Elatrex

    Ultimo aggiornamento: 26/04/2024

    Cos'è Elatrex?

    Elatrex è un farmaco a base del principio attivo Oxicodone + Naloxone, appartenente alla categoria degli Analgesici oppioidi e nello specifico Alcaloidi naturali dell'oppio. E' commercializzato in Italia dall'azienda Viatris Italia S.r.l..

    Elatrex può essere prescritto con Ricetta RNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta.


    Confezioni

    Elatrex 10 mg/5 mg 28 compresse a rilascio prolungato
    Elatrex 20 mg/10 mg 28 compresse a rilascio prolungato
    Elatrex 40 mg/20 mg 28 compresse a rilascio prolungato
    Elatrex 5 mg/2,5 mg 28 compresse a rilascio prolungato

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Mylan S.p.A.
    Concessionario: Viatris Italia S.r.l.
    Ricetta: RNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta
    Classe: A
    Principio attivo: Oxicodone + Naloxone
    Gruppo terapeutico: Analgesici oppioidi
    ATC: N02AA55 - Oxicodone e naloxone
    Forma farmaceutica: compressa a rilascio prolungato


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Elatrex? A cosa serve?
    Dolore severo che può essere adeguatamente gestito solo con oppioidi analgesici.
    L'antagonista oppioide naloxone è aggiunto per contrastare la stipsi indotta dall'oppioide, bloccando l'azione dell'ossicodone a livello dei recettori oppioidi nell'intestino.
    Elatrex è indicato negli adulti.

