Universitą degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
banda blu

Vitamina B1 - tiamina





Informazioni di base

Origini naturali?
Origini sintetiche?
La prescrizione medica è richiesta? Sì, per le forme iniettabili
Liposolubile o idrosolubile: idrosolubile


Alimenti che contengono la Vitamina B1 - tiamina

Ceci secchi

Maiale

Fagioli bianchi secchi

Prodotti integrali

Fagioli di Spagna secchi

Riso grezzo

Fagioli garbanzo secchi

Riso integrale

Farina, segale e grano intero

Rognone di manzo

Fegato di manzo

Salmone

Germe di grano

Semi di girasole secchi

Lievito di birra

Soja seccata


Effetti dimostrati

  • Mantiene sane le membrane.
  • Mantiene le regolari funzioni del sistema nervoso, dei muscoli, del cuore.
  • Coopera nel trattamento dell'herpes zoster.
  • Promuove uno sviluppo e una crescita regolari.
  • Cura il Beriberi.
  • È un necessario supplemento negli stati carenziali causati da alcolismo, cirrosi, ipertiroidismo, stati infettivi, sepsi, allattamento, difetti di assorbimento, gravidanza, diarrea prolungata, ustioni.

Effetti benefici supposti non dimostrati

  • Cura la depressione.
  • Previene la fatica.
  • È usato come repellente per gli insetti. Forti dosi di tiamina assunta per bocca provocano infatti una traspirazione sgradevole.
  • Cura le sindromi motorie.
  • Diminuisce il dolore.
  • Migliora l'appetito, la digestione, la vivacità mentale.

Chi necessita di quantitą addizionali?

  • I soggetti che fanno abuso di alcool o altre droghe. L'alcolizzato necessita di maggiori dosi di tiamina. La tiamina accelera il metabolismo, ricavando extracalorie dall'alcool.
  • I soggetti con un introito alimentare calorico e nutrizionale inadeguato o che richiedono un supplemento nutrizionale.
  • Persone anziane (oltre i 55 anni d'età).
  • Donne in gravidanza o che allattano.
  • I soggetti con malattie croniche logoranti, in particolar modo il diabete, stress prolungati o che hanno da poco subito un intrevento chirurgico.
  • I soggetti a cui è stata chirurgicamente rimossa una porzione del tratto gastrointestinale.
  • I soggetti con gravi ustioni e lesioni.
  • I soggetti con disturbi epatici, ipertiroidismo, diarrea prolungata.

Sintomi da carenza

Carenza moderata:

  • Inappettenza.
  • Fatica.
  • Nausea.
  • Vomito.
  • Disturbi come la roteazione dei bulbi oculari, depressione, perdita di memoria, difficoltà nella concentrazione e nell'occuparsi di dettagli, battito cardiaco accelerato.
  • La muscolatura si indebolisce e si atrofizza.

Carenza grave:

  • Conduce alla fine al Beriberi, che è raro, tranne che in alcolizzati molto gravi.
  • Dolore o formicolio a braccia o gambe.
    Riflessi rallentati.
  • Ritenzione agli arti.
  • Ipertrofia cardiaca.
  • Costipazione.
  • Nausea.
  • Vomito.

Sintomi supposti non dimostrati

  • Ipocloridia gastrica.
  • Neuropatie.
  • Problemi di tipo dermatologico.
  • Coliti ulcerose.

Esami di laboratorio rivelatori di carenza

  • Studio dell'attività transchetolasica sui globuli rossi.
  • Livelli ematici dell'acido piruvico.
  • Raccolta delle urine sulle 24 ore.

Posologia

Fabbisogni giornalieri raccomandati (RDA): valori giornalieri raccomandati dal Food and Nutrition Board of the National Research Council, 1989.

Età

RDA

0-6 mesi

0,3 mg

6-12 mesi

0,4 mg

1-3 anni

0,7 mg

4-6 anni

0,9 mg

7-10 anni

1,0 mg

Maschi

11-14 anni

1,3 mg

15-18 anni

1,5 mg

19-24 anni

1,5 mg

25-50 anni

1,5 mg

51+

1,2 mg

Femmine

11-50 anni

1,1 mg

15-18 anni

1,1 mg

19-24 anni

1,1 mg

25-50 anni

1,1 mg

51+

1,1 mg

Gravidanza

1,5 mg

Allattamento 1-6 mesi

1,6 mg

Allattamento + 7 mesi

1,6 mg


LARN: valori giornalieri raccomandati dalla S.I.N.U. (1996) - Società Italiana di Nutrizione Umana.

