Ceretec

    Ultimo aggiornamento: 29/09/2023

    Cos'è Ceretec?

    Ceretec è un farmaco a base del principio attivo Esametazima, appartenente alla categoria degli Radiofarmaceutici diagnostici e nello specifico Composti del tecnezio-99mTc. E' commercializzato in Italia dall'azienda GE Healthcare S.r.l..

    Ceretec può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Ceretec 0,5 mg polvere per soluzione iniettabile 2 flaconcini
    Ceretec 0,5 mg polvere per soluzione iniettabile 5 flaconcini

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: GE Healthcare S.r.l.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: C
    Principio attivo: Esametazima
    Gruppo terapeutico: Radiofarmaceutici diagnostici
    ATC: V09AA01 - Tecnezio-99mTc-esametazima
    Forma farmaceutica: Polvere


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    Indicazioni

    Perché si usa Ceretec? A cosa serve?
    Medicinale solo per uso diagnostico.
    È indicato per adulti; per la popolazione pediatrica vedere paragrafo 4.2.
    Dopo marcatura con Sodio Pertecnetato (Tc-99m) soluzione iniettabile, la soluzione di Tecnezio (Tc-99m) Esametazima è indicata per:
    Neurologia
    (i) Tc-99m esametazima è indicato per l'uso nella tomografia ad emissione di singolo fotone (SPECT). Nella perfusione cerebrale SPECT, l'obiettivo diagnostico è la rilevazione di alterazioni del flusso ematico regionale cerebrale, incluse:
    • Valutazione di pazienti con malattia cerebrovascolare (in particolare ictus acuto, ischemia cronica e attacco ischemico transitorio);
    • Lateralizzazione prechirurgica e localizzazione di focolai epilettogeni;
    • Valutazione di pazienti con sospetta demenza (in particolare morbo di Alzheimer e demenza frontotemporale);
    • Tecnica adiuvante nella diagnosi della morte cerebrale.
    Infezioni o malattie infiammatorie
    (ii) Tc-99m esametazima è indicato anche per la marcatura in vitro (Tc-99m) dei leucociti. I leucociti marcati vengono successivamente reiniettati e viene eseguito un esame scintigrafico per evidenziare le aree di localizzazione. Questa procedura può essere utilizzata nella rivelazione di focolai infettivi locali (ascessi addominali), nello studio della piressia di origine sconosciuta e nella valutazione di stati infiammatori non associati a infezioni, come ad esempio nelle malattie infiammatorie intestinali.

