Università degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
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FOGLIETTO ILLUSTRATIVO:
Bortezomib Aurobindo 3,5 mg polvere per soluzione iniettabile

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Foglio illustrativo: informazioni per l’utilizzatore
Bortezomib Aurobindo 3,5 mg polvere per soluzione iniettabile
Medicinale equivalente
Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti 
informazioni per lei.
- Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
- Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista o all’infermiere.
- Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
- Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio:

1. Cos’è Bortezomib Aurobindo e a cosa serve

Bortezomib Aurobindo contiene il principio attivo bortezomib, un cosiddetto “inibitore del proteosoma”. I proteosomi hanno un ruolo importante nel controllo della funzione e della crescita della cellula. Interferendo con la loro funzione, bortezomib può uccidere le cellule tumorali.
Bortezomib Aurobindo è utilizzato nel trattamento del mieloma multiplo (un cancro del midollo osseo)
in pazienti di età superiore ai 18 anni:
- Da solo o insieme ai medicinali doxorubicina liposomiale pegilata o desametasone, per pazienti con malattia in peggioramento (progressiva) dopo aver ricevuto almeno un precedente trattamento o in cui il trapianto di cellule staminali del sangue non ha avuto successo o non è adatto.
- In associazione ai medicinali melfalan e prednisone, per pazienti con malattia non trattata in precedenza e che non possono ricevere alte dosi di chemioterapia con il trapianto di cellule staminali del sangue.
- In associazione ai medicinali desametasone o desametasone insieme a talidomide, per pazienti con malattia non trattata in precedenza e prima di ricevere alte dosi di chemioterapia con il trapianto di cellule staminali del sangue (trattamento di induzione).
Bortezomib Aurobindo è usato per il trattamento del linfoma mantellare (un tipo di cancro che colpisce i linfonodi) in pazienti di età pari o superiore a 18 anni, in associazione ai medicinali rituximab, ciclofosfamide, doxorubicina e prednisone, per i pazienti con malattia non trattata in precedenza e per i quali il trapianto di cellule staminali del sangue non è adatto.

2. Cosa deve sapere prima di usare Bortezomib Aurobindo

Non usi Bortezomib Aurobindo
- se è allergico al bortezomib, al boro o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
(elencati al paragrafo 6);
- se ha gravi problemi ai polmoni o al cuore.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico se presenta una delle seguenti situazioni:
basso numero di globuli rossi o globuli bianchi;
problemi di sanguinamento e/o basso numero di piastrine nel sangue;
diarrea, stitichezza, nausea o vomito;
precedenti esperienze di svenimento, capogiro o sensazione di stordimento;
problemi a livello renale;
problemi a livello del fegato, da moderati a gravi;
precedenti disturbi quali intorpidimento, formicolio o dolore alle mani o ai piedi
(neuropatia);
problemi cardiaci o di pressione sanguigna;
respiro affannoso o tosse;
convulsioni;
herpes zoster (localizzato anche intorno agli occhi o che si diffonde al resto del corpo);
sintomi della sindrome da lisi tumorale come, ad esempio, crampi muscolari, debolezza muscolare, stato confusionale, disturbi della vista o perdita visiva e respiro affannoso;
perdita di memoria, difficoltà nel pensare, difficoltà a camminare o perdita della vista.
Questi possono essere segni di una grave infezione al cervello e il medico può indicare ulteriori esami e controlli.
Dovrà eseguire regolarmente degli esami del sangue prima e durante la terapia con Bortezomib
Aurobindo, per controllare costantemente i valori delle cellule del sangue.
Se ha il linfoma mantellare e le viene somministrato rituximab insieme a Bortezomib Aurobindo, deve informare il medico:
se pensa di avere l’epatite o l’ha avuta in passato. In alcuni casi, pazienti che hanno avuto l’epatite B potrebbero avere un nuovo attacco di epatite, che potrebbe essere fatale. Se ha avuto in passato una infezione da epatite B, il medico dovrà controllarla attentamente per segni e sintomi di epatite B attiva.
Prima di iniziare il trattamento con Bortezomib Aurobindo, legga i fogli illustrativi di tutti i medicinali da prendere in associazione a Bortezomib Aurobindo per le informazioni relative a questi medicinali.
Quando si usa talidomide, è necessario fare particolare attenzione alle indicazioni sul test di gravidanza e sui requisiti di prevenzione della gravidanza (vedere Gravidanza e allattamento in questo paragrafo).
Bambini e adolescenti
Bortezomib Aurobindo non deve essere utilizzato in bambini ed adolescenti perché non si conosce come il medicinale agisce in questi soggetti.
Altri medicinali e Bortezomib Aurobindo
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
In particolare, informi il medico se sta usando medicinali contenenti una delle seguenti sostanze attive:
- ketoconazolo, usato per trattare le infezioni fungine;
- ritonavir, usato per trattare l’infezione da HIV;
- rifampicina, un antibiotico usato per trattare le infezioni batteriche;
- carbamazepina, fenitoina o fenobarbital, usati per trattare l’epilessia;
- erba di San Giovanni (Hypericum perforatum), usata per trattare la depressione o altre condizioni;
- antidiabetici orali.
Gravidanza e allattamento
Non deve usare Bortezomib Aurobindo se è in gravidanza, a meno che non sia strettamente necessario.
Sia gli uomini che le donne in terapia con Bortezomib Aurobindo devono utilizzare efficaci metodi contraccettivi durante, e fino a 3 mesi dopo, il trattamento. Se, nonostante tali precauzioni, si verifica una gravidanza, informi immediatamente il medico.
Non deve allattare durante l’assunzione di Bortezomib Aurobindo. Discuta con il medico sul momento più opportuno per ricominciare ad allattare dopo il termine della terapia.
La talidomide causa difetti congeniti e morte del feto. Quando Bortezomib Aurobindo è somministrato insieme a talidomide, si deve seguire il programma di prevenzione della gravidanza di talidomide
(vedere foglio illustrativo di talidomide).
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Bortezomib Aurobindo può causare stanchezza, capogiri, svenimento o visione offuscata. Non si metta alla guida di automobili né utilizzi strumenti o macchinari se manifesta questi effetti collaterali; presti particolare attenzione, anche nel caso in cui non si manifestino.

