Università degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
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FOGLIETTO ILLUSTRATIVO:
Nimotop soluzione per infusione (1 mL di Nimotop soluzione per infusione e 19 mL di soluzione di Ringer)

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Foglio illustrativo 
casi la posologia deve essere ridotta, sulla base dei valori di pressione arteriosa. Se necessario, interrompere il trattamento.
Durante il trattamento è necessario un monitoraggio emodinamico.
- Instillazione intracisternale -
Nel corso di intervento chirurgico può essere instillata in sede intracisternale una soluzione diluita di
Nimotop soluzione per infusione (1 mL di Nimotop soluzione per infusione e 19 mL di soluzione di Ringer)
mantenuta a temperatura corporea e preparata immediatamente prima dell'uso.
Questa soluzione diluita di Nimotop soluzione per infusione deve essere usata immediatamente dopo la sua preparazione.
Modo di somministrazione
Nimotop soluzione per infusione endovenosa continua va somministrata lentamente attraverso un catetere centrale, mediante una pompa per infusione e tramite valvola di regolazione a tre vie, insieme a soluzione di
Glucosio 5%, cloruro di sodio allo 0.9%, soluzione di Ringer lattato, soluzione di Ringer lattato con magnesio, destrano 40 oppure HAES (soluzione al 6% di amido poli-ossi-2-idrossietilico) in proporzione di circa 1:4 (Nimotop soluzione per infusione: co-infusione). Anche mannitolo, Albumina Umana o sangue intero sono adatti per la co-infusione.
Si raccomanda di proseguire l'infusione anche in corso di anestesia e durante l'intervento chirurgico e l'angiografia.
Poiché il principio attivo di Nimotop soluzione per infusione viene assorbito dal cloruro di polivinile (PVC), vanno impiegati soltanto tubi deflussori di polietilene (PE).
La soluzione di Nimotop soluzione per infusione non deve essere mescolata con altri medicinali o aggiunta nel contenitore della soluzione di co-infusione.
La valvola di regolazione a tre vie dev’essere usata per connettere il tubo in polietilene di Nimotop soluzione per infusione con il tubo di co-infusione ed il catetere centrale.
Durata del trattamento
Nell’impiego profilattico il trattamento per via endovenosa deve essere iniziato non più tardi di 4 giorni dopo l'evento emorragico e va protratto per il periodo in cui il paziente è esposto al maggior rischio di sviluppare vasospasmo, cioè fino al 10°-14° giorno successivo all'emorragia subaracnoidea.
Se il paziente viene sottoposto ad intervento per la chiusura chirurgica della fonte di emorragia in corso di trattamento profilattico o terapeutico con Nimotop soluzione per infusione, è opportuno proseguire la somministrazione endovenosa del preparato almeno nei primi 5 giorni successivi all'operazione.
Terminato il trattamento parenterale, si raccomanda di proseguire la somministrazione di Nimodipina per via orale e per circa 7 giorni (60 mg - 2 compresse da 30 mg - 6 volte al giorno, ad intervalli di 4 ore).
Nell'impiego terapeutico, in presenza di disturbi neurologici ischemici già instaurati e determinati dal vasospasmo secondario ad emorragia subaracnoidea, il trattamento deve essere iniziato il più presto possibile e proseguito per un minimo di 5 giorni ed un massimo di 14 giorni.
Successivamente, si raccomanda di proseguire la somministrazione di Nimodipina per via orale e per circa 7
giorni, alla dose di 60 mg (2 compresse da 30 mg) 6 volte al giorno, ad intervalli di 4 ore.
Se il paziente viene sottoposto ad intervento per la chiusura chirurgica della fonte di emorragia in corso di trattamento profilattico o terapeutico con Nimotop soluzione per infusione, è opportuno proseguire la somministrazione endovenosa del preparato almeno nei primi 5 giorni successivi all'operazione.
Sovradosaggio
Sintomi di sovradosaggio acuto che devono essere considerati sono: marcata ipotensione, tachicardia o bradicardia, disturbi gastrointestinali e nausea.
Trattamento dell’intossicazione
In caso di sovradosaggio acuto si deve sospendere immediatamente la somministrazione di Nimodipina. Le misure di emergenza devono essere dirette ad eliminare i sintomi.
Se la sostanza è stata assunta oralmente, quale misura di emergenza può essere considerata la lavanda gastrica con aggiunta di carbone attivo.
Bayer S.p.A.