Il Glucosio è una delle fonti di energia dell’organismo.
Il Glucosio viene utilizzata come fonte di fluidi e carboidrati (zucchero), per diluire o somministrare altri medicinali per infusione. Reidratante ed energetico.
Terapia reidratante quando è necessario un apporto calorico, specie in pazienti che non necessitano di sali o in cui questi vadano evita-ti. Ripristino delle condizioni ematiche di glucosio in caso di ipo-glicemia..
Le soluzioni di glucosio sono somministrate per via endovenosa. L'infusione non deve superare la velocità di 0,4-0,8 g/ora/kg peso corporeo. Le soluzioni al 20%, 30%, 33%, 50%, 70% devono essere somministrate esclusivamente per catetere venoso centrale. Qualora dovesse essere necessario somministrare le soluzioni perifericamente, ad esempio nel trattamento di urgenza di crisi ipoglicemiche, le soluzioni devono essere iniettate molto lentamente in una vena di grosso calibro del braccio. La velocità di infusione generalmente e di 0,4 – 0,8 g/ora per kg di peso corporeo. Di seguito si riportano indicazioni generali sulla scelta delle diverse concentrazioni dl glucosio. Soluzioni 5%-10%: reintegrazione dei liquidi e delle calorie; soluzione 20%-33%: reintegrazione calorica e limitata reintegrazione dei liquidi; soluzione 50%-70%: trattamento dell’ipoglicemia dovuta a iperinsulinemia o ad altre cause.
Adulti
La concentrazione della soluzione di glucosio e la dose da impiegare dipendono dalle caratteristiche del paziente (età, peso, condizioni cliniche, equilibrio idro-elettrolitico e acido-base).
Anziani
Gli studi clinici e la pratica clinica non hanno mostrato differenze nella risposta tra pazienti anziani e più giovani a seguito di somministrazione di glucosio. Come regola generale, occorre cautela nella somministrazione di farmaci a pazienti anziani.
Bambini
II dosaggio e la velocità di somministrazione del glucosio devono essere scelte in funzione dell’età, del peso e delle condizioni cliniche del paziente. Generalmente non vengono utilizzate soluzioni di concentrazione superiore al 10%. Occorre particolare cautela nel pazienti pediatrici e soprattutto nei neonati o nei bambini con un basso peso corporeo
L'utilizzo del Glucosio è controindicato nei seguenti casi:
La soluzione al 5% è isotonica con il sangue. Le soluzioni al 10%, 20%, 30%, 33%, 50%, 70% sono ipertoniche con il sangue e devono essere infuse con cautela e a velocità di infusione controllata. Un grammo di glucosio fornisce un contributo calorico pari a 3,74 Kcal (circa 15,6 Kjoule). Le soluzioni dl glucosio devono essere somministrate con cautela nei pazienti con diabete mellito conclamato o subclinico o con intolleranza al glucosio dl qualsiasi natura. Per minimizzare il rischio di iperglicemia e conseguente glicosuria, è necessario monitorare il glucosio nel sangue e nelle urine e, se richiesto, somministrare insulina. Durante un uso prolungato di soluzioni concentrate di glucosio può verificarsi un sovraccarico idrico, stato congestizio e deficit di elettroliti, in particolare di potassio e fosfato. Pertanto, è fondamentale monitorare gli elettroliti presenti nel sangue ed eventualmente correggere gli sbilanciamenti dell’equilibrio idrico ed elettrolitico. Inoltre, qualora dovesse risultare necessario, è possibile somministrare vitamine e sali minerali. Quando l’infusione di glucosio concentrato deve essere improvvisamente sospesa, si consiglia di proseguire con una somministrazione di glucosio 5% – 10%, in modo da evitare l’ipoglicemia di rimbalzo. Occorre particolare cautela soprattutto nei pazienti con insufficienza cardiaca, insufficienza renale grave e in stati clinici associati ad edemi e ritenzione idrosalina. Prestare particolare attenzione nel somministrare glucosio nei pazienti che ricevono corticosteroidi o corticotropina. Nei pazienti pediatrici, in particolare nei neonati e nei bambini con un basso peso corporeo, la somministrazione di glucosio può aumentare il rischio di iperglicemia. Inoltre, nei bambini con un basso peso corporeo, un’infusione rapida o eccessiva può causare un aumento dell’osmolarità sierica ed emorragia intracerebrale. Le soluzioni di glucosio concentrate non devono essere somministrate per via sottocutanea o intramuscolare. Non somministrare se la soluzione non è limpida e il contenitore non è integro.
Poiché i corticosteroidi e la corticotropina sono associati a diminuita tolleranza di glucidi e possibile manifestazione di diabete mellito latente, occorre monitorare attentamente il paziente in caso di somministrazione contemporanea di glucosio. Le soluzioni di glucosio possono essere incompatibili con cianocobalamina, kanamicina solfato, novobiocina sodica, warfarin sodico.
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Formazione di un coagulo di sangue (trombosi venose o flebiti) nel punto di infusione, che causa dolore, gonfiore o rossore nell’area del coagulo. |
Disturbi del sistema immunitario |
Reazioni di ipersensibilità, anafilassi |
Infezioni ed infestazioni |
Piressia, disidratazione, disordini degli elettroliti |
Patologie epatobiliari |
Iperglicemia |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Infezione ne sito d’infusione, dolore o reazione (arrossamento e/o gonfiore) localizzati al sito d’infusione. Fuoriuscita della soluzione infusa nei tessuti intorno alla vena (stravaso). Ciò può danneggiare i tessuti e causare cicatrici. |
Patologie renali ed urinarie |
Poliuria, ipocaliemia |
In caso di una somministrazione prolungata dl glucosio è possibile che si verifichi iperidratazione e sovraccarico di soluti. In tal caso, occorre rivalutare le condizioni cliniche del paziente e istituire appropriate misure correttive..
II glucosio non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità.
Allattamento
Non è noto se il glucosio altera la quantità e la composizione del latte materno. Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati sull’impiego del glucosio durante l’allattamento, è importante prestare particolare attenzione quando si decide di utilizzare glucosio in donne che allattano..