    Posologia

    Come usare Elatrex: Posologia
    Posologia
    Analgesia
    L'efficacia analgesica di Elatrex è equivalente a quella delle formulazioni a rilascio prolungato di ossicodone cloridrato.
    La dose deve essere aggiustata in base all'intensità del dolore e alla sensibilità individuale del paziente. Senza diversa prescrizione, Elatrex deve essere somministrato come di seguito indicato:
    Adulti
    La dose iniziale abituale per un paziente mai trattato con oppioidi è di 10 mg/5 mg di ossicodone cloridrato/naloxone cloridrato, ad intervalli di 12 ore.
    I pazienti che sono già in trattamento con oppioidi possono iniziare con dosi più alte di Elatrex in base alla precedente esperienza.
    In caso di inizio terapia con oppioidi o di aggiustamento della dose è indicato il dosaggio Elatrex da 5 mg/2,5 mg.
    La dose massima giornaliera di Elatrex è 160 mg di ossicodone cloridrato e 80 mg di naloxone cloridrato. La dose massima giornaliera è riservata ai pazienti che sono stati precedentemente trattati con una dose giornaliera stabile e che necessitano ora di una dose maggiore. Particolare attenzione deve essere posta nel valutare l'opportunità di un aumento della dose in caso di pazienti con funzionalità renale compromessa e pazienti con insufficienza epatica lieve. Per quei pazienti che richiedono dosi maggiori di Elatrex, deve essere presa in considerazione la somministrazione di dosi supplementari di ossicodone cloridrato a rilascio prolungato agli stessi intervalli di tempo, tenendo conto della massima dose giornaliera di 400 mg di ossicodone cloridrato a rilascio prolungato. In caso di dose supplementare di ossicodone cloridrato, l'effetto benefico di naloxone cloridrato sulla funzione intestinale potrebbe essere compromesso.
    Dopo la completa interruzione della terapia con Elatrex e conseguente passaggio ad altro oppioide si può verificare un peggioramento della funzione intestinale.
    Alcuni pazienti in trattamento con Elatrex secondo un regolare schema temporale possono necessitare di analgesici a rilascio immediato come “farmaco di soccorso” per il trattamento del dolore episodico intenso. Elatrex è una formulazione a rilascio prolungato e per questo non indicato per il trattamento del dolore episodico intenso. Per il trattamento del dolore episodico intenso, una singola dose di “farmaco di soccorso” dovrebbe corrispondere a 1/6 dell'equivalente dose giornaliera di ossicodone cloridrato. La necessità di più di due somministrazioni di “farmaco di soccorso” al giorno generalmente indica un aggiustamento in aumento della dose di Elatrex. Questo aggiustamento deve essere effettuato ogni 1–2 giorni con incrementi di 5 mg/2,5 mg due volte al giorno o, dove necessario, 2,5 mg/1,25 mg o 10 mg/5 mg di ossicodone cloridrato/naloxone cloridrato fino a quando non venga raggiunta una dose adeguata. Lo scopo è quello di stabilire la specifica dose individuale da assumere due volte al giorno, che mantenga un'adeguata analgesia e che ricorra il meno possibile ad un altro “farmaco di soccorso” per tutto il tempo necessario alla terapia del dolore. Quando si usano compresse da 2,5 mg/1,25 mg devono essere tenute in conto concentrazioni plasmatiche di picco leggermente più elevate (dose corretta).
    Elatrex è assunto ad un determinato dosaggio due volte al giorno secondo un regolare schema terapeutico. Mentre una somministrazione simmetrica (stesso dosaggio mattina e sera) soggetta ad uno schema temporale fisso (ogni 12 ore) è appropriata per la maggior parte dei pazienti, alcuni pazienti, in base alla situazione di dolore individuale, possono trarre beneficio da un dosaggio asimmetrico adattato all'andamento del proprio dolore. Generalmente deve essere scelta la dose analgesica efficace più bassa.
    Nella terapia del dolore non maligno, dosi giornaliere fino a 40 mg/ 20 mg di ossicodone cloridrato / naloxone cloridrato sono generalmente sufficienti, ma possono essere necessarie dosi più alte.
    Per dosi non realizzabili/praticabili con questo dosaggio, sono disponibili altri dosaggi di questo medicinale.
    Analgesia
    Se il paziente non necessita più di una terapia oppioide, può essere consigliabile diminuire la dose gradualmente (vedere paragrafo 4.4).
    Durata del trattamento
    Elatrex non deve essere somministrato per un tempo più lungo di quello assolutamente necessario.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di Elatrex non è stata stabilita nei bambini al di sotto dei 18 anni. Non esistono dati disponibili.
    Pazienti anziani
