Università degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
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FOGLIETTO ILLUSTRATIVO:
Ketoprofene sale di lisina Pensa

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Foglio illustrativo: informazioni per l’utilizzatore
KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA 80 mg polvere per soluzione orale
Medicinale equivalente
Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti 
informazioni per lei.
- Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
- Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.
- Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
- Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio:

1. Cos’è KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA e a cosa serve

KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA contiene come principio attivo KETOPROFENE SALE DI LISINA, che appartiene ad un gruppo di medicinali usati contro il dolore e l’infiammazione chiamati “Farmaci
Antinfiammatori Non Steroidei (FANS).
KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA è indicato negli adulti, per il trattamento sintomatico di stati infiammatori associati a dolore tra i quali:
artrite reumatoide (malattia autoimmune che provoca dolore e rigidità articolare),
spondilite anchilosante (malattia infiammatoria cronica che colpisce soprattutto la colonna vertebrale e le articolazioni),
artrosi dolorosa (malattia che colpisce le articolazioni),
reumatismo extra-articolare (malattie reumatiche che interessano le strutture al di fuori delle articolazioni),
flogosi post-traumatica (stato infiammatorio su base traumatica),
affezioni infiammatorie dolorose in odontoiatria, otorinolaringoiatria, urologia e pneumologia;

2. Cosa deve sapere prima di prendere KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA

- se è allergico a ketoprofene, ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6 “Contenuto della confezione e altre informazioni”);
- se ha una storia di reazioni di ipersensibilità (allergia) come broncospasmo, attacchi d'asma, rinite acuta, orticaria, polipi nasali, edema angioneurotico (gonfiore del derma profondo e del tessuto sottocutaneo che può interessare anche le mucose) o altre reazioni di tipo allergico a ketoprofene o a sostanze con analogo meccanismo d'azione (per esempio Acido Acetilsalicilico o FANS). Reazioni anafilattiche gravi, raramente fatali, sono state osservate in questi pazienti (si veda il paragrafo 4
“Possibili effetti indesiderati”);
- se soffre o ha sofferto di asma bronchiale pregressa;
- se ha una grave insufficienza cardiaca (incapacità del cuore di pompare l’adeguata quantità del sangue necessaria alle esigenze dell’organismo);
- se ha attualmente un’ulcera peptica (allo stomaco) o una emorragia, o se ha sofferto in passato di emorragia o ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti, comprovati di sanguinamento o ulcerazione);
- se ha sofferto in passato di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione o dispepsia cronica;
- se ha una storia di sanguinamento gastrointestinale o perforazione conseguente a pregressa terapia con
FANS;
- se ha leucopenia (riduzione del numero di globuli bianchi) e piastrinopenia (riduzione del numero delle piastrine nel sangue);
- se soffre di morbo di Crohn o colite ulcerosa;
- se soffre di gastrite;
- se ha una grave insufficienza epatica (cirrosi epatica, epatiti gravi, ridotta funzionalità del fegato) o renale (ridotta funzionalità dei reni);
- se soffre di diatesi emorragica (predisposizione allo sviluppo di emorragie) ed altri disturbi della coagulazione del sangue o se ha disordini emostatici;
- se ha in corso una terapia diuretica intensiva;
- se è negli ultimi tre mesi di gravidanza;
- se la persona che deve prendere il medicinale è un bambino con meno di 14 anni di età.
Avvertenze e precauzioni
Avvertenze
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (si veda il sottoparagrafo “Come prendere KETOPROFENE SALE DI
LISINA PENSA” e i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari).
L’uso concomitante di KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA con altri FANS deve essere evitato, inclusi gli inibitori selettivi delle cicloossigenasi-2.
Durante il trattamento con tutti i FANS, come KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono stati riportati casi di sanguinamento gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali.
Il medico le potrà raccomandare l’uso concomitante di medicinali protettori per lo stomaco (ad esempio misoprostolo o inibitori di pompa protonica), soprattutto se è anziano, se ha avuto l’ulcera o se assume basse dosi di Acido Acetilsalicilico o altri medicinali che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (si veda il sottoparagrafo “Altri medicinali e KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA”).
