Università degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
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Omeprazolo





A cosa serve

L'omeprazolo è un principio attivo appartenne al gruppo degli inibitori della pompa protonica (o IPP). Più precisamente, esso rappresenta il capostipite di questa tipologia di farmaci.
Utilizzato nei casi in cui è necessario ridurre la produzione di acido gastrico, l'omeprazolo rientra a pieno titolo fra i farmaci gastroprotettori
e i farmaci antiulcera.


Indicazioni

L'impiego dell'omeprazolo è indicato nel trattamento di diversi disturbi e malattie, sia in pazienti adulti che in bambini.
Più nel dettaglio, il principio attivo viene utilizzato:

  • In pazienti adulti per:
    • Il trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo;
    • Trattamento di ulcere gastriche e ulcere duodenali;
    • Trattamento delle ulcere infettate da Helicobacter pylori in associazione ad altri farmaci (terapia di eradicazione dell'Helicobacter pylori);
    • Trattamento e prevenzione delle ulcere causate da FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei);
    • Trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison.
  • Nei bambini di età superiore ad un anno e con peso corporeo uguale o superiore a 10 kg per:
    • Il trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo.
  • Nei bambini di età superiore a 4 anni e negli adolescenti per:
    • Il trattamento delle ulcere infettate da Helicobacter pylori in associazione ad altri farmaci per eliminare questo microorganismo.

Il farmaco da banco a base di omeprazolo, invece, è indicato solo nei pazienti adulti per il trattamento a breve termine dei sintomi da reflusso gastroesofageo (rigurgito acido, pirosi, ecc.).


Posologia

Pazienti adulti
Trattamento dei sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo, come bruciore di stomaco e rigurgito acido:
  • Se l'esofago è leggermente danneggiato, la dose raccomandata è di 20 mg di omeprazolo una volta al giorno per 4-8 settimane. Il medico potrebbe aumentare la dose a 40 mg per altre 8 settimane nel caso l'esofago non sia ancora completamente cicatrizzato.
  • Dopo che l'esofago si è cicatrizzato, la dose raccomandata è di 10 mg di omeprazolo una volta al giorno.
  • Nel caso in cui l'esofago non risulti danneggiato, la dose abituale è di 10 mg di omeprazolo al dì.

Trattamento delle ulcere duodenali:

  • La dose raccomandata è di 20 mg di omeprazolo una volta al giorno per 2 settimane. Il medico può prolungare l'assunzione di questa dose per altre 2 settimane se l'ulcera non si è ancora cicatrizzata.
  • Se l'ulcera non risulta completamente cicatrizzata, la dose può essere aumentata a 40 mg di omeprazolo al dì per 4 settimane.

Trattamento delle ulcere gastriche:

  • La dose raccomandata è di 20 mg di omeprazolo una volta al giorno per 4 settimane. Il medico può prolungare l'assunzione di questa dose per altre 4 settimane se l'ulcera non si è ancora cicatrizzata.
  • Se l'ulcera non risulta completamente cicatrizzata, la dose può essere aumentata a 40 mg una volta al giorno per 8 settimane.

Prevenzione della ricomparsa di ulcere duodenali e gastriche:

  • La dose raccomandata è di 10 mg o 20 mg di omeprazolo una volta al giorno. Il medico può aumentare la dose a 40 mg una volta al giorno.

Trattamento delle ulcere duodenali e gastriche causate dall'assunzione di FANS:

  • La dose raccomandata è di 20 mg di omeprazolo una volta al giorno per 4-8 settimane.
  • Per prevenire la formazione delle suddette ulcere da FANS, la dose raccomandata è di 20 mg di omeprazolo una volta al giorno.

Trattamento delle ulcere causate da infezione da Helicobacter pylori e prevenzione della loro ricomparsa:

  • La dose raccomandata è di 20 mg di omeprazolo due volte al giorno per una settimana.
  • Il medico le dirà di assumere anche due antibiotici tra amoxicillina, claritromicina e metronidazolo.

Trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison:

  • La dose raccomandata è di 60 mg di omeprazolo al dì. Ad ogni modo, il medico adotterà il dosaggio in funzione delle necessità di ciascun paziente.
Bambini e Adolescenti
Trattamento dei sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo, come bruciore di stomaco e rigurgito acido, nei bambini di età superiore ad un anno e con peso corporeo superiore a 10 kg:
  • La dose verrà stabilita dal medico in funzione del peso corporeo del bambino.

Trattamento e prevenzione della ricomparsa delle ulcere causate da infezioni da Helicobacter pylori in bambini con età superiore ai 4 anni e negli adolescenti:

  • La dose deve essere stabilita dal medico e varia in funzione del peso corporeo del paziente. Il medico prescriverà anche la somministrazione di antibiotici - come amoxicillina e claritromicina - per contrastare questo microorganismo.

Medicinali che contengono il Principio Attivo Omeprazolo


Controindicazioni

L'utilizzo dell'omeprazolo è controindicato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota allo stesso omeprazolo; naturalmente, l'uso dei medicinali che lo contengono è controindicato anche in caso di allergia nota ad uno o più degli eccipienti in essi presenti;
  • Allergia nota ad altri inibitori di pompa protonica (lansoprazolo, rabeprazolo, esomeprazolo, pantoprazolo);
  • Terapia in atto con nelfinavir (principio attivo usato nel trattamento delle infezioni da HIV).

Avvertenze

Qualora il medico prescrivesse l'assunzione di omeprazolo, è importante comunicargli subito se:

  • Si sono manifestate reazioni allergiche in seguito all'assunzione di altri inibitori di pompa protonica, poiché è probabile essere allergici anche all'omeprazolo;
  • Ci si deve sottoporre all'esame del sangue per la cromogranina A.

Prima di iniziare un eventuale trattamento con omeprazolo, inoltre, è opportuno sapere che l'assunzione di inibitori di pompa protonica può nascondere i sintomi di altre malattie. Per tale ragione, è importante informare il medico se, prima e durante il trattamento con omeprazolo, si manifestano:

  • Perdita di peso apparentemente immotivata;
  • Problemi a deglutire;
  • Vomito, anche con sangue;
  • Colorazione scura delle feci (ciò potrebbe verificarsi per la presenza di sangue);
  • Diarrea grave o persistente, poiché l'assunzione di omeprazolo è stata associata alla comparsa di diarrea infettiva (aumento del rischio d'infezioni gastrointestinali sostenute da Salmonella e Campylobacter).

Inoltre, è bene sapere che l'assunzione di omeprazolo per lunghi periodi di tempo (superiori ad un anno) può causare un lieve aumento del rischio di fratture dell'anca, del polso e della colonna vertebrale; per questo motivo, è necessario informare il medico se si soffre di osteoporosi o se si stanno assumendo farmaci corticosteroidi (che possono aumentare il rischio di osteoporosi). Ad ogni modo, in caso di trattamenti così prolungati, il medico dovrebbe sottoporre il paziente a regolari controlli ed esami.
Infine, ricordiamo che:

  • Durante il trattamento con omeprazolo, in caso di comparsa di eruzioni cutanee - in particolare nelle aree di cute esposte ai raggi solari - il medico deve esserne immediatamente informato, poiché potrebbe essere necessario sospendere il trattamento con il principio attivo.
  • In alcuni casi, l'omeprazolo può causare effetti indesiderati come capogiri e disturbi visivi che potrebbero ostacolare le capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari. Pertanto, si raccomanda cautela.

