Arikayce Liposomiale

    Ultimo aggiornamento: 13/03/2024

    Cos'è Arikayce Liposomiale?

    Arikayce Liposomiale è un farmaco a base del principio attivo Amikacina, appartenente alla categoria degli Antibatterici aminoglicosidici e nello specifico Altri aminoglicosidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Insmed Netherlands B.V.

    Arikayce Liposomiale può essere prescritto con Ricetta RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Arikayce Liposomiale 590 mg dispersione per nebulizzatore uso inalatorio 28 flaconcini 8,43 ml (70 mg/ ml )

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Insmed Netherlands B.V
    Ricetta: RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: C
    Principio attivo: Amikacina
    Gruppo terapeutico: Antibatterici aminoglicosidici
    ATC: J01GB06 - Amikacina
    Forma farmaceutica: Dispersione


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    Indicazioni

    Perché si usa Arikayce Liposomiale? A cosa serve?
    ARIKAYCE liposomiale è indicato per il trattamento delle infezioni polmonari da micobatteri non tubercolari (non-tuberculous mycobacterial, NTM) causate dal complesso Mycobacterium avium (Mycobacterium avium Complex, MAC) negli adulti con opzioni terapeutiche limitate, non affetti da fibrosi cistica (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1).
    Prestare attenzione alle linee guida ufficiali sull'uso corretto degli agenti antibatterici.