Età

LARN

6-12 mesi

0,4 mg

1-3 anni

0,6 mg

4-6 anni

0,7 mg

7-10 anni

0,9 mg

Maschi

11-14 anni

1,1 mg

15-17 anni

1,2 mg

18-29 anni

1,2 mg

30-59 anni

1,2 mg

60+

0,8 mg

Femmine

11-14 anni

0,9 mg

15-17 anni

0,9 mg

18-29 anni

0,9 mg

30-49 anni

0,9 mg

50+

0,9 mg

Gravidanza

1 mg

Nutrice

1,1 mg


Come agisce questa vitamina:

  • Con adenosina trifosfato forma il co-enzima necessario per le funzioni metaboliche.

Miscellanea:

  • Cucinare gli alimenti in pochissima acqua oppure a vapore.
  • Evitare temperature di cottura troppo alte e una lunga esposizione al calore.
  • Nell'assunzione di tiamina evitare l'uso del bicarbonato di sodio, a meno che non sia impiegato come lievitante di alimenti cotti al forno.
  • La tiamina permane anche se congelata o conservata.
  • Una dieta bilanciata dovrebbe fornire sufficiente tiamina in soggetti sani, tale da rendere inutile l'integrazione. Le maggiori fonti di tiamina sono i cereali integrali e la carne.
  • Assumere ogni giorno alla stessa ora.

Disponibile sotto forma di:

  • Compresse: ingoiare intere con un bicchiere colmo di liquido. Non masticare nè frantumare. Ingerire durante i pasti principali o entro un'ora e mezza da essi, se non sotto diversa prescrizione.
  • Soluzione liquida: diluire in almeno mezzo bicchiere di acqua o altro liquido. Ingerire durante i pasti principali o entro un'ora e mezza da essi, se non sotto diversa prescrizione.
  • Forme iniettabili.

Avvertenze e precauzioni

Non fare assumere:

  • Agli allergici al gruppo delle vitamine B.

Valutate il vostro paziente in caso di:

  • Disurbi renali o epatici.

Dopo i 55 anni d'età:

  • Non dovrebbero esserci problemi particolari.

Gravidanza:

  • È consigliabile la prescrizione.
  • Evitare le megadosi.

Allattamento:

  • Non dovrebbero esserci problemi particolari.
  • Evitare le megadosi.

Effetto sugli esami di laboratorio:

  • Interferisce con i valori della teofillina ematica.
  • Può produrre risultati falsamente positivi negli esami per l'acido urico o l'urobilinogeno.

Conservazione:

  • Conservare in luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta, ma non congelare.
  • Tenere lontano dalla portata dei bambini.

Altro:

  • La maggior parte della tiamina in eccesso è eliminata con l'urina se la funzione renale è regolare.

Sovradosaggio/tossicitą

Occasionalmente un alto dosaggio di vitamina B1 ha causato reazioni di ipersensibilità simili a shock anafilattico. Parecchie centinaia di milligrammi possono provocare sonnolenza in alcuni soggetti.

  • Per i sintomi da sovradosaggio: interrompere l'assunzione di vitamina. Vedi "Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio".
  • Per i sintomi da overdose accidentale (come nel caso di un bambino che ne abbia ingerita un'intera bottiglia): ricorrete ad un intervento d'urgenza.

Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio

  • Asma (con più probabilità dopo una dose somministrata per endovena): ricorrete ad un intervento d'urgenza.
  • Eruzione cutanea o prurito (raro): interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico immediato.

Interazione con farmaci, vitamine o minerali

  • Farmaci usati per rilassare la muscolatura durante interventi chirurgici: provoca un eccessivo rilassamento dei muscoli. Prima dell'intervento valutare se sospendere le integrazioni.

Interazione con altre sostanze

  • Alimenti: carbonati e citrati (additivi elencati in molte etichette di alimenti) diminuiscono l'effetto della tiamina.
  • Bevande: carbonati e citrati (additivi elencati in numerose etichette di bevande) diminuiscono l'effetto della tiamina.
  • Il fumo diminuisce l'assorbimento di vitamina B1. I fumatori ne possono richiedere un'integrazione.
  • L'alcool riduce l'assorbimento intestinale della vitamina B1 necessaria per la metabolizzazione dell'alcool stesso.

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