Ixiaro

    Ultimo aggiornamento: 01/02/2024

    Cos'è Ixiaro?

    Ixiaro è un farmaco a base del principio attivo Vaccino Encefalite Giapponese Inattivato Adsorbito, appartenente alla categoria degli Vaccini virali e nello specifico Vaccini dell'encefalite. E' commercializzato in Italia dall'azienda Medic Italia S.r.l..

    Ixiaro può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Ixiaro 6 mcg sospensione iniettabile uso im 1 siringa preriempita 0,5 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Valneva Austria GmbH
    Concessionario: Medic Italia S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Vaccino Encefalite Giapponese Inattivato Adsorbito
    Gruppo terapeutico: Vaccini virali
    ATC: J07BA02 - Vaccino dell'encefalite giapponese, a virus intero inattivato
    Forma farmaceutica: sospensione


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    Indicazioni

    Perché si usa Ixiaro? A cosa serve?
    IXIARO è indicato per l'immunizzazione attiva contro l'encefalite giapponese in adulti, adolescenti, bambini e neonati a partire da 2 mesi di età.
    L'utilizzo di IXIARO è consigliato in soggetti a rischio di esposizione in previsione di un viaggio o a causa del loro lavoro.

    Posologia

    Come usare Ixiaro: Posologia
    Posologia
    Pazienti adulti (da 18 a ≤65 anni)
    La vaccinazione primaria consiste in due dosi separate da 0,5 ml ciascuna, somministrate in conformità al seguente calendario vaccinale convenzionale:
    Prima dose il Giorno 0.
    Seconda dose: 28 giorni dopo la prima dose.
    Schedula rapida:
    I soggetti con età compresa tra 18 e ≤ 65 anni possono essere vaccinati utilizzando una schedula rapida secondo il seguente schema:
    Prima dose il Giorno 0.
    Seconda dose: 7 giorni dopo la prima dose.
    Con entrambe le schedule, l'immunizzazione primaria deve essere completata almeno una settimana prima della potenziale esposizione al virus dell'encefalite giapponese (JEV) (vedere paragrafo 4.4).
    Si raccomanda che i vaccinati che hanno ricevuto la prima dose di IXIARO completino il ciclo vaccinale primario con 2 dosi di IXIARO.
    Se l'immunizzazione primaria di due iniezioni non è completata, può non essere raggiunta la protezione completa contro la malattia. In base ad alcuni dati, una seconda iniezione somministrata fino a 11 mesi dopo la prima dose provoca elevati tassi di sieroconversione (vedere paragrafo 5.1).
    Dose di richiamo
    Una dose di richiamo (terza dose) deve essere somministrata entro il secondo anno (cioè a 12 - 24 mesi) dall'immunizzazione primaria, prima della potenziale nuova esposizione a JEV.
    Le persone a rischio continuo di contrarre l'encefalite giapponese (personale di laboratorio o persone residenti in aree endemiche) devono ricevere una dose di richiamo al mese 12 dall'immunizzazione primaria (vedere paragrafo 5.1).
    I dati di sieroprotezione a lungo termine a seguito di una prima dose di richiamo somministrata 12 - 24 mesi dopo l'immunizzazione primaria suggeriscono che un secondo richiamo deve essere somministrato 10 anni dopo la prima dose di richiamo, prima della potenziale esposizione a JEV.
    Anziani (> 65 anni)
    La vaccinazione primaria consiste in due dosi separate da 0,5 ml ciascuna, somministrate in conformità al seguente calendario vaccinale convenzionale:
    Prima dose il Giorno 0.
    Seconda dose: 28 giorni dopo la prima dose.
    L'immunizzazione primaria deve essere completata almeno una settimana prima della potenziale esposizione al virus dell'encefalite giapponese (JEV) (vedere paragrafo 4.4).
    Si raccomanda che i vaccinati che hanno ricevuto la prima dose di IXIARO completino il ciclo vaccinale primario con 2 dosi di IXIARO.
    Se l'immunizzazione primaria di due iniezioni non è completata, può non essere raggiunta la protezione completa contro la malattia. Ci sono dati sulla base dei quali risulta che una seconda iniezione somministrata fino a 11 mesi dopo la prima dose provochi elevati tassi di sieroconversione (vedere paragrafo 5.1).
    Dose di richiamo
    Come per molti altri vaccini, la risposta immunitaria a IXIARO negli anziani è più lenta che nei giovani adulti. La durata della protezione in questa popolazione è incerta, pertanto è necessario considerare una dose di richiamo (terza dose) prima di qualunque altra esposizione a JEV. Non si è a conoscenza di una sieroprotezione a lungo termine successiva ad una dose di richiamo.
    Popolazione pediatrica
    Bambini e adolescenti da 3 a < 18 anni di età
    La serie vaccinale primaria consiste in due dosi separate di 0,5 ml, in base alla posologia seguente:
    Prima dose il Giorno 0.
    Seconda dose: 28 giorni dopo la prima dose.
    Bambini da 2 mesi a < 3 anni di età