    Posologia

    Come usare Arikayce Liposomiale: Posologia
    Il trattamento con ARIKAYCE liposomiale deve essere iniziato e condotto da medici esperti nel trattamento della malattia polmonare non tubercolare dovuta al complesso Mycobacterium avium.
    ARIKAYCE liposomiale deve essere usato in associazione ad altri agenti antibatterici attivi contro le infezioni polmonari da complesso Mycobacterium avium.
    Posologia
    La dose raccomandata è di un flaconcino (590 mg) somministrato una volta al giorno, per inalazione orale.
    Durata del trattamento
    Il trattamento con Amikacina liposomiale inalatoria, come componente di un regime antibatterico combinato, deve proseguire per 12 mesi dopo la conversione delle colture di espettorato (sputum culture conversion, SCC).
    Il trattamento con amikacina liposomiale inalatoria non deve proseguire oltre un massimo di 6 mesi se fino a quel momento non è stata confermata la conversione delle colture di espettorato (sputum culture conversion, SCC).
    La durata massima del trattamento con amikacina liposomiale inalatoria non deve superare i 18 mesi.
    Dosi mancate
    Se si salta una dose giornaliera di amikacina, la dose successiva deve essere somministrata il giorno successivo. Non somministrare una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
    Anziani
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose.
    Compromissione epatica
    Amikacina liposomiale inalatoria non è stata studiata in pazienti con compromissione epatica. Poiché amikacina non è metabolizzata a livello epatico, non è necessario alcun aggiustamento della dose in caso di compromissione epatica.
    Compromissione renale
    Amikacina liposomiale inalatoria non è stata studiata in pazienti con compromissione renale. L'uso è controindicato in caso di compromissione renale severa (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di amikacina liposomiale inalatoria nei pazienti pediatrici sotto i 18 anni di età non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Modo di somministrazione
    Uso inalatorio
    Amikacina liposomiale inalatoria deve essere usata soltanto con il sistema nebulizzatore Lamira(nebulizzatore portatile, testina aerosol e unità di controllo). Per le istruzioni d'uso, vedere paragrafo 6.6. Non deve essere somministrata per altra via o con sistemi di inalazione di altro tipo.
    ARIKAYCE liposomiale va somministrato soltanto con il sistema nebulizzatore Lamira. Come avviene per tutti gli altri trattamenti mediante nebulizzazione, la quantità rilasciata nei polmoni dipende da fattori legati al paziente. Nei test raccomandati in vitro con il pattern respiratorio degli adulti (volume corrente 500 mL, 15 atti respiratori al minuto e rapporto inspirazione: espirazione di 1:1), la dose media rilasciata dal boccaglio è stata di circa 312 mg di amikacina (il 53% circa di quanto specificato), con una velocità media di rilascio del farmaco di 22,3 mg/min, assumendo un tempo di nebulizzazione di 14 minuti. In media, il diametro aerodinamico mediano di massa (mass median aerodynamic diameter, MMAD) delle goccioline di aerosol nebulizzate è di circa 4,7 µm, con D10 pari a 2,4 µm e D90 pari a 9,0 µm, come determinato mediante metodo impattore di prossima generazione.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Arikayce Liposomiale
    Ipersensibilità al principio attivo, a qualsiasi antibatterico aminoglicosidico o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Ipersensibilità alla soia.
    Somministrazione concomitante con qualsiasi aminoglicosidico somministrato per qualsiasi via.
    Severa compromissione renale.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Arikayce Liposomiale
    Anafilassi e reazioni di ipersensibilità
    In pazienti che assumevano Amikacina liposomiale inalatoria sono state segnalate reazioni di ipersensibilità gravi e potenzialmente fatali, anafilassi inclusa.
    Prima di iniziare la terapia a base di amikacina liposomiale inalatoria, devono essere valutate eventuali precedenti reazioni di ipersensibilità agli aminoglicosidici. Se si manifesta anafilassi o una reazione di ipersensibilità, la somministrazione di amikacina liposomiale inalatoria deve essere interrotta e devono essere avviate misure di supporto idonee.
    Alveolite allergica
    Con l'uso di amikacina liposomiale inalatoria in studi clinici sono state segnalate alveolite allergica e polmonite (vedere paragrafo 4.8).
    In presenza di alveolite allergica, il trattamento con amikacina liposomiale inalatoria deve essere interrotto e i pazienti devono essere trattati come opportuno dal punto di vista medico.
    Broncospasmo
    Con l'uso di amikacina liposomiale inalatoria in studi clinici è stato segnalato broncospasmo. Nei pazienti con anamnesi di disfunzione reattiva delle vie aeree, asma o broncospasmo, la somministrazione di amikacina liposomiale inalatoria deve essere preceduta dall'uso di un broncodilatatore a breve durata d'azione. In caso di evidenza di broncospasmo dovuto all'inalazione di amikacina liposomiale inalatoria, il paziente può essere pretrattato con broncodilatatori (vedere paragrafo 4.8).
    Esacerbazione di una malattia polmonare sottostante
    Negli studi clinici, l'esacerbazione di una malattia polmonare sottostante (malattia polmonare ostruttiva cronica, esacerbazione infettiva di una malattia polmonare ostruttiva cronica, esacerbazione infettiva di bronchiectasia) è stata segnalata con frequenza maggiore nei pazienti trattati con amikacina liposomiale inalatoria rispetto ai pazienti che non ricevevano amikacina liposomiale inalatoria. Deve essere prestata attenzione quando si inizia il trattamento con amikacina liposomiale inalatoria in pazienti affetti da queste malattie sottostanti. Prendere in considerazione l'interruzione del trattamento con amikacina liposomiale inalatoria qualora si osservino segni di esacerbazione.
    Ototossicità
    Negli studi clinici, l'ototossicità (inclusi sordità, capogiro, presincope, tinnito e vertigine) è stata segnalata con frequenza maggiore nei pazienti trattati con amikacina liposomiale inalatoria rispetto ai pazienti che non ricevevano amikacina liposomiale inalatoria. Il tinnito è stata la reazione avversa associata a ototossicità più comunemente segnalata.
    La funzione uditiva e vestibolare deve essere monitorata periodicamente in tutti i pazienti e un monitoraggio frequente è raccomandato in pazienti con disfunzione uditiva o vestibolare nota o sospetta.
    Se si manifesta ototossicità durante il trattamento, va considerata l'interruzione di amikacina liposomiale inalatoria.
    I pazienti con mutazioni del DNA mitocondriale (in particolare con sostituzione del nucleotide 1555 da A a G nel gene rRNA 12S) hanno un rischio aumentato di ototossicità, anche se i livelli sierici di aminoglicoside sono compresi nell'intervallo raccomandato durante il trattamento. Per questi pazienti vanno prese in considerazione opzioni terapeutiche alternative.

