Duoclin

    Ultimo aggiornamento: 19/12/2022

    Immagine - Duoclin

    Cos'è Duoclin?

    Duoclin è un farmaco a base del principio attivo Clindamicina + Benzoile Perossido Idrato, appartenente alla categoria degli Antiacne disinfettanti e nello specifico Antinfettivi per il trattamento dell'acne. E' commercializzato in Italia dall'azienda Difa-Cooper S.p.A..

    Duoclin può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Duoclin 10 mg/g + 50 mg/g gel 1 tubo in da 30 g
    Duoclin 10 mg/g + 50 mg/g gel 1 tubo in da 60 g

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Difa-Cooper S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Clindamicina + Benzoile Perossido Idrato
    Gruppo terapeutico: Antiacne disinfettanti
    ATC: D10AF51 - Clindamicina, associazioni
    Forma farmaceutica: gel


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    Indicazioni

    Perché si usa Duoclin? A cosa serve?
    Duoclin è indicato per il trattamento topico dell'acne vulgaris da lieve a moderata, specialmente in presenza di lesioni infiammatorie, negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
    Occorre prendere in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

    Posologia

    Come usare Duoclin: Posologia
    Solo per uso cutaneo.
    Posologia
    Adulti e Adolescenti (di età pari o superiore a 12 anni)
    Duoclin deve essere applicato una sola volta al giorno alla sera su tutta l'area interessata.
    I pazienti devono essere informati che un'applicazione eccessiva non migliorerà l'efficacia, ma può aumentare il rischio di irritazione cutanea. Se si verificano eccessiva secchezza o desquamazione, la frequenza delle applicazioni deve essere ridotta o l'applicazione temporaneamente interrotta (vedere paragrafo 4.4).
    Un effetto sulle lesioni infiammatorie e non-infiammatorie può essere visto già dopo 2-5 settimane di trattamento (vedere paragrafo 5.1).
    La sicurezza e l'efficacia di clindamicina 10 mg/g + benzoil perossido anidro 50 mg/g gel non sono state studiate oltre le 12 settimane negli studi clinici dell'acne vulgaris. Il trattamento con Duoclin non deve superare le 12 settimane di uso continuativo.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di clindamicina 10 mg/g + benzoil perossido anidro 50 mg/g gel non sono state determinate nei ragazzi di età inferiore ai 12 anni, perciò Duoclin non è raccomandato per l'uso in questa popolazione.
    Pazienti anziani
    Non ci sono particolari raccomandazioni.
    Modo di somministrazione
    Duoclin gel deve essere applicato in uno strato sottile dopo aver lavato la pelle con un detergente delicato e averla completamente asciugata. Se non si riesce a spalmare facilmente il gel sulla pelle, ne è stata applicata una quantità eccessiva.
    Lavare le mani dopo l'applicazione.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Duoclin
    Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipersensibilità alla lincomicina.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Duoclin
    Devono essere evitati contatti con occhi, bocca, labbra, altre mucose o zone in cui la pelle è abrasa o ferita. L'applicazione su aree particolarmente sensibili della pelle deve essere fatta con cautela. In caso di contatto accidentale, sciacquare abbondantemente con acqua.
    Duoclin deve essere usato con cautela in pazienti con storia di enterite segmentaria o colite ulcerativa o coliti antibiotico-dipendenti.
    Duoclin deve essere usato con cautela in pazienti atopici, nei quali può manifestarsi un'ulteriore
    secchezza della pelle.
    Durante le prime settimane di trattamento, un aumento della desquamazione e arrossamento si verifica nella maggior parte dei pazienti. A seconda della gravità di questi effetti indesiderati, i pazienti possono utilizzare una crema idratante non comedogena, ridurre temporaneamente la frequenza di applicazione di Duoclin o interrompere temporaneamente l'utilizzo; tuttavia, l'efficacia non è stata stabilita per frequenze posologiche inferiori ad una volta al giorno.
    Una concomitante terapia topica dell'acne deve essere usata con cautela perché si può verificare un'eventuale irritazione cumulativa, che a volte può essere grave, specialmente con l'uso di agenti esfolianti, desquamanti o abrasivi.
    Se si verifica una grave irritazione locale (ad esempio grave eritema, secchezza e prurito grave, dolore pungente grave/dolore bruciante grave), Duoclin deve essere interrotto.
    Poiché il benzoil perossido può provocare una maggiore sensibilità alla luce del sole, non devono essere utilizzate le lampade solari e l'esposizione intenzionale o prolungate al sole deve essere evitata o minimizzata.
    Quando l'esposizione a forte luce solare non può essere evitata, i pazienti devono essere avvertiti di usare un prodotto di protezione solare e indossare indumenti protettivi.
    Se un paziente ha scottature, queste devono essere risolte prima di utilizzare Duoclin.
    In caso di comparsa di diarrea prolungata o significativa oppure di crampi addominali, il trattamento con Duoclin deve essere immediatamente sospeso poiché può trattarsi di una manifestazione di colite antibiotico-dipendente. Si consiglia l'impiego di appropriati mezzi diagnostici, come la ricerca del Clostridium difficile e delle sue tossine e, se necessario, una colonscopia e la prescrizione di un eventuale trattamento della colite.
    Il prodotto può decolorare i capelli o i tessuti colorati. Evitare il contatto con capelli, tessuti, mobili o tappeti.
    Resistenza alla clindamicina
    I pazienti che di recente hanno fatto uso di clindamicina topica o sistemica o che hanno fatto uso di eritromicina hanno maggiori probabilità di aver sviluppato Propionibacterium acnes e flora commensale resistenti agli antimicrobici (vedere paragrafo 5.1).
    Resistenza crociata
    In caso di monoterapia antibiotica è possibile il manifestarsi di resistenza crociata con altri antibiotici quali la lincomicina e l'eritromicina (vedere paragrafo 4.5).

