Università degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
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FOGLIETTO ILLUSTRATIVO:
ALKERAN 50 mg/10 ml Polvere e solvente per soluzione iniettabile

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Foglio illustrativo: informazioni per l’utilizzatore
ALKERAN 50 mg/10 ml Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Melfalan
Legga attentamente questo foglio prima che le venga somministrato 
questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.
- Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
- Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.
- Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad 
altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, 
perché potrebbe essere pericoloso.
- Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli 
non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista.
Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio:

1. Che cos’è ALKERAN e a cosa serve

Alkeran contiene il principio attivo melfalan che appartiene alla 
categoria dei medicinali antineoplastici, usati nel trattamento di 
diverse forme di cancro. Il melfalan è una sostanza alchilante 
appartenente agli analoghi della mostarda azotata.
ALKERAN polvere e solvente per soluzione iniettabile, somministrato 
per perfusione arteriosa regionale (attraverso l’arteria dell’organo 
malato), è indicato nel trattamento di:
- Melanoma maligno (tumore maligno della pelle) localizzato alle 
estremità degli arti;
- Sarcoma dei tessuti molli (tumore maligno dei tessuti grassi, 
muscoli, vasi sanguigni o linfatici, nervi, legamenti, tessuti 
connettivi) localizzato alle estremità degli arti;
ALKERAN, al dosaggio convenzionale per via endovenosa, può essere 
usato nel trattamento di:
- Mieloma multiplo (tumore maligno del sangue, che colpisce le 
plasmacellule, cellule da cui si formano gli anticorpi). ALKERAN, da 
solo o in associazione con altri medicinali citotossici (antitumorali 
che distruggono o danneggiano le cellule), è efficace nel 
trattamento del mieloma multiplo quanto la formulazione da 
somministrare per via orale;
- Carcinoma ovarico avanzato (tumore delle ovaie). ALKERAN, 
somministrato da solo o in associazione con altri medicinali 
citotossici, dà luogo ad una risposta diretta in circa il 50% dei 
pazienti con adenocarcinoma ovarico avanzato.
ALKERAN, ad alto dosaggio per via endovenosa, può essere usato nel 
trattamento di:
- Mieloma multiplo. Remissioni complete sono state raggiunte fino al
50% dei pazienti ai quali era stato somministrato ALKERAN ad alte 
dosi, con o senza trapianto di cellule staminali ematopoietiche
(cellule che possono trasformarsi in cellule del sangue), sia come 
trattamento di prima linea che per consolidare una risposta alla 
chemioterapia convenzionale;
- Neuroblastoma avanzato nell’infanzia (tumore maligno che ha 
origine dalle cellule di una parte del sistema nervoso). ALKERAN ad 
alte dosi con trapianto di cellule staminali ematopoietiche è stato impiegato, sia da solo che associato alla radioterapia e/o altri medicinali citotossici, per consolidare la risposta al trattamento convenzionale. In uno studio prospettico randomizzato, i pazienti trattati con ALKERAN, rispetto a quelli non trattati, hanno dimostrato un aumento significativo di durata della sopravvivenza libera dalla malattia.

2. Cosa deve sapere prima di prendere ALKERAN

Non prenda ALKERAN
- Se è allergico al melfalan o ad uno qualsiasi degli altri componenti 
di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
- Se è in gravidanza o sta allattando con latte materno (vedere anche 
il paragrafo “Gravidanza, allattamento e fertilità”).
Avvertenze e precauzioni
ALKERAN è un medicinale citotossico attivo (distrugge le cellule del 
cancro) che deve essere impiegato sotto il diretto controllo di medici 
con esperienza nella somministrazione di tali medicinali.
Considerato il rischio e il livello di terapie di supporto richieste, la 
somministrazione di alte dosi di ALKERAN deve essere condotta solo 
in centri specialistici con attrezzature idonee e solo da parte di clinici 
esperti.
La soluzione di ALKERAN può causare danno tissutale locale in caso di 
stravaso (fuoriuscita del liquido dalla vena), di conseguenza non deve 
essere somministrato con iniezione diretta in una vena periferica. Si 
raccomanda che la soluzione di ALKERAN venga somministrata per 
iniezione lenta in infusione endovenosa rapida attraverso un sito 
disinfettato, o attraverso un catetere venoso centrale.