Riferisca qualsiasi segno o sintomo addominale insolito (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.
Presti cautela se sta assumendo medicinali che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali (medicinali usati per il trattamento degli stati infiammatori), inibitori selettivi del reuptake della serotonina (come ad esempio medicinali usati per il trattamento della depressione), anticoagulanti (medicinali che fluidificano il sangue come warfarin), o agenti antiaggreganti come l’acido acetilsalicilico (si veda il sottoparagrafo “Altri medicinali e KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA”).
I pazienti anziani sono maggiormente esposti al rischio di sviluppare reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (si veda il paragrafo 3 “Come prendere
KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA”). I pazienti anziani sono più predisposti alla riduzione della funzionalità dei reni, del cuore e del fegato.
Dovrebbe essere attentamente sorvegliato se ha o ha avuto in passato una malattia gastrointestinale, per la comparsa di disturbi digestivi, specialmente sanguinamento gastrointestinale.
Sospenda immediatamente il trattamento con KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA ai primi segni di emorragia o ulcerazione gastrointestinale.
Pazienti con ulcera peptica attiva o pregressa:
Presti cautela se ha una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn), poiché tali condizioni possono ripresentarsi con l’uso di FANS (si veda il paragrafo 4 “Possibili effetti indesiderati”).
Il ketoprofene, soprattutto ad alte dosi, può essere associato ad un più elevato rischio di grave tossicità
gastrointestinale rispetto ad altri FANS.
Reazioni cutanee:
Gravi reazioni cutanee (della pelle), alcune delle quali fatali, come dermatite esfoliativa, sindrome di
Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (si veda il paragrafo 4 “Possibili effetti indesiderati”). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: la reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Interrompa l’uso di KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni delle mucose o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
Se è affetto da malattia celiaca (intolleranza al glutine), può prendere KETOPROFENE SALE DI LISINA
PENSA poiché non contiene glutine.
Se è affetto da fenilchetonuria (rara malattia caratterizzata dall’incapacità di metabolizzare l’aminoacido fenilalanina), può prendere KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA poiché non contiene aspartame.
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA:
- Se ha la funzionalità del rene compromessa, KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA deve essere somministrato con cautela.
- Se è affetto da insufficienza cardiaca (condizione per cui il cuore risulta indebolito), se soffre di alterazioni della funzionalità del fegato, come cirrosi (grave compromissione del fegato), se soffre di alterazioni della funzionalità del rene, come nefrosi (malattia degenerativa del rene), o è affetto da insufficienza renale cronica (compromissione della funzione renale), se è in terapia con diuretici
(medicinali utilizzati per aumentare la produzione di urina), o se è possibile che abbia un basso volume del sangue (ipovolemia), soprattutto se è anziano all’inizio del trattamento, poiché la funzionalità dei reni deve essere attentamente monitorata.
- Come per tutti i FANS, il medicinale può aumentare il valore di alcuni esami di laboratorio, quali l'azoto ureico plasmatico e la creatinina.
- Se ha malattie del fegato o se presenta test di funzionalità epatica alterati, poiché i livelli di transaminasi
(enzimi epatici) dovrebbero essere valutati periodicamente, particolarmente nella terapia a lungo termine.
- Come per altri FANS, il medicinale può provocare piccoli incrementi transitori in alcuni parametri del fegato e anche aumenti significativi delle transaminasi GPT/ALT e GOT/AST (enzimi epatici) (si veda il paragrafo 4 “Possibili effetti indesiderati”). In caso di aumento rilevante di tali parametri, la terapia deve essere interrotta. Con l’uso di ketoprofene, sono stati riferiti rari casi di ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi) ed epatite (malattia del fegato). Durante la terapia a lungo termine devono essere condotti test di funzionalità epatica e renale e controllato l’emocromo.
