Acido Tricloroacetico Zeta

    Ultimo aggiornamento: 29/01/2024

    Cos'è Acido Tricloroacetico Zeta?

    Acido Tricloroacetico Zeta è un farmaco a base del principio attivo Acido Tricloroacetico, appartenente alla categoria degli Dermatologici: diversi e nello specifico Preparati per calli e verruche. E' commercializzato in Italia dall'azienda Zeta Farmaceutici S.p.A..

    Acido Tricloroacetico Zeta può essere prescritto con Ricetta SOP - medicinali non soggetti a prescrizione medica ma non da banco.


    Confezioni

    Acido Tricloroacetico Zeta 50% soluzione cutanea 10 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Zeta Farmaceutici S.p.A.
    Ricetta: SOP - medicinali non soggetti a prescrizione medica ma non da banco
    Classe: C
    Principio attivo: Acido Tricloroacetico
    Gruppo terapeutico: Dermatologici: diversi
    ATC: D11AF - Preparati per calli e verruche
    Forma farmaceutica: soluzione


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Acido Tricloroacetico Zeta? A cosa serve?
    L'Acido Tricloroacetico è utilizzato per il trattamento di verruche.

    Posologia

    Come usare Acido Tricloroacetico Zeta: Posologia
    Applicare sulla parte interessata della cute, utilizzando un bastoncino ricoperto di cotone.
    Occorre usare particolare cautela per evitare il contatto con le zone circostanti all'area trattata, che devono essere opportunamente protette.
    Non ci sono indicazioni relative all'uso di Acido Tricloroacetico nei bambini.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Acido Tricloroacetico Zeta
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Acido Tricloroacetico Zeta
    L'Acido Tricloroacetico è un agente caustico e corrosivo che può causare danni irreversibili. In caso di contatto con gli occhi o la pelle, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua corrente. Se necessario consultare il medico.
    Evitare l'uso per periodi prolungati sulla stessa zona di pelle. A causa della corrosività del medicinale si possono verificare notevoli ustioni nelle zone di applicazione non controllate.
    Se applicato con batuffolo di cotone eliminare da questo l'eccesso di liquido su un materiale assorbente.
    Poiché l'acido tricloroacetico è fortemente caustico e corrosivo, è necessario usare la massima cautela nell'applicazione, evitando di inalare il medicinale e il suo contatto con occhi, mucose e cute integra.
    Non miscelare con basi forti, alcoolati o ammine (vedere paragrafo 4.5 e paragrafo 6.2).
    Occorre particolare cautela nel somministrare acido tricloroacetico in donne in gravidanza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Acido Tricloroacetico Zeta
    Non usare con basi forti, alcoolati e ammine perché si può sviluppare un forte calore.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso dell'Acido Tricloroacetico in donne in gravidanza. Il rischio potenziale per l'uomo non è noto. Se utilizzato secondo le modalità d'uso, il medicinale viene assorbito in modo trascurabile e quindi non determina effetti sistemici. Studi condotti su animali, in cui è stato somministrato acido tricloroacetico per via orale, hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, è necessario usare cautela nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza.
    Allattamento
    Non sono disponibili dati sull'utilizzo dell'acido tricloroacetico durante l'allattamento e non è noto se tale principio attivo venga escreto nel latte materno. Tuttavia, poiché l'assorbimento del farmaco può ritenersi trascurabile, è molto improbabile che quantità rilevanti raggiungano il latte materno.
    È necessario usare cautela nel prescrivere il medicinale durante l'allattamento.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non pertinente.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Acido Tricloroacetico Zeta
    Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell'Acido Tricloroacetico secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    A causa della corrosività del medicinale si possono verificare notevoli ustioni nelle zone di applicazione.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Acido Tricloroacetico Zeta
    L'eccessiva applicazione del medicinale può provocare gravi ustioni.
    Esposizione acuta
    L'ingestione accidentale può provocare irritazione e corrosione gastrointestinale, con forti dolori alla
    bocca, gola e addome, vomito violento, ematemesi e diarrea.
    Un'inalazione acuta può causare tosse, soffocamento, capogiri e debolezza seguiti da dispnea, edema polmonare, espettorato schiumoso, cianosi, ipotensione, tachicardia e aumento dei globuli rossi e dell'ematocrito.
    Esposizione cronica
    L'inalazione cronica può causare erosione dello smalto dentale, necrosi della mandibola, irritazione bronchiale, tosse cronica, attacchi frequenti di polmonite e disturbi gastrointestinali.
    La formazione e l'accumulo di Acido Tricloroacetico può causare l'encefalopatia da solvente riscontrata
    in alcuni pazienti esposti cronicamente al tricloroetilene.

    Scadenza

    5 anni

    Conservazione

    Conservare nel contenitore ben chiuso e al riparo dalla luce.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it