L’immunizzazione effettuata con vaccino derivante da organismo vivo 
può 
potenzialmente 
causare 
infezione 
in 
pazienti 
immunocompromessi (con difese immunitarie basse). Pertanto, 
l’immunizzazione con vaccini derivanti da organismi vivi non è 
raccomandata.
Deve essere presa in considerazione, nei pazienti che assumano alte 
dosi di ALKERAN, la somministrazione profilattica di agenti antinfettivi 
e la somministrazione, se richiesta, di derivati ematici (ad es.
trasfusione di sangue intero) ed il mantenimento di un elevato filtrato 
glomerulare renale mediante idratazione e diuresi forzata (aumento 
del flusso urinario) durante il periodo immediatamente seguente la 
somministrazione di ALKERAN.
Prima di impiegare alte dosi di ALKERAN deve essere garantito il 
mantenimento di un adeguato stato generale e funzionale degli 
organi.
L’incidenza di diarrea, vomito e stomatite (infiammazione della mucosa della bocca) rappresenta la tossicità dose-limitante nei pazienti ai quali è somministrato melfalan ad alte dosi per via endovenosa in associazione con trapianto autologo di midollo osseo (vedere Possibili effetti indesiderati).
Informi il medico o il farmacista se sta usando un contraccettivo orale combinato (la pillola), in quanto vi è un rischio aumentato di tromboembolia venosa nei pazienti con mieloma multiplo. Deve passare alle pillole a base di solo progestinico con azione inibitoria sull'ovulazione (ovvero, desogestrel). Il rischio di tromboembolia venosa continua anche dopo la sospensione del contraccettivo orale combinato.
Eventi tromboembolici
Deve ricevere la profilassi per la tromboembolia venosa specialmente se presenta ulteriori fattori di rischio trombotici. Il suo medico deciderà quali misure intraprendere dopo un'attenta valutazione dei suoi fattori di rischio preesistenti.
Se manifesta un evento tromboembolico, informi immediatamente il suo medico in quanto il trattamento deve essere sospeso e deve essere avviata una terapia anticoagulante standard. Il suo medico deciderà se deve iniziare nuovamente il trattamento con melfalan in combinazione con lenalidomide e prednisone o talidomide e prednisone o desametasone una volta che gli eventi tromboembolici sono stati gestiti. Deve continuare la terapia anticoagulante durante il ciclo di trattamento con melfalan.
Monitoraggio
Poiché ALKERAN è un potente medicinale mielosoppressivo, ossia 
blocca la funzionalità del midollo osseo, è essenziale che venga posta 
particolare attenzione nel monitorare la conta delle cellule ematiche 
per evitare la possibilità di una eccessiva mielosoppressione (ridotta 
produzione di cellule del sangue da parte del midollo osseo) ed il 
rischio di una aplasia midollare irreversibile (blocco totale e 
permanente della funzionalità del midollo osseo).
I valori emocromocitometrici (delle cellule del sangue) possono 
continuare a diminuire anche dopo che il trattamento sia stato 
sospeso, pertanto al primo segno di abbassamento anomalo e grave 
del numero dei leucociti o delle piastrine, la terapia deve essere 
temporaneamente interrotta.
ALKERAN deve essere usato con cautela se lei è stato sottoposto di 
recente a radioterapia o chemioterapia in quanto esposto ad un 
maggiore rischio di tossicità midollare.
ALKERAN causa soppressione della funzione ovarica in donne in pre-
menopausa, dando luogo ad amenorrea (assenza di mestruazioni) in 
un significativo numero di pazienti.
Insufficienza renale
La clearance di ALKERAN (l’eliminazione del medicinale attraverso i 
reni) può essere ridotta se soffre di insufficienza renale, e può avere 
anche mielosoppressione uremica (blocco del midollo da insufficienza 
renale). E’ necessaria pertanto una riduzione della dose (vedere il 
paragrafo “Come prendere ALKERAN”) ed una attenta osservazione 
del suo stato di salute.
Temporanei aumenti significativi dell’urea ematica sono stati osservati 
negli stadi precoci della terapia con melfalan in pazienti affetti da 
mieloma con danno renale.
