Claricyclic

    Ultimo aggiornamento: 10/02/2023

    Cos'è Claricyclic?

    Claricyclic è un farmaco a base del principio attivo Acido Gadoterico, appartenente alla categoria degli Mezzi di contrasto e nello specifico Mezzi di contrasto paramagnetici. E' commercializzato in Italia dall'azienda GE Healthcare S.r.l..

    Claricyclic può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Claricyclic 0,5 mmol/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino in vetro da 10 ml
    Claricyclic 0,5 mmol/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino in vetro da 15 ml
    Claricyclic 0,5 mmol/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino in vetro da 20 ml
    Claricyclic 0,5 mmol/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino in vetro da 5 ml
    Claricyclic 0,5 mmol/ml soluzione iniettabile 1 flacone in pp da 100 ml
    Claricyclic 0,5 mmol/ml soluzione iniettabile 1 flacone in pp da 50 ml
    Claricyclic 0,5 mmol/ml soluzione iniettabile 10 siringhe preriempite da 10 ml
    Claricyclic 0,5 mmol/ml soluzione iniettabile 10 siringhe preriempite da 15 ml
    Claricyclic 0,5 mmol/ml soluzione iniettabile 10 siringhe preriempite da 20 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: GE Healthcare AS
    Concessionario: GE Healthcare S.r.l.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: C
    Principio attivo: Acido Gadoterico
    Gruppo terapeutico: Mezzi di contrasto
    ATC: V08CA02 - Acido gadoterico
    Forma farmaceutica: soluzione


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    Indicazioni

    Perché si usa Claricyclic? A cosa serve?
    Medicinale solo per uso diagnostico.
    Claricyclic deve essere usato soltanto quando le informazioni diagnostiche sono essenziali e non ottenibili con la risonanza magnetica (RM) senza mezzo di contrasto.
    Claricyclic è un mezzo di contrasto indicato per intensificare il contrasto nelle tecniche di Imaging per Risonanza Magnetica al fine di ottenere una migliore visualizzazione/delineazione
    Adulti e popolazione pediatrica (0-18 anni d'età):
    • lesioni del cervello, della colonna vertebrale e dei tessuti circostanti.
    • MRI di tutto il corpo (vedere paragrafo 4.2)
    L'uso nella MRI per tutto il corpo non è consigliato nei bambini al di sotto dei 6 mesi di età.
    Solo adulti:
    • lesioni o stenosi delle arterie non coronarie (angiografia RM)

