Dexamecine 2 Mg/ml
Ultimo aggiornamento: 31/03/2022
A cosa serve
Dexamecine 2 Mg/ml è un medicinale veterinario a base del principio attivo Desametasone Sodio Fosfato, appartenente alla categoria degli Corticosteroidi e nello specifico Glicocorticoidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda VET - Agro Trading Sp. z.o.o ul. .
Dexamecine 2 Mg/ml può essere prescritto con Ricetta RNRT - ricetta medica in triplice copia non ripetibile.
Dexamecine 2 Mg/ml può essere prescritto con Ricetta RNRT - ricetta medica in triplice copia non ripetibile.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: VET - Agro Trading Sp. z.o.o ul.
Concessionario:VET - Agro Trading Sp. z.o.o ul.
Ricetta: RNRT - ricetta medica in triplice copia non ripetibile
Principio attivo: Desametasone Sodio Fosfato
Gruppo terapeutico: Corticosteroidi
Forma farmaceutica: soluzione
Concessionario:
Ricetta: RNRT - ricetta medica in triplice copia non ripetibile
Principio attivo: Desametasone Sodio Fosfato
Gruppo terapeutico: Corticosteroidi
Forma farmaceutica: soluzione
Confezioni
Dexamecine 2 mg/ml 2 mg/ml soluzione iniettabile per bovini, cavalli, suini, cani e gatti 1 flacone da 100 ml
Principio Attivo
ogni ml contiene: Desametasone 2 mg, come desametasone sodio fosfato 2,63 mg.
Eccipienti
Alcol benzilico (E 1519) 15,6 mg. Soluzione acquosa limpida, incolore.
Indicazioni
cavalli: trattamento di infi ammazioni e reazioni allergiche. Trattamento di artrite, borsite e tenosinovite.
Bovini: trattamento di infi ammazioni e reazioni allergiche.Induzione del parto. Trattamento della chetosi primaria (acetonemia).
Suini: trattamento di infi ammazioni e reazioni allergiche.
Cani e gatti: trattamento di infi ammazioni e reazioni allergiche.
Bovini: trattamento di infi ammazioni e reazioni allergiche.Induzione del parto. Trattamento della chetosi primaria (acetonemia).
Suini: trattamento di infi ammazioni e reazioni allergiche.
Cani e gatti: trattamento di infi ammazioni e reazioni allergiche.
Controindicazioni
tranne che in situazioni di emergenza, il prodotto non deve essere somministrato ad animali aff etti da diabete, nefrite cronica, nefropatia, insuffi cienza cardiaca congestizia e osteoporosi. Per le malattie infettive è necessario che l'applicazione di corticosteroidi sia associata a un effi cace trattamento antibiotico o chemioterapico.L'uso del prodotto è controindicato in animali aff etti da immunodefi cienza e in presenza di processi settici, micosi o parassitosi. Non somministrare ad animali aff etti da ulcere gastrointestinali o corneali o demodicosi. Non usare in caso di necrosi asettica delle ossa, scarsa cicatrizzazione delle ferite o fratture. Non somministrare ad animali aff etti da sindrome di Cushing. Non somministrare ad animali aff etti da cataratta o glaucoma. Non usare in caso di pancreatite, ipertonia, ipocalcemia. Non usare il medicinale veterinario durante una vaccinazione attiva. Non usare in casi di ipersensibilità nota al principio attivo o a uno degli eccipienti.
Posologia
cavalli: iIntramuscolare o intrarticolare. Bovini, cavalli, suini, cani e gatti: somministrazione intramuscolare. Per il trattamento di condizioni infi ammatorie o allergiche si raccomanda la somministrazione delle seguenti dosi con singola iniezione intramuscolare:
Specie: cavalli, bovini, suini; Dosaggio (IM): 0,06 mg di desametasone/kg di peso corporeo (1,5 ml di prodotto/50 kg di peso corporeo).
Specie: cane, gatto; Dosaggio (IM): 0,1 mg di desametasone/kg di peso corporeo(0,5 ml di prodotto/10 kg di peso corporeo).