Mutagenesi
Sono state osservate aberrazioni cromosomiche (alterazione della 
struttura o del numero dei cromosomi) in pazienti trattati con questo 
medicinale.
Cancerogenesi
E’ stato segnalato che melfalan, come altri agenti alchilanti, è 
leucemogeno (causa leucemie, tumori dei globuli bianchi del sangue).
Sono stati riportati casi di leucemia acuta in seguito a trattamento 
con melfalan per malattie quali amiloidosi (deposizione di proteine tra 
le cellule), melanoma maligno (tumore maligno della pelle), mieloma 
multiplo (tumore delle plasmacellule, che producono anticorpi), 
macroglobulinemia (tipo di mieloma che produce anticorpi del tipo
IgM), malattia da crio-agglutinine, (anticorpi contro lo stesso 
organismo, che sono attivati dal freddo e distruggono i globuli rossi) e 
cancro dell’ovaio.
Un confronto tra pazienti con neoplasie ovariche che hanno ricevuto o 
meno agenti alchilanti, ha dimostrato che l’uso di questi agenti, 
compreso melfalan, aumenta in modo significativo la frequenza di 
leucemia acuta.
Quando si prende in considerazione l’uso di melfalan, il rischio 
leucemogeno deve essere bilanciato con i potenziali benefici 
terapeutici.
Pertanto, prima e durante il trattamento, i medici devono pertanto 
sempre esaminare il paziente con le misurazioni usuali per assicurare 
una diagnosi precoce del cancro e, se necessario, avviare il relativo 
trattamento.
Alkeran può aumentare il rischio di sviluppare altri tipi di cancro (ad 
es. tumori solidi secondari) in un piccolo numero di pazienti, in 
particolare quando usato in associazione a lenalidomide, talidomide e 
prednisone. Quando le viene prescritto Alkeran il medico deve 
valutare attentamente i benefici ed i rischi.
Teratogenesi
Il potenziale effetto teratogeno (di provocare malformazioni) di ALKERAN non 
è stato studiato. In ragione delle sue proprietà mutagene (di alterazione del codice genetico) e delle similitudini strutturali con noti composti teratogeni
(sostanze che provocano malformazioni), è possibile che il melfalan possa causare difetti congeniti (già presenti alla nascita) nella prole di pazienti trattati con il medicinale.
Bambini e adolescenti
Alte dosi di ALKERAN, in associazione al trapianto di midollo, sono 
state impiegate nel neuroblastoma dell'infanzia, utilizzando linee 
guida di dosaggio basate sulla superficie corporea (vedere paragrafo
“Come viene somministrato ALKERAN -Neuroblastoma avanzato 
nell'infanzia”).
ALKERAN, nell'ambito della posologia convenzionale, è solo raramente 
indicato nei bambini e non possono essere fornite linee guida definite 
per il dosaggio.
Altri medicinali e ALKERAN
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente 
assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
In particolare:
- Vaccinazioni. Le vaccinazioni con vaccini derivanti da organismi vivi 
non sono raccomandate negli individui immunocompromessi
(vedere “Avvertenze e precauzioni”).
- Acido nalidissico, usato per trattare le infezioni batteriche delle vie 
urinarie. L’associazione di acido nalidissico con alte dosi di melfalan 
per via endovenosa ha causato la morte per enterocolite 
emorragica (infiammazione dell’intestino con diarrea e sangue nelle 
feci) in bambini.
- Ciclosporine, medicinali immunosoppressivi. Sono state descritte alterazioni della funzionalità renale in pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo, che avevano ricevuto il trattamento di condizionamento con alte dosi di melfalan per via endovenosa e che successivamente erano stati trattati con ciclosporina per prevenire il rigetto del trapianto.
- Nei bambini, la somministrazione di ALKERAN prima di 24 ore dall’ultima somministrazione orale di busulfan (medicinale antitumorale), può determinare tossicità.
Gravidanza, allattamento e fertilità
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una 
gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al 
medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Gravidanza
Come nel caso di tutti gli altri trattamenti chemioterapici citotossici, 
adeguate precauzioni contraccettive devono essere impiegate quando 
ad uno dei partner venga somministrato ALKERAN.