    Posologia

    Come usare Claricyclic: Posologia
    Questo medicinale deve essere usato solo da medici qualificati, in possesso della competenza tecnica necessaria ad effettuare ed interpretare la MRI intensificata con gadolinio.
    Posologia
    Usare la dose più bassa che consente di ottenere un miglioramento sufficiente ai fini diagnostici. La dose va calcolata in base al peso corporeo del paziente e non deve superare la dose raccomandata per chilogrammo di peso corporeo riportata in questo paragrafo.
    Adulti
    RM del cervello e della colonna vertebrale.
    La dose raccomandata è di 0,1 mmol/kg di peso corporeo, ovvero 0,2 mL/kg di peso corporeo. Nei pazienti con tumori al cervello una ulteriore dose di 0,2 mmol/kg di peso corporeo, ovvero 0,4 mL/kg di peso corporeo può migliorare la caratterizzazione del tumore e facilitare il processo decisionale terapeutico.
    MR di tutto il corpo (comprese le lesioni del fegato, dei reni, del pancreas, della pelvi, dei polmoni, del cuore, della mammella e del sistema muscolo-scheletrico)
    La dose raccomandata è di 0,1 mmol/kg di peso corporeo, ovvero 0,2 mL/kg di peso corporeo per garantire un contrasto adeguato dal punto di vista diagnostico.
    Per l'angiografia: La dose raccomandata per l'iniezione endovenosa è di 0,1 mmol/kg di peso corporeo, ossia 0,2 mL/kg di peso corporeo, per garantire un contrasto adeguato dal punto di vista diagnostico.
    In circostanze eccezionali (ad esempio, impossibilità di ottenere immagini soddisfacenti di una vasta area vascolare), la somministrazione di una seconda iniezione consecutiva di 0,1 mmol/kg, ovvero 0,2 mL/kg, può essere giustificata. Tuttavia, se si prevede l'uso di 2 dosi consecutive di Claricyclic prima di iniziare l'angiografia, l'impiego di 0,05 mmol/kg (ovvero 0,1 mL/kg) per ogni dose può essere di beneficio, a seconda della apparecchiatura per imaging diagnostico disponibile.
    Popolazioni speciali
    Compromissione della funzionalità renale
    Claricyclic deve essere utilizzato nei pazienti con insufficienza renale grave (GFR <30 mL/min/1,73 m2) e nel periodo perioperatorio di un trapianto di fegato solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e se le informazioni diagnostiche sono essenziali e non disponibili con MRI senza mezzo di contrasto (vedere paragrafo 4.4). Se è necessario utilizzare Claricyclic, la dose non deve superare 0,1 mmol/kg di peso corporeo.
    Non deve essere usata più di una dose durante una scansione. A causa della mancanza di informazioni sulla somministrazione ripetuta, le iniezioni di Claricyclic non devono essere ripetute, a meno che l'intervallo tra un'iniezione e l'altra non sia di almeno 7 giorni.
    Anziani (con 65 o più anni d'età)
    Non si ritiene necessario alcun adeguamento della dose. Occorre cautela nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4).
    Compromissione della funzionalità epatica
    La dose per gli adulti si applica a questi pazienti. Si raccomanda cautela, soprattutto nel periodo peri operatorio di un trapianto di fegato (vedere sopra, compromissione della funzionalità renale).
    Popolazione pediatrica (0-18 anni d'età)
    MRI dell'encefalo e del midollo spinale, MRI di tutto il corpo:
    La dose massima raccomandata di Claricyclic è di 0,1 mmol/kg di peso corporeo. Non deve essere usata più di una dose durante una scansione.
    Data l'immaturità della funzione renale nei neonati fino a 4 settimane di età e nei bambini fino a 1 anno di età, Claricyclic deve essere utilizzato in questi pazienti solo dopo un'attenta valutazione, ad una dose non superiore a 0,1 mmol/kg di peso corporeo. Non deve essere usata più di una dose durante una scansione. A causa della mancanza di informazioni sulla somministrazione ripetuta, le iniezioni di Claricyclic non devono essere ripetute, a meno che l'intervallo tra un'iniezione e l'altra non sia di almeno 7 giorni.
    L'uso nella MRI per tutto il corpo non è consigliato nei bambini al di sotto dei 6 mesi di età.
    Angiografia: Claricyclic non è consigliato per l'angiografia nei bambini al di sotto dei 18 anni di età in quanto non si dispone di dati sull'efficacia e la sicurezza in questa indicazione (vedere paragrafo 4.4).
    Modo di somministrazione
    Il prodotto è indicato solo per la somministrazione endovenosa.
    Velocità di infusione: 3-5 ml/min (velocità di infusione più elevate fino a 120 ml/min, ovvero 2 ml/sec, possono essere impiegate per le procedure angiografiche).
    Per le istruzioni sulla preparazione e lo smaltimento, vedere paragrafo 6.6.
    La somministrazione intravascolare del mezzo di contrasto deve, se possibile, essere eseguita con il paziente sdraiato. Dopo la somministrazione il paziente deve essere tenuto sotto osservazione per almeno mezz'ora, in quanto l'esperienza insegna che la maggior parte degli effetti indesiderati avvengono entro questo intervallo di tempo.
    Questo medicinale è esclusivamente monouso, la soluzione non utilizzata deve essere eliminata.
    Popolazione pediatrica (0-18 anni). A seconda della quantità di Claricyclic da somministrare al bambino, è preferibile usare i flaconcini di Claricyclic con una siringa monouso di volume adeguato a questa quantità per una migliore precisione del volume iniettato.
    Nei neonati e nei bambini, la dose richiesta deve essere somministrata a mano.
    Acquisizione delle immagini
    La RM con intensificazione del contrasto può iniziare immediatamente dopo la somministrazione dell'agente. Imaging ottimale: entro 45 minuti dall'iniezione. Sequenza di immagini ottimale: T1-pesata.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Claricyclic
    Ipersensibilità all'Acido Gadoterico, alla meglumina o a qualunque medicinale contenente gadolinio.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Claricyclic
    Claricyclic viene somministrato obbligatoriamente solo per via endovenosa. In caso di stravaso, si possono osservare reazioni locali di intolleranza che richiedono un trattamento locale a breve termine.
    Claricyclic non deve essere somministrato per iniezione subaracnoidea (o epidurale).