3. Come usare Bortezomib Aurobindo

Il medico calcolerà la dose di Bortezomib Aurobindo in proporzione alla sua altezza ed al suo peso
(superficie corporea). La dose iniziale abituale di Bortezomib Aurobindo è 1,3 mg/m2 di superficie corporea, due volte alla settimana.
Il medico potrà cambiare la dose ed il numero totale dei cicli di trattamento, in funzione della sua risposta al trattamento, al verificarsi di alcuni effetti indesiderati ed in base alle sue condizioni generali di salute (ad es. problemi epatici).
Mieloma multiplo in progressione
Quando Bortezomib Aurobindo viene somministrato da solo, riceverà 4 dosi di Bortezomib Aurobindo per via endovenosa nei giorni 1, 4, 8 e 11, seguite da un periodo “di pausa” di 10 giorni senza trattamento. Questo periodo di 21 giorni (3 settimane) corrisponde ad un ciclo di trattamento. Potrebbe ricevere fino a 8 cicli (24 settimane).
Potrebbe anche ricevere Bortezomib Aurobindo insieme ai medicinali doxorubicina liposomiale pegilata o desametasone.
Quando Bortezomib Aurobindo è somministrato insieme a doxorubicina liposomiale pegilata, riceverà
un ciclo di trattamento di 21 giorni con Bortezomib Aurobindo per via endovenosa o sottocutanea, e
30 mg/m2 di doxorubicina liposomiale pegilata verranno somministrati al giorno 4 del ciclo di trattamento di 21 giorni di Bortezomib Aurobindo come infusione endovenosa dopo l’iniezione di
Bortezomib Aurobindo.
Potrebbe ricevere fino a 8 cicli (24 settimane di trattamento).
Quando Bortezomib Aurobindo è somministrato insieme a desametasone, riceverà un ciclo di trattamento di 21 giorni con Bortezomib Aurobindo per via endovenosa o sottocutanea e desametasone per via orale alla dose di 20 mg nei giorni 1, 2, 4, 5, 8, 9, 11 e 12, del ciclo di trattamento di 21 giorni di Bortezomib Aurobindo. Potrebbe ricevere fino a 8 cicli (24 settimane di trattamento).
Mieloma multiplo precedentemente non trattato
Se non è mai stato trattato prima per il mieloma multiplo e lei non è candidabile per il trapianto di cellule staminali del sangue, riceverà Bortezomib Aurobindo insieme ad altri due medicinali: melfalan e prednisone.
In questo caso, la durata di un ciclo di trattamento è di 42 giorni (6 settimane). Riceverà 9 cicli (54
settimane).
- Nei cicli da 1 a 4, Bortezomib Aurobindo è somministrato due volte alla settimana nei giorni
1, 4, 8, 11, 22, 25, 29 e 32.
- Nei cicli da 5 a 9, Bortezomib Aurobindo è somministrato una volta alla settimana nei giorni
1, 8, 22 e 29.
Melfalan (9 mg/m2) e prednisone (60 mg/m2) sono somministrati per via orale nei giorni 1, 2, 3 e 4
della prima settimana di ogni ciclo.
Se non è mai stato trattato prima per il mieloma multiplo e lei è candidabile per il trapianto di cellule staminali del sangue, riceverà Bortezomib Aurobindo per via endovenosa o sottocutanea insieme ai medicinali desametasone, o desametasone e talidomide, come trattamento di induzione.