L’uso di melfalan deve essere evitato ove possibile durante la 
gravidanza, particolarmente durante il primo trimestre. In ciascun 
caso individuale il rischio potenziale per il feto deve essere bilanciato 
con il beneficio atteso per la madre.
Allattamento
Le madri in trattamento con ALKERAN non devono allattare al seno.
Fertilità
ALKERAN causa soppressione delle funzioni ovariche in donne in pre-
menopausa, dando luogo a amenorrea in un numero significativo di 
pazienti.
Si consiglia agli uomini che assumono ALKERAN di non avere figli 
durante il trattamento e fino a 6 mesi dopo lo stesso e di rivolgersi a 
uno specialista di conservazione degli spermatozoi prima del 
trattamento, in quanto esiste la possibilità di infertilità irreversibile a 
seguito del trattamento con ALKERAN.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Non esistono dati.
Questo medicinale contiene 2,32 mmol (53,4 mg) di sodio per 
flaconcino. Da tenere in considerazione in persone che seguono una 
dieta a basso contenuto di sodio.
Questo medicinale contiene 5% di etanolo (alcool), equivalente a 10
ml di birra, 2,4,2 ml di vino per dose. Può essere dannoso per gli 
alcolisti. Da tenere in considerazione nelle donne in gravidanza o in 
allattamento, nei bambini e nei gruppi ad alto rischio, come le 
persone affette da patologie epatiche o epilessia.
Questo medicinale contiene glicole propilenico. Può causare sintomi 
simili a quelli causati dall’alcol

3. Come viene somministrato ALKERAN

ALKERAN è un medicinale citotossico che appartiene alla classe 
generale degli agenti alchilanti. Deve essere prescritto solo da medici 
con esperienza nel trattamento di patologie maligne con tali 
medicinali.
Poiché ALKERAN causa mielodepressione (blocco del midollo osseo), è 
fondamentale effettuare frequenti controlli emocromocitometrici
(controllo dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine)
durante la terapia e, se necessario, la dose deve essere ritardata o 
modificata (vedere il paragrafo “Avvertenze e precauzioni”).
Mieloma multiplo
ALKERAN è stato impiegato su base intermittente da solo, o in 
associazione con altri medicinali citotossici, a dosi varianti tra 8 e 30
mg/m2 di superficie corporea, somministrati ad intervalli compresi tra 
le 2 e le 6 settimane.
Inoltre la somministrazione di prednisone è stata inclusa in alcuni 
regimi terapeutici. Per dettagli più precisi sui protocolli di trattamento 
si consulti la letteratura pubblicata.
La dose raccomandata per via endovenosa, quando impiegato da solo, 
prevede 0,4 mg/kg di peso corporeo (16 mg/m2 di superficie corporea)
ripetuti ad intervalli adeguati (ad esempio una volta ogni 4
settimane), a condizione che durante tale periodo vi sia stato il 
recupero della conta ematica periferica.
I regimi ad alte dosi generalmente impiegano singole dosi e.v.
comprese tra 100 e 200 mg/m2 di superficie corporea (circa 2,5-5,0
mg/kg di peso corporeo), ma diviene essenziale il trapianto di cellule 
staminali ematopoietiche a seguito di dosi superiori a 140 mg/m2 di 
superficie corporea.
In caso di insufficienza renale, la dose deve essere ridotta del 50%
(vedere paragrafo “Insufficienza renale”).
In previsione della mielosoppressione grave (grave blocco del midollo 
osseo) indotta da alte dosi di ALKERAN, il trattamento deve essere 
condotto solo in centri specialistici con attrezzature idonee e 
somministrato solo da clinici esperti (vedere il paragrafo “Avvertenze 
e precauzioni”).
Adenocarcinoma ovarico avanzato
Se somministrato per via endovenosa da solo, è stata spesso 
impiegata la dose di 1 mg/kg di peso corporeo (circa 40 mg/m2 di 
superficie corporea) somministrata ad intervalli di 4 settimane.
Se somministrato in associazione con altri medicinali citotossici, sono 
state impiegate dosi comprese tra 0,3 e 0,4 mg/kg di peso corporeo
(12-16 mg/m2 di superficie corporea) ad intervalli di 4-6 settimane.