    È necessario avere a disposizione mezzi adeguati a favorire un pronto intervento in caso di complicazioni legate alla procedura o al manifestarsi di una reazione grave al mezzo di contrasto stesso (ad esempio ipersensibilità, convulsioni).
    Devono essere assunte le consuete precauzioni per la RM, come l'esclusione di pazienti con pace-maker, clip vascolari, pompe di infusione, stimolatori nervosi, impianti cocleari o sospetti corpi estranei metallici intracorporei, in particolare nell'occhio.
    Ipersensibilità
    • Possono verificarsi reazioni di ipersensibilità, incluso reazioni che mettono in pericolo la vita (vedere “4.8 Effetti indesiderati“). Le reazioni di ipersensibilità possono essere allergiche (descritte come reazioni anafilattiche quando sono gravi) o non allergiche. Possono essere immediate (compaiono entro 60 minuti) o ritardate (fino a 7 giorni). Le reazioni anafilattiche possono comparire immediatamente e possono essere fatali. Le reazioni di ipersensibilità possono essere indipendenti dalla dose, possono manifestarsi anche dopo la prima dose del farmaco e sono spesso imprevedibili.
    • Esiste sempre un rischio di ipersensibilità indipendentemente dalla dose iniettata.
    • I pazienti che hanno avuto una reazione precedente a mezzi di contrasto per RM contenenti gadolinio, sono maggiormente a rischio di sviluppare un'altra reazione a seguito della somministrazione dello stesso prodotto, o eventualmente di altri prodotti, e sono quindi da ritenersi a rischio elevato.
    • L'iniezione di Acido Gadoterico può aggravare i sintomi di un'asma esistente. In pazienti con asma non bilanciata dal trattamento, la decisione di usare acido gadoterico deve essere attentamente valutata in base al rapporto rischio/beneficio.
    • Com'è noto a seguito dell'uso di mezzi di contrasto iodati, le reazioni di ipersensibilità possono essere aggravate nei pazienti trattati con beta-bloccanti e, in particolare, in presenza di asma bronchiale. Questi pazienti possono essere refrattari al trattamento standard delle reazioni di ipersensibilità con beta-agonisti.
    • I pazienti devono essere interrogati per un'eventuale storia di allergie (ad esempio, allergia al pesce e ai frutti di mare, febbre da fieno, orticaria, asma, etc.), di sensibilità ai mezzi di contrasto o di asma bronchiale, prima dell'iniezione di qualsiasi mezzo di contrasto; in questi pazienti sono state infatti riportate con una incidenza maggiore, reazioni avverse ai mezzi di contrasto.
    • Durante l'esame, è necessaria la supervisione di un medico. Se si verificano reazioni di ipersensibilità, la somministrazione del mezzo di contrasto deve essere sospesa immediatamente e, se necessario, occorre istituire una terapia specifica. Un accesso venoso deve pertanto essere mantenuto durante l'intero esame. Per permettere contromisure di emergenza immediate, devono quindi essere prontamente disponibili farmaci appropriati (ad esempio, epinefrina e antistaminici), un tubo endotracheale e un respiratore.
    Compromissione della funzionalità renale
    Prima della somministrazione di Claricyclic, è consigliabile che tutti i pazienti siano sottoposti a screening per disfunzioni renali tramite test di laboratorio.
    Vi sono state segnalazioni di fibrosi sistemica nefrogenica (NSF) associate all'uso di alcuni mezzi di contrasto contenenti gadolinio in pazienti con insufficienza renale grave acuta o cronica (GFR <30 mL/min/1,73 m2). I pazienti sottoposti a trapianto di fegato sono particolarmente a rischio in quanto l'incidenza dell'insufficienza renale acuta è elevata in questo gruppo. Poiché esiste la possibilità che insorga una NSF con Claricyclic, questo medicinale deve essere utilizzato nei pazienti con insufficienza renale grave e nel periodo perioperatorio di un trapianto di fegato solo dopo attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e quando le informazioni diagnostiche sono essenziali e non è disponibile una MRI senza mezzo di contrasto.
    L'emodialisi poco dopo la somministrazione di Claricyclic può essere utile per rimuovere Claricyclic dall'organismo. Non vi sono dati a sostegno dell'uso dell'emodialisi per la prevenzione o il trattamento della NSF nei pazienti non ancora sottoposti ad emodialisi.
    Anziani
    Dato che la clearance renale dell'acido gadoterico può essere compromessa negli anziani, è particolarmente importante sottoporre i pazienti con 65 anni o più anni d'età a screening per le disfunzioni renali.
    Popolazione pediatrica
    Neonati e bambini
    Data l'immaturità della funzione renale nei neonati fino a 4 settimane di età e nei bambini fino a 1 anno di età, Claricyclic deve essere utilizzato in questi pazienti solo dopo un'attenta valutazione.
    Nei neonati e nei bambini la dose richiesta deve essere somministrata a mano.
    Alterazioni del SNC
    Come con gli altri mezzi di contrasto contenenti gadolinio, è necessaria una particolare cautela nei pazienti con bassa soglia epilettogena.
    Si devono adottare misure precauzionali, come ad esempio un attento monitoraggio. Tutte le apparecchiature e i medicinali necessari per combattere eventuali convulsioni devono essere preliminarmente disponibili per l'uso.
    Malattie cardiovascolari
    Nei pazienti con malattie cardiovascolari gravi, Claricyclic deve essere somministrato solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio perché ad oggi si dispone soltanto di dati limitati.
    Preparazione del paziente
    La nausea e il vomito sono possibili effetti indesiderati noti, derivati dall'uso di mezzi di contrasto MRI. Il paziente deve quindi astenersi dall'assumere cibo nelle 2 ore che precedono l'esame.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Claricyclic
    Non sono state osservate interazioni con altri medicinali. Non sono stati condotti studi formali sulle interazioni con altri medicinali.
    Beta-bloccanti, sostanze vasoattive, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina, antagonisti recettoriali dell'angiotensina: questi medicinali riducono l'efficacia dei meccanismi di compensazione cardiovascolare delle alterazioni della pressione sanguigna. L'impiego di mezzi di contrasto può aumentare l'incidenza di reazioni di ipersensibilità in pazienti in trattamento con beta-bloccanti (si veda paragrafo 4.4).