    Come per gli adulti più giovani, il dosaggio deve essere aggiustato in base all'intensità del dolore e alla sensibilità del singolo paziente.
    Pazienti con funzione epatica compromessa
    Uno studio clinico nei pazienti con compromissione epatica ha mostrato che le concentrazioni plasmatiche sia di ossicodone che di naloxone, sono elevate. Le concentrazioni di naloxone sono incrementate in modo maggiore rispetto all'ossicodone (vedere paragrafo 5.2). Non è ancora nota la rilevanza clinica di un'esposizione relativamente alta a naloxone nei pazienti con compromissione epatica. Deve essere usata particolare attenzione quando si somministra Elatrex a pazienti con compromissione epatica lieve (vedere paragrafo 4.4). Elatrex è controindicato nei pazienti con compromissione epatica da moderata a grave (vedere paragrafo 4.3).
    Pazienti con funzione renale compromessa
    Uno studio clinico nei pazienti con compromissione renale ha mostrato che le concentrazioni plasmatiche sia di ossicodone che di naloxone sono elevate (vedere paragrafo 5.2). Le concentrazioni di naloxone sono incrementate in modo maggiore rispetto all'ossicodone. Non è ancora nota la rilevanza clinica di un'esposizione relativamente alta a naloxone nei pazienti con compromissione renale. Deve essere usata particolare attenzione quando si somministra Elatrex a pazienti con compromissione renale (vedere paragrafo 4.4).
    Modo di somministrazione
    Per uso orale.
    Elatrex è assunto al dosaggio stabilito due volte al giorno in accordo ad uno schema temporale fisso.
    Le compresse a rilascio prolungato possono essere assunte con sufficiente liquido con o senza cibo.
    Obiettivi e interruzione del trattamento
    Prima di iniziare il trattamento con Elatrex, insieme al paziente e in conformità alle linee guida sulla gestione del dolore, devono essere concordati una strategia di trattamento che includa la durata e gli obiettivi del trattamento e un piano per l'interruzione del trattamento. Durante il trattamento, i contatti tra medico e paziente devono essere frequenti per valutare la necessità di proseguire il trattamento, prendere in considerazione l'interruzione e aggiustare il dosaggio, se necessario. Quando un paziente non necessita più della terapia a base di ossicodone, è consigliabile ridurre la dose in maniera graduale per prevenire i sintomi da astinenza. In assenza di un adeguato controllo del dolore, deve essere tenuta in considerazione la possibilità di iperalgesia, tolleranza e progressione della malattia di base (vedere paragrafo 4.4).
    Elatrex 5 mg/2,5 mg
    Elatrex deve essere inghiottita intera con una quantità sufficiente liquido e non deve essere divisa, spezzata, masticata o frantumata.
    Elatrex 10 mg/5 mg
    Le compresse possono essere divise in dosi uguali. Comunque, esse non devono essere rotte, masticate o frantumate. Elatrex deve essere inghiottita con sufficiente liquido.
    Elatrex 20 mg/10,30 mg/15 mg e 40 mg/20 mg
    Le compresse possono essere divise in dosi uguali. Comunque, esse non devono essere rotte, masticate o frantumate. Elatrex deve essere inghiottita con sufficiente liquido.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Elatrex
    • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Tutte le situazioni in cui gli oppioidi sono controindicati.
    • Grave depressione respiratoria con ipossiemia e/o ipercapnia.
    • Grave malattia polmonare ostruttiva cronica.
    • Cuore polmonare.
    • Asma bronchiale grave.
    • Ileo paralitico non indotto da oppioidi.
    • Compromissione epatica da moderata a grave.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Elatrex
    Depressione respiratoria
    Il rischio maggiore causato dall'eccesso di oppioidi è la depressione respiratoria. Deve essere usata cautela nel somministrare Elatrex a pazienti anziani o infermi, pazienti con ileo paralitico indotto da oppioidi, pazienti con funzione polmonare gravemente compromessa, pazienti con apnee durante il sonno, mixedema, ipotiroidismo, morbo di Addison (insufficienza corticosurrenale), psicosi tossica, colelitiasi, ipertrofia della prostata, alcolismo, delirium tremens, pancreatite, ipotensione, ipertensione, malattia cardiovascolare preesistente, trauma cranico (a causa del rischio di aumento della pressione intracranica), epilessia o predisposizione alle convulsioni, o pazienti sottoposti a trattamento con inibitori delle MAO o agenti depressivi del SNC.
    Rischio dall'uso concomitante di medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati ad esse:
