BCG-Medac

    Ultimo aggiornamento: 11/03/2024

    Cos'è BCG-Medac?

    BCG-Medac è un farmaco a base del principio attivo Bacillo Calmette-guerin (bcg), appartenente alla categoria degli Immunostimolanti e nello specifico Altri immunostimolanti. E' commercializzato in Italia dall'azienda Medac Pharma S.r.l. a Socio Unico.

    BCG-Medac può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    BCG-Medac polvere e solv. per sosp. endovesc. 1 flac. + 1 sacca 50 ml c/cater. + adattat. Leur-Lock

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Medac Gesellschaft für klinische Spezialpräparate MBH
    Concessionario: Medac Pharma S.r.l. a Socio Unico
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: H
    Principio attivo: Bacillo Calmette-guerin (bcg)
    Gruppo terapeutico: Immunostimolanti
    ATC: L03AX03 - Vaccino BCG
    Forma farmaceutica: preparazione iniettabile


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    Indicazioni

    Perché si usa BCG-Medac? A cosa serve?
    Trattamento del carcinoma vescicale uroteliale non invasivo:
    • Trattamento curativo del carcinoma in situ
    • Trattamento profilattico della recidiva di:
      • carcinoma uroteliale limitato alla mucosa:
        • Ta G1-G2 se tumore multifocale e/o recidiva
        • Ta G3
      • carcinoma uroteliale vescicale nella lamina propria ma non nella muscolare (T1)
      • carcinoma in situ