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non vi sono dati riguardanti l'uso di Acido Gadoterico nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto concerne la tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Claricyclic non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che le condizioni cliniche della paziente non richiedano l'uso di acido gadoterico.
    Allattamento
    I mezzi di contrasto contenenti gadolinio vengono escreti nel latte materno in quantità molto limitate (vedere paragrafo 5.3). Alle dosi cliniche, non sono previsti effetti sul bambino a causa della modesta quantità escreta nel latte materno e dello scarso assorbimento da parte dell'intestino.
    La prosecuzione o l'interruzione dell'allattamento al seno per un periodo di 24 ore dopo la somministrazione di Claricyclic deve essere a discrezione del medico e della madre.
    Fertilità
    Non sono disponibili dati clinici sulla fertilità.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati condotti studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Durante la guida di veicoli o l'uso di macchinari, i pazienti ambulatoriali devono tenere conto dell'eventuale insorgenza di nausea.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Claricyclic
    Gli effetti indesiderati associati all'uso di Acido Gadoterico sono generalmente di intensità da lieve a moderata e di natura transitoria. Una sensazione di calore, freddo e/o dolore nel sito di iniezione è la reazione osservata più di frequente.
    Durante gli studi clinici, si sono osservate molto comunemente cefalea e parestesia (> 1/10), mentre nausea, vomito e reazioni cutanee quali rash eritematoso e prurito venivano rilevate comunemente (> 1/100 to <1/10).
    Dal post-marketing, le reazioni avverse più comunemente riferite a seguito della somministrazione di acido gadoterico sono nausea, vomito, prurito e reazioni di ipersensibilità.
    Tra le reazioni di ipersensibilità, quelle osservate con maggior frequenza sono le reazioni cutanee, che possono essere localizzate, estese o generalizzate.
    Queste reazioni si verificano quasi sempre immediatamente (durante l'iniezione o entro un'ora dal suo inizio) o talvolta sono reazione ritardate (da un'ora a diversi giorni dopo l'iniezione), presentandosi in questo caso come reazioni cutanee.
    Le reazioni immediate includono uno o più effetti, che compaiono nello stesso tempo o in sequenza, quasi sempre sotto forma di reazioni di tipo cutaneo, respiratorio e/o cardiovascolare. Ogni segno può essere un avvertimento di un inizio di shock e, in casi molto rari, può sopravvenire il decesso.
    Casi isolati di fibrosi sistemica nefrogenica (NSF) sono stati riferiti con l'acido gadoterico, la maggior parte dei quali in pazienti sottoposti a co-somministrazione di altri mezzi di contrasto contenenti gadolinio (vedere paragrafo 4.4).
    Le reazioni avverse sono elencate nella tabella sottostante secondo la SOC (Classificazione per Sistemi e Organi) e in base alla frequenza con le seguenti indicazioni: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10000, <1/1000), molto raro (<1/10 000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). I dati presentati provengono da studi clinici, se disponibili, oppure da uno studio osservazionale comprendente 82.103 pazienti.

