Levotirsol

    Ultimo aggiornamento: 24/04/2024

    Immagine - Levotirsol

    Cos'è Levotirsol?

    Levotirsol è un farmaco a base del principio attivo Levotiroxina Sodica, appartenente alla categoria degli Ormoni tiroidei e nello specifico Ormoni tiroidei. E' commercializzato in Italia dall'azienda IBSA Farmaceutici Italia S.r.l..

    Levotirsol può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Levotirsol 100 microgrammi soluzione orale 30 contenitori monodose 1 ml
    Levotirsol 112 microgrammi soluzione orale 30 contenitori monodose 1 ml
    Levotirsol 125 microgrammi soluzione orale 30 contenitori monodose 1 ml
    Levotirsol 13 microgrammi soluzione orale 30 contenitori monodose 1 ml
    Levotirsol 137 microgrammi soluzione orale 30 contenitori monodose 1 ml
    Levotirsol 150 microgrammi soluzione orale 30 contenitori monodose 1 ml
    Levotirsol 175 microgrammi soluzione orale 30 contenitori monodose 1 ml
    Levotirsol 200 microgrammi soluzione orale 30 contenitori monodose 1 ml
    Levotirsol 25 microgrammi soluzione orale 30 contenitori monodose 1 ml
    Levotirsol 50 microgrammi soluzione orale 30 contenitori monodose 1 ml
    Levotirsol 75 microgrammi soluzione orale 30 contenitori monodose 1 ml
    Levotirsol 88 microgrammi soluzione orale 30 contenitori monodose 1 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: IBSA Farmaceutici Italia S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Levotiroxina Sodica
    Gruppo terapeutico: Ormoni tiroidei
    ATC: H03AA01 - Levotiroxina sodica
    Forma farmaceutica: soluzione


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    Indicazioni

    Perché si usa Levotirsol? A cosa serve?
    • Trattamento del gozzo benigno eutiroideo
    • Profilassi del gozzo ricorrente dopo resezione del gozzo eutiroideo, a seconda dello stato ormonale postoperatorio.
    • Terapia sostitutiva dell'ormone tiroideo nell'ipotiroidismo
    • Terapia soppressiva in caso di tumore maligno della tiroide
    • Terapia di supporto nel trattamento tireostatico dell'ipertiroidismo
    • Test di soppressione tiroidea