    L'uso concomitante di oppioidi, incluso ossicodone cloridrato e medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati ad esse può causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante con questi medicinali sedativi deve essere riservata ai pazienti per i quali le opzioni di un trattamento alternativo non sono possibili. Se si decide di prescrivere Elatrex in concomitanza a medicinali sedativi, deve essere usata la dose efficace più bassa possibile e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile.
    I pazienti devono essere attentamente valutati per i segni e i sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tale riguardo, è fortemente raccomandato di informare i pazienti e le persone che se ne prendono cura (dove applicabile) di prestare attenzione a questi sintomi (vedere paragrafo 4.5).
    Gli oppioidi, come l'ossicodone cloridrato, possono influenzare gli assi ipotalamo-ipofisi-surrene e delle gonadi. Tra i cambiamenti osservati ci sono un aumento della prolattina nel siero e una riduzione del livello di cortisolo e testosterone nel plasma. Sintomi clinici possono verificarsi a causa di questi cambiamenti ormonali.
    Patologie epatobiliari
    Ossicodone può causare disfunzione e spasmo dello sfintere di Oddi, con conseguente innalzamento della pressione intrabiliare e aumento del rischio di sintomi a carico delle vie biliari e pancreatite. Pertanto, ossicodone deve essere somministrato con cautela nei pazienti con pancreatite e malattie delle vie biliari.
    Compromissione epatica o renale
    Deve inoltre essere usata cautela nel somministrare Elatrex a pazienti con lieve compromissione epatica o renale. Un attento monitoraggio medico è particolarmente necessario per pazienti con grave compromissione renale.
    Diarrea
    La diarrea può essere considerata un possibile effetto del naloxone.
    Trattamento a lungo termine
    In pazienti sottoposti a trattamento oppioide a lungo termine con alte dosi di oppioidi, il passaggio al trattamento con Elatrex può inizialmente provocare sindrome da astinenza. Questi pazienti possono richiedere un'attenzione specifica.
    Elatrex non è indicato per il trattamento dei sintomi da astinenza.
    Durante la somministrazione a lungo termine, il paziente può sviluppare tolleranza al medicinale e richiedere dosi più elevate per mantenere l'effetto analgesico desiderato. La somministrazione cronica di Elatrex può condurre ad una dipendenza fisica. A seguito di brusca interruzione della terapia possono manifestarsi sintomi da astinenza. Se non è più necessario il trattamento Elatrex, può essere consigliabile ridurne gradualmente la dose giornaliera al fine di evitare la sindrome da astinenza (vedere paragrafo 4.2).
    Disturbo da uso di oppioidi (abuso e dipendenza)
    Dopo somministrazioni ripetute di oppioidi, come l'ossicodone, si possono manifestare tolleranza e dipendenza fisica e/o psicologica.
    L'uso ripetuto di Elatrex può provocare il disturbo da uso di oppioidi (OUD). Una dose più alta e una maggiore durata del trattamento con oppioidi possono aumentare il rischio di sviluppare OUD.L'abuso o l'uso errato intenzionale di Elatrex può portare a sovradosaggio e/o morte. Il rischio di sviluppare OUD è maggiore nei pazienti con una storia personale o familiare (genitori o fratelli) di disturbi da uso di sostanze (incluso il disturbo da uso di alcol), in attuali utilizzatori di tabacco o in pazienti con una storia personale di disturbi mentali (per es. depressione maggiore, ansia e disturbi della personalità).
    Prima di iniziare il trattamento con Elatrex e durante il trattamento, gli obiettivi del trattamento e il piano d'interruzione devono essere concordati con il paziente (vedere paragrafo 4.2). Prima e durante il trattamento, il paziente deve essere informato anche dei rischi e dei segnali di OUD. Se compaiono questi segnali, il paziente deve essere avvisato di contattare il medico.
    I pazienti devono essere monitorati per individuare i segni di comportamenti di ricerca di sostanza d'abuso (per es. la richiesta troppo anticipata di nuove prescrizioni). Ciò include la valutazione di oppioidi e psicofarmaci concomitanti (come le benzodiazepine). Per i pazienti con segni e sintomi di OUD, deve essere preso in considerazione un ulteriore consulto con uno specialista.
    Al fine di non compromettere la caratteristica di rilascio prolungato delle compresse a rilascio prolungato, le compresse non devono essere rotte, masticate o frantumate. Ingerire le compresse a rilascio prolungato rompendole, masticandole o frantumandole comporta un più veloce rilascio dei principi attivi e l'assorbimento di una possibile dose fatale di ossicodone (vedere paragrafo 4.9).
