la profilassi antibiotica ha avuto esito negativo o è controindicata
    • ipogammaglobulinemia e infezioni batteriche ricorrenti in pazienti con mieloma multiplo (MM)
    • ipogammaglobulinemia in pazienti prima o dopo il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche (HSCT)

    Posologia

    Come usare Octanorm: Posologia
    La terapia sostitutiva deve essere avviata e monitorata sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento dell'immunodeficienza.
    Posologia
    La dose e lo schema posologico dipendono dall'indicazione.
    Terapia sostitutiva
    Il medicinale deve essere somministrato per via sottocutanea.
    Nella terapia sostitutiva la dose deve essere individualizzata per ciascun paziente in relazione alla farmacocinetica e alla risposta clinica. Gli schemi posologici descritti di seguito sono da intendersi unicamente come una linea guida.
    Lo schema posologico deve raggiungere un livello minimo di IgG (misurato prima dell'infusione successiva) di almeno 5-6 g/L e mirare a un livello che rientri nell'intervallo di riferimento dell'IgG sierica stabilito per l'età. Può essere necessaria una dose iniziale di carico di almeno 0,2-0,5 g/kg. Può essere necessario suddividere tale dose nell'arco di diversi giorni, con una dose massima giornaliera di 0,1-0,15 g/kg.
    Dopo il raggiungimento dello stato stazionario dei livelli di IgG, le dosi di mantenimento vengono somministrate a intervalli regolari (approssimativamente una volta alla settimana) per raggiungere una dose cumulativa mensile nell'ordine di 0,4-0,8 g/kg. Può essere necessario iniettare ogni singola dose in siti anatomici diversi.
    È opportuno misurare e valutare i livelli minimi insieme all'incidenza delle infezioni. Per ridurre il tasso di infezione, può essere necessario aumentare la dose e mirare a livelli minimi più alti.
    Popolazione pediatrica
    Nei bambini e negli adolescenti (0-18 anni) la posologia non differisce da quella degli adulti, poiché per ogni indicazione la posologia è calcolata in base al peso corporeo e aggiustata in base all'esito clinico nelle indicazioni per la terapia sostitutiva.
    Modo di somministrazione
    Per uso sottocutaneo
    L'infusione sottocutanea per il trattamento a domicilio deve essere avviata e monitorata da un medico esperto nell'assistenza di pazienti per il trattamento domiciliare. Il paziente deve ricevere istruzioni sull'utilizzo di una pompa da infusione, sulle tecniche di infusione, sulla redazione di un diario del trattamento e sul riconoscimento e sulle misure da adottare in caso di reazioni avverse gravi.
    Infusioni sottocutanee utilizzando una pompa
    Octanorm può essere iniettato in siti come addome, coscia, parte superiore del braccio e anca laterale. Si consiglia di utilizzare una velocità di somministrazione iniziale di 15 ml/ora/sito. Se ben tollerata (vedere paragrafo 4.4), la velocità di flusso delle infusioni successive può essere aumentata gradualmente a una velocità di 1-2 ml/ora/sito fino a 25 ml all'ora per sito, in base alla tollerabilità. La velocità di infusione massima somministrata, se tollerata, può essere 100 ml/ora per tutti i siti combinati. È possibile utilizzare simultaneamente più dispositivi per infusione. Negli adulti dosi superiori a 30 ml possono essere suddivise secondo le preferenze del paziente. Il volume massimo da infondere in ogni sito di iniezione non deve superare 25 ml prima della 10a infusione. Dopo la 10a infusione il volume massimo da infondere in ogni sito di iniezione può essere aumentato gradualmente a 35 ml, se tollerato.
    La quantità di prodotto infuso in un sito particolare può variare.
    Nei neonati e nei bambini, il sito di infusione può essere cambiato ogni 5-15 ml.
    Non ci sono limiti al numero di siti di infusione utilizzabili.
    Infusioni sottocutanee utilizzando una siringa
    Octanorm può essere somministrato in un singolo sito di infusione mediante l'uso di una siringa.
    La velocità massima di infusione proposta è stabilita a circa 1-2 ml/minuto.
    La dose settimanale può essere suddivisa in tre somministrazioni praticate a giorni alterni. Negli adulti, il volume massimo da infondere per sito di iniezione non deve superare 25 ml di Octanorm. Nei bambini, il volume massimo da infondere per sito di iniezione non deve superare 5-15 ml di Octanorm.
    Può essere necessario somministrare la dose giornaliera in più siti di iniezione.
    La velocità di infusione massima somministrata, se tollerata, può essere 120 ml/ora per tutti i siti combinati.
    Per uso intramuscolare
    L'iniezione intramuscolare deve essere eseguita da un medico o da personale infermieristico.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Octanorm
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 (vedere paragrafo 4.4).
    Octanorm non deve essere somministrato per via endovascolare.
    Octanorm non deve inoltre essere somministrato per via intramuscolare in presenza di trombocitopenia severa e di altri disturbi dell'emostasi.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Octanorm
    Tracciabilità
    Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
    Se Octanorm viene somministrato accidentalmente in un vaso sanguigno, il paziente può avere uno shock.