Per il trattamento della chetosi primaria nei bovini si raccomanda una dose di 0,02-0,04 mg di desametasone/kg di peso corporeo (5-10 ml di prodotto per animale) somministrata con iniezione intramuscolare singola a seconda delle dimensioni della vacca e della durata dei segni. Usare con cautela per evitare un sovradosaggio nelle razze Channel Island. Possono essere necessarie dosi maggiori (ossia 0,04 mg/kg) se i sintomi sono presenti da lungo tempo o se si tratta di una recidiva della patologia. Per l'induzione del parto, allo scopo di evitare la dimensione eccessiva del feto e l'edema mammario nel bovino. Singola iniezione per via intramuscolare di 10 ml di prodotto, dopo il 260° giorno di gestazione. Il parto avviene di norma entro 48-72 ore. Per il trattamento di artrite, bursite o tenosinovite mediante iniezione intrarticolare nel cavallo. Dose 1 - 5 ml di prodotto pro toto. I dosaggi indicati non sono specifi ci e vengono forniti come semplice guida. Iniezioni del prodotto all'interno degli spazi articolari o delle borse devono essere precedute dalla rimozione di un volume equivalente di fluido sinoviale. È essenziale un'asepsi rigorosa. Osservare la consueta tecnica asettica. Per la misurazione di volumi piccoli inferiori a 1 ml, utilizzare una siringa graduata per accertarsi che sia somministrata la dose corretta. La capsula di gomma non deve essere perforata più di 125 volte. Per il trattamento simultaneo di più animali, si raccomanda l'utilizzo di un ago estraibile inserito nel tappo di gomma del flacone così da evitare di forarlo eccessivamente.
Specie: cavalli, bovini, suini; Dosaggio (IM): 0,06 mg di desametasone/kg di peso corporeo (1,5 ml di prodotto/50 kg di peso corporeo).
Specie: cane, gatto; Dosaggio (IM): 0,1 mg di desametasone/kg di peso corporeo(0,5 ml di prodotto/10 kg di peso corporeo).
Per il trattamento della chetosi primaria nei bovini si raccomanda una dose di 0,02-0,04 mg di desametasone/kg di peso corporeo (5-10 ml di prodotto per animale) somministrata con iniezione intramuscolare singola a seconda delle dimensioni della vacca e della durata dei segni. Usare con cautela per evitare un sovradosaggio nelle razze Channel Island. Possono essere necessarie dosi maggiori (ossia 0,04 mg/kg) se i sintomi sono presenti da lungo tempo o se si tratta di una recidiva della patologia. Per l'induzione del parto, allo scopo di evitare la dimensione eccessiva del feto e l'edema mammario nel bovino. Singola iniezione per via intramuscolare di 10 ml di prodotto, dopo il 260° giorno di gestazione. Il parto avviene di norma entro 48-72 ore. Per il trattamento di artrite, bursite o tenosinovite mediante iniezione intrarticolare nel cavallo. Dose 1 - 5 ml di prodotto pro toto. I dosaggi indicati non sono specifi ci e vengono forniti come semplice guida. Iniezioni del prodotto all'interno degli spazi articolari o delle borse devono essere precedute dalla rimozione di un volume equivalente di fluido sinoviale. È essenziale un'asepsi rigorosa. Osservare la consueta tecnica asettica. Per la misurazione di volumi piccoli inferiori a 1 ml, utilizzare una siringa graduata per accertarsi che sia somministrata la dose corretta. La capsula di gomma non deve essere perforata più di 125 volte. Per il trattamento simultaneo di più animali, si raccomanda l'utilizzo di un ago estraibile inserito nel tappo di gomma del flacone così da evitare di forarlo eccessivamente.