Quando Bortezomib Aurobindo è somministrato insieme a desametasone, riceverà un ciclo di trattamento di 21 giorni con Bortezomib Aurobindo per via endovenosa e desametasone 40 mg per via orale nei giorni 1, 2, 3, 4, 8, 9, 10 e 11 del ciclo di trattamento di 21 giorni di Bortezomib Aurobindo.
Riceverà 4 cicli (12 settimane di trattamento).
Quando Bortezomib Aurobindo è somministrato insieme a talidomide e desametasone, la durata del ciclo di trattamento è di 28 giorni (4 settimane).
Desametasone 40 mg è somministrato oralmente nei giorni 1, 2, 3, 4, 8, 9, 10 e 11 del ciclo di trattamento di 28 giorni di Bortezomib Aurobindo, e talidomide è somministrato giornalmente per via orale alla dose di 50 mg fino al giorno 14 del primo ciclo e, se tollerata, la dose di talidomide verrà
aumentata a 100 mg nei giorni 15-28 e potrà essere successivamente aumentata fino a 200 mg al giorno dal secondo ciclo in poi. Potrebbe ricevere fino a 6 cicli (24 settimane di trattamento).
Linfoma mantellare precedentemente non trattato
Se in passato non ha mai ricevuto un trattamento specifico per il linfoma mantellare, riceverà
Bortezomib Aurobindo per via endovenosa o sottocutanea insieme ai medicinali rituximab, ciclofosfamide, doxorubicina e prednisone.
Bortezomib Aurobindo è somministrato per via endovenosa o sottocutanea nei giorni 1, 4, 8 e 11, seguito da un periodo di “riposo” senza trattamento. La durata del ciclo di trattamento è 21 giorni (3
settimane). Potrebbe ricevere fino a 8 cicli di trattamento (24 settimane).
I seguenti medicinali vengono somministrati al giorno 1 di ogni ciclo di trattamento di 21 giorni di
Bortezomib Aurobindo, come infusione endovenosa:
Rituximab a 375 mg/m2, ciclofosfamide a 750 mg/m2 e doxorubicina a 50 mg/m2.
Prednisone è somministrato per via orale alla dose di 100 mg/m2 nei giorni 1, 2, 3, 4 e 5 del ciclo di trattamento con Bortezomib Aurobindo.
Come viene somministrato Bortezomib Aurobindo
Questo medicinale è per uso endovenoso o sottocutaneo. Bortezomib Aurobindo le verrà
somministrato da un operatore sanitario con esperienza nell’utilizzo di medicinali citotossici.
La polvere di Bortezomib Aurobindo deve essere sciolta prima della somministrazione. Ciò sarà
effettuato da un operatore sanitario. La soluzione risultante viene poi iniettata in una vena o sottocute.
L’iniezione nella vena è rapida, in un periodo di tempo da 3 a 5 secondi. L’iniezione sottocute può avvenire nelle cosce o nell’addome.
Se prende più Bortezomib Aurobindo di quanto deve
Poiché questo medicinale viene somministrato dal medico o dall’infermiere, è improbabile che lei ne assuma più di quanto deve. Nel caso improbabile di sovradosaggio, il medico terrà sotto controllo gli effetti indesiderati.

4. Possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Se le viene somministrato Bortezomib Aurobindo per il mieloma multiplo o il linfoma mantellare, informi immediatamente il medico se nota uno qualsiasi dei seguenti sintomi:
crampi muscolari, debolezza muscolare;
confusione, disturbi della vista o perdita visiva, cecità, convulsioni, mal di testa;
respiro affannoso, gonfiore dei piedi o cambiamenti del battito cardiaco, pressione sanguigna alta, stanchezza, svenimento;
tosse e difficoltà respiratoria o senso di oppressione al petto.
Il trattamento con Bortezomib Aurobindo può causare molto comunemente una diminuzione del numero dei globuli rossi e bianchi e delle piastrine del sangue. Perciò, dovrà regolarmente effettuare esami del sangue prima e durante il trattamento con Bortezomib Aurobindo, per controllare regolarmente la conta delle cellule del sangue. Potrà manifestare una riduzione del numero di:
- piastrine, che potrebbe renderla più soggetto a formazione di lividi o sanguinamento senza evidente lesione (per esempio sanguinamento dell’intestino, dello stomaco, bocca e gengive, o emorragia cerebrale o del fegato);
- globuli rossi, che può causare anemia, con sintomi come affaticamento e pallore;
- globuli bianchi, che può maggiormente predisporla ad infezioni o sintomi simil-influenzali.
Se le viene somministrato Bortezomib Aurobindo per il trattamento del mieloma multiplo, gli effetti indesiderati che potrebbero insorgere sono elencati di seguito:
Effetti indesiderati molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10)
sensibilizzazione, intorpidimento, formicolio o sensazione di bruciore della pelle, o dolore alle mani o ai piedi, dovuti a danno dei nervi;
riduzione nel numero dei globuli rossi e/o bianchi (vedere sopra);
febbre;
senso di nausea o vomito, perdita di appetito;
stitichezza con o senza eccesso di gas intestinali (può essere grave);
diarrea: se capita, è importante che beva molta più acqua del solito. Il medico può prescriverle dei farmaci per controllare la diarrea;
stanchezza (affaticamento), senso di debolezza;
dolore muscolare, dolore osseo.
Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
pressione sanguigna bassa, improvviso abbassamento della pressione sanguigna quando si è in piedi che può portare a svenimento;
aumento della pressione sanguigna;
ridotta funzionalità dei reni;
mal di testa;
sensazione di malessere generale, dolore, vertigini, sensazione di stordimento, senso di debolezza o perdita di coscienza;
brividi;
infezioni, inclusa polmonite, infezioni respiratorie, bronchite, infezione fungina, tosse con catarro, malattia simil-influenzale;
infezione da Herpes zoster (localizzata incluso intorno agli occhi o disseminata sul corpo)
dolore toracico o difficoltà di respiro durante l’attività fisica;
differenti tipi di eruzione cutanea;
prurito della pelle, noduli sulla pelle o pelle secca;
arrossamento della faccia o piccole rotture dei capillari;
arrossamento della pelle;
disidratazione;
bruciore di stomaco, gonfiore, eruttazioni, presenza di gas, dolore allo stomaco, sanguinamento intestinale o dello stomaco;
alterazione della funzionalità del fegato;
irritazione della bocca o delle labbra, secchezza della bocca, ulcere della cavità orale o mal di gola;
perdita di peso, perdita del gusto;
crampi muscolari, spasmi muscolari, debolezza muscolare, dolore a braccia e gambe;
visione offuscata;
infezione dello strato più esterno degli occhi e della superficie interna delle palpebre
(congiuntivite);
sanguinamento nasale;
alterazioni o problemi del sonno, sudorazione, ansia, cambiamenti di umore, umore depresso, irrequietezza o agitazione, cambiamenti dello stato mentale, disorientamento;
gonfiore del corpo, incluso gonfiore intorno agli occhi e in altri parti del corpo.
Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
insufficienza cardiaca, attacco di cuore, dolore toracico, disturbi al torace, frequenza cardiaca aumentata o ridotta;
insufficienza renale;
infiammazione di una vena, trombi nelle vene e nei polmoni;
problemi di coagulazione del sangue;
insufficienza circolatoria;
infiammazione della membrana che circonda il cuore o presenza di fluido intorno al cuore;
