Minirin/Ddavp - Compressa Sublinguale

    Ultimo aggiornamento: 03/04/2023

    Cos'è Minirin/Ddavp - Compressa Sublinguale?

    Minirin/Ddavp - Compressa Sublinguale è un farmaco a base del principio attivo Desmopressina Acetato, appartenente alla categoria degli Ormoni antidiuretici e nello specifico Vasopressina ed analoghi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Ferring S.p.A..

    Minirin/Ddavp - Compressa Sublinguale può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Minirin/Ddavp 120 mcg 30 compresse sublinguali
    Minirin/Ddavp 60 mcg 30 compresse sublinguali

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Ferring S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Desmopressina Acetato
    Gruppo terapeutico: Ormoni antidiuretici
    ATC: H01BA02 - Desmopressina
    Forma farmaceutica: compressa sublinguale


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    Indicazioni

    Perché si usa Minirin/Ddavp? A cosa serve?
    Minirin/DDAVP è indicato per il trattamento del diabete insipido centrale.
    Minirin/DDAVP è indicato per il trattamento dell'enuresi notturna primaria in pazienti (dai 5 anni di età) con normale capacità di concentrare le urine.

    Posologia

    Come usare Minirin/Ddavp: Posologia
    Generale
    Metodo di somministrazione: Minirin/DDAVP è posto sotto la lingua dove dissolve senza bisogno di acqua.
    Effetto del cibo: l'assunzione di cibo può ridurre l'intensità e la durata dell'effetto antidiuretico a basse dosi di desmopressina (vedere paragrafo 4.5).
    In caso di segni o sintomi di ritenzione idrica e/o iposodiemia (mal di testa, nausea/vomito, aumento di peso, e, in casi gravi, convulsioni) il trattamento deve essere interrotto fino a quando il paziente è completamente guarito. Quando si ricomincia il trattamento, l'assunzione dei liquidi deve essere limitata il più possibile (vedere paragrafo 4.4).
    Se non si è raggiunto un adeguato effetto clinico entro 4 settimane dalla definizione della dose appropriata, il trattamento deve essere sospeso.
    Il dosaggio ottimale deve essere individualizzato caso per caso.
    Indicazioni specifiche
    Diabete insipido centrale:
    Adulti e bambini: il dosaggio può variare da paziente a paziente, ma generalmente la dose giornaliera sublinguale è compresa tra i 120 mcg e i 720 mcg. Si consiglia una dose iniziale di 60 mcg tre volte al giorno, somministrata per via sublinguale. La dose deve essere successivamente adattata in rapporto alla risposta del paziente. Nella maggior parte dei casi 60 – 120 mcg tre volte al giorno per via sublinguale costituisce la dose di mantenimento ottimale.
    Enuresi notturna primaria:
    Bambini di età superiore a 5 anni e adulti: si consiglia una dose iniziale di 120 mcg, somministrata per via sublinguale, alla sera, prima di coricarsi, dopo svuotamento della vescica. La dose può essere aumentata fino a 240 mcg, qualora la dose minore risultasse inefficace. L'assunzione di liquidi deve essere limitata.
    In caso di trattamento protratto si consiglia una rivalutazione del paziente dopo tre mesi di terapia avendo sospeso la somministrazione di Minirin/DDAVP per almeno 1 settimana.
    Popolazioni particolari
    Anziani:
    Il trattamento in pazienti di età superiore ai 65 anni non è raccomandato.