Avvertenze
nessuna.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: nei bovini, l'induzione del parto con i corticosteroidi può associarsi a una vitalità ridotta dei vitelli, a un aumento dell'incidenza della ritenzione placentare e alla possibilità di casi successivi di metrite e/o subfertilità. Usare cautela nella somministrazione del prodotto per il trattamento della laminite nei cavalli, dove c'è la possibilità che detto trattamento possa peggiorare la condizione. L'uso del prodotto nei cavalli per altre condizioni potrebbe indurre la laminite, pertanto si raccomanda un'osservazione attenta durante il periodo di trattamento. Durante la terapia dosaggi effi caci inducono la soppressione dell'asse ipotalamo-ipofi si-surrene. Dopo la cessazione del trattamento, possono insorgere segni di insuffi cienza surrenale, fi no ad atrofi a adrenocorticale, che possono rendere l'animale incapace di aff rontare adeguatamente situazioni di stress. Occorre quindi prendere in considerazione misure per ridurre al minimo i problemi di insuffi cienza surrenale dopo la sospensione del trattamento, ad es. far coincidere la somministrazione con il picco di cortisolo endogeno (cioè la mattina per quanto riguarda i cani e la sera per quanto riguarda i gatti) e ridurre gradualmente il dosaggio.In soggetti più giovani o più anziani l'uso del prodotto può associarsi a un aumento del rischio di effetti collaterali. Sono richiesti pertanto una riduzione della dose e un monitoraggio clinico durante il trattamento. Si raccomanda di fare frequentemente ricorso alla supervisione attenta di un veterinario durante tutto il trattamento. In presenza di infezioni batteriche, l'uso di steroidi richiede di norma la copertura di un farmaco antibatterico. In presenza di infezioni, gli steroidi possono aggravare o accelerare la progressione della malattia. Salvo in caso di chetosi e induzione del parto, la somministrazione dei corticosteroidi serve a indurre un miglioramento dei segni clinici, piuttosto che costituire una cura. La patologia sottostante deve essereulteriormente investigata. A causa della loro attività immunosoppressiva, i corticosteroidi possono determinare una risposta ridotta alla vaccinazione. Pertanto, si raccomanda di non utilizzare il prodotto in combinazione con i vaccini. Negli animali lattanti, il medicinale veterinario deve essere usato solo in base alla valutazione delrapporto rischi-benefici eff ettuata dal veterinario responsabile.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: nei bovini, l'induzione del parto con i corticosteroidi può associarsi a una vitalità ridotta dei vitelli, a un aumento dell'incidenza della ritenzione placentare e alla possibilità di casi successivi di metrite e/o subfertilità. Usare cautela nella somministrazione del prodotto per il trattamento della laminite nei cavalli, dove c'è la possibilità che detto trattamento possa peggiorare la condizione. L'uso del prodotto nei cavalli per altre condizioni potrebbe indurre la laminite, pertanto si raccomanda un'osservazione attenta durante il periodo di trattamento. Durante la terapia dosaggi effi caci inducono la soppressione dell'asse ipotalamo-ipofi si-surrene. Dopo la cessazione del trattamento, possono insorgere segni di insuffi cienza surrenale, fi no ad atrofi a adrenocorticale, che possono rendere l'animale incapace di aff rontare adeguatamente situazioni di stress. Occorre quindi prendere in considerazione misure per ridurre al minimo i problemi di insuffi cienza surrenale dopo la sospensione del trattamento, ad es. far coincidere la somministrazione con il picco di cortisolo endogeno (cioè la mattina per quanto riguarda i cani e la sera per quanto riguarda i gatti) e ridurre gradualmente il dosaggio.In soggetti più giovani o più anziani l'uso del prodotto può associarsi a un aumento del rischio di effetti collaterali. Sono richiesti pertanto una riduzione della dose e un monitoraggio clinico durante il trattamento. Si raccomanda di fare frequentemente ricorso alla supervisione attenta di un veterinario durante tutto il trattamento. In presenza di infezioni batteriche, l'uso di steroidi richiede di norma la copertura di un farmaco antibatterico. In presenza di infezioni, gli steroidi possono aggravare o accelerare la progressione della malattia. Salvo in caso di chetosi e induzione del parto, la somministrazione dei corticosteroidi serve a indurre un miglioramento dei segni clinici, piuttosto che costituire una cura. La patologia sottostante deve essereulteriormente investigata. A causa della loro attività immunosoppressiva, i corticosteroidi possono determinare una risposta ridotta alla vaccinazione. Pertanto, si raccomanda di non utilizzare il prodotto in combinazione con i vaccini. Negli animali lattanti, il medicinale veterinario deve essere usato solo in base alla valutazione delrapporto rischi-benefici eff ettuata dal veterinario responsabile.
Tempi di sospensione
bvini: carne e visceri: 8 giorni. Latte: 72 ore. Suini: carne e visceri: 2 giorni. Cavalli: carne e visceri: 8 giorni. Uso non autorizzato in cavalli che producono latte per consumo umano.