infezioni incluse le infezioni del tratto urinario, l’influenza, infezioni da herpes virus, infezione dell’orecchio e cellulite;
sangue nelle feci o sanguinamento delle mucose, per esempio bocca, vagina;
disturbi cerebrovascolari;
paralisi, convulsioni, caduta, disturbi del movimento, sensibilità anormale, modificata o ridotta (sentire, udire, gustare, odorare), disturbo dell’attenzione, tremore, spasmi;
artrite, inclusa infiammazione delle articolazioni delle dita delle mani, delle dita dei piedi e della mascella;
disturbi che colpiscono i polmoni, impendendo al suo corpo di ricevere sufficiente ossigeno.
Alcuni di questi includono difficoltà nel respirare, fiato corto, respiro affannoso anche senza attività fisica, respiro che diventa superficiale, difficoltoso o che si interrompe, respiro sibilante;
singhiozzo, disturbi del linguaggio;
aumento o diminuzione della produzione di urina (danno a livello renale), urinare con dolore o presenza di sangue/proteine nelle urine, ritenzione idrica;
livelli alterati di coscienza, confusione, compromissione o perdita della memoria;
ipersensibilità;
perdita dell’udito, sordità o ronzio alle orecchie, disagio all’orecchio;
alterazioni ormonali che possono interessare il riassorbimento di sali e acqua;
iperattività della ghiandola tiroidea;
incapacità a produrre abbastanza insulina o resistenza ai normali livelli di insulina;
occhi irritati o infiammati, occhi eccessivamente umidi, dolore agli occhi, secchezza oculare, infezioni oculari, cisti negli occhi (calazio), palpebre arrossate e gonfie, secrezioni oculari, visione anomala, sanguinamento degli occhi;
ingrossamento dei linfonodi;
rigidità articolare o muscolare, sensazione di pesantezza, dolore all’inguine;
perdita dei capelli o anormale consistenza dei capelli;
reazioni allergiche;
rossore o dolore nel sito di iniezione;
dolore alla bocca;
infezione o infiammazione della bocca, ulcere della bocca, dell’esofago, dello stomaco e dell’intestino, talvolta associate a dolore o sanguinamento, ridotta motilità intestinale (incluso blocco intestinale), disagio addominale o esofageo, difficoltà a deglutire, vomito con sangue;
infezioni della pelle;
infezioni batteriche e virali;
infezione ai denti;
infiammazione del pancreas, ostruzione dei dotti biliari;
dolore ai genitali, problemi di erezione;
aumento di peso;
sete;
epatite;
disturbi nel sito di iniezione o nel sito del catetere;
reazioni cutanee o disturbi (che possono essere gravi e pericolose per la vita), ulcerazioni della pelle;
contusioni, cadute e lesioni;
infiammazione o emorragia dei vasi sanguigni che può manifestarsi con piccoli puntini rossi o violacei (di solito sulle gambe) che possono diventare simili a grandi lividi sulla pelle o sui tessuti;
cisti benigne;
una condizione grave e reversibile del cervello che include convulsioni, pressione sanguigna alta, mal di testa, stanchezza, confusione, cecità o altri problemi della vista.
Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)
problemi cardiaci inclusi l’attacco cardiaco, angina;
grave infiammazione dei nervi, che può causare paralisi e difficoltà respiratorie (sindrome di Guillain-Barré);
vampate;
alterazione del colore delle vene;
infiammazione del nervo spinale;
problemi all’orecchio, sanguinamento dall’orecchio;
attività ridotta della ghiandola tiroidea;
sindrome di Budd-Chiari (i segni clinici sono causati dal blocco delle vene del fegato);
cambiamento o anormale funzionalità intestinale;
sanguinamento cerebrale;
colorazione gialla degli occhi e della pelle (ittero);
grave reazione allergica (shock anafilattico) i cui segni comprendono difficoltà
respiratoria, dolore al torace o oppressione toracica, e/o sensazione di capogiro/svenimento, forte prurito della pelle o comparsa di rigonfiamenti sulla pelle, gonfiore del viso, delle labbra, della lingua e/o della gola che può causare difficoltà nella deglutizione, collasso;
disturbi al seno;
perdite vaginali;
gonfiore dei genitali;
incapacità a tollerare il consumo di alcol;
deperimento o perdita di massa corporea;
aumento dell’appetito;
fistole;
versamento articolare;
cisti alla membrana che ricopre le articolazioni (cisti sinoviali);
fratture;
rottura delle fibre muscolari che porta ad altre complicazioni;
