Università degli Studi di Milano Federazione Ordini Farmacisti Italiani
banda blu

Polisulfan 100

Ultimo aggiornamento: 03/11/2020




A cosa serve

Polisulfan 100 è un medicinale veterinario a base del principio attivo Clortetraciclina + Sulfadimetoxina, appartenente alla categoria degli Antibiotici + Sulfamidici e nello specifico Tetracicline. E' commercializzato in Italia dall'azienda Ceva Salute Animale S.p.A..

Polisulfan 100 può essere prescritto con Ricetta RNRT - ricetta medica in triplice copia non ripetibile.

Informazioni commerciali sulla prescrizione

Titolare: Ceva Salute Animale S.p.A.
Concessionario: Ceva Salute Animale S.p.A.
Ricetta: RNRT - ricetta medica in triplice copia non ripetibile
Principio attivo: Clortetraciclina + Sulfadimetoxina
Gruppo terapeutico: Antibiotici + Sulfamidici
Forma farmaceutica: granulato

Confezioni

Polisulfan 100 100 mg/ml + 40 mg/g premiscela 25 kg

Principio Attivo

1000 g di prodotto contengono: sulfadimetossina 100 g, cloretetraciclina cloridrato, pari a base 40 g.

Indicazioni

Suini: malattie batteriche dell'apparato respiratorio e intestinale.
Conigli: colibacillosi, salmonellosi, pasteurellosi e coccidiosi.

Posologia

Suini: 50 mg di sulfadimetossina/kg p.v. e 20 mg di clortetraciclina/kg p.v. per 5 giorni (pari a 1400 - 2500 g di premiscela/100 kg di mangime in funzione dell'età, del peso e del consumo di mangime).
Conigli: 50 mg di sulfadimetossina/kg p.v. e 20 mg di clortetraciclina/kg p.v. per 5 giorni (pari a 500 - 1000 g di premiscela/100 kg di mangime in funzione dell'età, del peso e del consumo di mangime).
Per uso orale.

Avvertenze

precauzioni speciali per l'impiego negli animali: si raccomanda di utilizzare il prodotto solo dopo aver effettuato un test di sensibilità nei confronti di batteri isolati dagli animali. Se ciò non fosse possibile la terapia dovrebbe essere basata su informazioni epidemiologiche locali (regionali,aziendali). L'uso inappropriato del prodotto potrebbe incrementare la prevalenza ai germi resistenti e ridurre l'efficacia dei trattamenti con altri derivati delle stesse classi a causa della possibile comparsa di resistenza crociata.