    Posologia

    Come usare Levotirsol: Posologia
    Posologia
    Per garantire che i pazienti possano essere trattati in base alle proprie esigenze individuali, sono disponibili contenitori monodose con dosaggi compresi tra 13 e 200 microgrammi di Levotiroxina Sodica, in modo da rendere possibile idealmente l'assunzione di un solo contenitore monodose al giorno.
    Le istruzioni sulla posologia devono essere interpretate come linee guida.
    La dose giornaliera individuale deve essere determinata mediante test diagnostici di laboratorio ed esami clinici.
    Poiché alcuni pazienti durante il trattamento mostrano concentrazioni elevate di T4 e fT4, la concentrazione sierica basale dell'ormone tireostimolante (TSH) fornisce una base più affidabile per il seguente ciclo di trattamento.
    Ad eccezione dei neonati, nei quali è indicata una rapida terapia (ormonale) sostitutiva, il trattamento con ormoni tiroidei deve essere iniziato con un basso dosaggio che va aumentato in maniera continua ogni 2 - 4 settimane fino a completo raggiungimento della dose di mantenimento.
    Nei pazienti anziani, nei pazienti affetti da malattia coronarica e nei pazienti con ipotiroidismo grave o cronico, è richiesta particolare cautela quando si inizia la terapia con ormoni tiroidei. Deve essere somministrata una dose iniziale bassa (per esempio 13 microgrammi/die), che va aumentata lentamente e a intervalli prolungati (ad esempio un incremento graduale di 13 microgrammi/die ogni 14 giorni), monitorando di frequente gli ormoni tiroidei. In questo caso deve essere presa in considerazione la somministrazione di una dose più bassa di quella della terapia sostitutiva completa.
    L'esperienza dimostra che le dosi più basse sono sufficienti anche nei casi di basso peso corporeo e gozzo adenomatoso voluminoso.
    Adulti:
    Posologia: vedere la tabella.
    Indicazione
    Dose raccomandata (microgrammi di levotiroxina sodica/die)
    Gozzo benigno con funzione eutiroidea
    75 – 200
    Profilassi del gozzo ricorrente dopo resezione di gozzo eutiroideo
    75 – 200
    Terapia sostitutiva dell'ormone tiroideo nell'ipotiroidismo
    – iniziale
    25 – 50
    – dose di mantenimento
    100 – 200
    Terapia di supporto nel trattamento tireostatico dell'ipertiroidismo
    50 – 100
    Terapia soppressiva nel tumore maligno della tiroide
    150 – 300
    Uso diagnostico nel test di soppressione tiroidea
    2 x 100 oppure 1 x 200 (per 14 giorni prima che venga eseguita la scintigrafia)
    Popolazione pediatrica:
    La dose di mantenimento è generalmente compresa tra 100 e 150 microgrammi per m2 di superficie corporea.
    Per i neonati e i bambini con ipotiroidismo congenito, nei quali è importante una rapida terapia sostitutiva, la dose iniziale raccomandata è di 10 -15 microgrammi per kg di peso corporeo (PC) al giorno per i primi 3 mesi. Successivamente, la dose deve essere regolata individualmente in base alla risposta clinica e ai valori degli ormoni tiroidei e del TSH.
    Per i bambini con ipotiroidismo acquisito, la dose iniziale raccomandata è di 13 - 50 microgrammi al giorno. La dose deve essere aumentata gradualmente ogni 2-4 settimane in base alla risposta clinica e ai valori degli ormoni tiroidei e del TSH finché sia stata raggiunta la dose che assicuri una piena sostituzione.
    Durata del trattamento:
    Di solito, trattamento ad vitam nei casi di ipotiroidismo, strumectomia o tiroidectomia per tumore maligno della tiroide, e nella profilassi di recidive dopo la resezione di un gozzo eutiroideo. È indicato nella terapia di supporto dell'ipertiroidismo per la durata del trattamento con i medicinali tireostatici.
    Nel gozzo benigno eutiroideo, il trattamento è richiesto per un periodo da 6 mesi a 2 anni. Se il trattamento farmacologico non è sufficiente durante questo periodo, si deve prendere in considerazione l'intervento chirurgico o la terapia con iodio radioattivo per il gozzo.
    Modo di somministrazione
    È meglio assumere la dose totale giornaliera di levotiroxina come singola dose, al mattino, a stomaco vuoto, almeno mezz'ora prima della colazione.
    Ai bambini deve essere somministrata la dose giornaliera totale almeno mezz'ora prima del primo pasto della giornata.
    LEVOTIRSOL può essere somministrato con acqua o direttamente in bocca:
    • Per somministrare la soluzione in acqua, il contenuto di un contenitore monodose deve essere spremuto in un bicchiere o in una tazza d'acqua. La soluzione diluita deve essere mescolata e presa immediatamente. Il bicchiere o la tazza devono essere risciacquati aggiungendo acqua e il contenuto deve essere preso per garantire che venga somministrata la dose totale. LEVOTIRSOL non deve essere diluito in un liquido diverso dall'acqua. Il contenitore monodose deve essere aperto e la soluzione preparata immediatamente prima dell'assunzione.
    • Per somministrare la soluzione direttamente (senza acqua), il contenuto del contenitore monodose deve essere spremuto in bocca o su un cucchiaio e immediatamente ingerito; nei neonati e nei bambini, il contenuto del contenitore monodose deve essere spremuto nella guancia o su un cucchiaio e fatto ingerire immediatamente.
    • Per rilasciare la soluzione dal contenitore monodose, dopo aver tolto il tappo, capovolgere il contenitore e spremere lentamente la parte centrale più morbida tra l'indice e il pollice, quindi rilasciare la pressione per pochi secondi.
    • Tenendo il contenitore capovolto, ripetere questo passaggio per un minimo di 5 volte, fino a quando non esce più medicinale liquido dal contenitore.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Levotirsol
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 di LEVOTIRSOL.
    Insufficienza corticosurrenalica non trattata, ipopituitarismo non trattato e ipertiroidismo non trattato.
    Il trattamento con LEVOTIRSOL non deve essere iniziato nell'infarto miocardico acuto, nella miocardite acuta o pancardite acuta.
    La terapia combinata di levotiroxina e medicinali tireostatici nell'ipertiroidismo non è indicata durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.6).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Levotirsol
    Prima di iniziare la terapia con gli ormoni tiroidei o un test di soppressione tiroidea, si devono escludere o trattare i seguenti disturbi o condizioni mediche: insufficienza coronarica, angina pectoris, aterosclerosi, ipertensione, ipopituitarismo e insufficienza corticosurrenalica, al fine di prevenire l'insufficienza adrenocorticale acuta (vedere paragrafo 4.3). In modo analogo, l'autonomia della ghiandola tiroidea deve essere esclusa o trattata prima dell'inizio del trattamento con ormoni tiroidei.
    Quando si inizia la terapia con la levotiroxina in pazienti a rischio di disturbi psicotici, si raccomanda di iniziare con una dose bassa di levotiroxina e di aumentare lentamente il dosaggio all'inizio della terapia. Si consiglia il monitoraggio del paziente. Se si presentano segni di disturbi psicotici, si deve considerare un aggiustamento della dose di levotiroxina.
    Nei pazienti con insufficienza coronarica, insufficienza cardiaca o aritmia tachicardica, è essenziale evitare l'induzione di un ipertiroidismo farmacologico anche lieve. In questi casi, è necessario monitorare frequentemente i parametri degli ormoni tiroidei.
    Nell'ipotiroidismo secondario, bisogna stabilirne la causa prima di intraprendere la terapia sostitutiva. Se viene diagnosticata un'insufficienza corticosurrenale compensata, si deve intraprendere, se necessario, una terapia sostitutiva appropriata.
    I parametri emodinamici devono essere monitorati quando si inizia una terapia con levotiroxina in neonati pretermine con peso alla nascita molto basso, poiché può verificarsi collasso circolatorio a causa dell'immaturità della funzione surrenalica.
    È necessario prestare attenzione quando si somministra levotiroxina in pazienti con una storia nota di epilessia. Sono stati riportati rari casi di convulsioni associati all'inizio della terapia con Levotiroxina Sodica, che potrebbero essere collegati all'effetto dell'ormone tiroideo sulla soglia convulsiva.
    Se si sospetta un'autonomia tiroidea, è necessario eseguire un test TRH o una scintigrafia di soppressione.
    Durante la terapia con levotiroxina nelle donne ipotiroidee in postmenopausa che sono esposte ad un maggiore rischio di osteoporosi, è necessario uno stretto monitoraggio della funzione tiroidea per evitare concentrazioni ematiche di levotiroxina superiori a quelle fisiologiche.
    La levotiroxina non deve essere somministrata in presenza di uno stato metabolico ipertiroideo, eccetto come terapia di supporto nel trattamento tireostatico dell'ipertiroidismo.