Melanoma maligno
La perfusione regionale con ALKERAN associata ad ipertermia
(aumento della temperatura corporea) è stata impiegata come 
adiuvante (in associazione) alla chirurgia per i melanomi maligni allo 
stadio iniziale e come trattamento palliativo (ossia riduce i sintomi 
della malattia ma non rimuove la causa) nelle forme avanzate ma 
localizzate. Per dettagli sulla tecnica di perfusione e sul dosaggio da 
usare si consulti la letteratura scientifica.
Sarcoma dei tessuti molli
La perfusione regionale con ALKERAN è stata associata ad ipertermia
(aumento della temperatura corporea) nel trattamento di tutti gli 
stadi di sarcoma dei tessuti molli, localizzato, generalmente in 
associazione con la chirurgia.
ALKERAN è stato somministrato anche con actinomicina D; si consulti 
la letteratura scientifica per gli schemi posologici.
Neuroblastoma avanzato nell’infanzia
Alte dosi di ALKERAN, comprese tra 100 e 240 mg/m2 di superficie 
corporea (a volte suddivise in modo omogeneo in 3 giorni 
consecutivi), in associazione al trapianto di cellule staminali 
ematopoietiche, sono state impiegate da sole o in associazione con 
radioterapia e/o altri medicinali citotossici.
Uso nei bambini
Alte dosi di ALKERAN, in associazione al trapianto di midollo, sono 
state impiegate nel neuroblastoma dell'infanzia, utilizzando linee 
guida di dosaggio basate sulla superficie corporea (vedere paragrafo
“Neuroblastoma avanzato nell'infanzia”).
ALKERAN, nell'ambito della posologia convenzionale, è solo raramente 
indicato nei bambini e non possono essere fornite linee guida definite 
per il dosaggio.
Uso negli anziani
Sebbene ALKERAN sia frequentemente impiegato ai dosaggi 
convenzionali nell’anziano, non sono disponibili specifiche 
informazioni relative alla somministrazione in questo gruppo di pazienti.
L’esperienza nell’impiego di ALKERAN nell’anziano è limitata. Se 
appartiene a questa categoria di pazienti, prima della 
somministrazione di ALKERAN, è necessario che venga garantito un 
adeguato stato generale e funzionale degli organi.
La farmacocinetica di melfalan per via endovenosa non ha evidenziato 
alcuna correlazione tra l'età e la clearance (velocità di eliminazione 
renale) di melfalan o l’emivita terminale di eliminazione (tempo 
necessario per ridurre del 50% la concentrazione del medicinale nel 
sangue) di melfalan.
I limitati dati disponibili non supportano specifiche raccomandazioni di 
aggiustamento del dosaggio per i pazienti anziani ai quali viene 
somministrato melfalan per via endovenosa e suggeriscono che debba 
essere continuata l’attuale pratica di aggiustamento del dosaggio 
basato sulle condizioni generali del paziente anziano e sul grado di 
mielosoppressione che si presenta durante la terapia.
Insufficienza renale
(Vedere anche il paragrafo “Avvertenze e precauzioni”).
La clearance dell’ALKERAN, sebbene variabile, può essere ridotta in 
caso di insufficienza renale.
Nel caso in cui ALKERAN venga impiegato a dosaggi convenzionali per 
via endovenosa (8-40 mg/m2 di superficie corporea), si raccomanda 
che la dose iniziale venga ridotta del 50% nei pazienti con 
insufficienza renale moderata-grave e la posologia successiva venga 
determinata in rapporto al grado di mielosoppressione (blocco 
midollare osseo).
Nel caso di dosi elevate di ALKERAN per via endovenosa (100-240
mg/m2 di superficie corporea), la necessità di riduzione della dose 
dipende dal grado di insufficienza renale, dalla reinfusione o meno di 
cellule staminali ematopoietiche (trapianto di cellule che possono 
trasformarsi in cellule del sangue), e dalla necessità terapeutica.
Indicativamente, in caso di pazienti con insufficienza renale moderata-
grave [(51-Cr)-EDTA clearance della creatinina da 30-50 ml/min] è 
usuale una riduzione della dose del 50%.