- Se soffre di ipertensione (pressione alta del sangue) non controllata, insufficienza cardiaca congestizia (accumulo di liquido nei polmoni, negli organi addominali e a livello dei tessuti periferici a causa dell'inadeguata funzione di pompa del cuore), cardiopatia ischemica accertata (patologia del cuore che compare in seguito a riduzione del flusso sanguigno dovuta ad un restringimento delle arterie coronarie), malattia delle arterie periferiche e/o malattia cerebrovascolare (dei vasi sanguigni del cervello), poiché deve essere trattato con KETOPROFENE SALE DI LISINA, così come con tutti i FANS, soltanto dopo attenta valutazione.
- Se ha problemi cardiaci o precedenti di ictus (accidente cerebrovascolare) o pensa di poter essere a rischio per queste condizioni (per esempio se ha la pressione sanguigna alta, diabete o colesterolo elevato o se fuma.
- Se ha una storia (anche familiare) di ipertensione (alta pressione del sangue) e/o insufficienza cardiaca congestizia (accumulo di liquido nei polmoni, negli organi addominali e a livello dei tessuti periferici a causa dell'inadeguata funzione di pompa del cuore) da lieve a moderata, poiché è necessario un adeguato monitoraggio e opportune istruzioni. Durante il trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema (gonfiore).
- I medicinali come KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA possono essere associati ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco (infarto del miocardio) o ictus (accidente cerebrovascolare).
Qualsiasi rischio è più probabile con alte dosi e trattamenti prolungati.
- È stato riportato un aumento del rischio di fibrillazione atriale (alterazione del ritmo cardiaco) associato all’uso dei FANS.
- Si può verificare iperpotassiemia, soprattutto se soffre di diabete, insufficienza renale e/o è in terapia con agenti promotori dell’iperpotassiemia (si veda il sottoparagrafo “Altri medicinali e
KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA”). In queste circostanze, i livelli di potassio devono essere monitorati.
- Se ha un’infezione. KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA può nascondere i sintomi di infezioni quali febbre e dolore. È pertanto possibile che KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA possa ritardare un trattamento adeguato dell’infezione, cosa che potrebbe aumentare il rischio di complicanze.
Ciò è stato osservato nella polmonite causata da batteri e nelle infezioni cutanee batteriche correlate alla varicella. Se prende questo medicinale mentre ha un’infezione e i sintomi dell’infezione persistono o peggiorano, si rivolga immediatamente al medico.
- Se ha manifestazioni allergiche o ha sofferto di allergia in passato, poiché il medicinale deve essere somministrato con cautela.
- Come tutti i farmaci non steroidei, l’uso di ketoprofene in pazienti con asma bronchiale o con diatesi allergica (predisposizione all’insorgenza di allergia) può fare insorgere una crisi asmatica. Se presenta asma associata a rinite cronica, sinusite cronica e/o poliposi nasale, poiché è maggiormente esposto al rischio di allergia all’Acido Acetilsalicilico e/o ai FANS rispetto al resto della popolazione. La somministrazione di questo medicinale può causare crisi asmatiche o broncospasmo, shock ed altri fenomeni allergici soprattutto nei soggetti allergici all’Acido Acetilsalicilico e/o ai FANS (si veda il sottoparagrafo “Non prenda KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA”).
- Si rivolga al medico se presenta disturbi della vista (come un annebbiamento della vista).
- Se è affetto da alterazioni ematopoietiche (che modificano la formazione e la maturazione delle cellule del sangue), lupus eritematoso sistemico (malattia del sistema immunitario) o affezioni miste del tessuto connettivo, in quanto KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA deve essere somministrato con cautela.
Altri medicinali e KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Non è raccomandato che lei prenda KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA in associazione a:
- altri FANS e alte dosi di salicilati (compresi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi 2) oltre a 3 g al giorno) perché potrebbero aumentare il rischio di ulcere e sanguinamento gastrointestinali.
- medicinali che fluidificano il sangue (anticoagulanti come eparina e warfarin e inibitori dell’aggregazione piastrinica come ticlopidina e clopidogrel). I FANS possono amplificare gli effetti di questi medicinali (si veda il sottoparagrafo “Avvertenze e precauzioni”), aumentando così il rischio di sanguinamento. Se la co-somministrazione non può essere evitata, lei deve essere strettamente monitorato.