    La velocità di infusione consigliata indicata nel paragrafo "4.2 Modo di somministrazione" deve essere scrupolosamente rispettata. I pazienti devono essere attentamente monitorati e tenuti sotto osservazione per rilevare la comparsa di sintomi durante l'intero periodo di infusione.
    Alcune reazioni avverse possono presentarsi con maggiore frequenza in pazienti che ricevono Immunoglobulina Umana Normale per la prima volta oppure, in rari casi, quando il prodotto a base di immunoglobulina umana normale viene sostituito o quando è trascorso un lungo periodo di tempo dall'infusione precedente.
    Spesso è possibile evitare potenziali complicanze:
    • iniettando inizialmente il prodotto lentamente (vedere 4.2);
    • verificando che i pazienti siano attentamente monitorati per rilevare l'eventuale comparsa di sintomi durante l'intero periodo di infusione. In particolare, i pazienti mai trattati con immunoglobulina umana normale, i pazienti passati al trattamento a base di immunoglobulina con altri prodotti o i pazienti per i quali è trascorso un lungo periodo dalla precedente infusione devono essere monitorati durante la prima infusione e per tutta la prima ora successiva, al fine di rilevare eventuali segni di reazioni avverse.
    Tutti gli altri pazienti devono essere tenuti sotto osservazione per almeno 20 minuti dopo la somministrazione.
    In caso compaia una reazione avversa, la velocità di somministrazione deve essere ridotta o l'infusione deve essere interrotta. Il trattamento richiesto dipende dalla natura e dalla gravità della reazione avversa.
    In caso di shock, applicare gli standard clinici per il trattamento dello shock.
    Ipersensibilità
    La comparsa di vere reazioni allergiche è rara. In particolare, tali reazioni possono manifestarsi in pazienti con anticorpi anti-IgA che devono essere trattati con particolare cautela. I pazienti che presentano anticorpi anti-IgA, nei quali il trattamento con prodotti a base di IgG per via sottocutanea continua a rappresentare l'unica opzione, devono essere trattati con Octanorm solo sotto attenta supervisione medica.
    In casi rari l'immunoglobulina umana normale può indurre una brusca caduta della pressione arteriosa associata a reazione anafilattica, anche in pazienti che avevano tollerato trattamenti precedenti con immunoglobulina umana normale.
    Eventi tromboembolici
    Eventi tromboembolici arteriosi e venosi come infarto del miocardio, ictus, trombosi venosa profonda ed embolia polmonare sono stati associati all'uso di immunoglobuline. I pazienti devono essere sufficientemente idratati prima di utilizzare le immunoglobuline.
    Cautela deve essere osservata in pazienti con preesistenti fattori di rischio per eventi trombotici (quali età avanzata, ipertensione, diabete mellito ed un'anamnesi di malattia vascolare o episodi trombotici, pazienti con disturbi trombofilici acquisiti o ereditari, pazienti soggetti a prolungati periodi di immobilizzazione, pazienti gravemente ipovolemici, pazienti con patologie che aumentano la viscosità ematica).
    I pazienti devono essere informati riguardo ai sintomi precoci degli eventi tromboembolici incluso respiro affannoso, dolore e gonfiore di un arto, deficit neurologico focale e dolore al petto e devono essere avvisati di contattare il medico immediatamente all'insorgenza dei sintomi.
    Sindrome da meningite asettica (AMS)
    È stata segnalata la comparsa della sindrome da meningite asettica in associazione al trattamento con immunoglobulina per via sottocutanea; di regola i sintomi hanno inizio in un periodo compreso tra diverse ore e 2 giorni dopo il trattamento. L'interruzione del trattamento con immunoglobulina può condurre alla remissione dell'AMS senza sequele nell'arco di qualche giorno.
    I pazienti devono essere informati in merito ai primi sintomi che comprendono grave cefalea, rigidità al collo, sonnolenza, febbre, fotofobia, nausea e vomito.
    Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Octanorm
    Per il flaconcino da 6 ml:
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per flaconcino, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.
    Per i flaconcini da 10 ml, 12 ml, 20 ml, 24 ml e 48 ml:
    Questo medicinale contiene
    25 mg (1,1 mmol) di sodio per flaconcino da 10 ml,
    30 mg (1,30 mmol) di sodio per flaconcino da 12 ml,
    50 mg (2,17 mmol) di sodio per flaconcino da 20 ml,
    60 mg (2,61 mmol) di sodio per flaconcino da 24 ml,
    120 mg (5,22 mmol) di sodio per flaconcino da 48 ml,
    equivalente rispettivamente a 1,25%, 1,5%, 2,5%, 3,0% e 6,0% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
    Interferenza con le analisi sierologiche
    Dopo l'infusione di immunoglobulina, l'incremento transitorio dei vari anticorpi trasferiti passivamente nel sangue dei pazienti può comportare falsi positivi negli esami sierologici.
    La trasmissione passiva di anticorpi contro gli antigeni eritrocitari, ad es. A, B o D, può causare interferenze con alcuni esami sierologici, per esempio il test dell'antiglobulina diretto (DAT, test di Coombs diretto).
    Agenti trasmissibili