    Posologia

    Come usare BCG-Medac: Posologia
    BCG-medac deve essere somministrato da medici esperti in questa terapia. BCG-medac è destinato all'uso endovescicale dopo ricostituzione.
    Per le istruzioni sulla ricostituzione della sospensione di BCG-medac prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
    Posologia
    Adulti e anziani
    È necessario il contenuto di un flaconcino, ricostituito e diluito come indicato, per una instillazione nella vescica urinaria.
    Terapia di induzione
    La terapia al BCG deve iniziare 2 - 3 settimane dopo aver eseguito la resezione transuretrale (TUR) o la biopsia vescicale ma senza cateterizzazione traumatica e deve essere ripetuta ogni settimana per un periodo di 6 settimane. Nel caso di tumori a medio e ad alto rischio, deve far seguito una terapia di mantenimento. Gli schemi terapeutici di mantenimento sono descritti di seguito.
    Terapia di mantenimento
    Sulla base degli studi clinici, dopo la terapia di induzione è altamente raccomandata una terapia di mantenimento. Lo schema di mantenimento raccomandato consiste invece in tre instillazioni da effettuare ogni settimana, per un minimo di 1 anno e un massimo di 3 anni, al mese 3, 6, 12, 18, 24, 30, e 36. In base a questo schema vengono somministrate fino a 27 instillazioni in un periodo di tre anni.
    Sebbene la terapia di mantenimento riduca le recidive e possa ridurre la progressione della malattia, in alcuni pazienti le reazioni avverse e il disagio associato al trattamento possono superare i benefici. È quindi importante effettuare una valutazione del rapporto rischio-beneficio e delle preferenze del paziente prima di iniziare o proseguire la terapia di mantenimento. La necessità di una terapia di mantenimento ogni 6 mesi dopo il primo anno di trattamento deve essere ulteriormente valutata sulla base della classificazione del tumore e della risposta clinica.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di BCG-medac nei bambini non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Modo di somministrazione
    Il paziente deve astenersi dal bere da 4 ore prima dell'instillazione e fino a 2 ore dopo.
    Un catetere uretrale viene inserito nella vescica in condizioni asettiche. Si deve usare una quantità sufficiente di lubrificante per ridurre la probabilità di traumatizzare la mucosa urinaria e pertanto il rischio di gravi complicanze, e anche per ridurre il disagio associato alla procedura per il paziente. Prima dell'instillazione di BCG il paziente deve svuotare la vescica. Il drenaggio completo della vescica dopo la cateterizzazione riduce la quantità di lubrificante residuo che può aver raggiunto la vescica prima dell'instillazione di BCG-medac.
    BCG-medac viene introdotto nella vescica a bassa pressione e attraverso un catetere. La sospensione di BCG-medac instillato deve rimanere nella vescica per un periodo di 2 ore, ove possibile. Durante tale periodo la sospensione deve trovarsi a contatto con l'intera superficie della mucosa vescicale e pertanto il paziente deve essere indotto a muoversi il maggiormente possibile oppure, se il paziente è allettato, deve essere aiutato a cambiare posizione, da supina a prona, ogni 15 minuti. Dopo 2 ore, il paziente deve svuotare la vescica in posizione seduta.
    In assenza di specifiche controindicazioni mediche è raccomandabile l'iperidratazione del paziente nelle 48 ore successive ad ogni instillazione.
    I pazienti trattati con BCG-medac devono ricevere il foglio illustrativo e la scheda di allerta del paziente.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato BCG-Medac
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    BCG-medac non deve essere usato nei pazienti immunosoppressi o in quelli con immunodeficienze congenite o acquisite quando queste sono dovute a malattie concomitanti (ad es. sierologia positiva per HIV, leucemia, linfoma), terapia contro il cancro (ad es. medicinali citostatici, radiazioni) o terapie immunosoppressive (ad es. corticosteroidi).
    BCG-medac non deve essere somministrato in pazienti con tubercolosi attiva. Il rischio di tubercolosi attiva deve essere escluso mediante un'opportuna anamnesi e, se indicato, da test diagnostici secondo le linee guida locali.
    Pregressa radioterapia della vescica.
    Il trattamento con BCG-medac è controindicato nelle donne che allattano (vedere paragrafo 4.6).