Sono anche necessarie una adeguata idratazione (somministrazione di 
liquidi) ed una diuresi forzata (aumento del flusso urinario).
ALKERAN ad alte dosi non è raccomandato nei pazienti con 
insufficienza renale più grave (EDTA clearance della creatinina 
inferiore a 30 ml/min).
Se prende più ALKERAN di quanto deve
Gli effetti immediati di sovradosaggio acuto per via endovenosa sono 
nausea e vomito. Può anche seguire danno della mucosa gastro-
intestinale, ed è stata anche riportata diarrea, talvolta emorragica, a 
seguito di sovradosaggio. Il principale effetto tossico è la depressione 
midollare (riduzione dell’attività del midollo osseo), che può condurre 
a leucopenia (riduzione dei globuli bianchi), trombocitopenia
(riduzione delle piastrine) ed anemia (riduzione dei globuli rossi e 
dell’emoglobina).
Trattamento
Se necessario, dovranno essere istituite misure generali di supporto, 
associate ad appropriate trasfusioni ematiche e piastriniche, e deve 
essere presa in considerazione l’ospedalizzazione, la profilassi
(prevenzione) delle infezioni con agenti antinfettivi, l’uso di fattori 
ematologici di crescita (stimolatori del midollo osseo a produrre 
cellule del sangue).
Non esistono antidoti specifici. Il quadro ematico deve essere 
attentamente controllato per almeno 4 settimane dall’avvenuto 
sovradosaggio fino a che non vi sia evidenza di recupero.

4. Possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti 
indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Gli effetti indesiderati possono variare nella loro incidenza a seconda 
dell’indicazione e della dose ricevuta ed anche se somministrati in 
combinazione con altri agenti terapeutici.
Gli altri effetti indesiderati riportati con ALKERAN sono classificati di 
seguito in ordine di frequenza.
Molto comune (può interessare più di 1 persona su 10)
- Depressione midollare (riduzione dell’attività del midollo osseo), 
che si manifesta con leucopenia (riduzione del numero dei globuli 
bianchi), trombocitopenia (riduzione del numero delle piastrine) e 
anemia (riduzione del numero dei globuli rossi e della quantità di 
emoglobina, una proteina contenuta nei globuli rossi che trasporta 
ossigeno)
- Nausea, vomito, diarrea; stomatite (infiammazione della mucosa 
della bocca) ad alte dosi
- Alopecia (perdita di capelli e peli) a dosi elevate
- Sensazione soggettiva e transitoria di calore e/o formicolio
- A seguito di perfusione isolata dell’arto: atrofia muscolare
(riduzione di volume dei muscoli), fibrosi muscolare (sostituzione 
del tessuto muscolare con tessuto cicatriziale)
- Mialgia (dolore muscolare), aumento della creatinfosfochinasi 
ematica (esame del sangue che aumenta quando c’è una sofferenza 
muscolare o cardiaca)
Comune (può interessare fino a 1 persona su 10)
- Alopecia (perdita di capelli e peli) a dosi convenzionali
- Temporanei aumenti significativi dell’azotemia (un esame del 
sangue che indica la funzionalità renale).
- A seguito di perfusione isolata dell’arto: sindrome compartimentale
(insieme di sintomi che riguardano l’arto interessato)
Raro (può interessare fino a 1 persona su 1.000)
- Anemia emolitica (un tipo di anemia con distruzione dei globuli 
rossi)
- Reazioni allergiche con eruzioni cutanee (esantema maculo 
papulare) e prurito
- Malattie polmonari come polmonite interstiziale e fibrosi 
polmonare, inclusi casi fatali
- Stomatite (infiammazione della mucosa della bocca), a dosi 
convenzionali
- Disturbi epatici con alterazione degli esami del sangue che 
valutano la funzionalità epatica, epatite (infiammazione del fegato)
e ittero (colorito giallo della pelle e delle mucose); patologia veno-
occlusiva (chiusura delle vene) susseguente a trattamento con alte dosi
Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
- Necrosi muscolare (morte delle fibre muscolari), rabdomiolisi (rottura delle fibre muscolari)
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- Leucemia mieloide acuta secondaria e sindrome mieloplastica (tumori dei globuli bianchi)
- Azospermia (assenza di spermatozoi)
- Amenorrea (assenza di mestruazioni)
- Trombosi venosa profonda (formazione di un coagulo di sangue chiamato trombo in una vena profonda, prevalentemente nelle gambe) ed embolia polmonare (un blocco dell'arteria polmonare principale o le sue branche da parte di un coagulo di sangue che si rompe e viaggia fino al polmone)
Sono state riportate, raramente, reazioni allergiche al melfalan quali 
orticaria (eruzione cutanea), edema (gonfiore per accumulo di liquidi), 
rash cutanei (arrossamenti della pelle improvvisi) e shock anafilattico
(grave reazione allergica con abbassamento della pressione 
arteriosa), a seguito della prima somministrazione o delle successive, 
particolarmente dopo somministrazione endovenosa. Raramente, in 
associazione a tali eventi, è stato anche riportato arresto cardiaco.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-
reazione-avversa.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

5. Come conservare ALKERAN

Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione dopo Scad.