Interazioni

L'omeprazolo NON deve essere assunto se si stanno prendendo medicinali contenenti il principio attivo nelfinavir, impiegato nel trattamento delle infezioni da HIV.
Inoltre, a causa delle possibili interazioni che possono instaurarsi, è necessario informare il medico se si sta assumendo qualcuno dei seguenti medicinali:

  • Antifungini azolici (ketoconazolo, itraconazolo, voriconazolo, posaconazolo);
  • Digossina;
  • Fenitoina;
  • Diazepam;
  • Farmaci per fluidificare il sangue quali anticoagulanti come il warfarin o antagonisti della vitamina K;
  • Clopidogrel (un antiaggregante piastrinico);
  • Rifampicina;
  • Tacrolimus;
  • Atazanavir o saquinavir (altri antivirali impiegati contro le infezioni da HIV);
  • Cilostazolo;
  • Erlotinib o metotrexato (farmaci antitumorali);
  • Prodotti e farmaci a base di iperico o erba di San Giovanni.

In qualsiasi caso, prima di iniziare ad assumere l'omeprazolo, è comunque importante informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si intende assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati nel soprastante elenco - compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.


Effetti Indesiderati

L'omeprazolo, come qualsiasi altro farmaco, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Difatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.
Il
trattamento deve essere immediatamente sospeso e il medico subito contattato in caso di insorgenza di effetti indesiderati rari ma gravi, come:

  • Improvviso ansimare, gonfiore delle labbra, della lingua e della gola o del corpo, eruzione cutanea, svenimento o difficoltà nel deglutire, poiché segni di una reazione allergica grave.
  • Arrossamento della pelle con comparsa di bolle o desquamazione, o anche comparsa di una grave formazione di vesciche con sanguinamento delle labbra, degli occhi, della bocca, del naso e dei genitali (potrebbe trattarsi di sindrome di Stevens-Johnson o di necrolisi epidermica tossica).
  • Ingiallimento della pelle, colorazione scura delle urine e stanchezza, poiché potrebbero essere sintomi di problemi al fegato.

Effetti indesiderati comuni

  • Mal di testa;
  • Diarrea o stitichezza;
  • Mal di stomaco;
  • Flatulenza;
  • Nausea o vomito.

Effetti indesiderati non comuni

  • Gonfiore di piedi e caviglie;
  • Insonnia;
  • Capogiri, formicolio, senso di sonnolenza;
  • Vertigini;
  • Alterazioni degli esami del sangue relativi alla funzionalità del fegato;
  • Eruzione cutanea, orticaria e prurito;
  • Sensazione generale di malessere e mancanza di energia;
  • Possibile lieve aumento del rischio di fratture dell'anca, del polso o della colonna vertebrale (quando si sta assumendo l'omeprazolo da più di un anno).

Effetti indesiderati rari

  • Riduzione del numero di piastrine e/o globuli bianchi (ciò può causare, rispettivamente, debolezza e facile comparsa di lividi, o può rendere più probabile la comparsa d'infezioni);
  • Reazioni allergiche, anche molto gravi;
  • Bassi livelli di sodio nel sangue (questo può causare debolezza, vomito e crampi);
  • Senso di agitazione, confusione o depressione;
  • Alterazioni del senso del gusto;
  • Visione offuscata;
  • Broncospasmo;
  • Secchezza delle fauci;
  • Infiammazione della bocca;
  • Candidosi intestinale;
  • Problemi epatici, ittero incluso;
  • Alopecia;
  • Reazioni di fotosensibilizzazione;
  • Artralgia o mialgia;
  • Nefrite interstiziale;
  • Aumento della sudorazione.

Sovradosaggio

In caso di assunzione di dosi eccessive di omeprazolo, è necessario informarne subito il medico.


Gravidanza e Allattamento

In caso di gravidanza - accertata o presunta - è necessario informarne il medico prima di iniziare un trattamento con omeprazolo. Sarà poi questa figura sanitaria a stabilire se la gestante può o meno assumere il principio attivo in questione.
L'omeprazolo è escreto nel latte materno
, anche se - alle normali dosi di assunzione - sembra improbabile possa avere effetti sul bambino. In qualsiasi caso, sarà il medico a stabilire se le madri che allattano al seno possono assumere i medicinali che lo contengono.


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