    Il medico dovrebbe decidere di iniziare il trattamento con desmopressina in questi pazienti misurando il sodio sierico prima dell'inizio del trattamento e 3 giorni dopo l'inizio o l'aumento del dosaggio e altre volte durante il trattamento a seconda di quanto ritenuto necessario.
    Danno renale: vedere paragrafo 4.3.
    Popolazione pediatrica:
    Minirin /DDAVP è indicato in caso di diabete insipido centrale e enuresi primaria notturna (vedere paragrafo 5.1 e le informazioni sulle indicazioni specifiche nel paragrafo 4.2 sopra). Le dosi consigliate sono le stesse degli adulti.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Minirin/Ddavp
    Minirin /DDAVP è controindicato in caso di:
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
    • Polidipsia abituale o psicogena (risultante in una produzione di urina superiore a 40 ml/kg/24 ore);
    • Insufficienza cardiaca accertata o sospetta ed altri stati che richiedono un trattamento con farmaci diuretici;
    • Insufficienza renale moderata o grave (clearance creatinina sotto 50 ml/min);
    • Iposodiemia accertata;
    • Sindrome da inappropriata secrezione di ADH (SIADH).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Minirin/Ddavp
    Avvertenze speciali:
    Nel trattamento dell'enuresi notturna primaria, al fine di prevenire una potenziale intossicazione idrica, si raccomanda che a partire da 1 ora prima della somministrazione del prodotto fino al mattino successivo (almeno 8 ore) dopo la somministrazione, si limiti il più possibile l'ingestione di liquidi. Inoltre si raccomanda di svuotare la vescica prima della somministrazione.
    Il trattamento senza la concomitante limitazione dell'ingestione di liquidi può portare a ritenzione idrica e/o iposodiemia accompagnata o meno da segnali e sintomi di allarme (mal di testa, nausea/vomito, aumento di peso, e in casi gravi, convulsioni).
    Tutti i pazienti e, nel caso, i loro tutori devono essere accuratamente istruiti circa la riduzione di fluidi, compresi gli alcolici.
    Precauzioni
    Disfunzioni e ostruzioni gravi della vescica devono essere valutate prima di iniziare il trattamento.
    Pazienti anziani e pazienti con livelli di sodio sierico in range inferiore al normale possono avere un maggiore rischio di iposodiemia. Il trattamento con desmopressina deve essere interrotto durante malattie acute intercorrenti caratterizzate da squilibrio di liquidi ed elettroliti (come infezioni sistemiche, febbre, gastroenteriti).
    Devono essere prese precauzioni in pazienti a rischio per aumento della pressione endocranica.
    Desmopressina deve essere usata con cautela in pazienti con condizioni caratterizzate da squilibrio di fluidi ed elettroliti.
    Minirin /DDAVP deve essere somministrato con prudenza e la dose deve essere ridotta se necessario, in pazienti che presentano problemi cardiovascolari (insufficienza coronaria, ipertensione arteriosa) o affetti da asma, epilessia, emicrania. Pari cautela andrà adottata in pazienti con fibrosi cistica.
    In caso di trattamento concomitante con farmaci che possono indurre SIADH (es. antidepressivi triciclici, inibitori selettivi del re-uptake di serotonina, clorpromazina, carbamazepina, FANS), devono essere adottate precauzioni per evitare l'iposodiemia, tra cui particolare attenzione alla limitazione dell'ingestione dei liquidi ed un più frequente monitoraggio del sodio sierico (vedere paragrafo 4.5).