    Le misure standard atte a prevenire le infezioni derivanti dall'uso di prodotti medicinali preparati con sangue o plasma umano comprendono la selezione dei donatori, lo screening delle singole donazioni e dei pool di plasma per individuare l'eventuale presenza di marker specifici di infezione e l'integrazione di fasi di produzione efficaci per l'inattivazione/rimozione di virus. Ciononostante, quando si somministrano prodotti medicinali preparati con sangue o plasma umano, la possibilità di trasmettere agenti infettivi non può essere esclusa completamente. Ciò riguarda anche virus sconosciuti o emergenti e altri agenti patogeni.
    Le misure intraprese sono considerate efficaci per virus capsulati, quali il virus dell'immunodeficienza umana (HIV), il virus dell'epatite B (HBV) e il virus dell'epatite C (HCV).
    Le misure intraprese possono avere valore limitato nei confronti di virus non capsulati, quali HAV e parvovirus B19.
    Vi sono esperienze cliniche rassicuranti relative alla mancata trasmissione di epatite A o parvovirus B19 con le immunoglobuline e si presume inoltre che il contenuto di anticorpi contribuisca in modo notevole alla sicurezza virale.
    Ogni volta che Octanorm viene somministrato a un paziente, è fortemente consigliato registrare il nome e il numero di lotto del prodotto, in modo tale da mantenere un legame tra il paziente e il lotto del prodotto.
    Octanorm non protegge dall'epatite A.
    Popolazione pediatrica
    Le avvertenze e precauzioni elencate sono applicabili sia agli adulti che ai bambini.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Octanorm
    Vaccini con virus vivi attenuati
    La somministrazione di immunoglobulina può compromettere per un periodo che va da almeno 6 settimane sino a 3 mesi l'efficacia di vaccini con virus vivi attenuati, quali morbillo, rosolia, parotite e varicella. Dopo la somministrazione del prodotto deve pertanto essere rispettato un intervallo di 3 mesi prima di eseguire una vaccinazione con vaccini con virus vivi attenuati. In caso di morbillo, questo periodo di ridotta efficacia può persistere fino a 1 anno. Nei pazienti che ricevono il vaccino contro il morbillo è pertanto necessario controllare lo stato degli anticorpi.
    Popolazione pediatrica
    Non sono state osservate interazioni specifiche o aggiuntive per la popolazione pediatrica.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    La sicurezza di questo medicinale in caso di utilizzo durante la gravidanza nell'essere umano non è stata valutata in studi clinici controllati, quindi Octanorm deve essere somministrato con estrema cautela nelle donne in gravidanza o in allattamento. I prodotti a base di immunoglobuline hanno dato prova di attraversare la placenta, in misura maggiore durante il terzo trimestre. L'esperienza clinica con immunoglobuline suggerisce che non siano prevedibili effetti nocivi sul decorso della gravidanza o sul feto e il neonato.
    Allattamento
    Le immunoglobuline sono escrete nel latte materno e possono contribuire alla protezione del neonato da patogeni che hanno una porta di accesso mucosale.
    Fertilità
    L'esperienza clinica con immunoglobuline suggerisce che non siano prevedibili effetti nocivi sulla fertilità.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    La capacità di guidare veicoli o di usare macchinari potrebbe essere compromessa da alcune reazioni avverse associate a Octanorm. I pazienti che manifestano reazioni avverse durante il trattamento devono attendere fino alla risoluzione di queste reazioni prima di guidare veicoli o utilizzare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Octanorm
    Riepilogo del profilo di sicurezza
    Possono manifestarsi occasionalmente reazioni avverse come brividi, cefalea, capogiri, febbre, vomito, reazioni allergiche, nausea, artralgia, ipotensione e lombalgia moderata.
    In casi rari le immunoglobuline normali possono causare un'improvvisa caduta della pressione arteriosa e, in casi isolati, shock anafilattico, anche quando il paziente non ha dato segni di ipersensibilità alla somministrazione precedente.
    Possono manifestarsi frequentemente reazioni locali nel sito di infusione: gonfiore, indolenzimento, arrossamento del volto, indurimento, calore locale, prurito, ecchimosi ed eruzione cutanea.
    Elenco tabellare delle reazioni avverse
    La tabella che segue riporta una sintesi delle reazioni avverse osservate negli studi clinici, negli studi di sicurezza post-marketing e derivate da altre fonti dopo l'immissione in commercio, elencate in base alla classificazione MedDRA per sistemi e organi (SOC), livello di termini preferiti (PT) e frequenza.
    Le frequenze sono state valutate in base alla seguente convenzione:
    Molto comuni (1/10); comuni (1/100, <1/10); non comuni (1/1.000,<1/100); rare (1/10.000, <1/1.000); molto rare (<1/10.000), non note (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Per quanto concerne le reazioni avverse segnalate spontaneamente dopo l'immissione in commercio, la frequenza segnalata è classificata come non nota.
    Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA (SOC)
    Reazione avversa
    Frequenza
    Disturbi del sistema immunitario
    ipersensibilità
    non comune
    shock anafilattico
    molto rara
    Patologie del sistema nervoso

