Informazioni importanti su alcuni eccipienti
Le compresse contengono lattosio e saccarosio di conseguenza in caso di accertata intolleranza agli
zuccheri contattare il medico curante prima di assumere il medicinale.
DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
• Endoxan Baxter deve essere somministrato solo da personale medico con esperienza in oncologia.
• Il trattamento inizia in genere con iniezioni endovenose. In caso queste ultime non siano possibili,
Endoxan Baxter può essere iniettato per via intramuscolare. In casi particolari è possibile un'applicazione intrapleurica, intraperitoneale o in loco. Per un trattamento prolungato o per una terapia con dosi di mantenimento, dopo l'avvenuta regressione della sintomatologia, si consiglia la somministrazione per via orale.
•L’attivazione della ciclofosfamide richiede un metabolismo epatico, pertanto la somministrazione deve essere effettuata preferibilmente per via orale o endovenosa.
Uso parenterale
•I medicinali da utilizzarsi per via parenterale devono essere ispezionati visivamente prima della somministrazione per valutare la presenza di materiale particolato e scolorimento della soluzione, quando la soluzione ed il contenitore lo permettono.
•La somministrazione endovenosa preferibilmente dovrebbe essere effettuata come infusione.
•Per ridurre la probabilità di reazioni avverse che sembrano essere correlate alla velocità di somministrazione (ad es. gonfiore al volto, cefalea, congestione nasale, infiammazione del cuoio capelluto), il medicinale dovrebbe essere iniettato o infuso molto lentamente. Inoltre la durata dell’infusione dovrebbe essere adeguata per il volume ed il tipo di soluzione di trasporto da infondere.
•Se iniettata direttamente, la soluzione Endoxan Baxter deve essere ricostituta con soluzione salina fisiologica (Sodio Cloruro 0,9%). Per preparare la soluzione iniettabile seguire le istruzioni riportate nel paragrafo 6.6 •Prima della somministrazione parenterale, il medicinale deve essere disciolto completamente.
Il dosaggio deve essere adattato alle necessità di ogni singolo paziente, tenendo conto delle reazioni generali e del quadro ematico.
Se non diversamente prescritto si raccomandano i seguenti dosaggi:
a) trattamento continuo: 3-6 mg/kg di peso corporeo (equivalente a 120 – 240 mg/m2 di superficie corporea) e.v.;
b) terapia ad intervalli di 2-5 giorni: 10-15 mg/kg di peso corporeo (equivalente a 400 – 600 mg/m 2 di superficie corporea) e.v. ;
c) terapia ad intervalli di 10-20 giorni: da 20 a 40 mg/kg di peso corporeo (equivalente a 800 – 1600 mg/m2
di superficie corporea) e.v.
La durata della terapia e gli intervalli tra una somministrazione e l’altra dipenderanno dalle indicazioni, dai medicinali oncologici eventualmente associati a ciclofosfamide, dallo stato generale del paziente, dai parametri di laboratorio in particolare dalla conta ematica.
Per la terapia di mantenimento si somministrano 50-200 mg al giorno (1-4 compresse rivestite), se necessario si possono eventualmente somministrare dosi più elevate.
Durante o immediatamente dopo l’assunzione devono essere ingerite o infuse sufficienti quantità di liquidi per stimolare la diuresi al fine di ridurre il rischio di tossicità alle vie urinarie. Pertanto il medicinale dovrebbe essere preferibilmente assunto al mattino. E’ importante assicurarsi che il paziente provveda allo svuotamento della vescica ad intervalli regolari.
Le posologie sopra riportate sono principalmente riferite a trattamenti in cui la sostanza attiva ciclofosfamide è utilizzata quale mono-terapia.
11/20