    La serie vaccinale primaria consiste di due dosi separate di 0,25 ml, in base alla posologia seguente:
    Prima dose il Giorno 0.
    Seconda dose: 28 giorni dopo la prima dose.
    Per le istruzioni sulla preparazione di una dose di 0,25 ml per i bambini fra 2 mesi e < 3 anni di età, vedere il paragrafo 6.6.
    Si raccomanda che i vaccinati che hanno ricevuto la prima dose di IXIARO completino il ciclo vaccinale primario con 2 dosi di IXIARO.
    Dose di richiamo (bambini e adolescenti)
    Una dose di richiamo (terza dose) deve essere somministrata entro il secondo anno (cioè a 12 - 24 mesi) dopo l'immunizzazione primaria, prima di una potenziale re- esposizione a JEV.
    Bambini e adolescenti a rischio continuo di contrarre l'encefalite giapponese (residenti in aree endemiche) devono ricevere una dose di richiamo al mese 12 dopo l'immunizzazione primaria (vedere paragrafo 5.1).
    Bambini e adolescenti da 3 a < 18 anni di età devono ricevere una singola dose di richiamo da 0,5 ml.
    I bambini da 14 mesi a < 3 anni di età devono ricevere una singola dose di richiamo da 0,25 ml.
    Vedere il paragrafo 6.6 per le istruzioni sulla preparazione di una dose da 0,25 ml per i bambini di età compresa tra 2 mesi e < 3 anni.
    Non sono stati generati dati di sieroprotezione a lungo termine oltre i due anni successivi a un primo richiamo somministrato 1 anno dopo l'immunizzazione primaria nei bambini.
    Bambini di età inferiore a 2 mesi
    La sicurezza e l'efficacia di IXIARO nei bambini di età inferiore a 2 mesi non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Modo di somministrazione
    Il vaccino deve essere somministrato per via intramuscolare (i.m.) nel muscolo deltoide. Nei neonati, è possibile utilizzare la parte antero-laterale della coscia come sito per l'iniezione. IXIARO non deve essere mai iniettato per via intravascolare.
    In caso di somministrazione concomitante di IXIARO con altri vaccini iniettabili, la somministrazione deve avvenire mediante siringhe separate in siti opposti.
    In casi eccezionali, IXIARO può essere somministrato per via sottocutanea in pazienti con trombocitopenia o disturbi della coagulazione, onde evitare il rischio di emorragie dopo l'iniezione intramuscolare. La somministrazione sottocutanea può determinare una risposta subottimale al vaccino (vedere paragrafo 4.4). Si noti, tuttavia, che non esistono dati clinici che confermano l'efficacia della somministrazione per via sottocutanea.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Ixiaro
    Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ai residui protamina solfato, formaldeide, sieroalbumina bovina, DNA della cellula ospite, sodio metabisolfito (vedere paragrafo 2), proteina della cellula ospite.
    Non somministrare la seconda dose del vaccino a soggetti che hanno sviluppato reazioni di ipersensibilità dopo l'iniezione della prima dose.
    La somministrazione del vaccino deve essere posticipata nei pazienti in grave stato febbrile acuto.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Ixiaro
    Tracciabilità
    Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, è necessario registrare chiaramente la denominazione e il numero di lotto del prodotto somministrato.
    Come per tutti i vaccini iniettabili, un adeguato trattamento e monitoraggio medico deve essere sempre disponibile in caso di rare reazioni anafilattiche a seguito della somministrazione del vaccino.
    In nessuna circostanza IXIARO dev'essere somministrato per via intravascolare.
    Come con qualsiasi altro vaccino, la vaccinazione con IXIARO può non assicurare la protezione di tutti i soggetti vaccinati.
    IXIARO non protegge il paziente da encefaliti causate da altri microrganismi.
    Come per altre iniezioni intramuscolari, il vaccino non dev'essere somministrato per via intramuscolare a soggetti affetti da trombocitopenia, emofilia o altri disturbi della coagulazione (vedere paragrafo 4.2).
    Negli adulti vaccinati secondo il calendario convenzionale, è stato osservato un tasso di sieroconversione del 29,4% a distanza di 10 giorni dalla prima vaccinazione intramuscolare; si è riscontrato un tasso di sieroconversione del 97,3% dopo una settimana dalla somministrazione della seconda dose intramuscolare. Secondo la schedula rapida, è stato osservato un tasso di sieroconversione del 99% a distanza di 7 giorni dalla somministrazione della seconda dose intramuscolare. Di conseguenza, l'immunizzazione primaria dev'essere completata almeno una settimana prima dell'eventuale esposizione al virus dell'encefalite giapponese (JEV).
    La protezione nei confronti dell'encefalite giapponese non è assicurata fino a quando non è stata ricevuta la seconda dose.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ixiaro
    Co-somministrazione di IXIARO con altri vaccini