    I pazienti che hanno manifestato sonnolenza e/o un episodio di sonno improvviso devono astenersi dal guidare o dall'utilizzo di macchinari. Inoltre, può essere presa in considerazione una riduzione della dose o l'interruzione della terapia. A causa dei possibili effetti additivi, occorre raccomandare ai pazienti di fare attenzione quando assumono altri farmaci sedativi in combinazione con Elatrex (vedere paragrafi 4.5 e 4.7).
    Alcool
    L'uso concomitante di alcool e Elatrex potrebbe aumentare gli effetti indesiderati di Elatrex; l'uso concomitante deve essere evitato.
    Popolazione pediatrica
    Non sono stati condotti studi sulla sicurezza ed efficacia di Elatrex nei bambini e adolescenti sotto i 18 anni di età. Per questo motivo non è raccomandato l'uso nei bambini ed adolescenti sotto i 18 anni di età.
    Cancro
    Non esiste esperienza clinica nei pazienti con cancro associato a carcinomatosi peritoneale o sindrome subocclusiva negli stadi avanzati dei tumori dell'apparato digerente e pelvico. Perciò l'uso di Elatrex non è raccomandato in questi soggetti.
    Operazioni chirurgiche
    Elatrex non è raccomandato per uso preoperatorio o entro le 12/24 ore post operatorie. Sulla base del tipo e della misura dell'intervento, della procedura anestetica selezionata, di altro co- medicamento e della condizione individuale del paziente, il tempo esatto per l'inizio di un trattamento post-operatorio con Elatrex dipende dall'attenta valutazione del rapporto rischio/ beneficio per ogni singolo paziente.
    Abuso
    È fortemente scoraggiato ogni abuso di Elatrex da parte di tossicodipendenti.
    L'abuso per via parenterale, intranasale o orale da parte di individui dipendenti da agonisti oppioidi, come l'eroina, la morfina o il metadone, produce marcati sintomi da astinenza –a causa delle caratteristiche del naloxone di antagonista del recettore oppioide – o intensifica i sintomi da astinenza già presenti (vedere paragrafo 4.9).
    Iniezioni per via parenterale per uso illecito dei componenti della compressa a rilascio prolungato (specialmente talco) possono provocare necrosi locale del tessuto e granulomi polmonari o possono portare ad altri effetti indesiderati gravi e potenzialmente fatali.
    Doping
    L'uso di questo medicinale può produrre risultati positivi nei controlli antidoping. L'uso di Elatrex come agente dopante può diventare pericoloso per la salute.
    Sodio
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmole di sodio (23 mg) per compressa, vale a dire che può considerarsi praticamente “privo di sodio”.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Elatrex
    La somministrazione concomitante di oppioidi con medicinali sedativi come le benzodiazepine o farmaci correlati può portare ad un aumento del rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte per l'effetto additivo sulla depressione del SNC. La dose e la durata del trattamento di terapie concomitanti con queste tipologie di medicinali devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4).
    I farmaci che possono essere depressivi del SNC includono, ma non si limitano a: altri oppiacei, gabapentinoidi come pregabalin, ansiolitici, ipnotici e sedativi (incluse benzodiazepine), antidepressivi, antipsicotici, antistaminici e antiemetici.
    La somministrazione concomitante di ossicodone con agenti serotoninergici, quali un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) o un inibitore della ricaptazione di serotonina norepinefrina (SNRI), può causare tossicità da serotonina. I sintomi della tossicità da serotonina possono includere alterazioni dello stato mentale (ad es. agitazione, allucinazioni, coma), instabilità autonomica (ad es. tachicardia, pressione arteriosa labile, ipertermia), anomalie neuromuscolari (ad es. iperreflessia, incoordinazione, rigidità) e/o sintomi gastrointestinali (ad es. nausea, vomito, diarrea). L'ossicodone deve essere usato con cautela e potrebbe essere necessario ridurne il dosaggio nei pazienti che assumono tali medicinali.
    L'alcool può aumentare gli effetti farmacodinamici di Elatrex; l'uso concomitante deve essere evitato.
    Sono state osservate variazioni clinicamente rilevanti dell'International Normalized Ratio (INR o tempo di Quick) in entrambe le direzioni quando ossicodone e gli anticoagulanti cumarinici sono assunti contemporaneamente.
    L'ossicodone è metabolizzato principalmente attraverso le vie citocromiali CYP3A4 e CYP2D6 (vedere paragrafo 5.2). L'attività di queste vie metaboliche può essere inibita o indotta dalla contemporanea somministrazione di altri farmaci o da elementi della dieta. Il dosaggio di Elatrex deve essere modificato di conseguenza.
