Epalfen Eps

    Ultimo aggiornamento: 11/04/2024

    Cos'è Epalfen Eps?

    Epalfen Eps è un farmaco a base del principio attivo Lattulosio, appartenente alla categoria degli Antidoti, Lassativi e nello specifico Antidoti. E' commercializzato in Italia dall'azienda Zambon Italia S.r.l..

    Epalfen Eps può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Epalfen Eps 650 mg/ml sciroppo 200 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Zambon Italia S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Lattulosio
    Gruppo terapeutico: Antidoti, Lassativi
    ATC: V03AB - Antidoti
    Forma farmaceutica: soluzione


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    Indicazioni

    Perché si usa Epalfen Eps? A cosa serve?
    • Encefalopatia portosistemica (EPS)
    • Cirrosi epatica

    Posologia

    Come usare Epalfen Eps: Posologia
    Sciroppo: da 90 a 190 ml pro die, in 2 o 3 somministrazioni.
    Bustine: da 60 a 120 g pro die, in 2 o 3 somministrazioni.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Epalfen Eps
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto.
    • Soggetti con dolore addominale acuto di origine sconosciuta, nausea e vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione.
    • Galattosemia.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Epalfen Eps
    L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o a dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritizi essenziali.
    Se la dose iniziale causa diarrea, è necessario ridurre immediatamente il dosaggio; se la diarrea persiste interrompere l'assunzione.
    Non devono essere usati altri lassativi, specialmente durante la fase iniziale della terapia dell'encefalopatia portosistemica (EPS); l'effetto del loro impiego sulla consistenza delle feci potrebbe erroneamente suggerire il raggiungimento del dosaggio adeguato di Lattulosio.
    Pur essendo il lattulosio uno zucchero scarsamente assorbibile e non metabolizzato, l'assunzione di EPALFEN EPS da parte dei pazienti diabetici richiede la preventiva consultazione del medico, a causa della presenza di altri zuccheri quali lattosio, galattosio e tagatosio.
    I pazienti con rari problemi di intolleranza ereditaria al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
    Un rischio teorico può esistere per i pazienti in trattamento con soluzioni di Lattulosio ai quali venga richiesto di sottoporsi a procedure di elettrocauterizzazione durante la rettoscopia o la colonscopia. L'accumulo di idrogeno gassoso in concentrazioni significative potrebbe determinare una reazione esplosiva in presenza di una scintilla elettrica. Anche se questa complicazione non è stata riportata con EPALFEN EPS, è opportuno che i pazienti in terapia con lattulosio sottoposti a tali procedure abbiano una idonea pulizia intestinale garantita dall'uso di una soluzione non fermentabile. Come ulteriore salvaguardia può essere condotta insufflazione di CO2, anche se questa misura è generalmente considerata ridondante.
    EPALFEN EPS sciroppo contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.
    EPALFEN EPS sciroppo contiene sodio benzoato.
    EPALFEN EPS buste contiene glucosio e lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Epalfen Eps
    Interazioni farmaco-farmaco
    • La contemporanea somministrazione di lattulosio con i derivati cumarinici acenocumarolo o fenprocumone determina un aumento significativo del rischio di sanguinamento in pazienti sottoposti a terapia anticoagulante profilattica.
    • Agenti antibatterici a largo spettro ed antiacidi, somministrati per os contemporaneamente al lattulosio, possono ridurne la degradazione limitando la possibilità di acidificazione del contenuto intestinale e, per conseguenza, l'efficacia terapeutica.
    • Il farmaco può portare ad una aumentata tossicità dei digitalici per deplezione potassica. I pazienti sottoposti a terapia digitalica devono consultare un medico prima di iniziare la terapia con lattulosio.
    • È possibile un effetto sinergico con la neomicina.
    • I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino e quindi l'assorbimento di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale.
    • Poiché il lattulosio con il suo meccanismo d'azione determina la riduzione del pH intestinale, l'azione dei farmaci a rilascio pH-dipendente (come il 5-ASA) può essere ridotta.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Gli studi condotti in topi, ratti e conigli a dosaggi di Lattulosio da tre o sei volte superiori alla dose orale abitualmente impiegata nell'uomo non hanno evidenziato alcuna compromissione della fertilità, né danni a carico del feto.
    Tuttavia, non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto.
    Allattamento
    Non è noto se il lattulosio e/o i suoi metaboliti vengano escreti nel latte materno. Non può essere quindi escluso un rischio per il lattante. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il lattante.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    EPALFEN EPS non altera la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Epalfen Eps
    Elenco tabulare degli effetti indesiderati
    La tabella seguente riporta le principali reazioni avverse in pazienti trattati con EPALFEN EPS secondo classificazione organo-sistemica. All'interno di ciascun gruppo di frequenza gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità e la loro frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.
    Classificazione Organo-sistemica
    Reazioni avverse
    Frequenza non nota
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Ipocalemia, ipernatriemia, disidratazione
    Patologie dell'apparato gastrointestinale
    Diarrea, flatulenza, meteorismo, nausea, vomito, crampi addominali
    Disturbi del sistema immunitario Reazioni id ipersensibilità
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea, prurito, orticaria
    Se i sintomi non recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento è opportuna la riduzione della dose (vedere paragrafo 4.9).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Epalfen Eps
    L'assunzione accidentale di dosi eccessivamente alte può provocare diarrea e crampi
    addominali, reversibili con la sospensione del farmaco.

    Scadenza

    Granulato per soluzione orale: anni 3 (tre)
    Sciroppo: anni 2 (due)
    Dopo la prima apertura del flacone di sciroppo: 30 giorni.
    La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro correttamente conservato.

    Conservazione

    Granulato per soluzione orale: conservare a temperatura non superiore a 30°C.
    Sciroppo: nessuna particolare.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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