    Nell'ambito degli studi clinici è stata valutata la co-somministrazione di IXIARO con un vaccino inattivato dell'epatite A e con un vaccino inattivato della rabbia secondo due diverse schedule. Non si è riscontrata un'interferenza con la risposta immunitaria al virus dell'encefalite giapponese (JEV) o ai virus dell'epatite A o della rabbia (vedere paragrafo 5.1).
    I profili di sicurezza di IXIARO e degli altri vaccini oggetto di studio non risultavano compromessi in caso di co-somministrazione.
    Nei pazienti in terapia immunosoppressiva o nei pazienti affetti da immunodeficienza può non essere ottenuta un'adeguata risposta immunitaria.
    Popolazione pediatrica
    Non sono stati effettuati studi di interazione nei bambini e negli adolescenti.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Esistono soltanto informazioni limitate relative all'uso di IXIARO in donne in gravidanza.
    Dagli studi condotti su animali sono stati ottenuti risultati di rilevanza clinica incerta (vedere paragrafo 5.3).
    L'utilizzo di IXIARO in gravidanza dev'essere evitato in via precauzionale.
    Allattamento
    Non è noto se IXIARO sia escreto nel latte materno.
    Non sono previste ripercussioni sul neonato/infante allattato, data la trascurabile esposizione sistemica al vaccino della donna che allatta. Tuttavia, in assenza di dati e come misura precauzionale, evitare l'uso di IXIARO durante l'allattamento.
    Fertilità
    Uno studio nei ratti non ha indicato effetti correlati al vaccino sulla riproduzione femminile, sul peso fetale, sulla sopravvivenza e sullo sviluppo della prole.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    IXIARO non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Ixiaro
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La sicurezza di IXIARO è stata valutata in studi clinici controllati e non controllati su 5.021 soggetti adulti sani (da paesi non endemici) e 1.559 bambini e adolescenti (per la maggior parte da paesi endemici).
    Circa il 40% dei soggetti trattati ha avuto reazioni avverse sistemiche, e circa il 54% ha avuto reazioni nella sede di iniezione. Tali reazioni si verificano solitamente entro i primi tre giorni dalla somministrazione del vaccino, sono in genere di grado lieve e si risolvono nel giro di qualche giorno. Tra la prima e la seconda dose, o dopo una dose di richiamo, non è stato osservato un aumento del numero di reazioni avverse negli adulti.
    Le reazioni avverse più frequenti negli adulti sono cefalea (20% dei soggetti), mialgia (13%), dolore al punto di iniezione (33%), dolorabilità al punto di iniezione (33%) e affaticamento (12,9%).
    Le reazioni avverse più frequenti nei bambini e negli adolescenti sono piressia, diarrea, malattia simil-influenzale, irritabilità, dolore al punto di iniezione, dolorabilità e rossore al punto di iniezione (vedere tabella 1).
    Le reazioni avverse sono classificate in base alle seguenti frequenze:
    Molto comune: ≥ 1/10
    Comune: ≥ 1/100, < 1/10
    Non comune: ≥ 1/1.000, < 1/100
    Raro: ≥ 1/10.000, < 1/1.000
    Popolazione adulta e anziana (> 65 anni)
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Non comune: linfoadenopatia
    Raro: trombocitopenia
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune: cefalea
    Non comune: emicrania, capogiri
    Raro: parestesie, neurite, disgeusia, sincope*
    Patologie dell'occhio
    Raro: edema palpebrale
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Non comune: vertigini
    Patologie cardiache
    Raro: palpitazioni, tachicardia
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Raro: dispnea
    Patologie gastrointestinali
    Comune: nausea
    Non comune: vomito, diarrea, dolori addominali
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non comune: rash, prurito, iperidrosi
    Raro: orticaria, eritema
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Molto comune: mialgia
    Non comune: rigidità muscoloscheletrica, atralgia
    Raro: dolore alle estremità
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto comune: dolore nella sito di iniezione, dolorabilità nella sede di iniezione, affaticamento
    Comune:malattia simil-influenzale, piressia, altre reazioni nella sede di iniezione, per es. eritema, indurimento, gonfiore, prurito
    Non comune: brividi, malessere, astenia
    Raro: edema periferico
    Esami diagnostici
    Non comune: aumento degli enzimi epatici
    *Segnalato anche durante l'uso post commercializzazione
    Popolazione pediatrica (dai 2 mesi a < 18 anni di età)
    Tabella 1: Frequenza delle reazioni avverse osservate nei bambini che hanno ricevuto la dose di 0,25 ml (da 2 mesi a < 3 anni di età) e nei bambini ed adolescenti che hanno ricevuto la dose di 0,5 ml (da 3 a < 18 anni di età)
     
