Università degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
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Levetiracetam





A cosa serve

Medicinale antiepilettico (un medicinale usato per trattare le crisi epilettiche).


Indicazioni

Il levetiracetam è un nuovo anticonvulsivante dimostratosi più efficace del placebo nel trattamento aggiuntivo delle forme di epilessia parziale non adeguatamente controllate da un solo farmaco. Il suo meccanismo d'azione non è noto, ma è indipendente dal sistema di inibizione/eccitazione neuronale tipico degli altri antiepilettici. La possibilità che il farmaco risulti efficace sin dal primo giorno di trattamento senza necessità di un aumento graduale della posologia è un vantaggio che dovrà essere approfondito. Il levetiracetam non presenta interazioni con altri farmaci antiepilettici metabolizzati a livello epatico. Gli effetti indesiderati più frequentemente riportati nel corso degli studi sono stati sonnolenza, giramenti di testa, astenia e incoordinazione motoria. Non si conosce la sua sicurezza a lungo termine, né si sa come si rapporti con gli altri recenti antiepilettici in termini di efficacia e tollerabilità.


Posologia

Il levetiracetam può essere assunto per via orale (compresse rivestite, soluzione orale), o per via endovenosa (concentrato per soluzione per infusione). Quest'ultima deve necessariamente essere somministrata da personale sanitario specializzato (ricordiamo, infatti, che molti dei medicinali a base di levetiracetam somministrabili per via parenterale possono essere utilizzati solo a livello ospedaliero).
Compresse e soluzione orale devono essere assunte dai pazienti nelle modalità e con la frequenza indicate dal medico.
L'esatta posologia di levetiracetam (dosaggio, frequenza di somministrazione, durata del trattamento) viene stabilita dal medico su base individuale per ciascun individuo. Difatti, essa può variare in funzione del tipo di crisi epilettica che si necessita trattare, dell'eventuale associazione con altri principi attivi e in funzione della risposta individuale dello stesso paziente alla terapia.
Ad ogni modo, di seguito verranno riportate le dosi solitamente impiegate in terapia che, tuttavia, ricordiamo potrebbero essere variate dal medico.
Indipendentemente dalla formulazione farmaceutica scelta - quindi, indipendentemente dalla via di somministrazione
utilizzata - le dosi di levetiracetam abitualmente impiegate sono le seguenti:

  • Adulti e adolescenti dai 12 ai 17 anni di età con peso corporeo superiore ai 50 kg: dai 1000 mg ai 3000 mg di levetiracetam al giorno.
  • Bambini con meno di 12 anni di età e infanti (per i medicinali contenenti levetiracetam il cui uso è consentito fin dai primi mesi di vita): la dose di levetiracetam da somministrare varia soprattutto in funzione del peso corporeo del paziente e viene stabilita dal medico caso per caso.
​Nota Bene
​Normalmente, il trattamento con levetiracetam è di tipo cronico e NON deve essere interrotto se non espressamente indicato dal medico.

Medicinali che contengono il Principio Attivo Levetiracetam


Controindicazioni

L'utilizzo del levetiracetam è controindicato in caso d'ipersensibilità nota allo stesso levetiracetam e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che si deve assumere.


Avvertenze

Prima di iniziare il trattamento con levetiracetam, è opportuno informare il medico se si soffre di disturbi o patologie renali.
In qualsiasi caso, a scopo precauzionale, prima di assumere medicinali a base di levetiracetam, è opportuno informare il medico delle proprie condizioni di salute, mettendolo a conoscenza dell'eventuale presenza di disturbi o malattie di qualsiasi tipo. Durante il trattamento con levetiracetam, inoltre, è fondamentale contattare subito il medico:

  • Nel caso in cui si manifestino pensieri suicidi e autolesionistici;
  • Nel caso in cui le crisi epilettiche dovessero peggiorare (ad esempio, aumento della frequenza).

Allo stesso tempo, se il principio attivo viene assunto da bambini, è necessario contattare subito il medico se, durante il trattamento, si notano rallentamenti della crescita o si assiste ad un inaspettato sviluppo della pubertà.
L'assunzione di levetiracetam può causare effetti collaterali (sonnolenza
, vertigini, ecc.) in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari. Pertanto, si raccomanda estrema cautela e di evitare tali attività in caso di comparsa dei suddetti effetti collaterali.


