Bylvay

    Ultimo aggiornamento: 22/04/2024

    Cos'è Bylvay?

    Bylvay è un farmaco a base del principio attivo Odevixibat, appartenente alla categoria degli farmaci per il trattamento della colestasi intraepatica e nello specifico Altri farmaci per la terapia biliare. E' commercializzato in Italia dall'azienda Albireo AB.

    Bylvay può essere prescritto con Ricetta RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Bylvay 1200 mcg 30 capsule
    Bylvay 200 mcg 30 capsule
    Bylvay 400 mcg 30 capsule
    Bylvay 600 mcg 30 capsule

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Ipsen Pharma
    Concessionario: Albireo AB
    Ricetta: RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: H
    Principio attivo: Odevixibat
    Gruppo terapeutico: farmaci per il trattamento della colestasi intraepatica
    ATC: A05AX05 - Odevixibat
    Forma farmaceutica: capsula


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    Indicazioni

    Perché si usa Bylvay? A cosa serve?
    Bylvay è indicato per il trattamento della colestasi intraepatica familiare progressiva (progressive familial intrahepatic cholestasis, PFIC) in pazienti di età pari o superiore ai 6 mesi (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

    Posologia

    Come usare Bylvay: Posologia
    Il trattamento deve essere avviato e supervisionato da medici esperti nella gestione della PFIC.
    Posologia
    La dose raccomandata di Odevixibat è di 40 µg/kg somministrata per via orale una volta al giorno al mattino. Odevixibat può essere assunto con o senza cibo.
    La tabella 1 mostra il dosaggio e il numero di capsule da somministrare quotidianamente in base al peso corporeo per approssimare una dose di 40 µg/kg/die.
    Tabella 1: Numero di capsule di Bylvay necessarie per raggiungere la dose nominale di 40 µg/kg/die
    Peso corporeo (kg)
    Numero di capsule da 200 µg
     
    Numero di capsule da 400 µg
    da 4 a < 7,5
    1
    o
    n.d.
    da 7,5 a < 12,5
    2
    o
    1
    da 12,5 a < 17,5
    3
    o
    n.d.
    da 17,5 a < 25,5
    4
    o
    2
    da 25,5 a < 35,5
    6
    o
    3
    da 35,5 a < 45,5
    8
    o
    4
    da 45,5 a < 55,5
    10
    o
    5
    ≥ 55,5
    12
    o
    6
    Il dosaggio/numero delle capsule in grassetto è raccomandato in base alla facilità di somministrazione prevista.
    Aumento della dose
    In alcuni pazienti, dopo l'inizio della terapia con odevixibat possono verificarsi gradualmente il miglioramento del prurito e la riduzione dei valori degli acidi biliari nel siero. Se dopo 3 mesi di terapia continua non vi è ancora stata una risposta clinica adeguata, la dose può essere aumentata a 120 µg/kg/die (vedere paragrafo 4.4.).
    La tabella 2 mostra il dosaggio e il numero di capsule da somministrare quotidianamente in base al peso corporeo per approssimare una dose di 120 µg/kg/die, con una dose massima giornaliera di 7 200 µg al giorno.
    Tabella 2: Numero di capsule di Bylvay necessarie per raggiungere la dose nominale di 120 µg/kg/die
    Peso corporeo (kg)
    Numero di capsule da 600 µg
     
    Numero di capsule da 1 200 µg
    da 4 a < 7,5
    1
    o
    n.d.
    da 7,5 a < 12,5
    2
    o
    1
    da 12,5 a < 17,5
    3
    o
    n.d.
    da 17,5 a < 25,5
    4
    o
    2
    da 25,5 a < 35,5
    6
    o
    3
    da 35,5 a < 45,5
    8
    o
    4
    da 45,5 a < 55,5
    10
    o
    5
    ≥ 55,5
    12
    o
    6
    Il dosaggio/numero delle capsule in grassetto è raccomandato in base alla facilità di somministrazione prevista.
    Nei pazienti per i quali non può essere stabilito alcun beneficio dopo 6 mesi di trattamento giornaliero continuo con odevixibat deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo.
    Dosi saltate
    Se si dimentica di assumere una dose di odevixibat, il paziente deve assumere la dose dimenticata non appena possibile, senza superare una dose al giorno.
    Popolazioni speciali
    Compromissione renale
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione renale lieve o moderata.
    Non sono disponibili dati clinici per l'uso di odevixibat in pazienti con compromissione renale moderata o severa o con nefropatia allo stadio terminale (end-stage renal disease, ESRD) che richiede emodialisi (vedere paragrafo 5.2).
    Compromissione epatica
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti con compromissione epatica lieve o moderata (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di odevixibat nei bambini di età inferiore a 6 mesi non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Modo di somministrazione
    Bylvay è destinato all'uso orale. Da assumere con o senza cibo al mattino (vedere paragrafo 5.2).
    Le capsule più grandi da 200 µg e 600 µg sono destinate a essere aperte e cosparse sul cibo, ma possono essere ingerite intere.
    Le capsule più piccole da 400 µg e 1 200 µg sono destinate a essere ingerite intere, ma possono essere aperte e cosparse sul cibo.
    Se la capsula deve essere ingerita intera, il paziente deve ricevere l'istruzione di assumerla con un bicchiere d'acqua al mattino.
    Per le capsule da aprire, il paziente deve ricevere le seguenti istruzioni:

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Bylvay
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Bylvay
    Il meccanismo d'azione di Odevixibat richiede che la circolazione enteroepatica degli acidi biliari e il trasporto dei sali biliari nei canalicoli biliari siano conservati. Affezioni, medicinali o interventi chirurgici che compromettono la motilità gastrointestinale o la circolazione enteroepatica degli acidi biliari, compreso il trasporto dei sali biliari nei canalicoli biliari, potrebbero ridurre l'efficacia di odevixibat. Per questo motivo, ad esempio i pazienti affetti da PFIC2 che manifestano la completa assenza o mancanza di funzionalità della proteina della pompa di efflusso dei sali biliari (Bile Salt Export Pump, BSEP) (ossia i pazienti con sottotipo BSEP3 di PFIC2) non risponderanno a odevixibat.
    I dati clinici relativi all'assunzione di odevixibat nei sottotipi di PFIC diversi da 1 e 2 non esistono o sono disponibili in numero limitato.
    I pazienti con compromissione epatica severa (Child-Pugh C) non sono stati studiati (vedere paragrafo 5.2). Per i pazienti affetti da compromissione epatica severa devono essere prese in considerazione analisi periodiche della funzionalità epatica.
    È stata segnalata diarrea come reazione avversa comune quando si assume odevixibat. La diarrea può comportare disidratazione. I pazienti devono essere monitorati regolarmente per assicurare un'adeguata idratazione durante gli episodi di diarrea (vedere paragrafo 4.8).
    Negli studi clinici, in alcuni pazienti che assumevano odevixibat è stato osservato un aumento dei valori nelle analisi della funzionalità epatica. Per tutti i pazienti si raccomanda la valutazione delle analisi della funzionalità epatica (alanina aminotransferasi, aspartato aminotransferasi, gamma-glutamil transferasi, fosfatasi alcalina e bilirubina totale) prima di iniziare l'assunzione di Bylvay, con monitoraggio secondo la pratica clinica standard.
    Per i pazienti che presentano un aumento dei valori nelle analisi della funzionalità epatica, deve essere preso in considerazione un monitoraggio più frequente.
    Per tutti i pazienti si raccomanda la valutazione dei valori delle vitamine liposolubili (vitamine A, D, E) e del rapporto internazionale normalizzato (INR) prima di iniziare l'assunzione di Bylvay, con monitoraggio secondo la pratica clinica standard.
    Il trattamento con odevixibat può influire sull'assorbimento dei medicinali liposolubili (vedere paragrafo 4.5).