    Gli inibitori di CYP3A4, come gli antibiotici della classe dei macrolidi (per es. claritromicina, eritromicina, telitromicina), gli antifungini azolici (per es. ketoconazolo, voriconazolo, itraconazolo, posaconazolo), gli inibitori delle proteasi (per es. ritonavir, indinavir, nelfinavir, saquinavir), la cimetidina e il succo di pompelmo possono causare una diminuita clearance di ossicodone da cui può derivare una sua aumentata concentrazione plasmatica. Potrebbe essere quindi necessaria una riduzione della dose di Elatrex e una conseguente ri-titolazione.
    Gli induttori di CYP3A4, come la rifampicina, la carbamazepina, la fenitoina e l'erba di San Giovanni possono aumentare il metabolismo e la clearance di ossicodone, da cui può risultare una sua diminuita concentrazione plasmatica. Si consiglia di usare cautela poiché potrebbe essere necessaria una nuova titolazione per ottenere un livello adeguato nel controllo del dolore.
    Teoricamente, i medicinali che inibiscono l'attività di CYP2D6, come la paroxetina, la fluoxetina, e la chinidina possono provocare una diminuzione della clearance di ossicodone che può portare ad una sua aumentata concentrazione plasmatica. La somministrazione concomitante di inibitori di CYP2D6 non ha effetto significativo sull'eliminazione di ossicodone e non ha influenza sui suoi effetti farmacodinamici.
    Studi in vitro sul metabolismo indicano che non sono previste interazioni clinicamente rilevanti tra ossicodone e naloxone. A concentrazioni terapeutiche, è minimo il rischio di interazioni clinicamente rilevanti tra paracetamolo, acido acetilsalicilico o naltrexone e l'associazione di ossicodone e naloxone.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non sono disponibili dati sull'uso Elatrex nelle donne in gravidanza e durante il parto. I limitati dati nell'essere umano sull'uso di ossicodone durante la gravidanza non rivelano un aumentato rischio di anomalie congenite. Per il naloxone sono disponibili dati clinici insufficienti sull'esposizione in gravidanza. Tuttavia, l'esposizione sistemica delle donne al naloxone dopo l'uso di Elatarex è relativamente bassa (vedere paragrafo 5.2).
    Sia naloxone che ossicodone penetrano nella placenta. Non sono stati condotti studi sugli animali con ossicodone e naloxone in associazione (vedere paragrafo 5.3). Gli studi sugli animali con ossicodone o naloxone somministrati singolarmente non hanno rilevato alcun effetto teratogeno o embriotossico.
    La somministrazione di ossicodone per un lungo periodo durante la gravidanza può portare sintomi di astinenza nel neonato. Se somministrato durante il parto, ossicodone può provocare depressione respiratoria nel neonato.
    Elatrex deve essere usato durante la gravidanza solo se i benefici superano i possibili rischi del nascituro o neonato.
    Allattamento
    L'ossicodone passa nel latte materno. È stato misurato un rapporto di concentrazione latte - plasma di 3,4:1 e pertanto sono ipotizzabili effetti dell'ossicodone nel lattante. Non è noto se anche il naloxone penetri nel latte materno. Comunque, dopo l'assunzione di ossicodone/naloxone i livelli sistemici di naloxone sono molto bassi (vedere paragrafo 5.2).
    Non può essere escluso un rischio per il lattante, in particolare dopo l'assunzione di dosi multiple di Elatrex da parte della madre che allatta.
    L'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con Elatrex.
    Fertilità
    Non ci sono dati inerenti alla fertilità.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Elatrex altera moderatamente la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Ciò è particolarmente probabile all'inizio del trattamento con Elatrex, dopo un aumento del dosaggio o “rotazione” del farmaco e se Elatrex è in combinazione con altri agenti depressivi del SNC. I pazienti che si sono stabilizzati con uno specifico dosaggio non richiedono necessariamente misure limitative. Pertanto, è necessario che i pazienti consultino il medico per verificare se possono guidare veicoli o usare macchinari.
    I pazienti in trattamento con Elatrex che presentano sonnolenza e/o episodi improvvisi di sonno devono essere informati di astenersi dalla guida o dall'intraprendere attività in cui un'alterazione della vigilanza possa mettere sé stessi o gli altri a rischio di lesioni gravi o morte (per esempio l'uso di macchinari) fino a quando tali episodi ricorrenti e la sonnolenza siano scomparsi (vedere anche paragrafi 4.4 e 4.5).