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Duoclin
    Con clindamicina 10 mg/g + benzoil perossido anidro 50 mg/g gel non sono stati condotti studi formali di interazione tra farmaci.
    L'uso concomitante di antibiotici topici, di saponi e detergenti medicati o abrasivi, saponi e cosmetici che abbiano un forte effetto disidratante, e prodotti con alte concentrazioni di alcool e/o astringenti, può determinare un effetto irritante cumulativo e perciò deve essere effettuato con particolare cautela.
    Duoclin non deve essere usato in combinazione con prodotti contenenti eritromicina a causa del possibile antagonismo al componente clindamicina.
    La clindamicina ha dimostrato di avere proprietà di blocco neuromuscolare che possono potenziare l'azione di altri agenti bloccanti neuromuscolari. Pertanto deve essere usata cautela nell'uso concomitante.
    L'applicazione concomitante di Duoclin con tretinoina, isotretinoina e tazarotene deve essere evitata in quanto il benzoil perossido può ridurre la loro efficacia e aumentare l'irritazione. Se il trattamento di combinazione è richiesto, i prodotti devono essere applicati in diversi momenti della giornata (ad esempio uno al mattino e l'altro alla sera).
    L'uso topico di preparazioni contenenti benzoil perossido contemporaneamente a preparazioni contenenti sulfonamide può causare modifiche temporanee del colore dei capelli e della pelle del viso (giallo/arancio).

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non esistono dati adeguati circa l'uso di clindamicina + benzoil perossido anidro gel nelle donne in gravidanza. Non sono stati effettuati studi di riproduzione/sviluppo in animali con clindamicina + benzoil perossido anidro gel o con benzoil perossido. Ci sono dati limitati sull'utilizzo di clindamicina e benzoil perossido da soli in donne in gravidanza. Dati rilevati da un numero limitato di gravidanze in cui si è fatto uso di clindamicina durante il primo trimestre non hanno evidenziato effetti avversi della clindamicina sulla gravidanza o sulla salute del feto o del neonato.
    Studi di riproduzione in ratti e topi, con un utilizzo di dosi sottocutanee e orali di clindamicina, non hanno evidenziato un'alterazione della fertilità o danni al feto dovuti alla clindamicina.
    La sicurezza di clindamicina + benzoil perossido anidro gel in gravidanza non è stata testata nella specie umana. Pertanto, Duoclin va prescritto dal medico a donne in gravidanza solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.
    Allattamento
    L'uso di clindamicina + benzoil perossido anidro gel non è stato studiato durante l'allattamento al seno. Tuttavia, l'assorbimento percutaneo di benzoil perossido e
    clindamicina è basso, non è noto se la clindamicina o il benzoil perossido vengano escreti nel latte materno in seguito all'utilizzo di Duoclin, mentre è stata rilevata la presenza di clindamicina dopo l'assunzione di clindamicina nel latte materno per via orale e la somministrazione per via parenterale. Pertanto, l'uso di Duoclin per il trattamento di pazienti che allattano è consentito solo laddove i benefici attesi superino il rischio per il bambino.
    Qualora Duoclin venga usato durante l'allattamento allo scopo di evitarne l'ingestione accidentale da parte del bambino, esso non deve essere applicato nella zona del seno.
    Fertilità
    Non ci sono dati sugli effetti di clindamicina + benzoil perossido anidro gel sulla fertilità negli umani.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non pertinente.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Duoclin
    Le reazioni avverse (ADR) sono riassunte di seguito per clindamicina 10 mg/g + benzoil perossido anidro 50 mg/g gel come una combinazione tra le ADR aggiuntive che sono stati segnalate per i singoli principi attivi topici, benzoil perossido o clindamicina. Le reazioni avverse sono elencate per sistema, organo classe e frequenza secondo la classificazione MedDRA. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 e <1/10), non comune (≥ 1/1,000 e <1/100), raro (≥ 1/10,000 e <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Classificazione MedDRA
    Molto comune
    Comune
    Non comune
    Non nota**
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
    Reazioni allergiche inclusa ipersensibilità e anafilassi
    Patologie del sistema nervoso*
     