     

     
    meningite asettica#
    non nota
    capogiri
    comune
    tremore
    non comune
    cefalea
    comune
    Patologie vascolari
    evento tromboembolico* #
    molto rara
    pallore
    non comune
    ipotensione
    rara
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    broncospasmo
    non comune
    dispnea
    non comune
    tosse
    non nota
    Patologie gastrointestinali
    dolore addominale
    non comune
    diarrea
    non comune
    nausea
    comune
    vomito
    comune
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    orticaria
    non nota
    eruzione cutanea
    non nota
    prurito
    non nota
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    lombalgia
    non nota
    mialgia
    comune
    artralgia
    molto rara
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
     

     

     

     

     
    piressia
    molto rara
    brividi
    molto rara
    affaticamento
    comune
    reazione nel sito di iniezione
    molto comune
    malessere
    non comune
    rossore
    non nota
    astenia
    non comune
    sensazione di calore
    non comune
    sensazione di freddo
    non comune
    malattia simil influenzale
    non nota
    edema al volto
    non nota
    # Vedere anche paragrafo 4.4
    * Termine MedDRA di livello più basso (LLT)
    Per le informazioni sulla sicurezza riguardanti gli agenti trasmissibili, vedere paragrafo 4.4
    Popolazione pediatrica
    La frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse nei bambini sono identiche a quelle degli adulti.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Octanorm
    Le conseguenze di un sovradosaggio sono sconosciute.

    Scadenza

    3 anni
    Dopo la prima apertura, utilizzare immediatamente il prodotto.

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2oC – 8oC). Non congelare. Tenere il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
    Entro il periodo di validità, il prodotto può essere conservato a una temperatura inferiore a 25 °C per 1 mese, senza rimetterlo in frigorifero durante questo arco di tempo, e deve essere gettato se non viene utilizzato dopo questo periodo.
    Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura vedere paragrafo 6.3.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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