    Gli ormoni tiroidei non sono idonei per perdere peso. Le dosi fisiologiche non comportano alcuna perdita di peso nei pazienti eutiroidei. Le dosi sovrafisiologiche possono causare effetti indesiderati gravi o persino potenzialmente letali, specialmente se combinate con alcune sostanze per la perdita di peso, come ad es. le amine simpaticomimetiche (vedere paragrafo 4.9).
    In caso di passaggio ad altro prodotto a base di levotiroxina, durante il periodo di transizione, a causa del potenziale rischio di squilibrio tiroideo, è necessario un attento monitoraggio, incluso quello biologico e clinico. In alcuni pazienti, potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose.
    Si può verificare ipotiroidismo e/o un ridotto controllo dell'ipotiroidismo quando orlistat e levotiroxina vengono co-somministrati (vedere paragrafo 4.5). I pazienti che assumono la levotiroxina devono rivolgersi al medico prima di iniziare o sospendere o modificare la terapia con orlistat, poiché può essere necessario assumere orlistat e levotiroxina ad orari diversi e può essere necessario adattare la dose della levotiroxina. Inoltre, si raccomanda di monitorare i livelli ormonali nel siero.
    Per pazienti diabetici e in terapia con anticoagulanti, vedere paragrafo 4.5.
    Interferenze con esami di laboratorio:
    La biotina può interferire con gli immunodosaggi tiroidei basati su un'interazione biotina/streptavidina, producendo risultati falsamente ridotti o falsamente aumentati. A dosi più elevate di biotina, aumenta il rischio di interferenza.
    Nell'interpretazione dei risultati degli esami di laboratorio, deve essere presa in considerazione una possibile interferenza con biotina, specialmente se si osserva una mancata coerenza con la presentazione clinica.
    Per i pazienti che assumono prodotti contenenti biotina, il personale di laboratorio deve essere informato quando è richiesto un esame della funzionalità tiroidea. Se disponibili, devono essere utilizzati esami alternativi non sensibili a interferenze con biotina (vedere paragrafo 4.5).
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per 1 ml di soluzione orale, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Levotirsol
    Antidiabetici:
    La levotiroxina può ridurre l'effetto dei medicinali antidiabetici. Pertanto la concentrazione di zucchero nel sangue deve essere monitorata regolarmente all'inizio della terapia con gli ormoni tiroidei e, se necessario il dosaggio del medicinale antidiabetico deve essere aggiustato.
    Derivati cumarinici:
    L'effetto del trattamento con anticoagulanti può essere amplificato, poiché la levotiroxina spiazza gli anticoagulanti dal legame con le proteine plasmatiche. Pertanto, all'inizio del trattamento con gli ormoni tiroidei, i parametri della coagulazione devono essere regolarmente monitorati e il dosaggio dell'anticoagulante deve essere aggiustato qualora si renda necessario.
    Colestiramina, colestipolo:
    L'assunzione di resine a scambio ionico come colestiramina e colestipolo inibisce l'assorbimento della levotiroxina. La levotiroxina deve essere pertanto assunta 4 – 5 ore prima della somministrazione di questi medicinali.
    Preparati contenenti alluminio, ferro o calcio:
    La letteratura riporta che i preparati contenenti alluminio (antiacidi, sucralfato) hanno la capacità di ridurre l'efficacia della levotiroxina. Pertanto, la levotiroxina deve essere assunta almeno due ore prima di qualsiasi preparato contenente alluminio.
    Lo stesso si applica per medicinali contenenti sali di ferro e di calcio.
    Salicilati, dicumarolo, furosemide, clofibrato, fenitoina:
    La levotiroxina può essere spiazzata dal suo legame con le proteine plasmatiche da salicilati, dicumarolo, furosemide ad alte dosi (250 mg), clofibrato, fenitoina e altre sostanze, con conseguente aumento della frazione fT4.
    Propiltiouracile, glucocorticoidi, agenti beta-simpaticolitici, amiodarone e mezzi di contrasto contenenti iodio:
    Queste sostanze inibiscono la conversione periferica di T4 in T3.
    L'amiodarone: ha un alto contenuto di iodio che può indurre ipertiroidismo o ipotiroidismo. Particolare cautela è richiesta nei casi di gozzo nodulare con eventuale autonomia tiroidea non diagnosticata.
    Sertralina, clorochina/proguanile:
    Queste sostanze riducono l'efficacia della levotiroxina e portano ad un aumento di TSH.
    Medicinali con effetto di induzione-enzimatica:
    I medicinali con effetti di induzione enzimatica a livello epatico, come i barbiturici, e i prodotti contenenti erba di San Giovanni (Hypericum perforatum L.) possono aumentare la clearance epatica della levotiroxina.