    BCG-medac non deve essere instillato prima che siano trascorse 2 - 3 settimane da TUR, biopsia della vescica o cateterizzazione traumatica.
    Perforazione della vescica, che può comportare un aumento del rischio di infezioni sistemiche gravi (vedere paragrafo 4.4).
    Infezione acuta del tratto urinario (vedere paragrafo 4.4). La presenza di leucocituria isolata asintomatica e di batteriuria asintomatica non costituisce una controindicazione alla terapia endovescicale con BCG-medac e non richiede una profilassi antibiotica.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere BCG-Medac
    BCG-medac non deve essere usato per somministrazione sottocutanea, intradermica, intramuscolare od endovenosa o per vaccinazione.
    Tracciabilità
    Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
    Trattamento dei sintomi, segni o sindrome
    Vedere paragrafo 4.8.
    Precauzioni d'uso
    BCG-medac non deve essere manipolato né nello stesso locale né dalle stesse persone predisposte alla preparazione di medicinali citotossici per somministrazione endovenosa. BCG-medac non deve essere manipolato da persone che presentano immunodeficienze note. Il contatto di BCG-medac con la cute e le mucose deve essere evitato. La contaminazione può provocare reazione di ipersensibilità o infezione dell'area interessata.
    Fuoriuscita di BCG-medac
    In caso di fuoriuscita della sospensione di BCG-medac, è necessario il trattamento con un disinfettante che presenti attività dimostrata contro i micobatteri. In caso di contatto con la pelle, è necessario il trattamento con un disinfettante idoneo.
    Igiene generale per il paziente
    Si raccomanda di lavare le mani e la zona genitale dopo la minzione. Ciò vale in particolare per le prime minzioni dopo l'instillazione di BCG. In caso di contaminazione di lesioni cutanee, si raccomanda l'uso di un disinfettante idoneo.
    Test per la tubercolina
    Test cutanei
    Il trattamento endovescicale con BCG-medac può indurre sensibilità alla tubercolina e conseguentemente alterare l'interpretazione del test cutaneo alla tubercolina per la diagnosi di infezione da micobatteri. Pertanto, il test di reattività alla tubercolina deve essere eseguito prima della somministrazione del BCG-medac.
    Rilevazione del bacillo Calmette-Guérin
    I medici devono essere consapevoli che risultati negativi a una coltura da biopsia e ai test effettuati non escludono la presenza di un'infezione sistemica da BCG. In diversi casi, non vi è stata alcuna rilevazione dei germi anche se il paziente ha manifestato un'infezione sistemica da BCG. I metodi disponibili (microscopia, PCR e/o colture e/o rilevazione esiti istologici compatibili con la tubercolosi) non sono affidabili.
    Infezioni/reazioni sistemiche gravi da BCG
    Un'instillazione traumatica può indurre eventi di setticemia da BCG con possibile shock settico e rischio per la vita. Per le opzioni terapeutiche vedere paragrafo 4.8.
    Prima di ogni instillazione endovescicale di BCG è necessario escludere la presenza di infezioni del tratto urinario (l'infiammazione della membrana mucosa della vescica può aumentare il rischio di diffusione di BCG a livello ematologico). Se durante la terapia con BCG viene posta diagnosi di infezione del tratto urinario, occorre interrompere il trattamento fino alla normalizzazione degli esami delle urine e al completamento del trattamento antibiotico.
    Prima di iniziare la terapia con BCG, occorre considerare la possibilità di gravi infezioni sistemiche da BCG con necessità di terapia antitubercolare, soprattutto in pazienti anziani (vedere Pazienti anziani) e pazienti con compromissione epatica.
    Gravi infezioni/reazioni sistemiche da BCG sono state riferite in meno del 5% della popolazione di studio. Per i segni e sintomi della reazione sistemica transitoria vedere paragrafo 4.8.
    In caso di sospetta infezione sistemica, è necessario consultare uno specialista in malattie infettive. L'infezione da BCG può essere potenzialmente fatale. Per ulteriori informazioni consultare il paragrafo 4.8.
    Rispetto alle infezioni sistemiche, la sindrome di Reiter si presenta come una reazione principalmente immuno-mediata, che non è necessariamente causata da BCG diffuso ma può anche essere scatenata da BCG a localizzazione esclusiva nell'apparato urinario.
    Febbre o macro-ematuria