     
    Parestesia
     
    Patologie gastrointestinali
     
     
     
    Colite (inclusa colite pseudomembranosa), diarrea emorragica, diarrea,dolore addominale
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo*
    Eritema, desquamazione, secchezza (generalmente riportato come “lieve“ nella gravità)
    Sensazione di bruciore
    Dermatite, prurito, eruzione eritematosa, peggioramento dell'acne
    Orticaria
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
     
     
    Reazioni al sito di applicazione (inclusa decolorazione della pelle)
    * Al sito di applicazione.
    ** Sulla base di segnalazioni post-marketing. Poiché questi casi si riferiscono ad una popolazione di dimensione incerta e sono soggetti a fattori confondenti, non è possibile stimare in modo attendibile la loro frequenza, tuttavia reazioni sistemiche si vedono raramente.
    Oltre alle ADR riportate nella tabella sopra, nell'ambito dello studio condotto con clindamicina topica 1% / benzoil perossido gel al 3%, sono state anche riportate comunemente reazioni di fotosensibilità al sito di applicazione.
    Inoltre, in aggiunta alle ADR riportate sopra, in studi condotti con clindamicina topica da sola, sono stati comunemente segnalati cefalea e dolore nel sito di applicazione.
    Tollerabilità locale
    Durante i cinque studi clinici con clindamicina 10 mg/g + benzoil perossido anidro 50 mg/g gel, tutti i pazienti sono stati classificati per eritema facciale, desquamazione, bruciore, secchezza nella seguente scala: 0 = assente, 1 = lieve, 2 = moderato e 3 = grave. La percentuale di pazienti che avevano sintomi presenti prima del trattamento (basale) e durante il trattamento è stata la seguente:
    Valutazioni locali di tollerabilità per soggetti (n = 397) nel gruppo clindamicina 10 mg/g + benzoil perossido anidro 50 mg/g gel durante gli studi di Fase 3
     
    Prima del trattamento
    Durante il trattamento
     
    Lieve
    Moderata
    Grave
    Lieve
    Moderata
    Grave
    Eritema
    28%
    3%
    0
    26%
    5%
    0
    Desquamazione
    6%
    <1%
    0
    17%
    2%
    0
    Bruciore
    3%
    <1%
    0
    5%
    <1%
    0
    Secchezza
    6%
    <1%
    0
    15%
    1%
    0
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Duoclin
    L'uso eccessivo di Duoclin può causare gravi irritazioni. In questo caso, interrompere l'uso e attendere fino a quando la pelle non si è ripresa.
    Il benzoil perossido topico non è generalmente assorbito in quantità sufficienti a produrre effetti sistemici.
    Un'applicazione eccessiva di clindamicina topica può provocare l'assorbimento di quantità
    sufficienti a produrre effetti sistemici.
    In caso di ingestione accidentale di Duoclin, si possono manifestare reazioni avverse gastrointestinali simili a quelle osservate con clindamicina per via sistemica
    Per fornire sollievo da irritazioni provocate da un uso eccessivo devono essere adottate misure appropriate.
    I casi di ingestione accidentale devono essere trattati clinicamente o come raccomandato dal Centro Nazionale di veleni, dove disponibile.

    Scadenza

    24 mesi.
    Periodo di validità dopo la prima apertura: 2 mesi.

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2°C – 8°C)
    Condizioni di conservazione dopo la prima apertura:
    Non conservare a temperatura superiore ai 25 ºC.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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