fegato ingrossato, emorragia del fegato;
tumore dei reni;
condizione della pelle simile a psoriasi;
tumore della pelle;
pallore della pelle;
aumento delle piastrine o delle plasmacellule (un tipo di globuli bianchi) nel sangue;
anormale reazione alla trasfusione di sangue;
perdita parziale o totale della vista;
diminuzione della libido;
perdita di saliva;
sporgenza oculare;
sensibilità alla luce;
respiro rapido;
dolore al retto;
calcoli biliari;
ernia;
lesioni;
unghie fragili o deboli;
deposito anormale delle proteine negli organi vitali;
coma;
ulcere intestinali;
danno a più organi;
morte.
Se le viene somministrato Bortezomib Aurobindo insieme agli altri medicinali per il trattamento del
Linfoma mantellare, gli effetti indesiderati che potrebbero insorgere sono elencati di seguito:
Effetti indesiderati molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10)
polmonite;
perdita dell’appetito;
sensibilizzazione, intorpidimento, formicolio o sensazione di bruciore della pelle, o dolore alle mani o ai piedi, dovuti a danno dei nervi;
nausea e vomito;
diarrea;
ulcere alla bocca;
stitichezza;
dolore muscolare, dolore osseo;
perdita dei capelli o anormale consistenza dei capelli;
stanchezza, sensazione di debolezza;
febbre.
Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
Infezione da Herpes zoster (localizzata incluso intorno agli occhi o disseminata sul corpo);
infezione da herpes virus;
infezioni batteriche e virali;
infezioni respiratorie, bronchite, tosse con catarro, malattia simil-influenzale;
infezioni da funghi;
ipersensibilità (reazione allergica);
incapacità a produrre abbastanza insulina o resistenza ai normali livelli di insulina;
ritenzione idrica;
difficoltà o problemi nel dormire;
perdita di coscienza;
livelli alterati di coscienza, stato confusionale;
sensazione di capogiro;
battito cardiaco aumentato, pressione sanguigna alta, sudorazione;
disturbi alla vista, vista offuscata;
insufficienza cardiaca, attacco di cuore, dolore toracico, disturbi al torace, frequenza cardiaca aumentata o ridotta;
pressione sanguigna alta o bassa;
improvviso abbassamento della pressione sanguigna quando si è in piedi che può portare a svenimento;
respiro corto durante l’attività fisica;
tosse;
singhiozzo;
ronzio alle orecchie, disagio all’orecchio;
sanguinamento intestinale o dello stomaco;
bruciore di stomaco;
dolore allo stomaco, gonfiore;
difficoltà a deglutire;
infezione o infiammazione dello stomaco e dell’intestino;
dolore allo stomaco;
irritazione della bocca o delle labbra, mal di gola;
alterazione della funzionalità del fegato;
prurito della pelle;
arrossamento della pelle;
eruzione cutanea;
spasmi muscolari;
infezione del tratto urinario;
dolore agli arti;
gonfiore del corpo, incluso gonfiore intorno agli occhi e in altre parti del corpo;
brividi;
rossore e dolore nel sito di iniezione;
sensazione di malessere generale;
perdita di peso corporeo;
aumento di peso corporeo.
Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
epatite;
grave reazione allergica (reazione anafilattica) i cui segni possono comprendere difficoltà
respiratoria, dolore al torace o oppressione toracica, e/o sensazione di capogiro/ svenimento, forte prurito della pelle o comparsa di rigonfiamenti sulla pelle, gonfiore della faccia, delle labbra, della lingua e/o della gola che può causare difficoltà nella deglutizione, collasso;
disturbi del movimento, paralisi, contrazioni;
vertigini;
perdita dell’udito, sordità;
disturbi che colpiscono i polmoni, impendendo al suo corpo di ricevere sufficiente ossigeno.
Alcuni di questi includono difficoltà nel respirare, fiato corto, respiro affannoso anche senza attività fisica, respiro che diventa superficiale, difficoltoso o che si interrompe, respiro sibilante;
coaguli di sangue nei polmoni;
colorazione gialla degli occhi e della pelle (ittero);
cisti negli occhi (calazio), palpebre arrossate e gonfie.
Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)
Coagulo di sangue nei piccoli vasi sanguigni (microangiopatia trombotica).
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista o all’infermiere. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-
reazioni-avverse. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