    Il trattamento deve essere procrastinato fino alla risoluzione della febbre o della macro-ematuria concomitanti.
    Capacità vescicale ridotta
    Il rischio di retrazione vescicale può aumentare nei pazienti con capacità vescicale ridotta.
    HLA-B27
    Nei pazienti con HLA- B27 positiva può maggiormente verificarsi il rischio di artrite reattiva o sindrome di Reiter.
    Riacutizzazione dell'infezione latente da BCG (inclusa diagnosi tardiva)
    In singoli casi è stata riferita la persistenza di batteri BCG nell'organismo per diversi anni. Quelle infezioni latenti da BCG possono riacutizzarsi a distanza di anni dall'infezione iniziale, originando in particolare da polmonite granulomatosa, ascessi, aneurismi infetti, infezione di un impianto o un innesto o del tessuto circostante.
    Il paziente deve essere portato a conoscenza della possibilità di una riacutizzazione tardiva di infezioni latenti da BCG ed essere istruito su come comportarsi qualora si manifestino sintomi quali febbre e calo ponderale di origine sconosciuta.
    In caso di sospetta riacutizzazione di un'infezione latente da BCG, è necessario consultare uno specialista in malattie infettive.
    Pazienti anziani
    La somministrazione di BCG a pazienti anziani non è controindicata. Tuttavia, prima della prima somministrazione è necessario considerare il rischio di infezione/reazione sistemica a BCG. I pazienti anziani possono soffrire di insufficienza renale o epatica, che in caso di grave infezione/reazione a BCG può influire sul trattamento con medicinali anti-tubercolari. Particolare cautela è richiesta anche in pazienti anziani con condizioni generali compromesse.
    Gravidanza
    BCG-medac non è raccomandato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
    Pazienti a contatto con persone immunosoppresse
    I pazienti trattati con BCG-medac a contatto con pazienti immunosoppressi devono attuare misure igieniche adeguate. M. bovis presenta minore patogenicità rispetto a M. tuberculosis e non sono stati ancora riferiti casi di trasmissione da uomo a uomo ma ciò non può essere escluso, soprattutto in pazienti immunosoppressi.
    Trasmissione per via sessuale
    Non è stata ancora riscontrata trasmissione per via sessuale del BCG ma si raccomanda l'uso di un profilattico durante il rapporto sessuale per una settimana dopo la terapia con BCG.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di BCG-Medac
    I batteri BCG sono sensibili ai medicinali anti-tubercolosi (ad es. etambutolo, streptomicina, p-acido aminosalicilico [PAS], isoniazide [INH] e rifampicina), antibiotici e antisettici. È stata riscontrata resistenza contro la pirazinamide e cicloserina.
    Durante la terapia endovescicale con BCG, la somministrazione simultanea di agenti anti-tubercolinici e di antibiotici come i fluoroquinolonici, doxicilina o gentamicina deve essere evitata a causa della sensibilità del BCG a questi medicinali.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    I dati relativi all'uso di BCG in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Non sono stati eseguiti studi su animali in riproduzione. BCG-medac non è raccomandato durante la gravidanza.
    Allattamento
    Esistono informazioni insufficienti sull'escrezione di BCG/metaboliti nel latte materno. BCG-medac è controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
    Fertilità
    È stato osservato che la terapia endovescicale con BCG influenza negativamente la spermatogenesi e può causare oligospermia o azoospermia. Gli studi sugli animali suggeriscono che questi effetti possono essere transitori e reversibili. Prima di iniziare la terapia, gli uomini devono tuttavia informarsi sulla possibilità di conservare lo sperma.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Sintomi locali o sistemici in corso di terapia con BCG-medac possono influenzare la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di BCG-Medac
    Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze specificate di seguito sono definite come: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1,000, < 1/100), raro (≥ 1/10,000, < 1/1,000), molto raro (< 1/10,000) o non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
    Classificazione per sistemi e organi
    Frequenza ed effetti indesiderati
    Infezioni ed infestazioni
    Molto comune
    Cistiti e reazioni infiammatorie (granulomi) della vescica, prostatite granulomatosa asintomatica