Interazioni

Grazie soprattutto all'assenza di metabolizzazione epatica, oltre al basso legame proteico, il levetiracetam non interagisce con altri antiepilettici come fenitoina, carbamazepina, fenobarbitale, acido valproico, lamotrigina, gabapentina e primidone. Il levetiracetam non influenza neppure la farmacocinetica dei contraccettivi orali (etinilestradiolo+levonorgestrel), della digossina e del warfarin (tempi di protrombina immutati). Durante il trattamento con levetiracetam, è necessario evitare di assumere macrogol (un principio attivo ad azione lassativa) un'ora prima e un'ora dopo l'assunzione del principio attivo in questione, poiché potrebbe verificarsi una riduzione della sua efficacia terapeutica.
Ad ogni modo, prima di iniziare la terapia a base di levetiracetam, è necessario comunicare al medico se si stanno assumendo, o se sono stati assunti da poco, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica
(SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.


Effetti Indesiderati

Come qualsiasi altro principio attivo, anche il levetiracetam può causare effetti collaterali, benché non tutti i pazienti li manifestino o li manifestino nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti collaterali diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.
Disturbi del sistema nervoso
Il trattamento con levetiracetam potrebbe causare:

  • Sonnolenza;
  • Mal di testa;
  • Capogiri;
  • Tremori;
  • Parestesia;
  • Letargia;
  • Disturbi dell'equilibrio;
  • Convulsioni;
  • Alterazioni della memoria e amnesia;
  • Discinesia;
  • Ipercinesia;
  • Coreoatetosi.
Disturbi psichiatrici
L'assunzione di levetiracetam potrebbe favorire l'insorgenza di:
  • Depressione;
  • Agitazione e aggressività;
  • Nervosismo e irritabilità;
  • Ideazioni suicide ed autolesionistiche;
  • Sbalzi d'umore;
  • Confusione;
  • Disturbi della personalità.
Disturbi del sangue
Durante il trattamento con levetiracetam potrebbero verificarsi leucopenia, trombocitopenia, neutropenia, agranulocitosi o pancitopenia.
 Disturbi gastrointestinali
La terapia a base di levetiracetam potrebbe dare origine a:
  • Dolore addominale;
  • Dispepsia;
  • Nausea e/o vomito;
  • Diarrea;
  • Pancreatite.
Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo
L'assunzione di levetiracetam potrebbe causare:
  • Rash cutanei;
  • Prurito;
  • Eczema;
  • Alopecia;
  • Sindrome di Stevens-Johnson o necrolisi epidermica tossica.
Altri effetti collaterali
Altri effetti collaterali che potrebbero manifestarsi durante il trattamento con levetiracetam consistono in:
  • Reazioni allergiche, anche gravi, in individui sensibili;
  • Vertigini;
  • Rinofaringite;
  • Tosse;
  • Affaticamento;
  • Astenia;
  • Anoressia;
  • Perdita o incremento del peso corporeo;
  • Iponatremia;
  • Disturbi visivi;
  • Insufficienza epatica;
  • Alterazione dei test di funzionalità epatica;
  • Dolore e debolezza muscolari;
  • Rabdomiolisi;
  • Lesione renale acuta.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio da levetiracetam potrebbero manifestarsi i seguenti sintomi:

  • Sonnolenza;
  • Agitazione;
  • Aggressività;
  • Diminuzione dell'attenzione;
  • Inibizione del respiro;
  • Coma.

La lavanda gastrica o l'induzione del vomito potrebbero rivelarsi utili. Purtroppo, non esiste un antidoto specifico, pertanto, il trattamento è sintomatico e di supporto.
In caso di sovradosaggio da levetiracetam - accertato o presunto che sia - è quindi opportuno recarsi nel più vicino pronto soccorso, avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto.

Sovradosaggio
I possibili effetti indesiderati di un sovradosaggio di levetiracetam sono sonnolenza, agitazione, aggressività, diminuzione dell'attenzione, inibizione del respiro e coma. Contatti il medico se ha assunto più compresse di quante avrebbe dovuto. Il medico stabilirà il miglior trattamento possibile per il sovradosaggio. Contatti il medico se ha dimenticato di prendere una o più dosi. Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della compressa In caso di interruzione del trattamento, come per ogni altro medicinale antiepilettico, deve essere interrotto gradualmente per evitare un aumento delle crisi. Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.


Gravidanza e Allattamento

Generalmente, l'uso del levetiracetam nelle donne in gravidanza non è raccomandato a meno che non sia assolutamente necessario. In tal caso, le future madri saranno costantemente monitorate dal medico.
Poiché il levetiracetam viene
escreto nel latte materno, il suo uso nelle madri che allattano al seno non è raccomandato. Qualora il trattamento con levetiracetam sia indispensabile, il medico potrebbe consigliare la sospensione dell'allattamento.


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