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Elatrex
    Gli effetti indesiderati sono presentati di seguito in 2 sezioni: trattamento del dolore, sostanza attiva ossicodone cloridrato
    Le seguenti frequenze sono la base per valutare gli effetti indesiderati:
    Molto comune ≥1/10
    Comune da ≥1/100 a <1/10
    Non comune da ≥1/1.000 a <1/100
    Rara da ≥1/10.000 a <1/1.000
    Molto rara <1/10.000
    Non nota La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
    All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
    Effetti indesiderati nel trattamento del dolore
    Classificazione per sistemi ed organi secondo MedDRA
    Comune
    Non comune
    Raro
    Non nota
    Disturbi del sistema immunitario
     
    Ipersensibilità
     
     
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Diminuzione dell'appetito fino a perdita dell'appetito
     
     
     
    Disturbi psichiatrici
    Insonnia
    Alterazioni del pensiero,
    Ansia,
    Stato confusionale,
    Depressione,
    Libido ridotta,
    Nervosismo,
    Irrequietezza
    Tossicodipendenza
     
    Euforia,
    Allucinazioni,
    Incubi,
    Aggressività
    Patologie del sistema nervoso
    Capogiro,
    Emicrania,
    Sonnolenza,
    Convulsioni1,
    Disturbi dell'attenzione,
    Disgeusia,
    Disordini del linguaggio,
    Sincope,
    Tremori,
    Letargia
     
    Parestesia,
    Sedazione
    Patologie dell'occhio
     
    Problemi della vista
     
     
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Vertigini
     
     
     
    Patologie cardiache
     
    Angina pectoris2,
    Palpitazioni
    Tachicardia
     
    Patologie vascolari
    Vampate di calore
    Pressione sanguigna diminuita,
    Pressione sanguigna aumentata
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
    Dispnea,
    Rinorrea,
    Tosse
    Sbadiglio
    Depressione respiratoria,
     
    Patologie gastrointestinali
    Dolore addominale,
    Stipsi,
    Diarrea,
    Bocca secca,
    Dispepsia,
    Vomito,
    Nausea,
    Flatulenza
    Distensione addominale
    Patologie dentali
    Eruttazione
    Patologie epatobiliari
     
    Aumento degli enzimi epatici,
    Colica biliare
     
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Prurito,
    Reazioni della pelle,
    Iperidrosi
     
     
     
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
    Crampi muscolari,
    Spasmi muscolari,
    Mialgia
     
     
    Patologie renali e urinarie
     
    Urgenza nella minzione
     
    Ritenzione urinaria
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
     
     
     
    Disfunzione erettile
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Astenia,
    Affaticamento
    Sindrome da astinenza da droghe,
    Dolore al petto,
    Brividi,
    Malessere,
    Dolore,
    Edema periferico,
    Sete
     
     
    Esami diagnostici
     
    Calo ponderale
    Aumento ponderale
     
    Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
     
    Lesioni per incidenti
     
     
    1 particolarmente in persone con epilessia o soggette a convulsioni
    2 particolarmente in pazienti con una storia clinica di malattia coronarica
    Per la sostanza attiva ossicodone cloridrato sono noti i seguenti ulteriori effetti indesiderati:
    A causa delle sue proprietà farmacologiche, ossicodone cloridrato può causare depressione respiratoria, miosi, broncospasmo spasmi della muscolatura liscia, nonché sopprimere il riflesso della tosse.
    Classificazione per sistemi ed organi secondo MedDRA
    Comune
    Non comune
    Raro
    Non nota
    Infezioni ed infestazioni
     
     
    Herpes simplex
     
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
    Reazioni anafilattiche
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
    Disidratazione
    Aumento dell'appetito
     