La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Flaconcino prima dell’apertura: non conservare a temperatura superiore ai
30°C.
Proteggere il medicinale dalla luce.
Soluzione ricostituita per iniezione: conservare a temperatura ambiente di circa
25°C.
Non refrigerare.
Soluzione ricostituita ed ulteriormente diluita per infusione: conservare a temperatura ambiente di circa 25°C.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

6. Contenuto della confezione e altre informazioni

- Il principio attivo è il melfalan. Un flaconcino di polvere contiene 50 mg di melfalan cloridrato;
- Gli altri componenti sono: acido cloridrico, povidone. Un flaconcino di solvente-diluente contiene: glicole propilenico, sodio citrato, etanolo, acqua per preparazioni iniettabile.
Descrizione dell’aspetto di ALKERAN e contenuto della confezione
Polvere e solvente per soluzione iniettabile.
ALKERAN 50 mg/10 ml Polvere e solvente per soluzione iniettabile - 1
flaconcino di polvere+1 flaconcino di solvente da 10 ml.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Aspen Pharma Trading Limited
3016 Lake Drive,
Citywest Business Campus,
Dublin 24,
Irlanda
Tel: +39 0687 502 429
Produttore
GlaxoSmithKline Manufacturing S.p.A. - Strada Provinciale Asolana n. 90 - S.
Polo di Torrile - Parma (Italia)
…………………………………………………………………………………………………………
………..
Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente ai medici o 
agli operatori sanitari:
Modo di somministrazione
Somministrazione parenterale
In caso di perfusione regionale arteriosa, si consulti la letteratura per dettagli sulla metodologia di impiego.
Tranne nei casi in cui sia indicata la perfusione regionale arteriosa, ALKERAN è indicato per il solo uso endovenoso.
Per la somministrazione per via endovenosa, si raccomanda che la soluzione di
ALKERAN venga iniettata lentamente in una soluzione per infusione rapida tramite un sito disinfettato.
Se l’iniezione diretta in infusione rapida non è adeguata, la soluzione di
ALKERAN può essere somministrata diluita in una sacca infusionale.
Deve essere prestata attenzione per evitare possibili stravasi di ALKERAN e, in caso di difficile accesso venoso periferico, deve essere preso in considerazione l'uso di un catetere venoso centrale.
Se vengono somministrate alte dosi di ALKERAN, con o senza trapianto di midollo osseo autologo, si raccomanda la somministrazione tramite un catetere venoso centrale.
Incompatibilità
ALKERAN 50 mg/10 ml Polvere e solvente per soluzione iniettabile non è compatibile con soluzioni per infusione contenenti destrosio e si raccomanda che venga utilizzato SOLO Sodio Cloruro in infusione endovenosa 0,9%
peso/volume.
Preparazione della soluzione di ALKERAN
(vedere anche di seguito: Manipolazione sicura ed eliminazione di ALKERAN)
La soluzione iniettabile di ALKERAN deve essere preparata, A TEMPERATURA
AMBIENTE, ricostituendo la polvere liofilizzata con il solvente-diluente.
Se il solvente-diluente viene utilizzato a bassa temperatura, la polvere liofilizzata di ALKERAN potrebbe non ricostituirsi correttamente con particelle non dissolte visibili.