    Non comune
    Infezione del tratto urinario, orchite, epididimite, prostatite granulomatosa sintomatica, reazione/infezione sistemica al BCG grave, sepsi da BCG, polmonite miliare, ascesso cutaneo, sindrome di Reiter (congiuntivite, oligoartrite asimmetrica e cistite)
    Raro
    Infezione vascolare (ad es. aneurisma infetto), ascesso renale
    Molto raro
    Infezione da BCG di impianti e del tessuto circostante (ad es. infezioni di protesi aortica, defibrillatore cardiaco, artroplastica del bacino o del ginocchio), infezione dei linfonodi regionali, osteomielite, infezione del midollo osseo, peritonite, ascesso dello psoas, infezione del glande, orchite o epididimite resistente a terapia antitubercolare
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Non comune
    Citopenia, anemia
    Molto raro
    Linfoadenite cervicale
    Non nota
    Sindrome emofagocitica
    Disturbi del sistema immunitario
    Molto comune
    Reazione sistemica al BCG transitoria (febbre <38,5°C, sintomi simil-influenzali, comprendenti malessere, febbre, brividi, sensazione generale di fastidio, mialgia)
    Molto raro
    Reazione di ipersensibilità (ad es. edema delle palpebre, tosse)
    Patologie dell'occhio
    Molto raro
    Corioretinite, congiuntivite, uveite
    Patologie vascolari
    Non comune
    Ipotensione
    Molto raro
    Fistola vascolare
    Non nota
    Vasculite (compresa vasculite del sistema nervoso centrale)
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non comune
    Granuloma polmonare
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune
    Nausea
    Comune
    Diarrea, dolore addominale
    Molto raro
    Vomito, fistola intestinale
    Patologie epatobiliari
    Non comune
    Epatite
    Patologie della cute e del tessuto
    sottocutaneo
    Non comune
    Rash cutaneo
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Comune
    Mialgia
    Non comune
    Artrite, artralgia
    Patologie renali e urinarie
    Molto comune
    Frequente bisogno di urinare con sensazione di fastidio e dolore
    Comune
    Incontinenza urinaria
    Non comune
    Ematuria macroscopica, ritenzione vescicale, ostruzione delle vie urinarie, vescica contratta
    Non nota
    Insufficienza renale, pielonefrite, nefrite (nefrite tubulo- interstiziale, nefrite interstiziale e glomerulonefrite incluse)
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    Non nota
    Disturbi genitali (ad es. dolore vaginale, dispareunia), oligospermia, azoospermia
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto comune Stanchezza
    Comune Febbre >38,5°C
    Molto raro Edema periferico
    Esami diagnostici
    Non comune
    Aumento degli enzimi epatici
    Non nota
    Aumento dell'Antigene prostatico-specifico (PSA)
    Reazioni avverse al trattamento con BCG sono frequenti ma normalmente lievi e transitori. Le reazioni avverse normalmente aumentano con l'aumentare del numero di instillazioni di BCG.
    In casi comuni può manifestarsi mialgia e in casi non comuni artrite/artralgia ed eruzione cutanea da attribuire ad ipersensibilità del paziente al trattamento con BCG. In alcuni casi può essere necessario interrompere la somministrazione di BCG-medac.
    Reazioni avverse locali
    In una percentuale fino al 90% dei pazienti si verificano fastidio e dolore al momento di urinare e minzione frequente. Cistiti e reazioni infiammatorie (granulomi) possono costituire una parte essenziale dell'attività antitumorale. Ulteriori reazioni avverse locali osservate non comunemente sono: ematuria macroscopica, infezione del tratto urinario, retrazione vescicale, ostruzione urinaria, contrattura vescicale, prostatite granulomatosa sintomatica, orchite ed epididimite. Raramente è stato osservato ascesso renale. Inoltre, disturbi genitali (ad es. dolore vaginale, dispareunia) possono verificarsi con frequenza non nota.
    Reazione sistemica al BCG transitoria
    Si possono verificare febbre leggera, sintomi simil-influenzali e fastidio generale. Normalmente questi sintomi si attenuano entro 24 - 48 ore e devono essere gestiti con il trattamento sintomatico standard.
    Tali sintomi sono i segni dell'inizio di una reazione immunitaria. Tutti i pazienti che ricevono il medicinale devono essere tenuti sotto attento controllo e devono essere avvisati di riferire ogni episodio di febbre o altri eventi diversi da quelli del tratto urinario.

