Menquadfi

    Ultimo aggiornamento: 09/11/2023

    Cos'è Menquadfi?

    Menquadfi è un farmaco a base del principio attivo Vaccino Meningococcico Gruppo A, C, W-135 E Y Coniugato Al Tossoide Tetanico, appartenente alla categoria degli Vaccini batterici e nello specifico Vaccini meningococcici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Sanofi S.r.l. Socio Unico.

    Menquadfi può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Menquadfi 0,5 ml soluzione per iniezione uso intramuscolare 1 flaconcino + 1 siringa + 2 aghi

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Sanofi Pasteur
    Concessionario: Sanofi S.r.l. Socio Unico
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Vaccino Meningococcico Gruppo A, C, W-135 E Y Coniugato Al Tossoide Tetanico
    Gruppo terapeutico: Vaccini batterici
    ATC: J07AH08 - Vaccino meningococcico A, C, Y, W-135, tetravalente da antigene polisaccaridico coniugato purificato
    Forma farmaceutica: soluzione


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    Indicazioni

    Perché si usa Menquadfi? A cosa serve?
    MenQuadfi è indicato per l'immunizzazione attiva di soggetti di età pari o superiore ai 12 mesi, contro la malattia meningococcica invasiva causata dai sierogruppi A, C, W e Y di Neisseria meningitidis.
    L'uso di questo vaccino deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali.

    Posologia

    Come usare Menquadfi: Posologia
    Posologia
    Immunizzazione primaria
    • Soggetti di età pari o superiore ai 12 mesi di età: una singola dose (0,5 mL).