10 ml di tale solvente-diluente devono essere aggiunti, in una unica quantità, e il flaconcino immediatamente agitato vigorosamente (per almeno 50 secondi), fino ad ottenere una soluzione limpida senza particelle visibili. Se i diluenti vengono aggiunti lentamente e non si agita immediatamente, possono formarsi particelle non solubili. Il processo di agitazione crea una quantità considerevole di piccolissime bolle d'aria. Queste possono persistere e richiedere altri 2 o 3
minuti per scomparire. Dato che la soluzione risultante è piuttosto viscosa può risultare difficile valutare la limpidezza della soluzione.
La soluzione che ne risulta contiene l’equivalente di 5 mg/ml di melfalan anidro ed ha un pH di circa 6.5.
La soluzione di ALKERAN ha una stabilità limitata e deve essere preparata immediatamente prima dell’uso. Le soluzioni non utilizzate devono essere eliminate (vedere di seguito: Eliminazione).
La soluzione ricostituita non deve essere refrigerata in quanto ciò causerebbe precipitazione.
Quando diluita in una soluzione per infusione, la soluzione di ALKERAN ha una stabilità ridotta ed il tasso di degradazione aumenta rapidamente con l’aumento della temperatura. Se la somministrazione avviene alla temperatura ambiente di circa 25°C, il tempo totale compreso fra la preparazione della soluzione ricostituita ed il completamento della infusione non deve superare 1
ora e mezza.
Se appare qualsiasi torbidità o cristallizzazione nelle soluzioni ricostituite o diluite, la preparazione deve essere eliminata.
Manipolazione sicura di ALKERAN
ALKERAN 50 mg/10 ml Polvere e solvente per soluzione iniettabile deve essere preparato per la somministrazione da, o sotto il diretto controllo di, farmacisti che conoscano le sue caratteristiche e le modalità per una manipolazione sicura.
ALKERAN deve essere preparato per l’uso in una unità asettica di una farmacia fornita di una idonea camera a flusso laminare verticale. Ove ciò non sia disponibile, può essere utilizzata una apposita sala attigua alla corsia ospedaliera o all’ambulatorio.
Il personale che prepara o maneggia ALKERAN deve indossare i seguenti indumenti protettivi:
guanti chirurgici a perdere di latex o polivinilcloruro di idonea qualità
(guanti di gomma non sono adatti);
mascherine chirurgiche di idonea qualità;
occhiali di protezione che devono essere lavati con acqua dopo l’uso;
grembiule a perdere.
In una struttura asettica, sarà richiesto altro idoneo vestiario.
Qualsiasi spargimento della soluzione deve essere trattato immediatamente
(da personale che indossi indumenti protettivi adatti) pulendo con asciugatoi umidi di carta a perdere che dopo l’uso sono posti in contenitori a perdere per l’eliminazione ad alto rischio in conformità con la normativa in vigore. Le superfici contaminate devono essere lavate con abbondanti quantità di acqua.
Se la soluzione di ALKERAN dovesse venire a contatto con la cute, lavare immediatamente con sapone ed abbondante acqua fredda. In tali eventualità è prudente richiedere un parere medico.
In caso di contatto con gli occhi, lavare IMMEDIATAMENTE gli occhi con una irrigazione di Sodio Cloruro e richiedere subito consiglio medico. Se la soluzione di Sodio Cloruro non fosse disponibile, può essere usata una abbondante quantità di acqua.
Eliminazione
Le soluzioni di ALKERAN devono essere eliminate in conformità alla normativa vigente. In assenza di normative, la soluzione deve essere eliminata nel modo appropriato per le sostanze chimiche tossiche, per esempio, con incenerimento ad alta temperatura o sotterramento in profondità.
L’eliminazione di oggetti taglienti, quali aghi, siringhe, set di somministrazione e flaconi deve avvenire in contenitori rigidi etichettati con sigilli appropriati per il rischio. Il personale coinvolto nell’eliminazione deve adottare le precauzioni necessarie ed il materiale deve essere distrutto, se necessario, mediante incenerimento. Tutte le operazioni di smaltimento devono essere in accordo con le normative in vigore.