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Minirin/Ddavp
    Interazioni con medicinali ed altre forme di interazione
    Sostanze, note per indurre SIADH, es. antidepressivi triciclici, inibitori selettivi del re-uptake di serotonina, clorpromazina, carbamazepina, così come alcuni antidiabetici del gruppo delle sulfoniluree in particolare clorpropamide, possono causare un aggiuntivo effetto antidiuretico portando a un aumento del rischio di ritenzione idrica/iposodiemia (vedere paragrafo 4.4).
    La glibenclamide riduce invece l'effetto antidiuretico della desmopressina.
    I FANS possono indurre ritenzione idrica/iposodiemia (vedere paragrafo 4.4).
    Il trattamento concomitante con loperamide può determinare un aumento, fino a 3 volte, della concentrazione plasmatica di desmopressina con conseguente maggior rischio di ritenzione idrica/iposodiemia. Sebbene non siano stati studiati, altri farmaci che rallentano la motilità intestinale potrebbero avere lo stesso effetto.
    È improbabile che desmopressina interagisca con farmaci che influenzano il metabolismo epatico, in quanto in studi in vitro su microsomi umani desmopressina non ha mostrato avere influenza significativa sul metabolismo epatico. Non sono stati comunque condotti studi di interazione in vivo.
    Un pasto standardizzato al 27% di grassi diminuisce significativamente l'assorbimento (velocità e ampiezza) di Minirin /DDAVP compresse. Nessun effetto significativo è stato osservato per quanto riguarda la farmacodinamica (produzione di urine o osmolarità). L'assunzione di cibo può ridurre l'intensità e la durata dell'effetto antidiuretico per bassi dosaggi di Minirin /DDAVP compresse.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza:
    Dati su di un limitato numero (n=53) di donne gravide affette da diabete insipido così come dati su un limitato numero (n=54) di donne gravide con malattia di von Willebrand indicano che la desmopressina non ha effetti avversi sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Finora non sono disponibili altri dati epidemiologici di rilievo. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrio-fetale, parto o sviluppo post-natale.
    È necessario essere prudenti nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza.
    Non sono stati svolti studi sulla fertilità. Mancano dati sulla donna relativamente al passaggio transplacentare di desmopressina. Analisi in vitro di modelli di cotiledoni umani hanno mostrato che non c'è trasporto transplacentare di desmopressina quando somministrata a concentrazioni terapeutiche corrispondenti alla dose consigliata.
    Allattamento:
    I risultati delle analisi del latte di madri trattate con una dose elevata di desmopressina (300 mcg per via intranasale) indicano che le quantità di desmopressina che possono essere apportate al bambino con il latte materno sono considerevolmente inferiori alle quantità necessarie ad esercitare un effetto sulla diuresi.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Minirin/ DDAVP non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Minirin/Ddavp
    La più grave reazione avversa con la desmopressina è l'iposodiemia, che può causare mal di testa, dolore addominale, nausea, vomito, aumento di peso, capogiri, confusione, malessere, indebolimento della memoria, vertigini, cadute, intossicazione d'acqua e in casi gravi convulsioni e coma. La maggior parte degli adulti trattati per nicturia che sviluppano iposodiemia hanno sviluppato basso sodio sierico dopo tre giorni di dosaggio. Negli adulti il rischio di iposodiemia aumenta con l'aumentare della dose di desmopressina e il rischio è stato notato essere più marcato nelle donne.
    Negli adulti: la reazione avversa più comunemente riportata durante il trattamento è stata mal di testa (12%). Altre reazioni avverse più comuni sono state iposodiemia (6%), capogiri (3%), ipertensione (2%) e disordini gastrointestinali (nausea (4%), vomito (1%), dolori addominali (3%), diarrea (2%) e costipazione (1%)). Meno comune è un'influenza su sonno / livelli di coscienza che si presenta ad esempio come insonnia (0,96%), sonnolenza (0,4%) o astenia (0,06%). Non sono state riportate reazioni anafilattiche negli studi clinici ma sono state ricevute segnalazioni spontanee.
    Nei bambini: la reazione avversa più comunemente riportata è stata mal di testa (1%), meno comunemente sono stati riportati disordini psichiatrici (labilità affettiva (0,1%), aggressività (0,1%), ansia (0,05%), sbalzi d'umore (0,05%), incubi (0,05%)) che generalmente diminuivano con l'interruzione del trattamento e disordini gastrointestinali (dolore addominale (0,65%), nausea (35%), vomito (0,2%) e diarrea (0,15%)). Non sono state riportate reazioni anafilattiche negli studi clinici ma sono state ricevute segnalazioni spontanee.
    Adulti:
    Sulla base della frequenza delle reazioni avverse riportate negli studi clinici con desmopressina orale condotti in adulti per il trattamento di nicturia (N=1557) combinati con l'esperienza post marketing per tutte le indicazioni per gli adulti (incluso diabete insipido centrale). Le reazioni rilevate solo nell'esperienza post marketing sono state aggiunte nella colonna degli effetti con frequenza- “non nota“.
    Classificazione MedDRA
    Molto comune (≥1/10)
    comune
    (≥1/100, <1/10)
    Non comune
     (≥1/1.000,<1/100)
    Raro
    (≥1/10.000,<1/1.000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
     