    Pertanto, i pazienti in terapia sostitutiva tiroidea possono necessitare di un aumento della dose di ormoni tiroidei in caso di somministrazione concomitante di questi medicinali.
    Estrogeni:
    Nelle donne che assumono contraccettivi contenenti estrogeni, oppure nelle donne in post-menopausa che seguono una terapia ormonale sostitutiva, è possibile che il fabbisogno di levotiroxina aumenti.
    Inibitori delle proteasi
    Gli inibitori della proteasi (come ad es. ritonavir, indinavir, lopinavir) possono influenzare l'effetto della levotiroxina. Si raccomanda un attento monitoraggio dei parametri degli ormoni tiroidei. Se necessario, la dose di levotiroxina deve essere regolata.
    Sevelamer
    È stato riportato che il sevelamer può aumentare i livelli di TSH nei pazienti ai quali viene co-somministrato sevelamer e levotiroxina. Si consiglia pertanto un attento monitoraggio dei livelli di TSH nei pazienti trattati con entrambi i medicinali.
    Inibitori della tirosina chinasi:
    Gli inibitori della tirosin chinasi (ad es. imatinib, sunitinib, sorafenib, motesanib) possono ridurre l'efficacia della levotiroxina. Pertanto, si raccomanda di monitorare i pazienti per i cambiamenti della funzione della tiroide all'inizio e alla fine del trattamento concomitante. Se necessario, la dose deve essere modificata.
    Orlistat
    Quando orlistat e levotiroxina vengono assunti contemporaneamente può manifestarsi ipotiroidismo e/o un ridotto controllo dell'ipotiroidismo. Ciò potrebbe essere dovuto ad un ridotto assorbimento dei sali di iodio e/o della levotiroxina.
    I pazienti che assumo levotiroxina devono consultare il medico prima di iniziare il trattamento con medicinali contenenti orlistat (ad es. Alli), poiché potrebbe essere necessario assumere orlistat e levotiroxina ad ore diverse e aggiustare il dosaggio della levotiroxina.
    Inibitori della pompa protonica (PPI):
    La co-somministrazione con PPI può causare una riduzione dell'assorbimento degli ormoni tiroidei, per effetto dell'aumento del pH intragastrico causato dai PPI.
    Durante il trattamento concomitante si raccomandano monitoraggio regolare della funzionalità tiroidea e monitoraggio clinico. Potrebbe essere necessario aumentare la dose di ormoni tiroidei.
    Occorre prestare attenzione anche al termine del trattamento con PPI.
    Interferenze con esami di laboratorio:
    La biotina può interferire con gli immunodosaggi tiroidei basati su un'interazione biotina/streptavidina, producendo risultati falsamente ridotti o falsamente aumentati (vedere paragrafo 4.4).
    Prodotti a base di soia:
    I prodotti contenenti soia possono ridurre l'assorbimento intestinale della levotiroxina. In particolare, all'inizio della terapia o dopo una dieta contenente soia, potrebbe essere necessario aggiustare il dosaggio di levotiroxina.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Levotirsol" insieme ad altri farmaci come “Kayexalate”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Il trattamento con levotiroxina deve essere regolarmente continuato durante la gravidanza ed in particolare durante l'allattamento. Durante la gravidanza la dose può perfino essere aumentata.
    Gravidanza
    L'esperienza nell'uomo ha mostrato che non c'è evidenza di malformazione o tossicità fetale/neonatale indotta dall'uso di levotiroxina durante la gravidanza ai dosaggi terapeutici raccomandati.
    Lo sviluppo neonatale dipende dalla funzionalità tiroidea materna. La tiroxina è necessaria per lo sviluppo cerebrale del neonato. Ne consegue che il trattamento continuo con gli ormoni tiroidei deve essere mantenuto soprattutto durante la gravidanza. Un aumento del dosaggio può rendersi necessario durante la gravidanza.
    Poiché aumentati livelli di TSH nel siero possono verificarsi già nelle prime 4 settimane di gestazione, il TSH delle donne in gravidanza che assumono levotiroxina deve essere misurato durante ogni trimestre, per confermare che i valori di TSH nel siero materno siano all'interno dell'intervallo specifico di riferimento per il trimestre di gravidanza.
    Un livello sierico elevato di TSH deve essere corretto mediante un aumento della dose di levotiroxina.