    Nei pazienti con anamnesi materna di mutazioni rilevanti o sordità indotta da aminoglicosidi, vanno presi in considerazione trattamenti alternativi o test genetici prima della somministrazione.

    Nefrotossicità
    Negli studi clinici è stata segnalata nefrotossicità in pazienti trattati con amikacina liposomiale inalatoria. La funzione renale deve essere monitorata periodicamente durante il trattamento in tutti i pazienti e un monitoraggio frequente è raccomandato in pazienti con disfunzione renale preesistente.
    Considerare l'interruzione di amikacina liposomiale inalatoria nei pazienti che durante il trattamento manifestano evidenza di nefrotossicità.
    L'uso è controindicato nei pazienti con compromissione renale severa (vedere paragrafo 4.3).
    Blocco neuromuscolare
    Negli studi clinici sono stati segnalati disturbi neuromuscolari (segnalati come debolezza muscolare, neuropatia periferica e disturbo dell'equilibrio) con amikacina liposomiale inalatoria. Gli aminoglicosidici possono peggiorare la debolezza muscolare a causa di un effetto simile al curaro a livello della giunzione neuromuscolare. L'uso di amikacina liposomiale inalatoria in pazienti affetti da miastenia gravis non è raccomandato. I pazienti con qualsiasi disturbo neuromuscolare noto o sospetto devono essere strettamente monitorati.
    Cosomministrazione con altri medicinali
    La cosomministrazione di amikacina liposomiale inalatoria con altri aminoglicosidici è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
    La cosomministrazione con qualsiasi altro medicinale con effetti sulla funzione uditiva, sulla funzione vestibolare o sulla funzione renale (diuretici inclusi) non è raccomandata.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Arikayce Liposomiale
    Non sono stati effettuati studi clinici d'interazione farmacologica con amikacina liposomiale inalatoria.
    Interazioni farmacodinamiche
    L'uso di amikacina liposomiale inalatoria con qualsiasi aminoglicosidico somministrato per qualsiasi via è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
    L'uso contemporaneo e/o sequenziale di amikacina liposomiale inalatoria con altri medicinali potenzialmente neurotossici, nefrotossici o ototossici che possono potenziare la tossicità degli aminoglicosidici (ad es. diuretici quali acido etacrinico, furosemide o mannitolo endovenoso) non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4).


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Arikayce Liposomiale" insieme ad altri farmaci come “Reomax Compresse (Acido Etacrinico)”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    I dati relativi all'uso di Amikacina liposomiale inalatoria in donne in gravidanza non esistono. Si ritiene che l'esposizione sistemica ad amikacina dopo inalazione di amikacina liposomiale inalatoria sia bassa in confronto alla somministrazione parenterale di amikacina.
    I dati relativi all'uso di aminoglicosidici in donne in gravidanza sono in numero limitato. Gli aminoglicosidici possono danneggiare il feto. Gli aminoglicosidici attraversano la placenta e sono stati segnalati casi di sordità congenita totale, irreversibile e bilaterale in bambini le cui madri avevano ricevuto streptomicina durante la gravidanza. Benché non siano state segnalate reazioni avverse a carico del feto o del neonato in donne in gravidanza trattate con altri aminoglicosidici, il rischio di potenziali danni esiste. Con amikacina inalata non sono stati effettuati studi di tossicità della riproduzione sugli animali. Negli studi di tossicità della riproduzione condotti su topi, ratti e conigli con amikacina somministrata per via parenterale non sono state segnalate malformazioni fetali.
    A scopo precauzionale, è preferibile evitare l'uso di amikacina liposomiale inalatoria durante la gravidanza.
    Allattamento
    Non esistono informazioni sulla presenza di amikacina nel latte materno. Tuttavia, si ritiene che l'esposizione sistemica ad amikacina liposomiale inalatoria dopo inalazione sia bassa in confronto alla somministrazione parenterale di amikacina.
    Deve essere presa la decisione se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con amikacina liposomiale inalatoria tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
    Fertilità
    Non sono stati condotti studi sulla fertilità con amikacina liposomiale inalatoria.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Amikacina altera lievemente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. La somministrazione di amikacina liposomiale inalatoria può causare capogiro e altri disturbi vestibolari (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono essere avvisati di non guidare veicoli o utilizzare macchinari finché usano amikacina liposomiale inalatoria.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Arikayce Liposomiale
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Le reazioni avverse respiratorie segnalate più comunemente sono state disfonia (42,6%), tosse (30,9%), dispnea (14,4%), emottisi (10,9%), dolore orofaringeo (9,2%) e broncospasmo (2,2%). Altre reazioni avverse non respiratorie segnalate comunemente comprendevano stanchezza (7,2%), diarrea (6,4%), esacerbazione infettiva di bronchiectasia (6,2%) e nausea (5,9%).
    Le reazioni avverse gravi più comuni comprendevano malattia polmonare ostruttiva cronica (Chronic Obstructive Pulmonary Disease, COPD) (1,5%), emottisi (1,2%) ed esacerbazione infettiva di bronchiectasia (1,0%).
    Tabella delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse al farmaco riportate nella Tabella 1 sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA, sulla base di dati provenienti da studi clinici e dall'esperienza post-marketing. All'interno di ogni classe di sistemi e organi, la frequenza è definita secondo la terminologia seguente: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Tabella 1 – Riassunto delle reazioni avverse
    Classificazione per sistemi e organi
    Reazioni avverse
    Categoria di frequenza
    Infezioni ed infestazioni
    Esacerbazione infettiva di bronchiectasia
    Comune
     