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Bylvay
    Interazioni mediate da trasportatori
    Odevixibat è un substrato per il trasportatore di efflusso P-glicoproteina (P-gp). In soggetti adulti sani, la somministrazione concomitante del forte inibitore della P-gp, itraconazolo, ha aumentato l'esposizione plasmatica di una singola dose di odevixibat da 7 200 µg di circa il 50-60%. Questo aumento non è considerato clinicamente rilevante. In vitro, non sono state individuate altre interazioni potenzialmente rilevanti mediate da trasportatori (vedere paragrafo 5.2).
    Interazioni mediate dal citocromo P450
    In vitro, odevixibat non ha indotto gli enzimi CYP (vedere paragrafo 5.2).
    In studi in vitro, odevixibat ha dimostrato di essere un inibitore del CYP3A4/5 (vedere paragrafo 5.2).
    In soggetti adulti sani, l'uso concomitante di odevixibat ha diminuito l'area sotto la curva (AUC) di midazolam orale (un substrato del CYP3A4) del 30% e l'esposizione a 1-OH-midazolam di meno del 20%, valori che non sono considerati clinicamente rilevanti.
    Non sono stati condotti studi di interazione con UDCA e rifampicina.
    In uno studio di interazione con un contraccettivo orale combinato lipofilo contenente etinilestradiolo (EE) (0,03 mg) e levonorgestrel (LVN) (0,15 mg) condotto in donne adulte sane, l'uso concomitante di odevixibat non ha influito sull'AUC di LVN e ha diminuito l'AUC di EE del 17%, valore che non è considerato clinicamente rilevante. Non sono stati condotti studi di interazione con altri medicinali lipofili, pertanto non può essere escluso un effetto sull'assorbimento di altri medicinali liposolubili.
    Nelle sperimentazioni cliniche, in alcuni pazienti che assumevano odevixibat è stata osservata una diminuzione dei valori delle vitamine liposolubili. I valori delle vitamine liposolubili devono essere monitorati (vedere paragrafo 4.4).
    Popolazione pediatrica
    Non sono stati effettuati studi d'interazione in pazienti in età pediatrica. Non dovrebbero esserci differenze tra la popolazione adulta e quella pediatrica.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne in età fertile
    Le donne in età fertile devono usare un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento con Bylvay.
    Gravidanza
    Allattamento
    Non è noto se odevixibat o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. Non ci sono informazioni sufficienti sull'escrezione di odevixibat nel latte animale (vedere paragrafo 5.3).
    Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. Deve essere presa la decisione se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con Bylvay, tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la madre.
    Fertilità
    Non sono disponibili dati sulla fertilità negli esseri umani. Gli studi sugli animali non indicano alcun effetto diretto o indiretto sulla fertilità o sulla riproduzione (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Bylvay non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Bylvay
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La reazione avversa più comunemente segnalata è stata la diarrea, riferita nel 7% dei pazienti.
    Tabella delle reazioni avverse
    La tabella elenca le reazioni avverse identificate nelle sperimentazioni cliniche in pazienti affetti da PFIC di età compresa tra 4 mesi e 25 anni (mediana: 3 anni e 7 mesi).
    Le reazioni avverse sono riportate in base alla classificazione per sistemi e organi, secondo la convenzione seguente: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1 000, < 1/100), raro (≥ 1/10 000, < 1/1 000), molto raro (< 1/10 000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Tabella 3: Frequenza delle reazioni avverse in pazienti affetti da PFIC
    Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA
    Comune
    Patologie gastrointestinali
    diarrea
    dolore addominalea
    diarrea emorragica
    feci molli
    Patologie epatobiliari
    epatomegalia
    a Include dolore addominale superiore
    Descrizione di reazioni avverse particolari
    Reazioni avverse gastrointestinali
    Reazioni avverse gastrointestinali si sono verificate con una frequenza dell'11% nei pazienti trattati con Bylvay. Le reazioni avverse di diarrea, dolore addominale e feci molli sono state di breve durata: la maggior parte degli eventi ha avuto una durata ≤ 5 giorni e il tempo mediano alla prima insorgenza è stato di 16 giorni. Tutti gli eventi segnalati erano di severità da lieve a moderata e non gravi. Due pazienti hanno manifestato una reazione avversa di diarrea clinicamente significativa definita come diarrea persistente per 21 o più giorni senza altra eziologia, di intensità severa, che ha reso necessaria l'ospedalizzazione o è stata considerata come un evento medico importante, oppure che ha presentato una disidratazione concomitante che ha reso necessario un trattamento con reidratazione orale o endovenosa e/o altro intervento terapeutico (vedere paragrafo 4.4). Nel 4% dei pazienti è stata segnalata l'interruzione del trattamento per diarrea, mentre la sospensione di Bylvay per diarrea è stata segnalata nell'1% dei pazienti.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione:
    Agenzia Italiana del Farmaco
    Sito web:

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Bylvay
    Il sovradosaggio può provocare sintomi derivanti da un'esagerazione degli effetti farmacodinamici noti del medicinale, principalmente diarrea ed effetti gastrointestinali.
    La dose massima somministrata a soggetti sani nelle sperimentazioni cliniche è stata di 10 000 µg di Odevixibat in dose singola, senza alcuna conseguenza avversa.
    In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere trattato in modo sintomatico e, se necessario, devono essere istituite misure di supporto.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non conservare a temperatura superiore a 25°C.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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