    Reazioni anafilattiche
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
    Iposodiemia*
     
     
    Disidratazione**
    ipersodiemia**
    Disturbi psichiatrici
     
     
    insonnia
    Stato confusionale
     
    Patologie del sistema nervoso
    Mal di testa*
    Capogiri*
    Sonnolenza
    parestesia
     
    Convulsioni*
    astenia**
    coma*
    Patologie dell'occhio
     
     
    Disturbi visivi
     
     
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
     
    Vertigini*
     
     
    Patologie cardiache
     
     
    palpitazioni
     
     
    Patologie vascolari
     
    ipertensione
    Ipotensione ortostatica
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
     
    dispnea
     
     
    Patologie gastrointestinali
     
    Nausea*
    dolori addominali*
    diarrea
    costipazione
    vomito*
    Dispepsia
    (HLT) flatulenza
    gonfiore e dilatazione
     
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
     
    Sudorazione
    prurito
    rash
    orticaria
    Dermatite allergica
     
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
     
    Spasmi muscolari
    mialgia
     
     
    Patologie renali e urinarie
     
    (HLT) disturbi della vescica e dell'uretra
     
     
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    (HLT) edema
    stanchezza
    Malessere*
    dolore toracico
    sindrome simil-influenzale
     
     
    Esami diagnostici
     
     
    Aumento di peso*
    aumento degli enzimi epatici
    ipopotassiemia
     
     
    *iposodiemia può causare mal di testa, dolore addominale, nausea, vomito, aumento di peso, capogiri, confusione, malessere, indebolimento della memoria, vertigini, cadute e in casi gravi convulsioni e coma.
    ** notati solo nell'indicazione diabete insipido centrale.
    Bambini e adolescenti:
    Sulla base della frequenza delle reazioni avverse riportate negli studi clinici condotti in bambini e adolescenti con desmopressina orale per il trattamento di enuresi notturna primaria (N=1923). Le reazioni notate solo nell'esperienza post marketing sono state aggiunte nella colonna degli effetti con frequenza- “non nota“.
    Classificazione MedDRA
    Molto comune (≥1/10)
    comune
    (≥1/100, <1/10)
    Non comune (≥1/1.000,<1/100)
    Raro
    (≥1/10.000, <1/1.000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
     
    Reazioni anafilattiche
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     
     
     
    Iposodiemia*
    Disturbi psichiatrici
     
     
    Labilità affettiva**
    aggressività***
    (HLT) sintomi ansiosi
    incubi*
    umore altalenante****
    Comportamento anormale
    disordini emotivi
    depressione
    allucinazioni
    insonnia
    Patologie del sistema nervoso
     
    Mal di testa*
     
    Sonnolenza
    Disturbi dell'attenzione
    iperattività psicomotoria
    convulsioni*
     
    Patologie vascolari
     
     
     
    ipertensione
     
    Patologie respiratorie, toraciche, mediastiniche
     
     
     
     
    epistassi
    Patologie gastrointestinali
     
     
    dolori addominali*
    Nausea*
    vomito*
    diarrea
     
     
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
     
     
     
    Dermatite allergica
    rash
    sudorazione
    orticaria
    Patologie renali e urinarie
     
     
    (HLT) disturbi della vescica e dell'uretra
     
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
     
    Edema periferico
    stanchezza
    irritabilità
     
    *iposodiemia può causare mal di testa, dolore addominale, nausea, vomito, aumento di peso, capogiri, confusione, malessere, indebolimento della memoria, vertigini, cadute e in casi gravi convulsioni e coma.
    **post marketing riportati allo stesso modo in bambini e adolescenti (<18 anni).
    ***post marketing quasi esclusivamente riportati in bambini e adolescenti (<18 anni).
    ****post marketing riportati primariamente nei bambini (<12 anni).
    Descrizione delle reazioni avverse selettive:
    la reazione avversa più grave con desmopressina è iposodiemia, che può causare mal di testa, dolore addominale, nausea, vomito, aumento di peso, capogiri, confusione, malessere, indebolimento della memoria, vertigini, cadute e in casi gravi convulsioni e coma. La causa della potenziale iposodiemia è l'anticipato effetto antidiuretico. L'iposodiemia è reversibile e nel bambino si è verificata spesso in relazione a cambiamenti di comportamenti giornalieri abituali che interessano l'assunzione di fluidi e /o la sudorazione.
    Da studi su adulti trattati per la nicturia si è visto che la maggioranza di essi sviluppa bassi livelli sierici di sodio entro i primi giorni di trattamento o in relazione ad un aumento della dose. Sia per gli adulti che per i bambini deve essere prestata particolare attenzione al paragrafo 4.4.
    Altre popolazioni particolari:
    Pazienti anziani e pazienti con livelli sierici di sodio in range più bassi del normale possono avere un aumentato rischio di sviluppare iposodiemia (vedere paragrafo 4.4).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
    Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Minirin/Ddavp
    Il sovradosaggio di Minirin /DDAVP porta un aumento della durata d'azione con un aumento del rischio di ritenzione idrica e di iposodiemia.
    Trattamento:
    Sebbene il trattamento debba essere individualizzato, si possono fare queste raccomandazioni di carattere generale:
    • l'iposodiemia non accompagnata da sintomi può essere trattata interrompendo il trattamento con desmopressina e riducendo l'apporto di liquidi;
    • in presenza di iposodiemia sintomatica queste misure possono essere accompagnate da infusione di una soluzione isotonica o ipertonica di sodio cloruro;
    • quando la ritenzione di liquidi è grave (convulsioni e stato di incoscienza) si può aggiungere il trattamento con furosemide.
    Non sono noti antidoti specifici per Minirin /DDAVP.

    Scadenza

    4 anni

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Conservare nella confezione originale in modo da proteggere dall'umidità e dalla luce.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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