- Litio (medicinale usato per il trattamento della psicosi maniaco-depressiva). I FANS potrebbero aumentare i livelli di litio nel sangue fino a raggiungere valori tossici.
- metotrexato (medicinale indicato nella cura di alcune malattie autoimmuni e di alcuni tumori), usato a dosi superiori a 15 mg alla settimana: può esserci un aumento del rischio di tossicità del sangue del metotrexato. Lasciare passare almeno 12 ore tra la sospensione o l’inizio del trattamento con ketoprofene e la somministrazione di metotrexato.
- idantoine, (come la fenitoina) e solfonammidi, (come alcuni antibiotici ed altri medicinali): gli effetti tossici di queste sostanze possono essere aumentati.
È richiesta precauzione se lei prende KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA in associazione a:
- Farmaci che possono promuovere l’iperpotassiemia, quali sali di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, inibitori dei convertitori enzimatici (ACE- inibitori), bloccanti del recettore dell’angiotensina II,
FANS, eparine (a basso peso molecolare o non frazionate), ciclosporina, tacrolimus e trimetoprim.
- Tenofovir (medicinale utilizzato nel trattamento di alcune infezioni provocate da virus): può aumentare il rischio di insufficienza renale.
- Farmaci utilizzati per il trattamento della pressione alta del sangue, quali Beta- bloccanti, Diuretici, ACE-
inibitori e Antagonisti dell’angiotensina II. Lei deve essere adeguatamente idratato prima dell’inizio della terapia concomitante e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante (si veda il sottoparagrafo “Avvertenze e Precauzioni”). I FANS
possono ridurre l’effetto dei diuretici.
- Metotrexato (medicinale indicato nella cura di alcune malattie autoimmuni e di alcuni tumori), usato a dosi inferiori a 15 mg/settimana: potrebbe verificarsi un aumento della tossicità ematica del metotrexato.
Nel corso delle prime settimane di utilizzo dell’associazione deve eseguire un monitoraggio settimanale dell'esame emocromocitometrico completo. Se è un paziente anziano o la funzionalità renale è alterata, il monitoraggio deve avere una frequenza maggiore.
- Corticosteroidi (medicinali usati per il trattamento degli stati infiammatori): potrebbe verificarsi un aumento del rischio di ulcerazione gastrointestinale o sanguinamento (si veda il sottoparagrafo
“Avvertenze e Precauzioni”).
- Pentossifillina (medicinale usato per migliorare la circolazione del sangue negli arti): potrebbe verificarsi un aumento del rischio di sanguinamento. Può essere necessario un monitoraggio clinico più frequente.
- Zidovudina (medicinale usato per il trattamento dell’HIV): potrebbe verificarsi un aumento della tossicità
del sangue con possibile anemia severa. È necessario eseguire esami del sangue dopo avere iniziato il trattamento con i FANS.
- Solfoniluree (medicinali contro il diabete, come la glicazide): i FANS possono incrementare l'effetto ipoglicemico delle solfoniluree.
- Glicosidi cardioattivi: i FANS possono esacerbare lo scompenso cardiaco, ridurre il tasso della filtrazione glomerurale e aumentare i livelli dei glicosidi cardiaci; tuttavia, l’interazione farmacocinetica tra ketoprofene e glicosidi attivi non è stata dimostrata.
Associazioni con altri medicinali da prendere in considerazione:
- Medicinali antiipertensivi (Beta-bloccanti, ACE inibitori, diuretici): i FANS possono ridurre l’effetto dei medicinali antipertensivi.
- Mifepristone (medicinale utilizzato per l’interruzione volontaria di gravidanza): l’efficacia del metodo anticoncezionale può teoricamente ridursi a causa delle proprietà dei FANS.
- Dispositivi anticoncezionali intrauterini: l’efficacia del dispositivo può essere ridotta con conseguente gravidanza.
