Università degli Studi di Milano Federazione Ordini Farmacisti Italiani
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Sodio Cloruro





A cosa serve

Sodio Cloruro concentrato per soluzione per infusione. Sodio Cloruro può essere prescritto con ricetta OSP.

Indicazioni

E indicato per trattamento della deidratazione isotonica extracellulare; trattamento della deplezione del sodio; veicolo e diluente per la somministrazione parenterale di altri farmaci compatibili.

Posologia

Adulti, anziani e bambini. Le dosi devono essere espresse in termini di mEq o mmol di sodio, massa di sodio o massa di sale di sodio (1 g NaCl = 394 mg, 17.1 mEq o 17.1 mmol di Na e Cl). La concentrazione e il dosaggio delle soluzioni di Sodio Cloruro per uso endovenoso è determinata da innumerevoli fattori, quali età, peso corporeo e condizione clinica del paziente e in particolar modo il suo stato di idratazione. Si devono monitorare con accuratezza le concentrazioni degli elettroliti sierici. Il dosaggio raccomandato per il trattamento della deidratatazione isotonica extracellulare e la deplezione di sodio è: adulti: da 500 ml a 3 litri/24 ore; neonati e bambini da 20 a 100 ml/24 ore per Kg di peso corporeo a seconda dell'età e del peso complessivo. La velocità d'infusione dipende dalle condizioni cliniche del paziente. Il dosaggio consigliato quando viene utilizzato come veicolo o diluente è da 50 a 250 ml per dose di medicinale che deve essere somministrato. Quando il Sodio Cloruro 0.9% viene utilizzato come diluente delle preparazioni iniettabili di altri farmaci, il dosaggio e la velocità di infusione dipendono essenzialmente dalla natura e dal regime terapeutico del farmaco prescritto. Somministrazione. La soluzione va somministrata esclusivamente per infusione endovenosa.

Medicinali che contengono il Principio Attivo Sodio Cloruro


Controindicazioni

Sodio Cloruro NON deve essere sommistrata nei seguenti casi:
  • In pazienti che presentino ipernatremiao ipercloremia;
  • Si devono tenere in considerazione le controindicazioni relative all'eventuale medicinale aggiunto.

Avvertenze

I sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalità renale ridotta, pre-eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio.
Il medicinale deve essere utilizzato con precauzione, a velocità controllata di infusione.
Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici.
La somministrazione continua senza aggiunta di potassio può causare ipokaliemia. Usare con cautela nei bambini.
Durante l’infusione è buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l’osmolarità plasmatica e l’equilibrio acido-base.
Il medicinale, essendo una soluzione concentrata per la quale non è prevista la somministrazione diretta se non dopo diluizione in un grande volume di fluidi, non deve essere iniettato come tale ma solo dopo opportuna diluizione e miscelazione e deve essere utilizzato esclusivamente come soluzione da addizionare alle miscele per la Nutrizione Parenterale Totale (NPT).
Usare subito dopo l’apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.

Interazioni

I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi. Sebbene sodio cloruro sia compatibile con un elevato numero di soluzioni e medicinali, è opportuno verificarne comunque la compatibilità con gli altri componenti della miscela per NPT e con altri medicinali che si intende co-somministrare.

Effetti Indesiderati

Non sono previsti effetti indesiderabili nelle normali condizioni di trattamento. Reazioni avverse possono essere associate alla tecnica diinfusione inclusa risposta febbrile, infezione al sito di iniezione, dolore locale o infiammazione, irritazione della vena, trombosi venosa o flebite a partire dal sito di iniezione, extravasazione e ipervolemia. Quando il Sodio Cloruro 0.9% viene utilizzato come diluente per le preparazioni iniettabili di altri farmaci, è la natura dei medicinali aggiunti a determinare la probabilità di qualsiasi altro effetto indesiderato. Qualora si verifichi una reazione indesiderata al medicinale aggiunto, si deve interrompere l'infusione, valutare il paziente, adottare le opportune cure e conservare il fluido rimasto per un eventuale esame.

Sovradosaggio

Sintomi
La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente, ad ipernatriemia, ipercloremia e/o ipervolemia.
L’ipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddove sussista una difettosa escrezione di sodio a livello renale determina disidratazione degli organi interni, in particolar modo del cervello, e l’accumulo di fluidi extracellulari con edemi che possono interessare il circolo cerebrale, polmonare e periferico con comparsa di edema polmonare periferico.
L’accumulo di ioni cloro determina riduzione della concentrazione di ioni bicarbonato portando acidosi.
Trattamento
In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso ed il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al paziente le relative misure sintomatiche e di supporto a seconda della necessità.
In caso di sovradosaggio, la terapia deve essere mirata al ripristino delle concentrazioni fisiologiche dello ione sodio.
In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche (in quanto risultano ipotoniche per il paziente ipernatremico).
In caso di elevata natremia si possono impiegare diuretici dell’ansa.
Una natremia superiore a 200 mmol/l può richiedere l’impiego della dialisi.

Gravidanza e Allattamento

Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessità e solo dopo aver valutato con il proprio medico il rapporto rischio/beneficio.
Il medicinale è compatibile con l’allattamento.

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