    Dose di richiamo

    • Una singola dose di 0,5 mL di MenQuadfi può essere somministrata ai soggetti che hanno ricevuto in precedenza un vaccino meningococcico contenente gli stessi sierogruppi (vedere paragrafo 5.1).
    • Sono disponibili dati sulla persistenza anticorpale a lungo termine dopo la vaccinazione con MenQuadfi fino a 7 anni dopo la vaccinazione (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
    • Non vi sono dati disponibili per indicare la necessità o le tempistiche di una dose di richiamo di MenQuadfi (vedere paragrafo 5.1).
    Altre popolazioni pediatriche
    La sicurezza e l'immunogenicità di MenQuadfi in soggetti di età inferiore a 12 mesi non sono ancora state stabilite.
    Modo di somministrazione
    L'immunizzazione deve essere effettuata solo per iniezione intramuscolare, preferibilmente nel muscolo deltoide o nella parte anterolaterale della coscia in base all'età e alla massa muscolare del soggetto ricevente.
    Per le istruzioni sulla manipolazione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Menquadfi
    Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. o in seguito a precedente somministrazione del vaccino o di un vaccino contenente componenti simili.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Menquadfi
    Tracciabilità
    Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati.
    MenQuadfi non deve essere somministrato per via sottocutanea, intravascolare o intradermica.
    È buona pratica clinica far precedere la vaccinazione da una anamnesi (con particolare attenzione alle vaccinazioni precedenti e alla possibile insorgenza di effetti indesiderati) e da un esame clinico.
    Ipersensibilità
    Come per tutti i vaccini iniettabili, devono essere sempre prontamente disponibili cure mediche appropriate e supervisione in caso di un evento anafilattico dopo la somministrazione del vaccino.
    Malattia intercorrente
    La vaccinazione deve essere posticipata in soggetti affetti da una malattia febbrile acuta severa. In ogni caso la presenza di una infezione minore, come un raffreddore, non deve far posticipare la vaccinazione.
    Sincope
    Si può verificare sincope (svenimento) o altre reazioni correlate all'ansia in seguito a, o anche prima di, qualsiasi vaccinazione, come risposta psicogena all'iniezione con ago. È importante che siano predisposte adeguate misure per evitare cadute o lesioni conseguenti allo svenimento e per la gestione dello svenimento stesso.
    Trombocitopenia e disturbi della coagulazione
    MenQuadfi deve essere somministrato con cautela in soggetti con trombocitopenia o qualsiasi disturbo della coagulazione che sono controindicazioni all'iniezione intramuscolare, a meno che il potenziale beneficio non superi chiaramente il rischio della somministrazione.
    Protezione
    MenQuadfi conferirà protezione solo contro la Neisseria meningitidis gruppo A, C, W e Y. Il vaccino non proteggerà contro altri gruppi di Neisseria meningitidis.
    Come con qualsiasi vaccino, è possibile che non venga prodotta una risposta immunitaria protettiva in tutti i vaccinati.
    Il calo dei titoli sierici di anticorpi battericidi nei confronti del sierogruppo A quando si usa il test con il complemento umano (h SBA) è stato segnalato per MenQuadfi e altri vaccini meningococcici quadrivalenti. La rilevanza clinica di questa osservazione non è nota. Tuttavia, se si ritiene che un individuo sia particolarmente a rischio di esposizione al sierogruppo A e abbia ricevuto una dose di MenQuadfi approssimativamente più di un anno prima, si può prendere in considerazione la somministrazione di una dose di richiamo.
    Sono state osservate medie geometriche dei titoli (GMT) hSBA inferiori rispetto al sierogruppo A dopo la somministrazione di una singola dose di MenQuadfi a bambini piccoli che avevano ricevuto in precedenza il vaccino meningococcico coniugato di sierogruppo C (MenC-CRM) durante l'infanzia. Tuttavia, i tassi di sieroprotezione erano comparabili tra i gruppi di trattamento (vedere paragrafo 5.1). La rilevanza clinica di questa osservazione non è nota. Questo aspetto potrebbe essere preso in considerazione per i soggetti ad alto rischio di infezione da MenA che hanno ricevuto il vaccino MenC-CRM nel loro primo anno di vita.
    Immunodeficienza
    Nei pazienti immunocompromessi o che ricevono un trattamento immunosoppressivo, è possibile che la vaccinazione non produca un'adeguata risposta immunitaria (vedere paragrafo 4.5). I soggetti con deficit familiari del complemento (ad esempio, deficit di C3 o di C5) e i soggetti che ricevono trattamenti che inibiscono l'attivazione del complemento terminale (ad es. eculizumab) sono a maggior rischio di malattia invasiva causata da Neisseria meningitidis gruppi A, C, W e Y, anche se sviluppano anticorpi a seguito della vaccinazione con MenQuadfi. Non vi sono dati disponibili in pazienti immunocompromessi.
    Immunizzazione tetanica
    L'immunizzazione con il vaccino MenQuadfi non sostituisce l'immunizzazione di routine per il tetano.
    La co-somministrazione di MenQuadfi con un vaccino contenente il tossoide tetanico non compromette la risposta al tossoide tetanico né influisce sulla sicurezza.
    Contenuto di sodio
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, ossia è essenzialmente “senza sodio”.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Menquadfi
    Uso con altri vaccini
    In caso di somministrazione concomitante devono essere utilizzati siti di iniezione su arti separati e siringhe diverse.
    Da 12 a 23 mesi di età, MenQuadfi può essere somministrato contemporaneamente con il vaccino per morbillo-parotite-rosolia (MPR) + il vaccino per la varicella (V), con i vaccini combinati per difterite-tetano-pertosse acellulare (DTPa), compresi i vaccini DTPa combinati con epatite B (HBV), poliovirus inattivato (IPV) o Haemophilus influenzae tipo b (HBV, IPV o Hib) come il vaccino DTPa-HBV IPV/Hib (Hib coniugato con TT), e vaccino pneumococcico polisaccaridico coniugato 13-valenze (PCV-13).
    Da 10 a 17 anni di età, MenQuadfi può essere somministrato contemporaneamente con il vaccino (adsorbito, con contenuto antigenico ridotto) antidifterico, antitetanico e antipertossico (componente acellulare) (dTpa) e il vaccino per il papillomavirus umano (ricombinante, adsorbito) (HPV).
    Non c'è stato alcun impatto sulla risposta immunitaria a MenQuadfi quando è stato co-somministrato un vaccino contro il sierogruppo B del meningococco.
    MenQuadfi può essere somministrato contemporaneamente con PCV-13. Sono state osservate GMT hSBA inferiori al giorno 30 dopo la dose per il sierogruppo A quando somministrati in concomitanza. La rilevanza clinica di questa osservazione è sconosciuta. A scopo precauzionale nei bambini di età compresa tra 12 e 23 mesi ad alto rischio di malattia per il sierogruppo A, si potrebbe prendere in considerazione la somministrazione separata dei vaccini MenQuadfi e PCV-13.
    I bambini e adolescenti naïve al vaccino meningococcico di età compresa tra 10 e 17 anni hanno avuto una risposta non inferiore per PT e risposte anticorpali inferiori a FHA, PRN e FIM quando il vaccino dTpa è stato somministrato in concomitanza con MenQuadfi e HPV rispetto alla co-somministrazione con il solo vaccino HPV. Le implicazioni cliniche delle risposte dell'antigene della pertosse osservate anche con i vaccini coniugati meningococcici quadrivalenti esistenti non sono note.
    I vaccini concomitanti devono sempre essere somministrati in sedi d'iniezione distinte, preferibilmente negli arti controlaterali.
    La somministrazione contemporanea di MenQuadfi con altri vaccini oltre a quelli sopra elencati non è stata studiata.
    Uso con medicinali immunosoppressori sistemici
    È possibile che nei pazienti che ricevono un trattamento immunosoppressivo non venga stimolata una risposta immunitaria adeguata (vedere anche paragrafo 4.4).