    Posologia

    Come usare Ceretec: Posologia
    Posologia
    Adulti
    • (i) Dose per scintigrafia cerebrale
      La dose normale per adulti (70kg) è di 555-1110 MBq per iniezione endovenosa, pari a 7,93-15,86 MBq prochilo.
    • (ii) Localizzazione in vivo dei leucociti marcati con Tc-99m
    La dose normale per adulti (70kg) è di 185-370 MBq di iniezione endovenosa con leucociti marcati, pari a 2,65-5,29 MBq prochilo.
    Compromissione renale/Compromissione epatica
    È richiesta un'attenta valutazione dell'attività da somministrare dato che in questi pazienti è possibile una maggiore esposizione alle radiazioni
    Popolazione pediatrica
    L'uso di Ceretec nei bambini e adolescenti deve essere considerato attentamente, in base alle esigenze cliniche e alla valutazione del rapporto rischio / beneficio in questo gruppo di pazienti.
    Le attività da somministrare a bambini e adolescenti possono essere calcolate secondo le raccomandazioni della Scheda di dosaggio pediatrico della European Association of Nuclear Medicine (EANM) (Versione 5.7.2016) per un dato peso del paziente come riportato di seguito. I livelli di riferimento diagnostici nazionali non devono essere superati
    • Per scintigrafia cerebrale
    Peso (kg)
    Attività (MBq)
    Peso (kg)
    Attività (MBq)
    Peso (kg)
    Attività (MBq)
    3
    100.0
    22
    274.0
    42
    473.5
    4
    100.0
    24
    295.8
    44
    495.7
    6
    100.0
    26
    318.1
    46
    518.0
    8
    110.9
    28
    333.1
    48
    533.0
    10
    140.4
    30
    355.3
    50
    554.8
    12
    162.7
    32
    377.6
    52-54
    584.8
    14
    184.9
    34
    399.9
    56-58
    621.6
    16
    207.2
    36
    414.4
    60-62
    658.4
    18
    229.5
    38
    436.7
    64-66
    695.7
    20
    251.7
    40
    458.9
    68
    725.2
    • Localizzazione in vivo dei leucociti marcati con Tc-99m
    Peso (kg)
    Attività (MBq)
    Peso (kg)
    Attività (MBq)
    Peso (kg)
    Attività (MBq)
    3
    40.0
    22
    185.2
    42
    319.9
    4
    40.0
    24
    199.9
    44
    335.0
    6
    59.9
    26
    214.9
    46
    350.0
    8
    74.9
    28
    225.1
    48
    360.2
    10
    94.9
    30
    240.1
    50
    374.9
    12
    109.9
    32
    255.2
    52-54
    395.2
    14
    125.0
    34
    270.2
    56-58
    420.0
    16
    140.0
    36
    280.0
    60-62
    444.9
    18
    155.1
    38
    295.1
    64-66
    470.1
    20
    170.1
    40
    310.1
    68
    490.0
    Modo di somministrazione
    Questo medicinale deve essere ricostituito prima della somministrazione al paziente.
    Per la preparazione del paziente vedere paragrafo 4.4.
    Per le istruzioni sulla marcatura del farmaco prima della somministrazione, vedere paragrafo 12.
    La via di somministrazione è endovenosa, sia del prodotto libero che legato a leucociti.
    L'iniezione a scopo diagnostico deve essere fatta una sola volta al giorno, e di regola, se necessario ripetere l'esame, attendere 48 ore prima del successivo esame.
    Somministrare la sospensione di leucociti marcati con Tc-99m usando un ago da 19G subito dopo la marcatura, come descritto al paragrafo 12 punto B) Procedura per la separazione dei leucociti e successiva marcatura in vitro con Tc-99m Esametazima.
    Acquisizione delle immagini:
    (i) Scintigrafia cerebrale
    L'acquisizione delle immagini può iniziare dopo 30-90 minuti dall'iniezione.
    Poiché utilizzando una gamma camera planare si possono visualizzare gravi alterazioni nella distribuzione cerebrale del tracciante, è vivamente raccomandato l'impiego di tecnica SPECT per massimizzare il valore dello studio.
    (ii) Localizzazione in vivo dei leucociti marcati con Tc-99m.
    L'indagine dinamica può essere ottenuta nei primi 60 minuti dopo l'iniezione per valutare la clearance polmonare e per visualizzare l'immediata migrazione cellulare.
    L'indagine statica a 0,5-1,5 ore, 2-4 ore e, se necessario, a 18-24 ore dall'iniezione può essere eseguita per rivelare accumulo focale di attività. Fare attenzione nel distinguere tra localizzazione leucocitaria e normale biodistribuzione. Nella prima ora successiva all'iniezione di leucociti marcati con Tc-99m, l'attività è presente nei polmoni, fegato, milza, pool sanguigno e midollo osseo così come nella vescica. Anche i reni (parenchima e/o pelvi renale) e cistifellea possono essere visualizzati. Questo pattern di attività è visibile sino a 4 ore dopo l'iniezione a parte l'attività polmonare che è abbondantemente ridotta e un debole residuo intestinale che può essere ancora visibile. Dopo 24 ore è visibile una sostanziale attività colica, in aggiunta alle normali aree visualizzate nelle prime scansioni.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Ceretec
    Ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ad uno qualsiasi dei componenti del prodotto marcato.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Ceretec
    Gravidanza e allattamento, vedere paragrafo 4.6.
    Potenziale di reazioni di ipersensibilità o anafilattiche
    La possibilità di ipersensibilità comprendente reazioni anafilattiche/anafilattoidi deve sempre essere considerata.
    In caso di reazioni di ipersensibilità o anafilattiche, la somministrazione del medicinale deve essere sospesa immediatamente e iniziato il trattamento per via endovenosa, se necessario. Per consentire l'intervento immediato in caso di emergenza, i medicinali necessari e le attrezzature come il tubo endotracheale e il ventilatore devono essere immediatamente disponibili.
    Giustificazione del rapporto rischio/beneficio individuale
    Per ciascun paziente, l'esposizione alle radiazioni ionizzanti deve essere giustificata in base al possibile beneficio. L'attività somministrata deve essere in ogni caso la più bassa possibile per ottenere le informazioni diagnostiche richieste.
    Compromissione renale/epatica
    Un'attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio nei pazienti con danno renale è necessaria dal momento che è possibile un aumento dell'esposizione alle radiazioni.
    Popolazione pediatrica
    Per informazioni relative all'uso nella popolazione pediatrica, vedere paragrafo 4.2. L'attività somministrata ai bambini dovrebbe essere determinata in base al peso corporeo e dovrebbe essere la più bassa ragionevolmente ottenibile per la qualità dell'immagine diagnostica.
    È richiesta un'attenta considerazione dell'indicazione dal momento che la dose efficace in MBq è più alta che negli adulti (vedere paragrafo 11).
    Preparazione del paziente
    Il paziente deve essere ben idratato prima dell'inizio dell'esame ed esortato a svuotarsi il più spesso possibile durante le prime ore dopo l'esame, al fine di ridurre le radiazioni.
    Avvertenze generali
    Il prodotto non deve essere somministrato direttamente al paziente. Il contenuto del flaconcino deve essere utilizzato esclusivamente in abbinamento a Sodio Pertecnetato (Tc-99m) per ottenere un composto radioattivo iniettabile secondo le procedure descritte nel paragrafo 12.
    Solamente per i leucociti marcati con Ceretec reiniettati:
    Nella preparazione dei leucociti marcati con tecnezio-99m è fondamentale lavare completamente le cellule dagli agenti sedimentanti prima di reiniettarle nel paziente in quanto il materiale utilizzato per la separazione cellulare potrebbe indurre reazioni di ipersensibilità.
    È preferibile evitare l'uso di leucociti marcati con Ceretec nei bambini e adolescenti.
    Per la preparazione e somministrazione di leucociti marcati, seguire le normali precauzioni di sicurezza relative alla manipolazione del materiale ematico.
    Fare attenzione quando si utilizza questo radiofarmaco per marcare elementi del sangue. Anche se il soggetto è stato testato, nessun metodo può garantire l'assenza di virus dell'epatite B, HIV o altri agenti infettivi. Tutti i campioni di sangue umano devono essere considerati come potenzialmente infettivi.
    Dopo l'esame
    Evitare il contatto ravvicinato con lattanti e donne in stato di gravidanza.
    Avvertenze specifiche
    A seconda delle condizioni di iniezione richieste per il paziente, il contenuto in sodio potrebbe in alcuni casi essere maggiore di 1 mmol (23 mg) per unità di dosaggio, equivalente allo 1,15% dell'assunzione massima giornaliera raccomanda dalla WHO di 2 g di sodio per adulto.Questo deve essere tenuto in considerazione nei pazienti che assumono una dieta a basso contenuto in sodio.
    Precauzioni nei confronti del rischio ambientale sono riportate nella Sezione 6.6.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ceretec
    Non sono stati eseguiti studi di interazione e nessuna interazione con altri farmaci è stata segnalata fino ad ora.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne potenzialmente fertili
