Gabesato Mesilato Ibi

    Ultimo aggiornamento: 11/01/2024

    Cos'è Gabesato Mesilato Ibi?

    Gabesato Mesilato Ibi è un farmaco a base del principio attivo Gabexato Mesilato, appartenente alla categoria degli Antiemorragici antifibrinolitici e nello specifico Inibitori delle proteasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Ibi Istituto Biochimico Italiano Giovanni Lorenzini S.p.A..

    Gabesato Mesilato Ibi può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Gabesato Mesilato Ibi 100 mg/5 ml polv. per soluz. per infusione 1 flaconcino + 1 fiala solv. 5 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Ibi Istituto Biochimico Italiano Giovanni Lorenzini S.p.A.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: H
    Principio attivo: Gabexato Mesilato
    Gruppo terapeutico: Antiemorragici antifibrinolitici
    ATC: B02AB - Inibitori delle proteasi
    Forma farmaceutica: Polvere


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    Indicazioni

    Perché si usa Gabesato Mesilato Ibi? A cosa serve?
    Pancreatite acuta

    Posologia

    Come usare Gabesato Mesilato Ibi: Posologia
    Posologia
    Iniziare il trattamento con 1-3 flaconcini al giorno (100-300 mg di gabesato mesilato) mediante infusione endovenosa goccia a goccia a velocità non superiore a 8 ml/minuto e ridurre successivamente il dosaggio in relazione al miglioramento del quadro clinico. In caso di necessità è possibile aumentare il dosaggio sopra indicato di 1-3 flaconcini nell'arco della stessa giornata.
    Per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
    Modo di somministrazione
    È consigliabile somministrare la soluzione per infusione e.v. lenta, regolando la velocità in modo da non superare 2,5 mg di gabesato mesilato per kg di peso corporeo e per ora.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Gabesato Mesilato Ibi
    Ipersensibilità al principio attivo.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Gabesato Mesilato Ibi
    Durante la somministrazione del prodotto (vedere paragrafo 4.2) è consigliabile regolare la velocità di infusione in modo da non superare i 2,5 mg/kg per ora. Il prodotto può esplicare azione anticoagulante.
    In alcuni studi condotti nel cane a dosi elevate si è osservata una riduzione del tempo di tromboplastina parziale. Tale evento non è stato finora osservato durante la terapia con gabesato nell'uomo.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Gabesato Mesilato Ibi
    Non note. In caso di terapia concomitante con altri farmaci per via parenterale è necessario somministrare separatamente il gabesato mesilato

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    In corso di gravidanza accertata o presunta è consigliabile mantenere il dosaggio di gabesato mesilato ai minimi livelli efficaci (è stata osservata nel topo una perdita di peso dei feti con dosi di 100 mg/kg/die) e solo per indicazioni che implichino pericolo di vita per la gestante.
    Allattamento
    Non sono disponibili dati sull'eventuale escrezione nel latte materno.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non pertinente in quanto il gabesato mesilato viene somministrato solo in ambiente ospedaliero.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Gabesato Mesilato Ibi
    Raramente possono verificarsi
    • shock: in caso di caduta della pressione arteriosa, oppressione precordiale e dispnea, il trattamento deve essere immediatamente interrotto;
    • flebite: durante la somministrazione il paziente deve essere accuratamente controllato, in quanto dosaggi o velocità di infusione superiori a quelli indicati possono danneggiare la parete vascolare e causare flebite. In caso di dolore, arrossamento o infiammazione nella sede di iniezione, il dosaggio deve essere ridotto e, in caso di persistenza dei fenomeni, il trattamento deve essere interrotto;
    • cefalea, riduzione del tempo di tromboplastina parziale, tendenza al sanguinamento, ipotensione, nausea, vomito, diarrea, eruzione cutanea, prurito, congestione facciale: in tali circostanze è opportuno ridurre il dosaggio e, in caso di persistenza, sospendere definitivamente il trattamento.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Gabesato Mesilato Ibi
    Non sono noti sintomi da sovradosaggio.

    Scadenza

    3 anni.
    La soluzione ricostituita, preparata aggiungendo ad un flaconcino il contenuto della corrispondente fiala solvente, è stabile per un periodo di 24 ore a temperatura ambiente e per 5 giorni in frigorifero (3°C).

    Conservazione

    Per le condizioni di conservazione dopo ricostituzione, vedere paragrafo 6.3

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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