    Classificazione per Sistemi e Organi
    Frequenza: reazioni avverse
    Disturbi del sistema immunitario
    Non comune: ipersensibilità, reazioni anafilattiche, reazioni anafilattoidi
    Disturbi psichiatrici
    Molto raro: agitazione, ansia
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune: parestesia, cefalea
    Raro: disgeusia
    Molto raro: coma, convulsioni, sincope, presincope, capogiri, parosmia, tremore
    Patologie dell'occhio
    Molto raro: congiuntivite, iperemia oculare, visione offuscata, aumento della lacrimazione, edema palpebrale
    Patologie cardiache
    Molto raro: arresto cardiaco, bradicardia, tachicardia, aritmia, palpitazioni
    Patologie vascolari
    Molto raro: ipotensione, ipertensione, vasodilatazione, pallore
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Molto raro: arresto respiratorio, edema polmonare, broncospasmo, laringospasmo, edema faringeo, dispnea, congestione nasale, starnuti, tosse, gola secca
     
    Patologie gastrointestinali
    Comune: nausea, vomito
    Molto raro: diarrea, dolore addominale, ipersecrezione salivare
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune: prurito, eritema, eruzioni cutanee
    Raro: orticaria, iperidrosi
    Molto raro: eczema, angioedema
    Non nota: fibrosi sistemica nefrogenica
    Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo
    Molto raro: contratture muscolari, debolezza muscolare, mal di schiena
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comune: sensazione di caldo, sensazione di freddo, dolore nel sito di iniezione
    Molto raro: malessere, dolore toracico, fastidio al torace, febbre, brividi, edema facciale, astenia, fastidio nel sito di iniezione, reazioni nel sito di iniezione, edema nel sito di iniezione, stravaso nel sito di iniezione, infiammazione nel sito di iniezione (in caso di stravaso), necrosi nel sito di iniezione (in caso di stravaso), flebite superficiale
    Esami diagnostici
    Molto raro: diminuzione della saturazione di ossigeno

    Le seguenti reazioni avverse sono state riferite con altri mezzi di contrasto endovenosi per MRI.
    È quindi possibile che possano verificarsi anche durante l'esame con Claricyclic.

    Classificazione per Sistemi e Organi
    Reazione avversa
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Emolisi
    Disturbi psichiatrici
    Confusione
    oculari Patologie dell'occhio
    Cecità transitoria, dolore oculare
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Tinnito, dolore alle orecchie
    Patologie respiratorie, del toraciche e mediastiniche
    Asma
    Patologie gastrointestinali
    Secchezza delle fauci
    Patologie della cute del tessuto sottocutaneo
    Dermatite bollosa
    Patologie renali e urinarie
    Incontinenza urinaria, necrosi tubulare renale, insufficienza renale acuta
    Esami diagnostici
    Intervallo PR prolungato nell'elettrocardiogramma, aumento del ferro ematico, aumento della bilirubina nel sangue, aumento della ferritina serica, test di funzionalità epatica anomalo

    Reazioni avverse nei bambini
    Gli eventi avversi correlati all'acido gadoterico non sono comuni nei bambini. La prevedibilità di questi eventi è identica a quella degli eventi riferiti negli adulti.
    Segnalazione di sospette reazioni avverse:
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio costante del rapporto beneficio/rischio del medicinale stesso. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato sul sito web dell'Agenzia Italiana del Farmaco: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Claricyclic
    Claricyclic può essere eliminato per emodialisi. Tuttavia, non vi è alcuna prova che l'emodialisi sia idonea per la prevenzione della fibrosi sistemica nefrogenica (NSF).

    Scadenza

    3 anni.
    Flaconi
    La stabilità chimica e fisica durante l'uso è stata dimostrata per 48 ore a temperatura ambiente. Dal punto di vista microbiologico, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. Se non viene utilizzato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione prima dell'uso sono di responsabilità dell'utilizzatore e normalmente non dovrebbero superare le 24 ore a 2-8 °C, a meno che l'apertura non sia avvenuta in condizioni asettiche controllate e validate.

    Conservazione

    Flaconcini/Flaconi: Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
    Siringhe preriempite: Non congelare.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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