5. Come conservare Bortezomib Aurobindo

Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sul flaconcino e sulla scatola dopo
Scad.
Conservare il flaconcino nell’astuccio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Somministrazione endovenosa:
Soluzione di ricostituzione 1 mg/ml.
Non refrigerare.
La stabilità chimico-fisica in uso è stata dimostrata per 8 ore a 25°C.
Dal punto di vista microbiologico, a meno che il metodo di apertura/ricostituzione/diluizione precluda il rischio di contaminazione microbiologica, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente.
Se non viene utilizzato immediatamente, le condizioni e i tempi di conservazione in uso sono responsabilità dell’utilizzatore.
Somministrazione sottocutanea:
Soluzione di ricostituzione 2,5 mg/ml.
Non refrigerare.
La stabilità chimico-fisica in uso è stata dimostrata per 8 ore a 25°C.
Dal punto di vista microbiologico, a meno che il metodo di apertura/ricostituzione/diluizione precluda il rischio di contaminazione microbiologica, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente.
Se non viene utilizzato immediatamente, le condizioni e i tempi di conservazione in uso sono responsabilità dell’utilizzatore.
Bortezomib Aurobindo è esclusivamente per uso singolo. Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

6. Contenuto della confezione e altre informazioni

Cosa contiene Bortezomib Aurobindo
- Il principio attivo è bortezomib. Ogni flaconcino contiene 3,5 mg di bortezomib (come estere boronico del mannitolo).
- Gli altri componenti sono mannitolo.
Ricostituzione per uso endovenoso:
Dopo la ricostituzione, 1 ml di soluzione iniettabile per via endovenosa contiene 1 mg di bortezomib.
Ricostituzione per uso sottocutaneo:
Dopo la ricostituzione, 1 ml di soluzione iniettabile per via sottocutanea contiene 2,5 mg di bortezomib.
Descrizione dell’aspetto di Bortezomib Aurobindo e contenuto della confezione
Tavoletta o polvere liofilizzata di colore da bianco a quasi bianco.
Ogni confezione di Bortezomib Aurobindo 3,5 mg polvere per soluzione iniettabile contiene 1
flaconcino da 10 ml di vetro di Tipo I, con tappo in bromobutile grigio e sigillo in alluminio e disco in polipropilene.
Confezioni: 1, 3, 5, 10 flaconcini con o senza involucro di protezione in plastica.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Eugia Pharma (Malta) Limited
Vault 14, Level 2, Valletta Waterfront,
Floriana FRN 1914, Malta
Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l.
via San Giuseppe, 102
21047 - Saronno (VA)
Italia
10
Produttore
APL Swift Services (Malta) Ltd
HF26, Hal Far Industrial Estate, Hal Far,
Birzebbugia
Malta
Generis Farmacêutica S.A.
Rua Joao De Deus, nº 19
Venda Nova, Amadora
Portogallo
Arrow Generiques
26 avenue Tony Garnier
Lyon
Francia
Questo medicinale è autorizzato negli Stati Membri dello Spazio Economico Europeo con le 
seguenti denominazioni:
Belgio:
Bortezomib EUGIAAB 3,5 mg poeder voor oplossing voor injectie /poudre 
pour solution injectable/ Pulver zur Herstellung einer
Injektionslösung
Repubblica Ceca: Bortezomib Aurovitas
Francia:
Bortezomib Arrow 3,5 mg poudre pour solution injectable
Germania:
Bortezomib Puren 3,5 mg Pulver zur Herstellung einer Injektionslösung
Italia:
Bortezomib Aurobindo
Paesi Bassi:
Bortezomib EugiaAurobindo 3,5 mg, poeder voor oplossing voor injectie
Polonia:
Bortezomib EugiaAurovitas
Portogallo:
Bortezomib Generis
Romania:
Bortezomib Aurobindo 3,5 mg pulbere pentru solu?ie injectabilă
Spagna:
Bortezomib Aurovitas 3,5 mg polvo para solución inyectable EFG
Questo foglio illustrativo è stato aggiornato nell’Agosto 2021.
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Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente agli operatori sanitari:
RICOSTITUZIONE PER L’INIEZIONE ENDOVENOSA
Nota: Bortezomib Aurobindo è un agente citotossico. Pertanto, è necessario prestare particolare attenzione durante la manipolazione e la preparazione. Si consiglia di indossare guanti e altri indumenti protettivi, per impedire il contatto con la pelle.
DATA L’ASSENZA DI CONSERVANTI, DURANTE LA MANIPOLAZIONE DI BORTEZOMIB
AUROBINDO DEVONO ESSERE RISPETTATE LE NORME DI TECNICA ASETTICA.
1.1 Preparazione del flaconcino da 3,5 mg: aggiungere con attenzione 3,5 ml di soluzione sterile 
iniettabile di Sodio Cloruro 9 mg/ml (0,9%) al flaconcino contenente la polvere di Bortezomib
Aurobindo utilizzando una siringa della dimensione appropriata, senza rimuovere il tappo del flaconcino. La polvere liofilizzata si discioglie completamente in meno di 2 minuti.
La concentrazione della soluzione ottenuta è pari a 1 mg/ml. La soluzione sarà limpida e incolore con un pH finale tra 4 e 7. Non è necessario controllare il pH della soluzione.

1.2 La soluzione deve essere ispezionata visivamente prima della somministrazione per controllare 

l’eventuale presenza di particolato o cambiamento di colore. In presenza di cambiamento di colore o particolato, la soluzione non deve essere utilizzata e deve essere eliminata. Assicurarsi che la dose 
corretta venga somministrata per via endovenosa (1 mg/ml).

