Levoreact Oftalmico

    Ultimo aggiornamento: 04/04/2024

    Cos'è Levoreact Oftalmico?

    Levoreact Oftalmico è un farmaco a base del principio attivo Levocabastina Cloridrato, appartenente alla categoria degli Antiallergici e nello specifico Altri antiallergici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Johnson & Johnson S.p.A..

    Levoreact Oftalmico può essere prescritto con Ricetta OTC - medicinali non soggetti a prescrizione medica da banco.


    Confezioni

    Levoreact Oftalmico 0,5 mg/ml collirio 4 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Johnson & Johnson S.p.A.
    Ricetta: OTC - medicinali non soggetti a prescrizione medica da banco
    Classe: C
    Principio attivo: Levocabastina Cloridrato
    Gruppo terapeutico: Antiallergici
    ATC: S01GX02 - Levocabastina
    Forma farmaceutica: collirio


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    Indicazioni

    Perché si usa Levoreact Oftalmico? A cosa serve?
    Trattamento sintomatico delle congiuntiviti allergiche.

    Posologia

    Come usare Levoreact Oftalmico: Posologia
    Posologia
    Adulti e bambini: la dose abituale è di 1 goccia di LEVOREACT OFTALMICO per occhio, 2 volte al giorno.
    La dose può essere aumentata a 1 goccia fino a 3 o 4 volte al giorno.
    Il trattamento deve essere continuato per il periodo necessario alla scomparsa dei sintomi.
    Modo di somministrazione
    Uso oftalmico.
    Per le istruzioni sull'uso e la manipolazione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Levoreact Oftalmico
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Levoreact Oftalmico
    Informazioni importanti su alcuni eccipienti
    Come avviene per tutte le preparazioni oftalmiche contenenti benzalconio cloruro, i pazienti devono essere informati di non usare lenti a contatto morbide (idrofile) durante il trattamento con LEVOREACT OFTALMICO collirio sospensione perché il benzalconio cloruro può essere assorbito dalle lenti a contatto morbide e portare al cambiamento del loro colore. I pazienti devono quindi essere avvisati di rimuovere le lenti a contatto prima dell'applicazione del medicinale e aspettare almeno 15 minuti prima di riapplicarle.. 
    Inoltre, il benzalconio cloruro può anche causare irritazione oculare specialmente se ha l'occhio secco o disturbi alla cornea (lo strato trasparente più superficiale dell'occhio).
    Dai limitati dati disponibili non ci sono differenze nel profilo di eventi avversi nei bambini rispetto agli adulti. Ad ogni modo generalmente gli occhi dei bambini reagiscono in maniera più marcata rispetto agli occhi degli adulti. L'irritazione nei bambini può quindi interferire con l'aderenza alla terapia. Sono stati riportati casi di irritazione agli occhi, occhio secco, alterazione del film e della superficie corneali a seguito di somministrazione oftalmica di benzalconio cloruro. Da usare con cautela nei pazienti con secchezza oculare e con compromissione della cornea. I pazienti devono essere monitorati in caso di uso prolungato.
    LEVOREACT OFTALMICO contiene anche:
    • 0,006 mg di glicole propilenico per dose abituale, che corrisponde a 0,00008 mg/kg in un uomo adulto di 70 kg e a 0,0003 mg/kg in un bambino di 20 kg;
    • 1,68 mg di tampone fosfato per dose abituale, pari a 0,024 mg/kg in un adulto di 70kg e a 0,084 mg/kg in un bambino di 20 kg. In pazienti con grave danno allo strato corneale, i fosfati possono molto raramente causare calcificazione della cornea (vedere paragrafo 4.8).

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Levoreact Oftalmico
    Non sono stati effettuati studi d'interazione.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Studi condotti in animali non hanno mostrato effetti embriotossici o teratogeni (vedere paragrafo 5.3). I dati postmarketing riguardo l'uso della levocabastina collirio, sospensione nelle donne in stato di gravidanza sono limitati; il rischio per l'uomo non è noto, pertanto LEVOREACT OFTALMICO non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che il potenziale beneficio per la donna, giustifichi il potenziale rischio fetale.
    Allattamento
    In base a determinazioni della concentrazione della levocabastina nella saliva e nel latte materno, di una donna che allatta a cui è stata somministrata una singola dose orale da 0,5 mg di levocabastina, ci si aspetta che approssimativamente lo 0,3% della dose totale di levocabastina somministrata oftalmologicamente, possa essere trasmessa al lattante.
    Comunque, a causa della scarsa disponibilità di dati clinici e sperimentali, si raccomanda cautela nel somministrare LEVOREACT OFTALMICO a donne che allattano.
    Fertilità
    I dati sugli animali non hanno mostrato effetti sulla fertilità maschile o femminile (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    LEVOREACT OFTALMICO non induce sedazione né interferisce con l'attività psicomotoria.
    Sono state segnalate reazioni avverse come irritazione, dolore, gonfiore, prurito, arrossamento degli occhi, sensazione di bruciore agli occhi, lacrimazione e offuscamento della vista.
    Pertanto si consiglia cautela nella guida di veicoli e nell'uso di macchinari dopo l'applicazione di LEVOREACT OFTALMICO.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Levoreact Oftalmico
    Reazioni avverse da farmaco individuate durante gli studi clinici ed epidemiologici e con l'esperienza postmarketing in seguito all'uso di LEVOREACT OFTALMICO sono riportate nella Tabella 1; le frequenze vengono riportate secondo la seguente classificazione convenzionale:
    Molto comune ≥1/10
    Comune ≥1/100 e <1/10 Non comune ≥1/1000 e <1/100
    Raro ≥1/10,000 e <1/1000
    Molto raro <1/10,000
    Non nota La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
    Tabella 1: Reazioni avverse da farmaco individuate durante gli studi clinici e l'esperienza postmarketing con LEVOREACT OFTALMICO.
    Patologie cardiache
    Non nota
    Palpitazioni
    Patologie dell'occhio
    Comune
    Dolore oculare, visione offuscata;
    Non Comune
    Edema delle palpebre;
    Non nota
    Congiuntivite, tumefazione degli occhi, blefarite, iperemia oculare.
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comune
    Reazione in sede di applicazione, compresa sensazione di bruciore/irritante agli occhi, irritazione oculare.
    Molto raro
     Reazione in sede di applicazione, come arrossamento degli occhi, prurito oculare.
    Non nota
    Reazione in sede di applicazione, come lacrimazione.
    Disturbi del sistema immunitario
    Non nota
    Angioedema, ipersensibilità, reazione anafilattica.
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non nota
    Dermatite da contatto, orticaria.
    Patologie del sistema nervoso
    Comune
    Cefalea.
    Molto raramente sono stati riportati casi di calcificazione della cornea associati all'uso di colliri contenenti fosfati in pazienti con cornea significativamente danneggiata.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Levoreact Oftalmico
    Sintomi
    Non sono stati riportati casi di sovradosaggio con LEVOREACT OFTALMICO. Comunque non si può escludere il verificarsi di sedazione dopo ingestione accidentale del contenuto del flacone.
    Trattamento
    In caso di ingestione accidentale, avvisare il paziente di bere molti liquidi non alcolici allo scopo di accelerare l'eliminazione renale della levocabastina.

    Scadenza

    In confezionamento integro: 2 anni. Utilizzare entro 1 mese dalla prima apertura.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore a 25°C.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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