    Frequenza delle reazioni avverse (%) per dose/età
    Classificazione per sistemi e organi
    Termine di preferenza
    0,25 ml
    N=783
    Da 2 mesi a < 3 anni
    0,5 ml
    N=628
    Da 3 a < 18 anni
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
     
    Linfoadenopatia
    0,1
    0,0
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     
    Diminuzione dell'appetito
    8,2
    1,9
    Patologie del sistema nervoso
     
     
    Cefalea
    2,9
    6,1
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
     
    Tosse
    0,5
    0,3
    Patologie gastrointestinali
     
     
    Diarrea
    11,9
    1,4
    Vomito
    7,3
    1,9
    Nausea
    3,9
    1,9
    Dolori addominali
    0,1
    0,0
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
     
    Rash
    6,3
    1,4
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
     
    Mialgia
    3,0
    7,1
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
     
    Piressia
    28,5
    10,4
    Malattia simil-influenzale
    10,9
    2,9
    Irritabilità
    10,9
    1,9
    Astenia
    3,5
    3,5
    Arrossamento nella sede di iniezione
    10,0
    4,1
    Dolore nella sede di iniezione
    6,1
    14,1
    Tensione nella sede di iniezione
    4,2
    14,7
    Gonfiore nella sede di iniezione
    3,6
    2,2
    Indurimento nella sede di iniezione
    1,2
    1,9
    Prurito nella sede di iniezione
    0,6
    1,6
    Esami diagnostici
     
     
    Aumento degli enzimi epatici
    0,5
    0,2
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite:

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ixiaro
    Non sono stati riportati sintomi conseguenti a sovradosaggio.
    Popolazione pediatrica:
    Non sono stati riportati casi di sovradosaggio nella popolazione pediatrica. La somministrazione non intenzionale di una dose di 0,5 ml di IXIARO a bambini di età compresa fra 1 e < 3 anni non crea preoccupazioni di sicurezza (vedere paragrafo 5.1.).

    Scadenza

    2 anni.

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2°C – 8°C).
    Non congelare.
    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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