- Ciclosporina, tacrolimus (medicinali usati dopo un trapianto o per il trattamento di disturbi del sistema immunitario;): rischio di effetti tossici aggiuntivi sui reni, in modo particolare negli anziani.
- Trombolitici (medicinali che facilitano la dissoluzione dei coaguli di sangue): aumento del rischio di sanguinamento.
- Agenti antiaggreganti (ticlopidina e clopidogrel) e Inibitori selettivi del riassorbimento della serotonina
(SSRIs, come alcuni antidepressivi): aumento del rischio di sanguinamento gastrointestinale.
- Probenecid (medicinale usato per il trattamento della gotta): la co-somministrazione di probenecid può aumentare le concentrazioni di ketoprofene nel sangue.
- Antibiotici chinolonici: possibile aumento del rischio di sviluppare convulsioni.
- Difenilidantoina e sulfamidici: può essere necessario ridurne il dosaggio.
- Gemeprost (medicinale usato nelle operazioni dell’apparato riduzione dell’efficacia.
- Evitare l’assunzione di alcool.
genitale femminile):
Gravidanza, allattamento e fertilità
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Gravidanza
L’uso di KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA durante il primo e secondo trimestre di gravidanza deve essere evitato.
L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi (difetto della parete addominale fetale) dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, assuma questo medicinale solo in caso di effettiva necessità e su consiglio del medico.
Se il ketoprofene è usato da una donna che desidera una gravidanza, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a:
tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare, cioè l’aumento della pressione nel circolo polmonare);
disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios (quantità di liquido amniotico inferiore al normale);
la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse;
inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
L’uso del farmaco in prossimità del parto può provocare alterazioni dell’emodinamica del piccolo circolo del nascituro con gravi conseguenze per la respirazione.
Di conseguenza, NON usi KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA durante il terzo trimestre di gravidanza (si veda il sottoparagrafo “Non prenda KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA”).
Allattamento
Non vi sono informazioni disponibili sull’escrezione di ketoprofene nel latte materno. Il ketoprofene non è raccomandato durante l’allattamento.
Fertilità
L’uso dei FANS, tra cui KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA, può ridurre la fertilità femminile ed è sconsigliato nelle donne che intendono iniziare una gravidanza. La somministrazione dei FANS, tra cui
KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA, dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoporste ad indagini sulla fertilità.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Se in seguito alla somministrazione di ketoprofene dovessero insorgere vertigini, sonnolenza o convulsioni, eviti di guidare, usare macchinari o di svolgere attività che richiedano particolare vigilanza.
KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA contiene sorbitolo e sodio
- Questo medicinale contiene 1,3 mg di sorbitolo per bustina. Se il medico le ha diagnosticato un’intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.
- Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per bustina, cioè è essenzialmente
“senza sodio”

3. Come prendere KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA

Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
La dose raccomandata è 1 bustina da 80 mg (dose intera) 3 volte al giorno, durante i pasti.
La dose massima giornaliera è di 320 mg di KETOPROFENE SALE DI LISINA. Dosi più alte non sono raccomandate
(si veda il sottoparagrafo “Avvertenze e precauzioni”).
Deve essere usata la dose efficace più bassa per il periodo più breve necessario ad alleviare i sintomi. Se ha un’infezione, si rivolga immediatamente al medico qualora i sintomi (per esempio febbre e dolore) persistano o peggiorino (vedere paragrafo 2).
Popolazioni particolari:
Uso negli anziani
La dose deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare un'eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati (si veda il sottoparagrafo “Avvertenze e precauzioni”).
Uso nei pazienti con insufficienza epatica 
si consiglia di instaurare la terapia al dosaggio minimo giornaliero (si veda il sottoparagrafo “Avvertenze e precauzioni”).
Uso nei pazienti con leggera o moderata insufficienza renale 
si consiglia di ridurre la dose iniziale e praticare una terapia di mantenimento con la dose minima efficace. Si possono considerare aggiustamenti individualizzati solo dopo aver stabilito la buona tollerabilità del farmaco. Monitorare il volume delle urine e la funzionalità dei reni (si veda il sottoparagrafo “ Avvertenze e precauzioni”).
KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA non deve essere utilizzato se ha severe disfunzioni epatiche e renali (si veda il sottoparagrafo “Non prenda KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA”).
Modo di somministrazione
Versi il contenuto di una bustina in mezzo bicchiere di acqua e mescoli.
Se prende più KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA di quanto deve
In caso di ingestione / assunzione di una dose eccessiva di KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA
avverta immediatamente il medico o si rivolga all’ospedale.
Sono stati riportati casi di sovradosaggio con dosi fino a 2,5 g di ketoprofene. Nella maggior parte dei casi, sono stati osservati sintomi benigni e limitati a letargia, sonnolenza, nausea, vomito, dolore epigastrico (nella parte superiore dell’addome) e dolore addominale, cefalea, capogiri e diarrea.
In caso di grave sovradosaggio sono stati osservati ipotensione, depressione respiratoria e sanguinamento gastrointestinale. Il paziente deve essere immediatamente trasferito a un centro specialistico per iniziare il trattamento sintomatico.
Non esistono antidoti specifici in caso di sovradosaggio di ketoprofene. In caso di sospetto sovradosaggio massivo si raccomanda una lavanda gastrica e di istituire un trattamento sintomatico e di supporto.
In caso di insufficienza renale, l’emodialisi può essere utile per rimuovere il farmaco dall’organismo.
Se dimentica di prendere KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA
Se dimentica di prendere una dose lo faccia appena se ne ricorda, a meno che non sia quasi l’ora di prendere la dose successiva. Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.

4. Possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale.
Le seguenti reazioni avverse sono state osservate con l’uso di ketoprofene negli adulti:
Comune (può interessare fino a 1 persona su 10)
- Dispepsia (cattiva digestione), nausea, dolore addominale, vomito.
Non comune (può interessare fino a 1 persona su 100)
- Cefalea, capogiri, vertigine, sonnolenza
- Stipsi (stitichezza), diarrea, flatulenza (presenza di gas nell’intestino), gastrite, fastidio addominale.
- Eruzione cutanea, prurito
- Edema (accumulo di liquidi che causa gonfiore), affaticamento, edema (gonfiore) periferico, brividi.
Raro (può interessare fino a 1 persona su 1.000)
- Anemia emorragica (anemia da perdita di sangue)
- Parestesie (sensazione anomala sulla pelle, formicolio)
- Visione offuscata (si veda il sottoparagrafo “Avvertenze e precauzioni”)
- Tinnito (suono nell’orecchio)
- Asma
- Stomatite (ulcera nella bocca), ulcera peptica (ulcera gastrica o duodenale), colite
- Epatite, transaminasi aumentate (enzimi epatici), bilirubina ematica aumentata (livelli di bilirubina sierica elevati dovuti a disturbi del fegato), ittero
- Peso aumentato.
Molto rari (può interessare fino a 1 persona su 10.000)
- Discinesia (disturbo del movimento), sincope;
- Ipotensione (abbassamento della pressione arteriosa);
- Edema (gonfiore) della laringe;
- Ematuria (sangue nelle urine);
- Astenia (debolezza fisica), edema del volto.
Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
- Trombocitopenia (riduzione del numero di piastrine nel sangue), agranulocitosi (grave riduzione del numero di globuli bianchi nel sangue), insufficienza midollare (riduzione della produzione delle cellule del sangue), anemia emolitica (anemia da anomala distruzione dei globuli rossi) neutropenia
(diminuzione del numero di globuli bianchi di tipo neutrofilo); anemia aplastica (anemia da insufficiente produzione nel midollo osseo di cellule del sangue); leucocitosi (aumento del numero dei leucociti nel sangue), porpora trombocitopenica; leucopenia (riduzione del numero di globuli bianchi);
- Reazioni anafilattiche (compreso lo shock); ipersensibilità;
- Depressione, allucinazioni, confusione, alterazioni dell’umore, eccitabilità, insonnia. In un paziente pediatrico che aveva assunto una dose doppia rispetto a quella raccomandata nel RCP si sono manifestate anche ansia, disturbo di comportamento;
- Convulsioni;
- Disgeusia (alterazione del gusto);
- Tremore, ipercinesia;
- Insufficienza cardiaca (cuore debole), fibrillazione atriale (alterazione del ritmo cardiaco), palpitazioni, tachicardia (aumento della frequenza cardiaca);
- Ipertensione (aumento della pressione del sangue), vasodilatazione (dilatazione dei vasi sanguigni), vasculite (infiammazione dei vasi sanguigni o linfatici) (inclusa vasculite leucocitoplastica);
- Broncospasmo (soprattutto nei pazienti con ipersensibilità accertata all’Acido Acetilsalicilico e ad altri
FANS), rinite, dispnea (respiro difficoltoso), laringospasmo, insufficienza respiratoria acuta (è stato riportato un singolo caso, ad esito fatale, in un paziente asmatico e sensibile all’Aspirina);
- Gastralgia (dolore allo stomaco), esacerbazione di colite e morbo di Crohn, emorragia gastrointestinale, perforazione gastrointestinale (a volte fatale, in particolare negli anziani), pirosi gastrica (bruciore allo stomaco), ulcera gastrica, ulcera duodenale, edema (gonfiore) della bocca, pancreatite, gastrite erosiva, ematemesi (vomito di sangue) o melena (emissione nelle feci di sangue digerito), ipercloridria (eccesso di acido cloridrico nel succo gastrico), dolore gastrico (dolore di stomaco), edema della lingua;
- Fotosensibilizzazione (reazione da esposizione alla luce solare o lampade UV), alopecia (perdita dei capelli), orticaria, angioedema, eruzioni bollose tra cui sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di
Lyell e necrolisi epidermica tossica (gravi reazioni cutanee), eritema (arrossamento della pelle), esantema (eruzione cutanea), esantema maculo-papulare, porpora, pustolosi esantematica acuta generalizzata (eruzione cutanea con formazione di pustole), dermatite;
- Insufficienza renale acuta, nefrite tubulo interstiziale, nefrite o sindrome nefritica, sindrome nefrosica, nefrite glomerulare, ritenzione idrica/sodica con possibile edema, necrosi tubulare acuta (danno alle cellule tubulari dei reni), necrosi papillare renale (danno alle papille dei reni), oliguria diminuzione della produzione di urina), prova di funzione renale anormale;
- Edema periorbitale (gonfiore intorno agli occhi);
- Meningite asettica (infiammazione delle membrane che rivestono il cervello non causata da batteri);
- Linfangite (infiammazione dei vasi linfatici);
- Iperpotassiemia (aumento della quantitàdi potassio nel sangue), iponatremia (diminuzione della quantità di sodio nel sangue).
I medicinali come KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA possono essere associati (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi
(formazione di coaguli di sangue nei vasi sanguigni), come attacco cardiaco (infarto del miocardio) o ictus
(accidente cerebro-vascolare) (si veda il paragrafo 2 “Cosa deve sapere prima di prendere KETOPROFENE
SALE DI LISINA PENSA”).
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

5. Come conservare KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA

Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione dopo “Scad.”. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

6. Contenuto della confezione e altre informazioni

Cosa contiene KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA
Il principio attivo è KETOPROFENE SALE DI LISINA.
Ogni bustina contiene 80 mg di KETOPROFENE SALE DI LISINA (equivalente a 50 mg di ketoprofene).
Gli altri componenti sono: sorbitolo, Sodio Cloruro, silice colloidale anidra, saccarina sodica, aroma menta.
Descrizione dell’aspetto di KETOPROFENE SALE DI LISINA PENSA e contenuto della confezione
Polvere per soluzione orale.
Confezione da 30 bustine.
Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio
Pensa Pharma S.p.A. - Via Ippolito Rosellini, 12 - 20124 Milano
Produttore
Mipharm S.p.A. via Quaranta 12 – 20141 Milano
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