Università degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
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FOGLIETTO ILLUSTRATIVO:
Primolut Nor ed i coaguli di sangue venosi ed arteriosi (trombosi)

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Foglio illustrativo
se soffre di emicrania;
se soffre di epilessia (vedere “Altri medicinali e Primolut Nor”);
se ha livelli alti di colesterolo o di trigliceridi (sostanze grasse nel sangue);
se ha una malattia del fegato o della cistifellea (ittero e/o prurito da colestasi; formazione di calcoli biliari);
se ha il morbo di Crohn o la colite ulcerosa (malattie infiammatorie dell’intestino);
se soffre di Lupus eritematoso sistemico (LES, una malattia del sistema immunitario);
se soffre di sindrome emolitico-uremica (SEU, una malattia che causa danni a carico dei reni);
se ha anemia falciforme;
se ha una malattia che è comparsa per la prima volta durante la gravidanza o un precedente uso di steroidi sessuali (per esempio, perdita dell’udito da otosclerosi, una malattia del sangue detta porfiria, eruzione cutanea chiamata herpes gravidico, una malattia dei nervi chiamata Corea di
Sydenham);
se ha angioedema ereditario. Se accusa sintomi di angioedema come gonfiore del viso, della lingua e/o della faringe e/o difficoltà a deglutire o orticaria con difficoltà di respirazione, si rivolga immediatamente al medico. I medicinali contenenti estrogeni possono provocare o peggiorare i sintomi dell’angioedema.
Se una qualsiasi delle condizioni sopra elencate compare per la prima volta, si ripresenta o 
peggiora mentre si utilizza Primolut Nor, contatti il medico.
Primolut Nor ed i coaguli di sangue venosi ed arteriosi (trombosi)
Il progestinico contenuto in questo medicinale viene parzialmente convertito in estrogeno, assimilabile pertanto ad una associazione progestinico/estrogeno. Di conseguenza a Primolut Nor si 
applicano le avvertenze generali associate all’utilizzo dei contraccettivi orali combinati.
L’uso di Primolut Nor, come per i Contraccettivi Orali Combinati, è associato ad un aumentato rischio di tromboembolismo venoso (TEV) se paragonato con il non uso. Questo rischio aumentato è comunque inferiore rispetto al rischio di TEV associato con la gravidanza.
La TEV può mettere in pericolo la vita o può essere fatale.
Il tromboembolismo venoso (TEV) che si manifesta come trombosi venosa profonda e/o embolia polmonare si può verificare durante l’utilizzo di tutti i contraccettivi orali combinati.
Molto raramente, nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati è stata riportata trombosi a carico di altri distretti vascolari, ad esempio arteria o vena epatica, mesenterica, cerebrale, renale o retinica. Non vi è consenso sul fatto che la comparsa di questi eventi sia associata all’impiego di contraccettivi orali combinati.
I sintomi degli eventi trombotici/tromboembolici venosi o arteriosi o di un accidente cerebrovascolare possono comprendere:
dolore unilaterale insolito e/o gonfiore ad una gamba;
forte e improvviso dolore toracico, indipendentemente dall’irradiazione al braccio sinistro;
improvvisa difficoltà a respirare;
insorgenza improvvisa di tosse;
mal di testa insolito, grave e prolungato;
improvvisa perdita parziale o completa della vista;
visione doppia;