    Reazioni avverse/infezioni sistemiche gravi

    Distinguere un'infezione da BCG da una reazione immunitaria a BCG è complicato poiché inizialmente i sintomi sono molto simili. Al contrario, una reazione sistemica transitoria a BCG è una reazione avversa molto comune che deve essere riconosciuta.
    I segni e i sintomi clinici di un'infezione da BCG/reazione da BCG in fase iniziale includono febbre > 39,5°C per almeno 12 ore, febbre > 38,5°C per almeno 48 ore e peggioramento delle condizioni generali.
    I segni tipici di un'infezione sono lo sviluppo di polmonite miliare, epatite granulomatosa, anomalie ai test di funzionalità epatica (in particolare, un aumento della fosfatasi alcalina), disfunzione d'organo (che non interessa il tratto genito-urinario) con infiammazione granulomatosa documentata da biopsia nel tempo.
    In caso di sospetta infezione sistemica, è necessario consultare uno specialista in malattie infettive. L'infezione da BCG può essere potenzialmente fatale.
    Benché i sintomi di un'infezione sistemica da BCG non differiscano dalla tubercolosi, il paziente non deve essere posto in isolamento poiché la patogenicità di M. bovis nell'uomo è inferiore a M. tuberculosis.
    In caso di riacutizzazione di un'infezione latentei pazienti presentano generalmente sintomi quale febbre e calo ponderale di origine sconosciuta. Diversi casi dimostrano che la diagnosi è complessa poiché i sintomi variano e i medici non sospettano una relazione causale con l'infezione da BCG. Una diagnosi corretta e tempestiva e, di conseguenza, un trattamento appropriato sono importanti per l'esito, soprattutto in pazienti anziani o debilitati, al fine di evitare conseguenze fatali. Si noti che è disponibile una scheda di allerta del paziente che porta l'attenzione su questo argomento e che deve essere consegnata al paziente (vedere anche paragrafo 4.4.).
    In caso di sospetta riacutizzazione di un'infezione latente da BCG, è necessario consultare uno specialista in malattie infettive.
    L'uso aggiuntivo di corticosteroidi può essere consigliato in caso di setticemia, reazioni granulomatose (per es. a carico di polmone o fegato) e altre reazioni immuno-mediate.
    Raccomandazioni di trattamento, vedere tabella sottostante.
    Trattamento dei sintomi, segni, sindrome
    Sintomi, segni o sindrome
    Trattamento
    1) Sintomi di irritazione vescicale di durata inferiore alle 48 ore
    Trattamento sintomatico
    2) Sintomi di irritazione vescicale di durata superiore o uguale a 48 ore
    Interrompere la terapia con BCG-medac ed iniziare un trattamento con chinolonici. Se dopo 10 giorni non si è ancora osservata una completa risoluzione del problema, procedere alla somministrazione di isoniazide (INH)* per 3 mesi.
    In caso di trattamento antitubercolare, la terapia con BCG-medac deve essere assolutamente interrotta.
    3) Infezione batterica del tratto urinario concomitante
    Procrastinare la terapia con BCG-medac fino a che le analisi urinarie non si siano normalizzate e non sia
    terminato il trattamento antibiotico.
    4) Altri effetti indesiderati genitourinari: granulomatosi prostatica sintomatica, epididimiti e orchiti, ostruzione dell'uretra e ascesso renale
    Interrompere la terapia con BCG-medac.
    Somministrare isoniazide* e rifampicina*, da 3 a 6 mesi secondo la gravità.
    In caso di trattamento antitubercolare, la terapia con BCG-medac deve essere assolutamente interrotta.
    5) Febbre inferiore a 38,5 °C della durata inferiore a 48 ore
    Trattamento sintomatico con paracetamolo.
    6) Eruzione cutanea, artralgia o artrite o sindrome di Reiter
    Interrompere la terapia con BCG-medac.
     
    Considerare un consulto con uno specialista in malattie infettive.
    Somministrare antistaminici o farmaci anti-infiammatori non steroidei. In caso di reazioni immuno-mediate considerare una terapia cortisonica.
    Se non si ottengono esiti, somministrare isoniazide* per 3 mesi.
    In caso di trattamento antitubercolare, la terapia con BCG-medac deve essere assolutamente interrotta.
    7) Reazione/infezione **sistemica al BCG senza segni di shock settico
    Interrompere assolutamente la terapia con BCG-medac. Considerare la possibilità di consultare un infettivologo. Somministrare una terapia* antitubercolare a base di tre farmaci combinati per la durata di 6 mesi e una terapia cortisonica a basso dosaggio.
    8) Reazione/infezione sistemica al BCG con segni di shock settico
    Interrompere assolutamente il trattamento con BCG-medac.
    Somministrare immediatamente una terapia* anti-tubercolare a base di tre farmaci combinati, insieme a terapia cortisonica ad elevate dosi ad azione rapida.
    Consultare un infettivologo.
    *Attenzione: I batteri BCG sono sensibili a tutti i medicinali anti-tubercolari comunemente usati ad eccezione del pirazinamide. Nel caso si renda necessaria una terapia anti-tubercolare a base di tre farmaci combinati, normalmente si raccomanda la combinazione di: isoniazide (INH), rifampicina e etambutolo.
    ** vedere definizione sopra
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di BCG-Medac
    È improbabile che si verifichino casi di sovradosaggio dal momento che un flaconcino di BCG-medac corrisponde esattamente ad una dose.
    Non esistono dati comprovanti il fatto che un eventuale sovradosaggio possa causare sintomi diversi dagli effetti indesiderati già descritti.

    Scadenza

    2 anni, o 3 anni quando il contenuto di unità vitali al rilascio è maggiore di 5 x 108 ufc/flaconcino, in ogni caso non superiore a 4 anni dalla data di produzione.
    Dopo la ricostituzione il prodotto deve essere utilizzato immediatamente.

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2°C-8°C). Non congelare.
    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione, vedere paragrafo 6.3.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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