    Quando è necessario somministrare medicinali radioattivi a donne potenzialmente fertili, si devono assumere sempre informazioni su una possibile gravidanza. Ove non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza. Quando esiste una situazione incerta è importante che la radiazione a cui viene esposta debba essere la minima accettabile per ottenere l'informazione clinica desiderata. In caso di dubbi riguardo ad una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare, ecc.), devono essere proposte alla paziente tecniche alternative che non utilizzino radiazioni ionizzanti (se disponibili).
    Gravidanza
    Non sono disponibili dati relativi all'uso di questo farmaco nella donna durante la gravidanza. Non sono stati condotti studi sulla riproduzione negli animali.
    Le procedure che utilizzano radionuclidi impiegate in donne in stato di gravidanza comportano l'esposizione alle radiazioni anche per il feto. Le indagini con radionuclidi durante la gravidanza devono essere condotte solo in casi assolutamente necessari, e quando il beneficio atteso supera il rischio in cui possono incorrere la madre ed il feto.
    La stima della dose di radiazioni assorbita dall'utero successivamente ad iniezione endovenosa di Tc-99m Esametazima o di leucociti marcati è riportata nella sezione 11. Una dose di radiazione superiore a 0,5 mGy (equivalente all'esposizione annuale alla radiazione di fondo) dovrebbe essere considerata come un potenziale rischio per il feto.
    Allattamento
    Prima di somministrare radiofarmaci ad una donna che allatta al seno, si deve prendere in considerazione la possibilità di posticipare l'indagine fino al termine dell'allattamento e deve essere verificato che sia stato scelto il radiofarmaco più appropriato tenendo in considerazione la secrezione di attività nel latte materno.
    Se la somministrazione è considerata necessaria, l'allattamento al seno deve essere interrotto per 12 ore ed il latte prodotto deve essere eliminato.
    Il contatto ravvicinato con bambini deve essere limitato in questo periodo.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Ceretec
    Le frequenze degli effetti indesiderati sono definite come segue:
    molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Disturbi del sistema immunitario
    Frequenza non nota: ipersensibilità inclusi rash, eritema, orticaria, angioedema, prurito
    Solamente per i leucociti marcati con Ceretec reiniettati:
    Frequenza non nota: ipersensibilità inclusi rash, eritema, orticaria, angioedema, prurito, reazione anafilattoide o schock anafilattoide
    Patologie del sistema nervoso
    Frequenza non nota: cefalea, capogiro, parestesia
    Patologie vascolari
    Frequenza non nota: vampata di calore
    Patologie gastrointestinali
    Frequenza non nota: nausea, vomito
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Frequenza non nota: condizioni asteniche (ad esempio malessere, affaticamento)
    L'esposizione a radiazioni ionizzanti è correlata all'induzione di cancro ed alla potenziale insorgenza di difetti ereditari. Poiché la dose efficace risultante dalla somministrazione di un'attività (massima consigliata) di 1110 MBq per un adulto di 70 kg è di circa 10,3 mSv, si prevede una bassa probabilità di comparsa di questi eventi avversi.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ceretec
    In caso di somministrazione di un sovradosaggio di radiazioni con Sodio Pertecnetato [99mTc], la dose assorbita può essere ridotta se possibile aumentando l'eliminazione del radionuclide dal corpo attraverso frequente minzione e defecazione. Le misure da adottare per ridurre i possibili effetti indesiderati comprendono un frequente svuotamento della vescica e la stimolazione della diuresi ed escrezione fecale.
    Il paziente stesso deve essere mantenuto in locali idonei dal punto di vista radioprotezionistico.

    Scadenza

    1 anno
    Dopo marcatura conservare a temperatura inferiore a 25°C. Non congelare o refrigerare. Il prodotto marcato deve essere iniettato entro 30 minuti dalla ricostituzione.

    Conservazione

    Kit in confezionamento integro: conservare a temperatura inferiore a 25°C.
    Non congelare.
    Per le condizioni di conservazione dopo la marcatura del farmaco, vedere paragrafo 6.3.
    La conservazione dei radiofarmaci deve avvenire in accordo alle normative nazionali sui materiali radioattivi.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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