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    I dati relativi all'uso di MenQuadfi in donne in gravidanza sono in numero limitato.
    Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). MenQuadfi deve essere usato in gravidanza solo se i possibili benefici per la madre superano i rischi potenziali, inclusi quelli per il feto.
    Allattamento al seno
    Non è noto se MenQuadfi sia escreto nel latte materno. MenQuadfi deve essere usato durante l'allattamento al seno solo se i possibili benefici superano i rischi potenziali.
    Fertilità
    È stato condotto uno studio di sviluppo e tossicità riproduttiva su femmine di coniglio. Non vi sono stati effetti sull'accoppiamento o sulla fertilità femminile. Non sono stati condotti studi sulla fertilità maschile (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    MenQuadfi non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Tuttavia, alcuni degli effetti menzionati nel paragrafo 4.8 “Effetti indesiderati” possono temporaneamente influenzare la capacità di guidare veicoli o usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Menquadfi
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La sicurezza di una singola dose di MenQuadfi in soggetti di età pari o superiore a 12 mesi è stata valutata in sette studi registrativi randomizzati, multicentrici con controllo attivo. In questi studi, 6.308 soggetti hanno ricevuto una dose primaria (N=5.906) o una dose di richiamo (N=402) di MenQuadfi e sono stati inclusi nelle analisi di sicurezza. Questo includeva 1.389 bambini di età compresa tra 12 e 23 mesi, 498 bambini di età compresa tra 2 e 9 anni, 2.289 adolescenti di età compresa tra 10 e 17 anni, 1.684 adulti di età compresa tra 18 e 55 anni, 199 adulti di età compresa tra 56 e 64 anni e 249 anziani di età pari o superiore a 65 anni. Di questi, 392 adolescenti hanno ricevuto MenQuadfi contemporaneamente con dTpa e HPV e 589 bambini hanno ricevuto MenQuadfi contemporaneamente con MPR+V (N=189), DTPa-IPV-HB-Hib (N=200) o PCV-13 (N=200).
    Le reazioni avverse che si sono verificate più frequentemente entro 7 giorni dalla vaccinazione con una singola dose di MenQuadfi da solo nei bambini di età compresa tra 12 e 23 mesi sono state irritabilità (36,7%) e dolorabilità in sede di iniezione (30,6%), mentre in età pari o superiore a 2 anni sono state dolore in sede di iniezione (38,7%) e mialgia (30,5%).
    Queste reazioni avverse sono state per lo più di intensità lieve o moderata.
    Il tasso di reazioni avverse in seguito alla dose di richiamo di MenQuadfi negli adolescenti di almeno 15 anni di età e negli adulti era comparabile a quello osservato negli adolescenti e negli adulti che avevano ricevuto la dose primaria di MenQuadfi.
    Le percentuali di reazioni avverse nei 7 giorni successivi alla vaccinazione tra i bambini erano comparabili quando MPR+V veniva somministrato in concomitanza con o senza MenQuadfi e quando DTPa-IPV-HB-Hib veniva somministrato con o senza MenQuadfi. Complessivamente, le percentuali di reazioni avverse sono state più elevate nei bambini che hanno ricevuto PCV-13 somministrato in concomitanza con MenQuadfi (36,5%) rispetto a quelli che hanno ricevuto solo PCV-13 (17,2%).
    In un ulteriore studio clinico, adolescenti e adulti di età compresa tra i 13 e i 26 anni, immunizzati con MenQuadfi 3-6 anni prima, hanno ricevuto MenQuadfi in co-somministrazione con il vaccino contro il meningococco di sierogruppo B (MenB), Trumenba (N=93) o Bexsero (N=92).
    I tassi e l'intensità delle reazioni sistemiche nei 7 giorni successivi alla vaccinazione tendevano a essere più elevati quando MenQuadfi veniva somministrato in concomitanza con il vaccino MenB rispetto a quando MenQuadfi veniva somministrato da solo. La reazione sistemica sollecitata più comune è stata la mialgia, di lieve intensità, verificatasi più frequentemente negli adolescenti e negli adulti che hanno ricevuto MenQuadfi e il vaccino MenB in concomitanza (Trumenba, 65,2%; Bexsero, 63%) rispetto a quelli che hanno ricevuto MenQuadfi da solo (32,8%).
    Tabella delle reazioni avverse
    Le seguenti reazioni avverse, come elencate sotto, sono state identificate da studi clinici condotti con MenQuadfi quando somministrato da solo a soggetti di età pari o superiore a 2 anni. Il profilo di sicurezza osservato nei bambini di età compresa tra 12 e 23 mesi è presentato nella sezione sulla popolazione pediatrica.
    Le reazioni avverse sono elencate secondo le seguenti categorie di frequenza:
    molto comune (≥1/10);
    comune (≥1/100, <1/10);
    non comune (≥ 1/1.000, < 1/100);
    raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000);
    All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità.
    Tabella 1. Tabella riepilogativa delle reazioni avverse in seguito a somministrazione di MenQuadfi in studi clinici in soggetti di età pari o superiore a 2 anni
    Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA
    Frequenza
    Reazioni avverse
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    raro
    Linfoadenopatia
    Patologie del sistema nervoso
    molto comune
    Cefalea
    non comune
    Capogiro
    Patologie gastrointestinali
    non comune
    Vomito, nausea
    raro
    Diarrea, dolore di stomaco
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    raro
    Orticaria, prurito, eruzione cutanea
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    molto comune
    Mialgia
    raro
    Dolore a un arto
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    molto comune
    Malessere
    Dolore in sede di iniezione
    comune
    Febbre
    In sede di iniezione: tumefazione, eritema
    non comune
    Stanchezza
    In sede di iniezione: prurito, calore, ecchimosi, eruzione cutanea
    raro
    Brividi, dolore ascellare
    In sede di iniezione: indurimento
    Popolazione pediatrica
    Il profilo di sicurezza di MenQuadfi nei bambini e adolescenti di età compresa tra 2 e 17 anni era generalmente comparabile con quello degli adulti. Eritema e tumefazione in sede di iniezione di MenQuadfi sono stati segnalati più frequentemente (molto comune) in bambini di età compresa tra 2 e 9 anni rispetto agli altri gruppi con soggetti di età maggiore.
    Nei bambini di età compresa tra 12 e 23 mesi, eritema e tumefazione (molto comune) in sede di iniezione di MenQuadfi, vomito (comune) e diarrea (comune) sono stati segnalati più frequentemente rispetto ai gruppi con soggetti di età maggiore. Le ulteriori reazioni, elencate di seguito nella Tabella 2, sono state riportate molto comunemente o comunemente in seguito alla somministrazione di MenQuadfi nei bambini piccoli durante gli studi clinici.
    Tabella 2. Tabella riepilogativa delle reazioni avverse in seguito a somministrazione di MenQuadfi in studi clinici in soggetti di età compresa tra 12 e 23 mesi
    Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA
    Frequenza
    Reazioni avverse
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    molto comune
    Perdita di appetito
    Disturbi psichiatrici
    molto comune
    Irritabilità
    non comune
    Insonnia
    Patologie del sistema nervoso
    molto comune
    Sonnolenza
    Patologie gastrointestinali
    comune
    Vomito, diarrea
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    non comune
    Orticaria
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    molto comune
    Pianto anormale
    In sede di iniezione: dolorabilità/dolore, eritema, tumefazione
    comune
    Febbre
     non comune
    In sede di iniezione: prurito, indurimento, lividura, eruzione cutanea
    Popolazione adulta
    Complessivamente, le stesse reazioni avverse in sede di iniezione e reazioni sistemiche con frequenze inferiori sono state osservate entro 7 giorni dalla vaccinazione con una singola dose di MenQuadfi negli adulti (età pari o superiore a 56 anni) e negli adulti più giovani (dai 18 ai 55 anni di età), eccetto per il prurito in sede di iniezione che era più frequente (comune) negli adulti di età maggiore. Queste reazioni avverse sono state per lo più di intensità lieve o moderata.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Menquadfi
    Il sovradosaggio con MenQuadfi è improbabile visto che il medicinale si presenta come flaconcino monodose. In caso di sovradosaggio si raccomanda il monitoraggio delle funzioni vitali e l'eventuale trattamento sintomatico.

    Scadenza

    42 mesi

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2°C-8°C)
    Non congelare.
    I dati di stabilità indicano che i componenti del vaccino sono stabili fino alla temperatura di 25°C per 72 ore. Al termine di questo periodo di tempo, MenQuadfi deve essere utilizzato o smaltito. Questi dati rappresentano una guida per i professionisti del settore sanitario solo in caso di temporanea escursione termica.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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