    Disturbi psichiatrici
    Sbalzi di umore e cambiamenti della personalità,
    Diminuzione dell'attività,
    Iperattività psicomotoria
    Agitazione,
    Disturbi della percezione (ad esempio derealizzazione)
     
     
     
    Patologie del sistema nervoso
     
    Difficoltà di concentrazione,
    Emicrania,
    Ipertonia,
    Contrazioni muscolari involontarie,
    Ipoestesia,
    Coordinamento anormale
     
    Iperalgesia
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
    Alterazioni dell'udito
     
     
    Patologie vascolari
     
    Vasodilatazione
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
    Disfonia
     
     
    Patologie gastrointestinali
    Singhiozzo
    Disfagia,
    Ileo,
    Ulcerazioni della bocca,
    Stomatite
    Melena,
    Sanguinamento gengivale
    Carie dentali
    Patologie epatobiliari
     
     
     
    Colestasi,
    Disfunzione dello sfintere di Oddi.
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Cute secca
    Orticaria
     
    Patologie renali e urinarie
    Disuria
     
     
     
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
     
    Ipogonadismo
     
    Amenorrea
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Edema, 
    Tolleranza al medicinale
     
    Sindrome da astinenza neonatale
    Dipendenza da sostanze d'abuso
    L'uso ripetuto di Elatrex può provocare dipendenza da sostanze d'abuso, anche a dosi terapeutiche. Il rischio di dipendenza da sostanze d'abuso può variare a seconda dei fattori di rischio individuali del paziente, del dosaggio e della durata del trattamento con gli oppioidi (vedere paragrafo 4.4).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Elatrex
    Sintomi di intossicazione
    A seconda della storia del paziente, un sovradosaggio di Elatrex Ossicodone/Naloxone può manifestarsi con sintomi indotti sia da ossicodone (agonista dei recettori oppioidi) che da naloxone (antagonista dei recettori oppioidi).
    Sintomi di un sovradosaggio da ossicodone includono miosi, depressione respiratoria, sonnolenza che progredisce fino a stupore, ipotonia, bradicardia come pure ipotensione. Nei casi più gravi possono verificarsi coma, edema polmonare non cardiogeno e insufficienza circolatoria che possono portare ad un esito fatale.
    È stata osservata leucoencefalopatia tossica con il sovradosaggio di ossicodone.
    Sono improbabili sintomi di sovradosaggio da solo naloxone.
    Trattamento del sovradosaggio
    Sintomi da astinenza dovuti a sovradosaggio di naloxone devono essere trattati sintomaticamente in un ambiente strettamente controllato.
    Sintomi clinici che suggeriscano un sovradosaggio di ossicodone devono essere trattati con la somministrazione di antagonisti oppioidi (es: naloxone cloridrato 0,4–2 mg per via endovenosa). La somministrazione deve essere ripetuta ad intervalli di 2–3 minuti, come clinicamente richiesto. È inoltre possibile applicare una infusione di 2 mg di naloxone cloridrato in 500 ml di soluzione di cloruro di sodio allo 0.9% o destrosio al 5% (0,004 mg/ml di naloxone). L'infusione deve essere somministrata ad una velocità corrispondente per dosaggio alle dosi precedentemente somministrate in bolo e in base alla risposta del paziente.
    Deve essere presa in considerazione la lavanda gastrica.
    Misure di supporto (ventilazione artificiale, ossigeno, vasopressori e infusione di fluidi) devono essere impiegate, se necessario, per gestire lo shock circolatorio che accompagna un sovradosaggio. L'arresto cardiaco o le aritmie possono richiedere il massaggio cardiaco o la defibrillazione. Se necessario deve essere praticata la ventilazione artificiale. Devono essere preservati l'equilibrio idroelettrolitico.

    Scadenza

    Blister:
    36 mesi.
    Flacone:
    36 mesi.
    Validità dopo la prima apertura: 3 mesi.

    Conservazione

    Blister:
    Non conservare a temperatura superiore ai 25°C
    Flacone:
    Non conservare a temperatura superiore ai 30°C

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it