    Laringite
    Comune
     
    Candidiasi orale
    Comune
     
     
     
    Disturbi del sistema immunitario
    Reazioni anafilattiche
    Non nota
     
    Reazioni di ipersensibilità
    Non nota
     
     
     
    Disturbi psichiatrici
    Ansia
    Non comune
     
     
     
    Patologie del sistema nervoso
    Cefalea
    Comune
     
    Capogiro
    Comune
     
    Disgeusia
    Comune
     
    Afonia
    Comune
     
    Disturbo dell'equilibrio
    Comune
     
     
     
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Tinnito
    Comune
     
    Sordità
    Comune
     
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Disfonia
    Molto comune
     
    Dispnea
    Molto comune
     
    Tosse
    Molto comune
     
    Emottisi
    Molto comune
     
    Dolore orofaringeo
    Comune
     
    Alveolite allergica
    Comune
     
    Malattia polmonare ostruttiva cronica
    Comune
     
    Respiro sibilante
    Comune
     
    Tosse produttiva
    Comune
     
    Espettorato aumentato
    Comune
     
    Broncospasmo
    Comune
     
    Polmonite
    Comune
     
    Infiammazione delle corde vocali
    Comune
     
    Irritazione della gola
    Comune
     
     
     
    Patologie gastrointestinali
    Diarrea
    Comune
     
    Nausea
    Comune
     
    Vomito
    Comune
     
    Bocca secca
    Comune
     
    Appetito ridotto
    Comune
     
     
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Eruzione cutanea
    Comune
    Prurito
    Comune
     
     
     
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Mialgia
    Comune
     
    Artralgia
    Comune
     
     
     
    Patologie renali e urinarie
    Compromissione renale
    Comune
     
     
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Stanchezza
    Comune
     
    Piressia
    Comune
     
    Fastidio al torace
    Comune
     
     
     
    Esami diagnostici
    Peso diminuito
    Comune
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioniavverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Arikayce Liposomiale
    Negli studi clinici non sono state identificate reazioni avverse specificamente associate al sovradosaggio di Amikacina liposomiale inalatoria. Un sovradosaggio in soggetti con preesistente compromissione renale, sordità o disturbo vestibolare, o con compromissione della trasmissione neuromuscolare può indurre un peggioramento della malattia preesistente.
    In caso di sovradosaggio, amikacina liposomiale inalatoria deve essere interrotta immediatamente. Se è indicata una rimozione rapida di amikacina per prevenire danni di organi target, per esempio in soggetti con compromissione renale, la dialisi peritoneale o l'emodialisi accelerano la rimozione di amikacina dal sangue.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2 °C – 8 °C).
    Non congelare.
    ARIKAYCE può essere conservato a una temperatura ambiente inferiore a 25 °C per un massimo di 4 settimane.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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