1.3 La soluzione ricostituita è priva di conservanti e deve essere utilizzata immediatamente dopo la 

preparazione. Comunque, la stabilità chimico-fisica in uso della soluzione ricostituita è stata dimostrata per 8 ore a 25°C nel flaconcino originale e/o in una siringa. Il tempo di conservazione totale del medicinale ricostituito non può eccedere le 8 ore prima della somministrazione. Se la soluzione ricostituita non viene utilizzata immediatamente, le condizioni e i tempi di conservazione del prodotto prima dell’utilizzo sono responsabilità dell’utilizzatore.
Non è necessario proteggere dalla luce il medicinale ricostituito.
SOMMINISTRAZIONE
Una volta disciolto, prelevare la quota appropriata della soluzione ricostituita in accordo con la dose calcolata sulla base dell’area della superficie corporea del paziente.
Confermare la dose e la concentrazione nella siringa prima dell’uso (controllare che la siringa sia contrassegnata per la somministrazione endovenosa).
Iniettare la soluzione per via endovenosa in bolo della durata di 3-5 secondi, mediante un catetere endovenoso periferico o centrale.
Lavare il catetere endovenoso con soluzione sterile iniettabile di Sodio Cloruro 9 mg/ml (0,9%).
Bortezomib Aurobindo 3,5 mg polvere per soluzione iniettabile È SOLO PER USO
SOTTOCUTANEO O ENDOVENOSO. Non somministrare attraverso altre vie. La 
somministrazione intratecale ha provocato decessi.
SMALTIMENTO
Il flaconcino è monouso e la soluzione rimanente deve essere eliminata.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivanti da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
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Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente agli operatori sanitari:
Solo il flaconcino da 3,5 mg può essere somministrato per via sottocutanea, come descritto in basso.
RICOSTITUZIONE PER L’INIEZIONE SOTTOCUTANEA
Nota: Bortezomib Aurobindo è un agente citotossico. Pertanto, è necessario prestare particolare attenzione durante la manipolazione e la preparazione. Si consiglia di indossare guanti e altri indumenti protettivi, per impedire il contatto con la pelle.
DATA L’ASSENZA DI CONSERVANTI, DURANTE LA MANIPOLAZIONE DI BORTEZOMIB
AUROBINDO DEVONO ESSERE RISPETTATE LE NORME DI TECNICA ASETTICA.
1.1 Preparazione del flaconcino da 3,5 mg: aggiungere con attenzione 1,4 ml di soluzione sterile 
iniettabile di Sodio Cloruro 9 mg/ml (0,9%) al flaconcino contenente la polvere di Bortezomib
Aurobindo utilizzando una siringa della dimensione appropriata, senza rimuovere il tappo del flaconcino. La polvere liofilizzata si discioglie completamente in meno di 2 minuti.
La concentrazione della soluzione ottenuta è pari a 2,5 mg/ml. La soluzione sarà limpida e incolore con un pH finale tra 4 e 7. Non è necessario controllare il pH della soluzione.

1.2 La soluzione deve essere ispezionata visivamente prima della somministrazione per controllare 

l’eventuale presenza di particolato o cambiamento di colore. In presenza di cambiamento di colore o particolato, la soluzione non deve essere utilizzata e deve essere eliminata. Assicurarsi che la dose 
corretta venga somministrata per via sottocutanea (2,5 mg/ml).

1.3 La soluzione ricostituita è priva di conservanti e deve essere utilizzata immediatamente dopo la 

preparazione. Comunque, la stabilità chimico-fisica in uso della soluzione ricostituita è stata dimostrata per 8 ore a 25°C nel flaconcino originale e/o in una siringa. Il tempo di conservazione totale del medicinale ricostituito non può eccedere le 8 ore prima della somministrazione. Se la soluzione ricostituita non viene utilizzata immediatamente, le condizioni e i tempi di conservazione del prodotto prima dell’utilizzo sono responsabilità dell’utilizzatore.
Non è necessario proteggere dalla luce il medicinale ricostituito.
SOMMINISTRAZIONE
Una volta disciolto, prelevare la quota appropriata della soluzione ricostituita in accordo con la dose calcolata sulla base dell’area della superficie corporea del paziente.
Confermare la dose e la concentrazione nella siringa prima dell’uso (controllare che la siringa sia contrassegnata per la somministrazione endovenosa).
Iniettare la soluzione per via sottocutanea, con un angolo 45-90°.
La soluzione ricostituita viene somministrata sottocute nelle cosce (destra o sinistra) o nell’addome
(destro o sinistro).
Nelle successive somministrazioni è necessario cambiare a rotazione il sito di iniezione.
Se si manifestano reazioni locali nel sito di iniezione dopo l’iniezione sottocutanea di Bortezomib
Aurobindo, può essere somministrata una concentrazione inferiore di soluzione di Bortezomib
Aurobindo (1 mg/ml invece di 2,5 mg/ml) o è raccomandato passare all’iniezione endovenosa.
Bortezomib Aurobindo 3,5 mg polvere per soluzione iniettabile È SOLO PER USO
SOTTOCUTANEO O ENDOVENOSO. Non somministrare attraverso altre vie. La 
somministrazione intratecale ha provocato decessi.
SMALTIMENTO
Il flaconcino è monouso e la soluzione rimanente deve essere eliminata.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivanti da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.