    Poiché i valori del TSH dopo il parto sono simili a quelli precedenti il concepimento, la dose di levotiroxina deve tornare ad essere quella precedente alla gravidanza immediatamente dopo il parto. I livelli sierici di TSH devono essere misurati dopo 6-8 settimane dal parto.
    Allattamento
    La levotiroxina è secreta nel latte materno; comunque le concentrazioni raggiunte al regime posologico raccomandato non sono sufficienti per causare lo sviluppo di ipertiroidismo o la soppressione della secrezione di TSH nel neonato. La levotiroxina può essere utilizzata durante l'allattamento.
    Impiego come terapia di supporto con tireostatici
    La levotiroxina non deve essere somministrata in associazione con medicinali tireostatici per il trattamento dell'ipertiroidismo durante la gravidanza. La levotiroxina può rendere necessaria una dose più elevata di medicinale tireostatico.
    Poiché i medicinali tireostatici attraversano la placenta con maggior facilità della levotiroxina, una terapia combinata può indurre ipotiroidismo nel feto. Pertanto, solo i tireostatici devono essere utilizzati nel trattamento dell'ipertiroidismo durante la gravidanza.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Tuttavia, alla luce del fatto che la levotiroxina è identica all'ormone tiroideo naturale, non è previsto che LEVOTIRSOL alteri la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Levotirsol
    Con un utilizzo appropriato e il monitoraggio dei referti clinici e dei valori diagnostici di laboratorio, si prevedono effetti indesiderati trascurabili durante il trattamento con LEVOTIRSOL. Quando il dosaggio non è tollerato, o quando si raggiungono involontariamente dosi sovrafisiologiche rispetto al fabbisogno individuale (cioè in caso di sovradosaggio), possono manifestarsi sintomi analoghi a quelli osservati nell'ipertiroidismo, come tachicardia, palpitazioni, aritmie cardiache, angina pectoris, cefalea, debolezza e crampi muscolari, vampate, febbre, vomito, disturbi mestruali, pseudotumor cerebri, tremore, irrequietezza interiore, insonnia, iperidrosi, perdita di peso e diarrea.
    In questi casi, la dose giornaliera deve essere ridotta o il medicinale sospeso per pochi giorni. Non appena l'effetto avverso regredisce, è possibile riprendere il trattamento con un attento regime posologico.
    In caso di ipersensibilità ad uno qualsiasi degli eccipienti di LEVOTIRSOL, possono manifestarsi reazioni allergiche cutanee e del tratto respiratorio.
    Le reazioni avverse (Tabella 1) sono state classificate in accordo alla loro frequenza secondo la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Tabella 1- tabella delle reazioni avverse
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non nota
    Angioedema, eruzione cutanea, orticaria
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Levotirsol
    Un elevato valore di T3 è un indice di sovradosaggio più attendibile dei valori elevati di T4 o fT4.
    In caso di sovradosaggio, compaiono sintomi indicativi di un marcato aumento dell'attività metabolica (vedere paragrafo 4.8). A seconda dell'entità del sovradosaggio, si raccomanda che il paziente interrompa l'assunzione della soluzione orale e venga sottoposto a un controllo.
    I sintomi possono manifestarsi sotto forma di marcati effetti beta-adrenergici, come tachicardia, stati di ansia, agitazione e ipercinesia. I sintomi possono essere ridotti dai beta-bloccanti.
    Per dosaggi eccessivi, potrebbe essere utile la plasmaferesi.
    Sono stati riportati casi isolati di crisi epilettiche in pazienti predisposti quando è stato superato il limite individuale di tolleranza alla dose.
    Il sovradosaggio con levotiroxina può provocare sintomi di ipertiroidismo e causare psicosi acuta, soprattutto nei pazienti a rischio di disturbi psicotici.
    In caso di sovradosaggio negli esseri umani (con intento suicida) dosi di 10 mg di levotiroxina sono stati tollerati senza complicazioni.
    Sono stati segnalati casi di arresto cardiaco nei pazienti che hanno fatto uso improprio di levotiroxina nel corso di molti anni.

    Scadenza

    18 mesi
    Dopo la prima apertura della busta: 15 giorni
    Dopo la prima apertura del contenitore monodose: il prodotto deve essere utilizzato immediatamente.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 25°C
    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce
    Per le condizioni di conservazione del medicinale aperto, vedere paragrafo 6.3.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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